introduzione - A primo impatto decisi che quel tipo, come gli altri, sarebbe riuscito a rovinare le mie vacanze al mare. Avevo deciso già un mucchio di cose, per noi, ma quello che non avevo forse calcolato è che, sicuramente, anche lui aveva già dei progetti per me, ancora prima di vedermi.
cap. 2 - Nessuno degli allievi di mio padre aveva a che fare con lui.
cap. 3 - < Oh merda, no… > Sbattei la testa contro il muro e ora, avevo bisogno di una fottuta doccia gelida.
cap. 4 - Non avevo nessuna voglia di stare tra le persone, tantomeno di starci con lui.
cap. 5 - Poi disse: < Spogliati. >
cap. 6 - < Ti piace proprio tanto ne, Naruto-kun? >
cap. 7 - Era veramente rimasto colpito da quello stupido bacio?
cap. 8 - < Hai capito? Lascialo stare… non ha tempo per te, Naruto. >
cap. 9 - Circa dieci minuti dopo un messaggio di mia madre diceva “Mi raccomando, stai attento. Ti voglio bene”.
cap. 10 - < Sono innamorato. > Lo dissi, come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo.
cap. 11 - Non sarei mai riuscito a recuperare nemmeno un minuto di quelli che perdevo a piangere contro la spalla di Sakura.
cap. 12 - < Mai sentito dire che gli opposti si attraggono? >
cap. 13 - «Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami.» Dante.
cap. 14 - Ci sono fatti e persone nella nostra vita che è assolutamente vietato dimenticare, Sasuke faceva parte di queste persone.

Poteva capire che, dopo tutto quel tempo, il momentaneo isolamento che avevano deciso in comune di mettere in atto fosse dovuto - che si trovassero in un posto sperduto in mezzo alla campagna innevata era un qualcosa di abbastanza trascurabile -, poteva anche capire che tutto quel tempo in mare gli avesse fritto quel poco di cervello che aveva, ma, dannazione, il suo culo non era dello stesso parere, accidenti!
«Se il problema era questo potevi anche dirlo prima, cuoco»
«Il problema non è solo questo, marimo pervertito»

«Ehilà, Acciaio»
«Ehilà?» ripeté scontroso, avanzando a passo di marcia in direzione del mio letto. «Ha anche il coraggio di salutarmi con quel tono allegro e menefreghista, stupido Colonnello di merda?»

Passato un anno Dev, Chris, Sam e Amy si ritrovano ad affrontare una nuova avventura, sperano che questo sia un anno tranquillo, ma riserverà loro molte sorprese.
Litigi in vista, riappacificamenti, incidenti, tanti pannolini e biberon.
eccoci siamo di nuovo noi, Sabry e Caro,dopo aver pubblicato Complicated Love abbiamo deciso di fare anche un seguito ed eccoci qua, posteremo come sempre ogni domenica =) buona lettura e fateci sapere

«Tienilo e basta, cuoco, non dire niente, altrimenti giuro che ti faccio a fette»
Era davvero possibile che nel cervello di Roronoa Zoro, l'uomo che affermava di voler diventare un giorno il migliore spadaccino del mondo, fosse passato il pensiero di comprare una cosa all'apparenza così leggera, ma che nascondeva nei suoi recessi un fardello troppo pesante e una promessa ancor più complicata?
Per quanto la cosa fosse assurda, a Sanji venne stupidamente da sorridere.

Si poggiò con la schiena contro la parete di legno della cucina, in modo che gli altri non potessero vederlo neanche per sbaglio, e afferrò l'ennesima sigaretta della giornata, senza però accenderla; se la portò solo alla bocca, mantenendola debolmente fra le labbra prima di abbassare lo sguardo sul ponte della nave.
«Razza di stupido», si lasciò sfuggire a mezza voce, dandosi mentalmente dell'idiota.
[ Accenni Threesome velati: Zoro x Sanji x Rufy ]
[ Accenni Zoro/Rufy con riferimenti Sanji/Zoro oneside ]

Fu proprio in quel mentre che un vago rumore di passi mi riempii le orecchie, e mi ritrovai a sospirare pesantemente credendo che fosse Riza. «Resto qui ancora un po', Tenente», dissi, ma ciò che mi giunse in risposta furono una risata e quel pesante e familiare suono delle giunture di un auto-mail.
«Ed io che pensavo che tu più di tutti avresti riconosciuto i miei passi, Colonnello di merda»

«Quello è l’unico Sole che tu vedrai in avvenire, ma un millennio di notti sarà tuo per vedere la luce come nessun mortale l’ha mai vista, per rapirla dalle stelle lontane come se fossi Prometeo, un’illuminazione senza fine dalla quale comprendere tutte le cose».
Questa la promessa che mi era stata fatta. Questa la promessa che era stata in seguito mantenuta. E, Madre de Dios, quanto mi sarebbe piaciuto che non fosse mai stato così.
[ Miguel Rodríguez Point Of View ]
[ Spin off della storia «Under a bloody sky» ]
[ Prima classificata al contest «Il libro che avete amato» indetto da Miss Dark ]

Maledizione. Era ciò che Sanji stava pensando da una buona manciata di secondi.
La porta della cucina si era aperta in un momento poco opportuno, e a nulla era valso fermarsi di botto per cercare di salvare le apparenze.
«Non è come credi, Usop»
[ Raccolta di tre drabble rigorosamente ZoSan ]
[ Seguito della raccolta «Ordinary Sweet #01: Gold Hair Down» ]

Even if this is an illusion shown by my left eye, I won’t stop believing.
Non mi ero mai soffermato sul pensare a cosa avrei potuto chiedere se mi fosse stata concessa la possibilità di realizzare un mio qualsiasi desiderio.
Se fosse stato davvero fattibile, però, avrei sicuramente chiesto che quell’incidente in cui ero stato coinvolto non capitasse, così da poter continuare la mia carriera da giocatore di baseball ed evitare quei miei strambi viaggi nel tempo.
[ Spin off della storia «Breaking the World» ]
[ Partecipante alla challenge «Contest of Passions» indetta da ellacowgirl ]
[ Terza classificata al contest «Just a Yaoi Wish!» indetto da Akira Haru Potter ]

«Io non sbaglio mai. Tienilo a mente, marimo-chwan ~♥»
Che Rufy gli volesse bene, molto bene, se n'era accorta tutta la ciurma, era solo quello stupido marimo a non averci fatto minimamente caso.
[ Accenni Threesome velati: Zoro x Sanji x Rufy ]

«Ohi, spadaccino. Da quanto tempo non lo facciamo?»
«Perché, vuoi farlo?»
La prossima volta avrebbe tenuto la bocca chiusa, aveva deciso.

«È il momento di andare, Alasdair»
Stanco e affannato, con il sangue che cominciava a raggrumarsi fra i miei capelli e sulla parte sinistra del mio viso, impedendomi di alzare la palpebra come avrei voluto, drizzai il capo e, aprendo l’altro occhio, mi volsi in direzione del mio destriero, sollevando un angolo della bocca in un sorriso amaro. «Hai atteso per ben cinque anni», dissi in un soffio scomposto, «è troppo chiedere qualche altro momento?»
[ Partecipante alla «About Sex Challenge» indetta da ManuFury ]
[ Partecipante alla challenge «Contest of Passions» indetta da ellacowgirl ]
[ Prima classificata al «Luis Royo Contest: Storie originali erotiche» indetto da syssy5 ]
[ Terza classificata al contest «10 Songs Contest Reprise» indetto da Frandra/WarHamster ]
[ Vincitrice del Premio alla carriera con sei nomination, Premio Miglior Personaggio Maschile Protagonista e Premio Miglior Storia al «And the Winner is...» indetto da Dark Aeris ]

Non beveva mai fino a ridursi ad un povero idiota, Sanji, o almeno era ciò che aveva continuato a ripetersi fino a quel maledetto momento.
«Ohi, marimo-chwan ~♥?»
«Che diavolo vuoi, cuoco da strapazzo?»
«Facciamolo»

Starsene seduto sulla spiaggia ad osservare le onde del mare non gli era parsa poi una così cattiva idea, durante il pomeriggio.
«E adesso che diavolo fai, stupido marimo?»
«Ti riscaldo, mi sembra ovvio»