Mia prima one shot dedicata allo Sterek.
Spero che piaccia a voi lettori e che vi commuova,come ha commosso me mentre la scrivevo.
xoxo ;)

" - Non vorrai mica tirarti indietro ed essere da meno, no? – aveva proferito candidamente Yamamoto con uno dei suoi soliti sorrisi (... ) “ E da quando quest’idiota è diventato così sgamato?!” si era chiesto incredulo Hayato realizzando solo alla fine del pensiero in che casino lo aveva appena gettato. Col discorso della sfida l’aveva fregato, sì perché anche se era una scommessa ai limiti della scemenza, ormai non poteva più tirarsi indietro. Non dopo quella sparata da parte dell’altro. Yamamoto l’aveva proprio fregato, non c’era che dire.
“ E poi chiamo lui idiota!” si maledì per l’ennesima volta Gokudera. "

Siate clementi, prima storia su questo Fandom;
Dal Capitolo:
Adesso che si era tagliato un braccio – addirittura un braccio! – per aiutarlo a fuggire da quel circolo vizioso di Fei Wong , come doveva relazionarsi con il ninja? Ringraziarlo in forma scritta? Ringraziarlo normalmente? Guardarlo con amore e ammirazione? Servirlo e riverirlo come se fosse la cosa più naturale del mondo fino la fine dei suoi giorni?

"Era comunque l'ultimo tentativo concreto, prima che di potersi gettare nella frustrazione, o depressione completa.
Anche se, come s'era ridotto di sua spontanea volonta, gli sembrava di poter tranquillamente sprofondare nella frustrazione più nera ed assoluta."
[...]
"-Lov...Lovino?!?-
Alzò di scatto a testa per incontrare il suo sguardo: ma possibile che Antonio scegliesse sempre il momento meno giusto per arrivare?
-Ant...Coso.-
"Coso". Era meglio di "Bastardo" o di "Bastardino", no? "

Seconda Guerra Mondiale, Battaglia d'Inghilterra e bombardamento di Londra.
"«Come ho potuto lasciare che mi odiassi? Come ho potuto lasciare che credessi che io ti odiassi? » mormorò America sempre tenendo stretta la sua mano. «Non è così. Non è…»"

Arthur davanti ad una pagina bianca, intento a decidere come parlare con Francis senza sbilanciarsi troppo. Forse.
No, non “Caro”… chissà cosa potrebbe pensare quel maniaco! In fin dei conti si tratta solo di un accordo per il bene delle nazioni!

Fantastico, pensò. Avrebbe vissuto con Mr America.
Nonostante i pensieri poco gentili che gli frullavano in testa, sorrise cordiale e lo salutò. Il ragazzo fu tanto gentile da aiutarlo a portare dentro la valigia.
Già, appunto, dentro. In casa.
Peccato che – dov'era esattamente, la casa?
Us/uk ♥

"Al solo pensiero che, rinchiuso al Reading Gaol in quel momento avrebbe potuto esserci anche lui, un brivido lo pervadeva da capo a piedi. Cosa avrebbe fatto Lord Kirkland, se avesse soltanto immaginato che suo figlio maggiore si vedeva una volta alla settimana con il suo amante, un affascinante e squattrinato artista francese?"
[FrUk; Scozia/Irlanda || Ambientata nella Londra di fine Ottocento || Presenza di personaggi originali]
Seconda classificata al contest: "Hetalia - Through History Contest!" indetto da Lalani sul forum di EFP.

Piccolissima introduzione alla storia:
La storia comincia con un litigio di Antonio e Romano dove l'italiano lascia la casa e viene ad apprendere una notizia dopo un po'. Una pessima giornata. Deve dire qualcosa ad Antonio, perchè è gli è successo qualcosa di molto grave. Un incidente. È in ospedale. ~ Piccola on-shot scritta di getto oggi pomeriggio. Non mi aspetto commentiate, non m'importa. La pubblico perchè vorrei mostrarvi cosa mi frutta in testa quando mi annoio. Dedicata a Yumi, che odio a morte e lei lo sa. Buona lettura. [Metto Raiting giallo perchè Romano spara parolacce come sempre .w.]

«Arthur, come dite voi inglesi? Relax? Devi solo riposarti un po'.»
«No. Noi inglesi diciamo sto lavorando, quindi lasciami in pace.»
Arthur Kirkland. Addetto call center e paranoico cronico con una vaga repulsione nei confronti dei francesi e di tutte le loro brutte - bruttissime abitudini.
FrUk♥UsUk

“Angleterre!”
“Che c’è ora?”
“Volevo avvisarti che è in dolce compagnia, è con sa mariée.”"
Un regalo, un Arthur geloso e un Francis che balla.
[FrUk]

Una notte, a Celes. Kurogane, imprigionato nel ghiaccio. Sogno, o illusione?

Prima ancora di aprire gli occhi, fu sopraffatto dal profumo di menta. [Horitsuba-verse, Kurogane/Fay]