- Ci si dovrebbe amare con un po’ più di fatalismo – completò Brian, sornione, - prendendosi meno sul serio e prendendo meno sul serio l’altro. Come Leonard: “Non voglio dire che ti ho amato nella maniera migliore”, perché non è neanche quello che volevo, ma siamo stati bene, ci siamo piaciuti e se ci rincontreremo per caso saremo sempre felici di vederci. Bisognerebbe creare una sorta di gioco d’azzardo perenne e un po’ stupido in cui non si fa altro che star bene, ridere, parlare, bere e ascoltare dischi, e ovviamente fare sesso. – disse, solleticandole il mento con una risata. Carole rise insieme a lui.
Un Brian adolescente alle prese con la sua prima volta e con disquisizioni più o meno logiche sulla natura più sana dell'amore.

Barry Molko vuole bene a suo fratello. Barry Molko, purtroppo, non vede suo fratello da molto tempo. Barry Molko, oltretutto, si sta per sposare e vuole che suo fratello sia partecipe della propria felicità. Ma Barry Molko non sa nemmeno lontanamente cosa Brian sia diventato in due anni di separazione...
(Modificata)

Sì, perché sai qual’è l’unica cosa divertente in questa sfiancante odissea di scoppi di pianto, sfoghi, rabbie, atti vandalici sui sentimenti, parole “fine” e “mi dispiace”?

29 maggio 1997
Mi chiamo Keith Foti e ho appena chiamato la polizia. L’uomo che stavo accompagnando agli studi di registrazione si è buttato nel Wolf River cantando con quella voce, la sua voce, e non è più tornato.

Due amiche, un pacchetto di sigarette e una verità difficile da mandare giù.

In una partita di tennis è il match point a segnare la fine.

“Tu non vai a dormire, Ryuuzaki?” chiese, neutro. L in risposta fece un piccolo sorriso. I capelli gli erano scivolati davanti agli occhi come una cortina di fumo e mascheravano il resto del viso, neri e impenetrabili.
Light lo guardò voltarsi lentamente verso la finestra e poggiare una mano sul vetro (...). Sottili strisce di pioggia scivolavano sulla superficie macchiando la luce di riflessi azzurrini.
“No”. L’aveva detto così piano che Light si domandò se non se lo fosse inventato lui stesso. “Non penso che stanotte dormirò”.
SPOILER PUNTATA 25

E qui ti sbagliavi, L.
Poco più di una drabble per le ultime parole di Light, con le quali la vicenda di L si chiude definitivamente.

Nessuna sorpresa sino a quel momento, si disse fra sé e sé, i piedi che si accarezzavano lievi fra loro con un movimento ritmico e nervoso. Nessuno stupore. Nessuna stuzzicante anomalia.
Nessun gusto.
E poi lui.

“Per Merlino” sibilò, arricciando le labbra in una smorfia. “Chi è che provoca questo terribile baccano?”
Ariana.
"Io... Non lo so, signore".

"Dentro di me avevo implorato Dio di far morire qualcun altro, qualunque altro al posto suo".
Omaggio al sacrificio di un uomo che ha amato Cora Munro fino alla fine.
*Last Of The Mohicans*

Will e Lyra non si sono promessi niente invano. Si sarebbero rivisti nei sogni, si erano detti. Non si sarebbero mai dimenticati l'uno dell'altro, si erano detti. Qualunque cosa fossero diventati da grandi, qualunque scelta avessero fatto.
Doppia drabble.

- Lo sospettavo, è raccapricciante.
- …
- Il nome, non Draco. L’ho visto di sfuggita, è un bel ragazzo.
- Tutto suo padre.

Leggermente modificata grazie al bel suggerimento di HermyKitty. Ti ringrazio davvero, mi è stato molto utile.

Piccola raccolta di poesie. Grazie a A.R.

Solo un requiem per un amore finito.
Uno come tanti.