Autore originale (inglese): Bex-Chan, presso il sito fanfiction.net
Draco non può andarsene dalla stanza. La stanza di lei. Ed è tutta colpa dell'Ordine. Confinato in uno spazio minuscolo con solo la Mezzosangue come compagnia. Qualcosa andrà storto. Magari la sua sanità mentale, magari no.
"Ecco" sbottò lei "Ora anche il tuo sangue è sporco!". DM/HG. Eventi successivi al "Principe Mezzosangue".
//
He can't leave the room. Her room. And it's all the Order's fault. Confined to a small space with only the Mudblood for company, something's going to give. Maybe his sanity. Maybe not. "There," she spat. "Now your Blood's filthy too!" DM/HG. PostHBP.

Dalla storia: '' Durante il tragitto verso casa nessuno dei due parlò, lui troppo orgoglioso e lei troppo insicura.Molto diversi ma nello stesso tempo molto simili''
----------------------------
'' 'Svegliati! Prendi in mano la tua vita e va da lei! Non permettere a nessuno di portarti via la cosa più importante! Amico vai e riprendila'. Solo in quel momento capì sul serio quanto Lei fosse importante''
----------------------------
Abbiate pietà di me è la prima storia che pubblico, spero che passiate a dare un occhiatina mi fareste mooolto contenta. Vi Voglio Bene. XoXo Anonymous Writer.

A volte le cose non cambiano mai.
A volte ciò che non ti piace diventa un vizio[...]
E non è niente, è sfocato, è solo fumo che non puoi afferrare,
puoi solo respirarlo e riempirti i polmoni di marcio perché ti aiuta.[...]
E Remus cerca questo vizio in Sirius.[...]
E Sirius cerca questo vizio in Remus.[...]
(I temi trattati sono crudi, non adatta alle persone a cui può dare fastidio un linguaggio spinto e dettagliato. Piccola Wolf-star, spero vi piaccia :3)

“ti odio” sussurrò Perrie sperando che Zayn la sentisse.
“ti odio anch’io” rispose lui cercando di correre più velocemente per allontanarsi da lei.
zerrie.

La ragazza correva. Correva per salvarsi. Correva per non essere inghiottita nell'oscurità,ma non era abbastanza.
Fu un momento. Un battito di ciglia e si ritrovò stesa a terra. Le ferite sulle braccia che sanguinavano ancora copiosamente e la testa che le doleva. Poi la vide. L'ombra da cui scappava. L'ombra di cui aveva terrore,era strano a dirsi per una come lei ma era così:provava terrore.
Le fu addosso. Indossava ancora il mantello con il cappuccio nero alzato,che non lasciava intravedere il volto.

Bella, intelligente e ricca, Demi Lovato sembrava riunire in sé alcuni dei vantaggi migliori dell'esistenza.
All'apparenza perfetta, era invidiata da tutte le ragazze e desiderata da tutti i ragazzi.
E se in realtà fosse una maschera costruita con cura e dedizione?
Se fosse una debole foglia in balia del vento?
Beh, allora basterebbe una folata leggermente più potente per farla cadere.
[Demi/Niall]
{IN REVISIONE}

Un taglio, lungo il braccio, chiusi gli occhi e una lacrima mi rigò il viso.
Affondai la lametta più giù, ripensando agli insulti, mentre il sangue colava lento e caldo lungo il polso. ‘grassa’ mi dicevano ‘sei un’obesa, non meriti di vivere. ’
E avevano ragione. Io non meritavo di vivere.
(diall, ratings rosso,yo!)

''Girano voci qui, strane voci di chi, senza coraggio, afferma di non essere mai nemmeno riuscito a decifrare il colore dei suoi occhi; sempre cangianti e fuggitivi.
Ma io ci scommetto, nessuno l’aveva mai capito perché non erano colorati quegli occhi, erano infiniti e l’infinito non è un colore. L’infinito non è una cosa alla portata delle menti di tutti. L’infinito ce l’hai tra le mani per un secondo e poi ti scappa, e così lei distoglieva, abile e veloce, lo sguardo.''

“Queste maledette parole sono una roccia troppo dura da sciogliere con le lacrime: si sono calcificate dentro e non vogliono uscire. Ma, a costo di scandagliarmi l'anima per recuperarle e strapparmele dal petto, riuscirò a metterle sulla carta. Mi servisse anche l'ultimo respiro, lo farò. E, allora, tu sarai davvero libero. Forse io sarò davvero libero”
***
Una notte di pioggia, un foglio bianco, la ricerca sofferta dell'Ispirazione, i ricordi che affiorano attraverso l'inchiostro: Roger Waters alle prese con la stesura di Wish you were here e con il peso dell'assenza di Syd.

I tried to save you,
but let you drink the pain.
A final song that we both know.

Sono nuova di EFP, quindi per iniziare posto una piccola one shot (PWP, per giunta, non ha alcuna trama) che spero vi piaccia.
Il personaggio femminile non ha nome: per questa storia ho deciso che non avrà nome, così chi vuole può immedesimarsi più facilmente!
Passionale, turbolento. Oserei dire tempestoso.

Chicago 1918. “Bella” La voce di papà mi riportò alla realtà. Lui era già sceso sulla banchina mentre io me ne stavo ancora ferma sul gradino.Sembrava euforico.“Vieni Bella” disse “Sento che questa città ti riserverà delle belle sorprese. Fidati di me.”Allungò la mano afferrando la mia. Rincuorata da quel gesto, scesi e lo affiancai, guardandomi attorno spaesata.
Ancora non sapevo quanto papà avesse ragione in quell’istante.
Avrei avuto presto una bella sorpresa; una sorpresa che aveva un nome.
Edward.