Scansando all’ultimo minuto uno studente che correva contromano, Merlin imprecò mentalmente rischiando di sfracellarsi su una sporgenza del muro.
A lui bastava solo arrivare in fondo a quell’ultimo anno sano e salvo, e poi avrebbe fatto un bell’aereo di carta del suo diploma A-Level GCE, o forse vi avrebbe dato fuoco, oppure… oppure lo avrebbe consegnato a sua madre, a metà tra l’orgoglio e l’imbarazzo, e Hunith – santa donna – si sarebbe asciugata gli occhi lucidi di commozione, prima di tirar fuori quella cornice nascosta in cucina, che aveva comprato, appositamente per questo, almeno un anno fa.
C’era solo una cosa che si frapponeva tra la fine del suo supplizio scolastico e la libertà: il corso di matematica.
(...) Merlin seguiva puntualmente ogni lezione in prima fila e veniva considerato un mago in tutte le altre discipline, ma odiava visceralmente la matematica, e l’odio era ferocemente reciproco, a detta sua.
[Modern!AU, Merthur, High School, teacher-student relationship (hints); ratin giallo per linguaggio colorito].

Mille anni.
La gente tende sempre ad arrotondare le cifre, forse per impressionare il prossimo.
Perché dire mille anni fa molto più effetto che dire novecento ottanta nove o mille e due; o forse la gente trova la cosa solo più semplice da scrivere e ricordare.
E così la bella addormentata viene svegliata dopo cento anni dal bacio del principe, ma per quel che ne sappiamo avrebbero potuto essere settantasette o cento ventidue; per chi racconta non fa nemmeno differenza arrotondare per difetto o per eccesso, purché le menti di chi ascolta siano aggiogate alla storia.
Numeri buttati a caso, per impressionare.
Mille anni.
Eppure, per chi aspetta, il tempo non è così clemente, non si può raccogliere in un unico mucchio come se fosse sabbia senza importanza: per chi aspetta, ogni secondo si trascina infinito e angosciante, lungo come l'eternità, scavando un buco di dolore nel cuore, come una goccia su una pietra, lentamente.
Per chi aspetta senza sapere se e quando ciò che brama avverrà, il tempo diventa nemico e compagno eterno, in una lotta senza fine, trascinandosi.
*"Spoiler 5x13. Au, futuro alternativo. Una nuova avventura per Merlin e Arthur, una possibilità per un futuro assieme."*

Sequel di "A Look from You and I would Fall from Grace": L’Apocalisse è finita, Sam è salvo, Gabriel ha di nuovo tutte le sue ali e Castiel è vivo. Ma umano. E Dean – be’, Dean è quello che deve occuparsene, no?

Nel 2014, un Castiel già caduto ha paura di precipitare ancora ed annientarsi definitivamente solo per amore.
«Castiel aveva smesso di precipitare perché era stato afferrato – proprio come lui aveva fatto anni fa con Dean [...]»
DestielDay|End!verse.

[..] "Al loro posto, torreggianti sulle macerie, sedevano come due regine la rabbia e la passione. Il desiderio faceva loro da paggio, l'eco lontano della ragione, scacciata via come i cattivi delle fiabe."

Doveva ubriacarsi. Non c'era altro modo di affrontare quella grigia, grigissima tragedia. Il punch scivolò giù nella gola che una vera bellezza! Forse un po' troppo bene, tant'è che lo stomaco iniziò a bruciargli come avesse inghiottito un fiammifero. Lasciò cadere il bicchiere di plastica vuoto a terra e si appoggiò al muro durante un giramento particolarmente crudele. Era alla maledetta festa della confraternita dei Camelot, Arthur Pendragon era lì da qualche parte a strusciarsi in mezzo alla bolgia ubriaco come una melanzana e lui, che finalmente era riuscito a trovarsi nello stesso posto alla stessa ora e non perché avevano lezione insieme, era vestito da donna!

"Faresti qualsiasi cosa...persino uccidermi, uh? Mi uccideresti, se io te lo ordinassi? Toglieresti la vita ad entrambi? Ti uccideresti se questo fosse un mio ordine? Se io volessi vederti morire per un mio divertimento? Allora? Faresti ancora il bravo soldato? Salteresti ancora se te lo ordinassi? "

Gabriel non è morto nello scontro con Lucifer, ma ne è uscito gravemente ferito, con un paio – su tre – d’ali spezzate e il potere ridotto di un terzo. Avendo bisogno di un rifugio, si rintana a casa Singer, sotto l’occhio dei Winchester.

Castiel Collins è docente di pittura alla Boston Arts Academy, Jensen lavora in una caffetteria ma coltiva un grande amore per l'arte, quando le loro strade si incroceranno la loro vita non sarà più la stessa...
La storia è un misto fra AU RPF e AU Supernatural, ho mescolato nomi e storie personali dei vari personaggi, soprattutto Jensen e Castiel, che sono un mix con i loro alter ego Dean e Misha...
"Finalmente la lezione iniziò, e a parte intoppi come il dover spiegare ad allievi poco attenti come la linea dell’anca di Jensen fosse più pronunciata di come l’avevano rappresentata, o far notare a ragazze imbambolate che in due ore non potevano limitarsi a disegnare solo un paio di labbra, proseguì relativamente in fretta.
Almeno aveva la scusa per poterlo guardare fino a consumarsi gli occhi, si consolò Castiel, meditando sull’allucinante situazione in cui era precipitato nel giro di poche ore... "

Dean Winchester è la star indiscussa della serie TV "Life is Good" ma la sua vita non è poi così grandiosa.
Castiel Novak è uno studente universitario che, grazie ad un concorso, riesce a vincere un appuntamento con la star del suo telefilm preferito, Dean Winchester. Castiel è anche un aspirante produttore e regista e si chiede se forse Dean non possa aiutarlo con il suo sogno.

...in diretta dalla foresta di Ashetir, sul set di una delle fanfiction presenti nel fandom di Merlin, il famoso show in onda sulla rete inglese BBC one: si tratta de “La magia che non si vede”.
Vi mostreremo retroscena, curiosità, interviste e tanto altro!
(E poi mi metterete alla gogna perchè con questo la mia demenzialità è giunta a limite! xD)
(Sneak peek del Capitolo 30) ^_^

AU da La grande zucca / It's the great pumpkin, Sam Winchester (s04e07). Quando Dean viene gravemente ferito durante uno scontro con un demone, Castiel gli dimostra cosa è disposto a fare per salvarlo. Da quel momento i rapporti tra l'uomo e l'angelo cambieranno definitivamente.