Abby, con i soldi risparmiati, acquista, finalmente, una villetta nel centro della città.
Niall riceve una casa in eredità dallo zio.
In un incontro movimentato ed inaspettato, i due scoprono, per loro spiacevole sorpresa, di essere proprietari della stessa casa e, come stabilito dal giudice in tribunale, dovranno condividerla.
Dalla storia:
-Beh, io, dopo aver fatto il bucato, ho appeso i panni in giardino. Potrebbe averli mangiati Betty…- mormoro.
-Io quel lama lo ammazzo!- urla il mio coinquilino.
-Basta!- urla Sophie, alzandosi dal suo posto ed avvicinandosi al biondo.
-Niall, fra noi non potrà mai funzionare. Io vado a casa.- dice, uscendo di casa.
-Cosa le è preso?- mi chiede, poco dopo, Niall.
-Forse è scappata per paura del tuo problema a contenere la rabbia.- affermo io.
-Ma io non ho nessun problema…- mormora lui.
-Io lo so, ma Sophie no.- sentenzio, ghignando.
-Tu…- sussurra il biondo, serrando i pugni e riducendo gli occhi a due piccole fessure.
-Niall, credo che tu abbia capito che non ti conviene metterti contro di me. La prossima volta che ti viene in mente di organizzare una festa qui in casa, beh, pensaci due volte.- aggiungo poi, lasciandolo pietrificato sul posto per la sorpresa.

Lily Evans è all'inizio del suo sesto anno e dovrà fare i conti con innumerevoli scoperte e rivelazioni.
E forse non tutte le decisioni che queste rivelazioni porteranno, saranno giuste o sagge. Ma in fondo, non tutti gli sbagli portano a qualcosa di brutto. Non se questi sbagli sono incantevoli.
Lily/James
Remus/Sirius

"- Hey, they say it’s five centimeters per second.
- What do you mean?
- The speed at which the sakura blossom petals fall: five centimeters per second."
Storia di una distanza.
Storia di una domanda, e di una risposta che, alla fine, arriva.
Storia che è un regalo, per una persona speciale.
Storia destinata solo a quella persona, che è così magnanima d'avermi concesso di condividerla anche con voi.

Quattro rintocchi, quattro drabble, quattro "ora".
Quattro momenti per ricordare, per non dimenticare.
Quattro nuvole, bianche.
Per dire grazie.
Per aspettare.
Forse anche per festeggiare.
Ad ale93. Lei sa perché.

We've all been changed from what we were.
Our broken hearts left smashed on the floor.
I can't believe you if I can't hear you.
Remus è a casa.
A indiceindaco. Sempre.

Chissà cosa proverebbe Rose se sua madre non fosse così comprensiva rispetto alla sua relazione con Scorpius.
E' scritta in forma di lettera.

| Remus-centric | one-shot slash |
Dunque. Non so come prenderla questa storia... è un esperimento, in realtà, il cui risultato mi lascia un po' interdetta. Spero solo che leggerla non si riveli un'inutile perdita di tempo, ecco. Dal testo:
“Sono troppo vecchio per te.”
Non è vero, non lo pensa e non l’ha mai pensato. È solo che è facile da dire e da credere. È solo una scusa valida, che non fa indignare le persone, che non fa soffrire così tanto.

Ricordo perfettamente quel giorno.
Venne a casa mia con questa scatola rossa.
'Un piccolo regalo per te' disse dandomi un bacio sulla guancia.
'Oh..grazie!' dissi sorpresa,
'Che aspetti?Aprila!' disse sorridendomi.
L'aprii e vi trovai dentro alcune delle nostre foto.
Risi vedendo una foto dove Niall mi dava un morso sulla guancia.
'Bhè questa è la nostra scatola..la riempiremo con le nostre foto' disse non smettendo di sorridere.
'Che bello che sei!' dissi fiondandomi tra le sue braccia.
'Bene,adesso ti faccio una foto con la scatola in mano così ci ricorderemo di questo giorno' disse scattandomi una foto.
'Ecco,così quando ti manco,basta aprire questa scatola,per far riafforare i momenti più belli della nostra amicizia' continuò stringendomi a sè.
'Ti voglio bene,Niall' 
'Ti voglio bene anche io,piccola' rispose.
Peccato che non sapeva,che io lo amavo.
Ma questo non l'avrebbe mai saputo.
Non volevo rovinare la nostra splendida amicizia e poi in quel periodo era fidanzato.

poi arriva quel momento che non credevo sarebbe mai arrivato, Louis si ferma davanti a me ignorando la pioggia e gli automobilisti che lo mandano a quel paese per aver attraversato senza guardare, io non ho parole e veronica ha rovinato come sempre tutto.
«veronica mi ha detto dove sei stata»
«allora non ti resta che chiedere»
«sei stata in una clinica di riabilitazione»
«si»
una confessione non cambia le cose, ormai l'estate è al termine ma con Louis è come se fosse appena iniziata
trailer. https://www.youtube.com/watch?v=sjo1siOJ61A&list=UUxcTqVso-YRLf-5a2EtHeWQ&feature=c4-overview

(Asylum!Larry) (Slash) (Angst)
Due mondi opposti entrano in collisione in un universo contorto.
Riusciranno Harry -giornalista polemico e determinato- e Louis -giovane insicuro ed indifeso- ad affrontare le mille peripezie che il manicomio comporta senza separarsi l'uno dall'altro?

"Caro diario,
esattamente una settimana fa ho deciso di abbandonare la scuola, di gettare la spugna, per paura di rivedere quei volti, di subire di nuovo tutti i loro 'trattamenti speciali', come li chiamano loro.
Oggi, però, le cose sono tornate come prima.."

Ridesti.
Improvvisamente, tu ridesti.
Dalle tue labbra fuoriuscì una risata che somigliò quasi ad un ruggito di vittoria, capace di vivacizzare un silenzioso pomeriggio di autunno.
“Questa vita è una merda!” Urlasti ridacchiando. Fu l'alcol a far crollare ogni tuo freno inibitorio.
“Ragazzo, ascolta il consiglio di un vecchio: torna a casa.”
“A casa? E dove? Dai miei che quasi mi schifano? Oppure...” Scuotesti la testa ridacchiando, ancora una volta.
“Vai dove c'è il tuo amore. Quella è la tua casa.”
“Lui mi odia. Mia madre e mio padre mi odiano.”
“Non dire cazzate e va'.”

[...]

“Io scelgo te. Tra la famiglia, tra gli amici, tra gli estranei... Io scelgo te.” Affermasti così deciso che facesti rabbrividire Zayn.
“Nì, ho paura che questa relazione ti sgretolerà come una foglia secca tra le mie mani.”
“Non mi importa. Tu sei il mio unico spiraglio di aria fresca. Se arriverò davvero ad essere una foglia secca, allora mi lascerò cullare dal vento, da te.”

[It's Ziall]

- Nouis -
“Non andartene per favore” dice ma Louis è già in piedi, sta raccogliendo libro e zaino, sta appiattendo le righe che si sono formate sui suoi jeans fuori moda. Lo guarda negli occhi in modo strano, con timore, poi rivolge un’ultima occhiata alla gente che di sicuro ancora li sta fissando.
Niall ne è certo, ha perso la sua occasione di uscire con Louis Tomlinson. La sua cotta storica si risolverà così, con un nulla di fatto.
Ma a quel punto Louis rivolge di nuovo i suoi sorprendenti occhi azzurri a lui, lo guarda, lo osserva e mentre gli passa accanto dice: “alle 15 allo Starbucks di Earls Court”.
Poi se ne va, testa alta nonostante tutto, nonostante sia uno sfigato perché lui è il più figo tra gli sfigati. Testa alta nonostante tutti lo stiano guardando.
Così Niall sorride e anche lui se ne va a testa alta, non se lo può permettere, certo, perché lui non è come Louis però cammina così, sorridendo e a testa alta perché tutti devono vedere che anche uno sfigato può essere felice.

L'ho scritta di getto, ascoltando il nuovo singolo della nostra beniamina: Katy Perry.
Il testo mi ha colpito particolarmente da scriverne una Song-Fic, spero che vi piacerà ma già so che non sarà molto letta perché in questa sezione non passano molti lettori, ma non mi importa perché ho deciso di fare quest'omaggio alla nostra Perry!
Buona lettura!

E' la storia di una semplice ragazza italiana, Serena, che si troverà a lavorare con la band più famosa del momento, tra amori da tenere nascosti, un miglior amico prezioso ed ex ragazze da non uccidere, una storia piena di colpi di scena che vi terrà sempre con il fiato sospeso.
Dal capitolo 36
"Sotto il cielo d'Irlanda lo sento mio,
Sotto il cielo d'Irlanda ci dichiariamo amore,
Sotto il cielo d'Irlanda divento donna.
Sotto il cielo d'Irlanda divento la sua donna.
Sotto il cielo d'Irlanda ci addormentiamo ansanti e innamorati."