In un mondo in guerra spinto sull'orlo dell'estinzione soffocato da una razza superiore.
Frammenti di sangue sparsi nel tempo.
Due anime lottano per riprendere il proprio posto nel mondo.
Riuscirai a ricomporre il puzzle?
*
Era lì la prima volta che riaprì gli occhi sul mondo.
Lo ricorda bene.
*
"ehi tu....chi sei?"
*
"Suoh.."
*
Era un pericolo, lo sapevano entrambi.
Sapevano che non gli avrebbe ubbidito per sempre.
*
"Reisi..."
*
"Soggetto sperimentale 72, Suoh Mikoto, 24 anni.

Gilbert non era abituato a litigare con Francis ed Antonio. Eppure, proprio grazie a quel litigio, avrebbe incontrato ... Cosa? L'anima gemella? Macché, solo uno sfigato con cui divertirsi.

Le mani affondarono nella neve, così come le ginocchia. Il bianco si tinse di rosso.
La vista sfocata cercò Norvegia, allungò una mano sulla figura di Islanda, ancora così piccolo, così lontano, così sconvolto.
Norvegia gli coprì gli occhi.
«Maledetti, molemmat.»
«Fin.»
«Maledetti voi, maledetta Kalmar.»
"Secondo te, una farfalla, quanti battiti d'ali riesce a fare prima di morire?"

È il 1600, Londra in una casa situata nella campagna, pioveva a dirotto l’intera abitazione era allagata,
nessuno si aspettava nulla di buono da quella giornata, infatti era nato lui, Carlise Cullen, un piccolo bimbo dagli occhi vispi e allegri, era grande gioia per la madre, Elisabeth Cullen sorrideva, incurante del grande dolore che provava, sembrava che l’affetto che provasse per lui riusciva a placare la sofferenza.

No, pensai quando finalmente cominciai a realizzare.
Quando la ragione si fece da parte e ricominciai a sentirlo. Amplificato, suadente, invitante. L’odore del sangue. Del suo sangue. Un odore forte e dolcissimo, che in più di cent’anni non avevo mai sentito prima. {Primo Capitolo postato}