Stavo seduta sulla panchina del parco.
Pioveva a dirotto, ma era come se le gocce di pioggia non mi bagnassero. Ero troppo arrabbiata e triste per rendermi conto che se fossi rimasta troppo a lunga sotto la pioggia scrosciante probabilmente mi sarei presa chissà che cosa, ma niente poteva essere peggio di quel che avevo visto giusto due ore prima.

Stavo male ogni giorno a causa sua.
Quasi non riuscivo ad andare avanti per il macigno che stanziava nel mio cuore.
Mi faceva sentire uno schifo.
Mi faceva sentire un giocattolo usato e poi gettato.
Perché era quello che quell’essere faceva.
Mi usava e poi mi gettava all’angolo della strada.
Riuscivo a malapena a camminare, le forze mi mancavano e spesso mi capitava di addormentarmi sul marciapiede.
Tutto era scomparso, tranne le ferite, che mi ricordavano la mia sofferenza.
Volevo solo un po’ di felicità, chiedevo troppo?
Forse si, perché quella felicità tanto ambita non arrivava mai, c’era sempre qualcosa che rovinava tutto.
Io continuavo a sperare, anche se lei non c’era sapevo che prima o poi sarebbe arrivata.
Sapevo che avrebbe portato un po’ di luce nella mia semplice vita.
Forse era già arrivata quella luce.
Forse dovevo solo aprire il cuore e farla entrare.

Cosa può fare un ragazzo che ha a disposizione solo dieci giorni e una ragazza per la quale impazzisce?
Se volete sapere, aprite :D

“Ora siamo solo io e te. Allora mi vuoi dare queste cazzo di barrette!? Non ho tempo.” Continuai a imprecare. Una mano si appoggiò alla macchinetta e gli diede una botta, e le mie barrette caddero sane e salve dal distributore. Le afferrai, felice, come una bambina con il suo primo cioccolatino.
Mi girai per vedere di chi era quella mano. Era un ragazzo. Alto, capelli scurissimi neri, occhi azzurri , fisico scolpito. Cazzo. Era uno di quelli che usava la nostra palestra.
Mi guardava, quasi studiandomi, con un sopracciglio inarcato ed un sorrisetto sghembo e provocatorio. Era senza maglietta con tanto di bei pettorali e tartaruga.
“Ti piace quel che vedi?” Chiese a bruciapelo.
Mi schiarì la voce e me ne uscì: “Dipende cosa pensi che io veda”
Sorrise divertito. “Uu. Psicologia inversa. Mi piace.”

Era durante l'ora di matematica che finalmente mi addormentai.
Dormivo beata sul banco, poi...
Arrivasti tu salutando a squarcia gola una mia compagna che conoscevi.
Mi svegliai di botto sentendo la tua "soave voce che salutava un'altra e non me".
Salve! Eccomi con una storia su cosa succede quando la persona che ami ti rifiuta.[fatti realmente accaduti]

Lui, come la Luce, dolce e protettivo.
Lei, come le Tenebre, scontrosa e solitaria.
Lui la cambierà. Ma per un oscuro motivo scomparirà. Lei lo cercherà. Dopo due anni lo trova e i ruoli si capovolgono.
Lei la Luce, Lui le Tenebre.
Lei prova a farlo tornare com'era prima. Ci riuscirà? O sarà lui a portarla dal lato oscuro?

"- Tu neanche mi conosci.
- ho il resto della mia vita per fare questo."
"Per la prima volta sento di essere davvero importante per qualcuno"
*La storia è in parte vera,i nomi e il luogo sono inventati.Il primo capitolo è molto breve perchè non so se continuare...*
Spero che comunque vi piaccia!

Ci sono due ragazzi innamorati,che si conoscono dalle prima superiore e ora sono in terza,sono stati insieme ma poi non si sono più risentiti..e un giorno accade qualcosa di inaspettato..

Non eravamo ne amici ne nemici. Eravamo noi, tutto qui ed
essere noi era la cosa più bella del mondo, ma quella sera, quella splendida al ballo aveva rimescolato un po' le carte.
[La storia non ha nulla a che vedere con il film]

Aidan è nella top 10 dei ragazzi fighi della scuola, popolare, bello, simpatico, con un particolare talento per il nuoto. All'apparenza il tipico ragazzo che tutte vorrebbero per far ingelosire la scuola. Ma lui è qualcosa di più e Emily se ne accorgerà. Tra i due scatterà la scintilla ma non tutto è così semplice.

[Young The Giant]
«Certo però che siamo una bella coppia, io e te, in amore non ce ne va bene una» disse prima di risalire sul pick-up.
Sistemai il vestito sul sedile tra me e lui e mise in moto.

La mia storia con il ragazzo perfetto, nonostante tutti i suoi difetti. Come sono stata cambiata, come sono diventata ciò che sono ora, come ho imparato ad ammettere l'esistenza dell'amore e a dire "ti amo". Come mi sono innamorata..

Mi aggrappai al petto di Usui piangendo e stringendo forte le mani sulla sua felpa. Sentii accarezzarmi i capelli e poi precipitai in un buio totale.

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Salve a tutti >.< volevo a tutti i costi scrivere questa fanfic :3 questa coppia mi ha ispirata dal primo momento ^^
Passando a cose importanti... questa one-shot è dedicata ad Usui e Misaki, la loro prima volta, come l'ho immaginata io ^^ spero vi faccia piacere leggerla e ditemi cosa ne pensate >.<
kiss kiss
la vostra Cherry