Sono Bella Devine Jhonson.
Non c’è molto da dire su di me; sono figlia di due miliardari il che, non rende la mia vita poi così tanto emozionante.
Ho 18 anni, capelli lunghi castano chiaro quasi sul biondo, non sono molto alta, anzi l'esatto contrario, iridi nocciola, mi compiaccio della mia corporatura non sono magrissima ma posso vantare di un bel fisico, labbra carnose e costantemente rosee, carnagione olivastra e… basta.
Ho un migliore amico: Harry Edward Styles. Pure lui, come me, ha due genitori ricchi, i nostri genitori passano molto tempo insieme, fin da quando eravamo piccoli.
Ho dei genitori piuttosto severi, mi vogliono bene però... Sono altrettanto perfettina in ogni cosa, già da bambina i miei genitori mi insegnarono il galateo che ancora oggi pratico senza alcuna fatica, cerco di fare tutto per il meglio.
Ho alcuni amici, pure loro con i soldi… a volte mi chiedo se troverò mai un’amica che sia tutto l’opposto di me… sarebbe grandioso.
Ora vi racconto la mia storia, spero vi piaccia.

-E quelle due?-chiese Niall
-Quelle mancano alla collezione di Harry-mi sfottè Louis,sapeva che avevo un debole per Hope da sempre anche se lei mi guardava sempre schifata.
-Ehi Smith,Tompon!-le richiamò Zayn,loro si girarono e fecero uno sguardo sostenuto andandosene senza nemmeno ricambiare il saluto.
-Cazzo,ma da dove sono uscite? Da una copertina di un giornale?-esclamò Niall
-Già loro sono le prime di tutte le liste possibili ed immaginabili che ogni ragazzo in questa fottuta scuola fa sulle ragazze più belle-
-Sono perfette,hanno un qualcosa di sbagliato?-chiese Liam
-Si,sono estremamente stronze-

Meredith Wears è una sedicenne che si trasferisce a Londra.
Cerca di essere ottimista ma trova compagni ancor più stronzi di quelli a Napoli.
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- Meredith Wears. Che dici se ci iniziamo a conoscere con una sana scopata? Magari a casa mia.- mi sussurrò qualcuno prendendomi i fianchi da dietro.
-Non toccare mia sorella Tomlinson.-
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.. io dovrei fare un disegno per domani..- si avvicinava ancora.
-Se vuoi che te lo faccia hai sbagliato persona.- continuai io con tono calmo, come sempre.
Prese il mio braccio e mi strattonò facendomi avvicinare ancora di più a lui.
-Tu mi farai quel disegno.- mi sussurrò.
Annuii a testa bassa.
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Senza dire niente mi posò le labbra sulla fronte, come una mamma fa con il figlio per controllare se ha la temperatura alta. Irrigidii e sbarrai leggermente gli occhi stranita per quella sua reazione e come me anche i ragazzi restarono scioccati.
-Non hai niente, ti riaccompagno io appena finiamo.- mi mise una mano dietro la testa e mi sorrise, per poi spingermi in avanti quasi dolcemente.
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Che ne dite? Vi ha incuriosito? Sono piccole parti prese da vari capitoli.. vi aspetto c:
Sciaau bele!

Due star che diventano amiche , forse anche qualcosa di più .
Sesso , droga , ubriacarsi fradici e giocare .
Ma succederà qualcosa , di grave .
Che cambierà la vita di tutti .
Dal capitolo 10
< Se la felicita' avesse una forma, cosa sembrerebbe? > Chiese Harry spiazzando la ragazza , che ci pensò prima di rispondere .
< Penso che potrebbe somigliare ad un oggetto di vetro. Normalmente non fai caso al vetro, anche se e' sempre li'. Ma se cambi anche solo leggermente il tuo punto di vista, iniziera' a scintillare riflettendo la luce. Dubito che qualsiasi altro oggetto possa manifestare la sua presenza in maniera tanto eloquente > rispose Annalisa , spiazzando anche il riccio stavolta .
Veniva sempre sorpreso dall'intelligenza di quella ragazza ogni volta .
< Allora , brindiamo alla felicità > la incitò il giovane alzando il bicchiere e sorridendo .
< Alla felicità > ribadì , alzando il bicchiere anche lei , per poi bere tutto il liquido dentro con un solo sorso . < E l'amore hai altre parole di saggezza per me ... > < Non lo so mi prendi alla sprovvista ti dico solo quello che penso di questa società di merda > rispose facendo un sorrisetto per poi abbassare la testa , e attorcigliare il tovagliolo.
< Il vero amore significa non pretendere niente e proteggere da

il destino a deciso che in quella data sarebbe nata una bambina a dir poco bellissima, figlia di una ragazza madre di nome Meredit. Appena nata la mamma ebbe come un’illuminazione sul suo nome l’avrebbe chiamata Isabella....

E' la mia prima Fan Fiction qui su EFP =)
Spero che questa FF a rating rosso possa cambiare un po' la storia delle classiche Fan Fiction.
Una cosa da chiarire: si nella storia ci saranno Harry, Louis, Niall, Zayn e Liam ma non ci saranno i One Direction... non si parlerà di persone famose con migliaia di Directioners che li seguono.. saranno semplicemnte 4 ragazzi inglesi e uno irlandese che frequento la stessa scuola e che cantano come Hobby ottenendo di tanto in tanto qualche ingaggio in giro per Londra. Beh spero che vi piaccia ♥

-Perchè lui?
Rimasi in silenzio.
-Perchè lui e non io?
Abbassai il viso, mi iniziarono a tremare le labbra.
-Perchè lui c'era quando non c'era nessun altro.
Allontanò lo sguardo da me -Non mi avevi dato la possibilità.
-Ti avevo dato il mio cuore.

-Scusa ma ti è caduto qualcosa in testa quando eri piccolo? O sei nato così stupido ?- Disse incazzata
- Senti chi parla.. La pazza squinternata - Risposi
Fece finta di non aver sentito.
-Senti brutto stronzo la prossima volta che ti permetti di toccare mia cugina giuro che ti castro con le mie stesse mani ! Capito brutto pezzo di mer.. !?-
Non la feci finire di parlare che senza pensarci su due volte presi il suo viso tra le mani e avvicinai le mie labbra alle sue fino a chiuderle in un perfetto bacio .
Aveva un buon sapore,il più buono che avessi mai sentito .
Non so perché ma una parte di me era emozionata,strano,strano effetto;strano si ma stupendo.
Con mio stupore non si scansò ma ricambiò quel bacio,volli convincermi che era perché una parte di lei era ancora innamorata di me.
Quando le nostre labbra si staccarono ci guardammo intensamente negli occhi mentre il suo viso era ancora tra le mani.

«Sveglia bella addormentata nel bosco.» urlò Harry bussando continuamente alla porta della mia camera tenendo un certo ritmo.
«Vai via!» mugugnai ad alta voce scandendo bene ogni parola per poi premermi il cuscino sulla faccia cercando di soffocare le urla di Harry.
«Siamo di buon umore oggi.» disse ironicamente continuando a picchiare sulla porta.
Ormai era così che mi svegliavo da un anno a questa parte, non avevo bisogno di nessuna sveglia, ce l'avevo sotto forma umana.
«Harry Edward Styles.» strillai il suo nome alzandomi dal letto a forza portandomi il cuscino sotto braccio «Se non la finisci immediatamente giuro che ti casto!» dissi aprendo la porta ritrovandomelo davanti che mi sorrideva divertito.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.