Dopo un incidente d'auto Darren e Blaine si scambiano i corpi. Riusciranno a tornare indietro?

"Chris sapeva che quello che stava facendo non sarebbe stata una buona idea.
Anzi, ne era più che certo.
Appena aveva sentito la supplichevole proposta del suo migliore amico, un campanello d’allarme aveva cominciato a suonare freneticamente nella sua testa, assordendolo quasi, e la cosa sarebbe stata anche utile per non farsi convincere, se solo Darren non avesse usato, oltre a parole imploranti, i suoi dannati occhi da cucciolo abbandonato sull’autostrada.
Quanto odiava quando il suo migliore amico spalancava i suoi grandi occhioni cangianti e arricciava appena il labbro inferiore in quell’espressione impossibilmente tenera che lo stordiva fino a far soccombere del tutto la sua razionalità.
Lo odiava perché quell’espressione subdola e collaudata lo riduceva in una molle poltiglia capace solo di annuire alle richieste di Darren, lasciandolo incastrato in situazioni decisamente sconvenienti.
Proprio come quella."
{Chris Colfer/Darren Criss}

Storia di cinque personaggi le cui vite si intrecceranno, sotto la guida dell'innovativa tecnica psicologica della dottoressa Roth. Saranno presenti molti conti: con i sentimenti, se stessi e i propri pensieri, il mondo e le proprie aspirazioni. Ah, beh, e poi c'è quel barattolo che cambierà le loro vite.

Blaine Anderson ha ancora un mese prima di compiere 21 anni, un mese prima di decidere che uomo essere, se accontentare un padre distante e pericoloso, o essere se stesso e perdere la sua famiglia, forse anche la sua identità. Sulla sua strada c'è un locale fumoso, l'Hudmel's, ed un ragazzino dagli occhi blu e dalla voce melodiosa, che gli farà perdere la rotta, solo per insegnargli che per trovarsi, bisogna prima essersi persi.
AU Klaine ambientata nella Columbus degli anni '50, ispirata ai prompt Clichè!AU e Time!AU.

“Amber, ha la fidanzata!”
“Oh andiamo lo sa anche il mondo che è una copertura!”
“Stanno insieme, vogliono andare a vivere insieme.”
“Però lui ama anche te o sbaglio?”
Chris abbassò lo sguardo, colpito nel segno.
(CrissColfer)

"Bene. E adesso basta con questi musi lunghi. Sono le undici di venerdì sera, divertiamoci un po'!"
La risata che stava aspettando non si fece attendere dall'altro lato del letto.
"Oh, Kurt Hummel che vuole divertirsi. E come, se posso?"
Il castano rise leggero, provocando nel cuore del suo interlocutore un guizzo veloce che lo costrinse a mantenere le labbra incurvate perso l'alto.
"Nel modo più semplice possibile...mai giocato a verità o obbligo?"

Ultimo anno al liceo McKinley, ma le cose sono andate un po’ diversamente da come le conosciamo.
Blaine si è appena trasferito, ma non ha mai conosciuto Kurt.
Cosa succederebbe se, tra nuovi Club e nuovi amici, Blaine perdesse la testa per un ragazzo che sembra detestarlo? Cosa succederebbe, se questo ragazzo nascondesse un segreto?
- “...Mercedes? Chi è quel ragazzo?”
La ragazza si voltò verso Blaine di scatto, quasi avesse dimenticato di non essere sola.
“Si chiama Kurt. Kurt Hummel.” Il ragazzo esitò un attimo, prima di chiederle ciò che lo tormentava dalla prima volta che aveva posato lo sguardo su quel giovane dagli occhi di ghiaccio.
“Cosa gli è successo?” -

-Si, va bene? Ricordi quello che ti dissi da Starbucks? Ecco, moltiplica quei pensieri per dieci- Blaine sorrise, dandogli un bacio sulla guancia. Le ragazze sospirarono intenerite, mentre Kurt si voltava per baciare il ragazzo sulle labbra. Poi fu il gelo. Non seppe con esattezza da dove arrivò, se dall’alto, o da davanti, o da dietro. O da tutte e tre le parti. Sentì solo gelo, e odore di fragola. E un eco di “Bentornata Lady”. Inspirò dal naso, togliendosi un po’ di granita dagli occhi per poterli aprire. Si voltò verso il moro, che lo guardava incredulo. Da dove diavolo erano arrivati? Kurt notò sulla propria spalla un pezzo di granita ancora intero. Girandosi, vide i suoi assalitori in attesa della sua reazione. Con un piccolo sorriso prese il pezzo di granita, mettendolo in bocca. Masticò per un po’, facendo poi una faccia schifata.
-La prossima volta se proprio volete lanciarmi una granita, lanciatemela all’uva. Mi piace di più- Mercedes rise, attingendo anche lei alla granita sulla giacca dell’amico. –O alle ciliegie… no, no uva. Meglio uva- decise Kurt, voltandosi verso Blaine che lo guardava con un misto di dispiacere, rabbia e sconforto.

Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfiction, quindi siate clementi. Adoro la coppia klaine, questa è una mia personale visione di come potrebbe andare la loro storia e la loro estate 2011, dopo la sconfitta dei New Directions ai Nazionali; la storia comincia subito dopo la 2x22. Il succo della storia, è il progressivo cammino di Kurt verso il sesso.
Ogni suggerimento e critica saranno bene accolti.

-Oh Ronald, per l'amor del cielo!- sospirò Hermione -Ti senti bene?-
Ron battè le palpebre un paio di volte.
Poi, lentamente, si rimise in piedi.
Con sommo stupore di tutti, si passò una mano nei capelli con fare suadente, e fece un sospiro teatrale.
-Caspita, spero di non essermi tutto scompigliato!-
Lasciò vagare lo sguardo sui visi attoniti dei quattro amici.
Finchè non incontrò lo sguardo di Hermione.
La osservò per qualche istante.
Poi alzò un sopracciglio, si schiarì la voce e le lanciò un sorrisone seducente.
-Ehilà, Grangy!-
I tre ragazzi strabuzzarono gli occhi, increduli.
Hermione deglutì.
-G...Grangy???-