...gli esami di coscienza sono per le persone per bene, per quelle che si preoccupano per gli altri e che vogliono migliorarsi; ed io ho commesso troppi errori in passato per poter sostenere un dialogo sincero con la mia anima, troppe colpe e troppe macchie indelebili...

Ipotetica dichiarazione d'amore

/Dalla finestra si vede il cielo blu scuro che sfuma lentamente in un lilla mentre le stelle si spengono come se la notte stesse chiudendo gli occhi mentre il giorno con un delicato arancione rosato l’abbraccia e la stringe fino a farla scomparire dentro di sé./
E' sempre la solita vecchia storia.

-No, è che è la prima volta che una persona che salvo si eccita a vedermi.
Sasuke si agitò un attimo – chiariamo una cosa, non era per te! È stata la paura e l’adrenalina! – puntualizzò infuriato a voce alta, arrossendo.
-Continua a ripetertelo – rispose sogghignando l’altro.
Doveva proprio essere salvato dal pompiere più irritante del mondo?

Non si faceva prendere in giro così, lui. Quel tizio era arrivato e aveva cominciato subito a sfottere! Come aveva potuto anche solo pensare che fosse carino?! Era… un antipatico bastardo. Per tutto il tempo che stettero in fila, Sasuke stava al suo fianco senza dire una parola. Ogni tanto lo guardava di sottecchi e… beh. Era bello, eh… dannatamente bello!
Bello e stronzo, suggerì la vocina della sua coscienza. Si ritrovò a guardarlo di nuovo, solo che stavolta incrociò i suoi occhi ed arrossì, distogliendo lo sguardo. Sasuke, divertito da quel comportamento, si chinò al suo orecchio.
“Ho qualcosa in faccia?” sussurrò. Naruto sentì dei brividi lungo la schiena.
“No.” rispose secco, agitato da quella situazione.
“Allora perché mi fissi di continuo?” si spostò, guardandolo in attesa della sua risposta.

Tesi: Naruto Uzumaki. Antitesi: Sasuke Uchiha. Sintesi: Sesso.
Perché la realtà si svolge dialetticamente.

Qualcosa è cambiato nel modo in cui il biondo più esuberante di Konoha guarda la sua controparte pallida e burbera, ma cosa? Naruto sa più di quello che il suo faccino infantile dimostra e Sasuke non sembra disprezzare queste conoscenze e le nuove attenzioni.
Piccola piccola ma spero vi strappi un sorriso.

Soulmate!AU in cui si vede in bianco e nero fino all'incontro con la propria anima gemella.
Sasuke non credeva a queste favolette per bambini idioti, ma il primo colore che ha visto è stato il blu. Forse è per questo che è il suo preferito.
[SasuNaru] [PWP]

Dopo lo scontro, Sasuke si sveglia in ospedale, agonizzante, spaesato e oppresso da ogni tipo di sentimento. Accanto a lui dorme il suo rivale, il suo compagno, il suo salvatore.
Breve momento fra Naruto e Sasuke dopo lo scontro, ciò che ritengo sia accaduto, anche se non lo abbiamo visto.

Sono tornata con una nuova raccolta di One shot sulla coppia Sasu Naru in situazioni strane e a volte comiche ma sopratutto hot e lemonose.
Spero vi fermiate a dare una letta e sia di vostro gradimento. Un Bacio *muah*
Buona Lettura

«Gli Uchiha non domandano, amore. Gli Uchiha prendono ciò che vogliono.»
«E tu cosa vuoi, teme?»
«Voglio te, preferibilmente in un letto nudo»
«Beh, non ti basta che chiedere»
«Sì, ma io preferisco agire. Ora vieni con me, ho voglia di fare le prove per la prima notte di nozze...»
Una one-shot fatta solo di dialoghi, con la speranza che si capisca chi è che parla. Frutto di un delirio di una notte di mezza estate... dalla quale, poi, forse scriverò una vera e propria storia. È scritta così, tanto per passare il tempo. Senza pretese.

"Culo", "vedere", "Itachi", "mese"... erano queste le parole che vorticavano nella testa del povero Sasuke, confuso da quello sclero del suo fidanzato. Con una strana sensazione nel petto, si alzò dal futon, andando in cucina a prepararsi un thè. Chissà cosa gli aveva detto il dobe.

«Bene... testa o croce?»
«Come?» chiesi allibito. «Teme, ti ho chiesto cosa scegli. Testa, o croce?» ripeté, con un tono da maestrino. «Guarda che avevo capito, ma perché dobbiamo fare testa o croce?»
«Mi sembra ovvio. Per sapere chi sta sopra.» spiegò, scrollando le spalle. Al che, diventai rosso come i miei amati pomodori e sbottai. «Mi stai dicendo che vuoi decidere una cosa così importante... GIOCANDOTELA A TESTA O CROCE?»

Non l'avrebbe più rivisto.
Non avrebbe mai saputo se era sopravvissuto.
Non avrebbe mai più sentito la sua voce calda e bassa, così sensuale.
Non l'avrebbe più baciato.
Non avrebbe più accarezzato quel corpo marmoreo che tanto lo faceva impazzire.
Non avrebbe più guardato quegli occhi neri, che un tempo gli incutevano timore e ora gli tramettevano solo desiderio.
Non avrebbe potuto dirgli che lo amava.
E questo bastò per farlo morire, ancora prima che il colpo mortale gli venisse inflitto.
Strinse gli occhi e pianse, una sola lacrima intrisa di tutto quel dolore e della rabbia.
Una voce ovattata. "AVADA KEDAVRA!"
Il cuore di Harry cessò di battere...

Forte di quella decisione, Sasuke Uchiha si armò della sua migliore espressione da: “Non me ne frega un cazzo di nessuno” e “Io sono un vendicatore”; entrò in camera e…
…e tutti i suoi buoni propositi furono smorzati dall’immagine di un Uzumaki appena sveglio che cercava goffamente di rimettersi i suoi boxer.
Arancioni.
Con le rane.
Kami, quanto era caduto in basso.