Guardai fuori dal finestrino della mia limousine e fui assalita da un attacco di nausea.
CORAGGIO! Io sono Queen Bee, regina indiscussa dell’ Upper Est Side e mai, per nessuna ragione darò a Chuck la soddisfazione di vedermi fallire in un’impresa.

Affrontare ogni giorno quel "mostro", come tante altre persone che avevano l'unica colpa di essere portatori di handicap, di avere un orientamento sessuale diverso, di appartenere ad una etnia o ad una religione diversa. Ne aveva visto gli effetti, li aveva testati sulla sua pelle.
"Come un pezzo di vetro che gli straziava le viscere"
"Vediamo se ha il sangue rosa"
"Sto per morire"
"Per proteggerti da quei bulli"
"Me ne frego di quello che gli altri pensano di me"
Ma i pezzi di vetro che gli avevano lasciato nel fianco c'erano sempre e solo una voce, un canto poteva scioglierli come ghiaccio al Sole.
(Molte delle cose qui riportate sono realmente avvenute, perché il più delle volte, solo se sei stato vittima di bullismo puoi realmente comprenderne la sofferenza che ciò comporta)

Una lettera scritta dalla moglie di Daniel a suo marito prima di morire.
Questa One-Shot è stato un duro lavoro! D:
Insomma, per far emergere i sentimenti di Bea, da anziana, mi c'è voluto un po'! ^^ Ho scritto perché il libro mi ha veramente colpita, anche se ho visto che in questo genere poche persone pubblicano o leggono.
Dedicata a Juliàn e Penelope.