Buongiorno a tutti...con questa storia intendo colmare la lacuna di 19 anni lasciata da J.K. Rowilng alla fine del settimo libro. Qu si intrecceranno le gioie e i dolori di Harry, Ginny, Ron ed Hermione,a partire dal giorno dopo la battaglia di Hogwarts fino all'epilogo sul binario 9 e 3/4. Come cornice compariranno anche tutti gli altri personaggi della saga. Non posso specificare più nel dettaglio la trama perchè è molto complessa e soprattutto è una storia molto lunga. Spero vi piacerà e spero recensirete...a presto! Un bacio.

Hermione sorrise un pò sarcastica e si alzò.
"Bene, voglio proprio vedere cosa sarai in grado di fare" disse "Si comincia fra cinque minuti".
"Saprò farti cadere ai miei piedi Granger... un'altra volta" disse Ron.
"Questo è tutto da vedere, Weasley" rispose lei, facendogli gli occhiacci.

Questa è una semplice raccolta di lettere, soprattutto da parte di Ron, Harry e Hermione.
"Ron ed io ci siamo dichiarati alla fine. Non prendetelo in giro quando lo rivedrete. Tanto so che lo farete. Soprattutto voi due, Gred e Forge."

Prese Ron per mano e disse: “Oh, Ron, anche io desidero tanto fare l’amore con te!”
- Fred, aiutami, Hermione è svenuta!
- Mollale uno schiaffo, Ginny!
- Jo, ma guarda cosa hanno fatto! Ti hanno ammazzato Hermione!
- non è ancora morta Ginny, non far agitare Jo.
- lascia fare a me, Ginny, sono certa che dei Nargilli le siano entrati nella narice sinistra.

Ron ed Hermione partono per l'Australia alla ricerca dei signori Granger, i quali credono di chiamarsi Wilkins e di non avere alcuna figlia. Durante le loro ricerche, i nostri eroi confrontano alcuni demoni interiori, incontrano persone bizzarre, approfondiscono la loro relazione, guardano bei tramonti e si perdono molte delle attrazioni di Sydney. Ron/Hermione.

Di gigia990
Ron le canzoni d'amore non le capiva proprio.

E' una one-shot sulle coppie Ron/Hermione e Ginny/Harry, subito dopo la battaglia a Hogwarts del settimo libro. Ci sono molti spoiler su questo per chi non lo avesse ancora letto.
“Porca miser…” disse Ron arrabbiato, dopo qualche minuto che provava invano a liberare il mio seno dalla stretta di quel tessuto.
“Ron, calmati non è così difficile" dissi sorridendo, “Dato che ci siamo fermati potremmo metterci a terra o in un posto più comodo, in questo divano siamo troppo stretti”
“Bastava dirlo prima” disse, ed esattamente in quel momento l’arredamento della stanza cambiò: i divani scomparvero, lasciandoci cadere a terra e, al posto di quelli, al centro della stanza comparve un grande letto a baldacchino, attorniato da candele che rendevano l’atmosfera molto più soffusa.