“Partecipa all'Halloween!Fest del Wanki!Fic”. Zombie!Zayn/Human!Niall
Io volevo morire. Era talmente giusto.
Niall, perché mi hai riportato indietro? Perché non mi hai lasciato dall’altra parte?
Perché dopo tutto questo tempo non sono solo un ricordo sbiadito?
Me ne sono andato, per te. Io ti facevo paura, il mio buco nero ti avrebbe inghiottito.
Se non mi fossi buttato, prima o poi avrei trascinato via entrambi.
Ma Niall, tu lo sai che cos’è un buco nero?
E’ quando una stella collassa.
Non è strano che un buco nero, così buio e oscuro, nasca dalla luce strepitosa di un corpo celeste?

Immobili come alberi secolari cresciuti uno accanto all’altro, che hanno la possibilità di sfiorarsi solamente con le lunghe radici, sotto terra. Invisibili al mondo, eppure così intrecciate dentro.
Cosa siamo? Me lo chiedo continuamente, è un pensiero ciclico che torna indietro come fanno le stagioni sulla Terra.

Dopo la morte di Greg e sua moglie, la custodia della loro unica figlia viene affidata -come da testamento- allo zio Niall e al suo compagno, Zayn. Alternando alti e bassi i due decideranno insieme di accettare la grande responsabilità, ma l’impegno e l’amore non sempre bastano. Soprattutto quando ci sono ancora troppi fantasmi da sconfiggere e paure antiche da affrontare.
«Quando ti dico che ti amo mi credi?» chiese adagio, guardandolo attraverso le ciglia lunghe e scure.
Niall trattenne un sorriso compiaciuto. Alzò il mento e lo poggiò sulla sua testa, posata contro il suo torace. L’orecchio di Zayn contro il suo cuore in subbuglio, a contarne i battiti scoordinati. «Dovrei?» rispose, spingendo verso il basso le iridi blu.

Scritta per il prompt lanciato da valigie per restare: “Corpo; labbra, mani, gambe, collo”.
«Che ti amo lo sai» sussurra ad un tratto, così a bassa voce che deve ripeterlo due volte prima che il messaggio ti entri bene in testa.
Apri gli occhi e c’è lui, sopra di te. Sdraiato sul tuo corpo immobile, contro luce, coi primi raggi dell’alba che lo avvolgono evanescenti.

“Roe ha proprio questa capacità, riempie i suoi vuoti e rende il suo dolore un lieve ronzio attorno a tutto quel rumore assordante di bombe e spari. E non stiamo parlando di solo male fisico, sia chiaro. Roe lo sta guarendo soprattutto dentro, fascia le sue ferite interiori con tanta cura e delicatezza che sembra conoscerlo da sempre.”

Zayn Malik è il poliziotto infiltrato. Niall Horan è il piatto messo in palio ad ogni partita. Ad avvicinarli è Griffiths, l’uomo d’azzardo.
“Sembra andare tutto per il meglio, e di solito quando le cose sembrano andare anche meglio di quanto te l’eri immaginate poi va tutto a rotoli e ti ritrovi una pallottola conficcata nel culo.”

Niall Horan/Zayn Malik per il prompt! “Scusami Zayn! Non volevo rompere il vaso, è stata la coda e io- scusami”.
Avrebbe così tante cose da dire, talmente tante da riempire silenzi infiniti, ma non ha abbastanza coraggio per aprire la bocca e parlare. Zayn è riservato e chiuso nel suo guscio, ha sempre trovato troppo doloroso ammettere i suoi sentimenti, e anche la prima volta che Niall gli ha detto ti amo facendo le fusa si è sentito morire dentro, non sapendo come fare per rispondergli “anche io, forse un po’ troppo”.

Threesome Niall/Harry/Zayn per il prompt!: "Non ho il coraggio? Zayn non hai capito ancora con chi stai parlando".
I sorrisi di Harry, quelli tutti denti e fossette, gli piegano il cuore come un piccolo origami fragile. La risata di Zayn gli gonfia i polmoni d’aria calda, impedendogli di ingerirne dell’altra, permettendogli soltanto di tirarne fuori lo stretto necessario per non scoppiare come un palloncino.
I loro innumerevoli e assurdi tatuaggi lo affascinano, le loro pelli color caffèlatte -che sia per via delle lampade, del sole o delle origini- lo stregano. I loro capelli, sempre ben curati e soffici, lo fanno sospirare come una ragazzina.

JackDaniels per il prompt "Non puoi eccitarti ogni volta che mi vedi."
Le lancette del tuo orologio sono sincronizzate a quelle del suo Rolex, per questo quando lui entra in bagno tu sei già dentro. Scosti la tendina e lo ammiri, trattenendo a stento una risata quando il suo volto si fa paonazzo.
Esci dalla vasca e gli vai di fronte. «Scusa, ma ho bisogno di sapere se Merritt è solo un ciarlatano oppure.. no» mormori, afferrandogli i polsi per scostargli le mani da davanti.
Prima che lui ti colpisca con un pugno dritto sullo zigomo hai già visto tutto ciò che serviva vedere.

Jack e Daniel, sono ormai parte dell'Occhio e devono affrontare i risvolti di questa loro "relazione". [Seguito delle One shot "Now you see me" e "See you again"]
-«Per piacere, l’altro giorno vi ho beccati. Ho fatto finta di niente, ma l’ho visto Jack mezzo infilato nell’armadio» disse la rossa, ghignando. «Quindi da quanto?» riprovò, più decisa.
«Non stiamo insieme» ci tenne a precisare Daniel. «Non c’è niente di serio, tra noi. Tra me e Jack, niente di serio».
Henley gli lanciò un’occhiataccia.
«Da circa due mesi ormai».

Destiel ambientata dopo l'ottava stagione. Castiel è un angelo caduto e deve fare i conti con questa realtà, Dean sarà in grado di aiutarlo?
Dean è sempre stato il tuo tutto, fin dall’inizio. Da quando l’hai tirato fuori dall’Inferno, da quel momento la tua esistenza ha imparato a gravitare attorno alla sua e tu lo sai, sì, lo sai che per lui non c’è niente che non faresti. Hai capito da tempo che non sarai mai capace di disconoscerlo. Ti sei messo contro il Cielo stesso, per il maggiore dei Winchester. E lo rifaresti, non una, ma altre mille volte. Perché un pianeta senza il suo sole al centro non gira, non sopravvive.
E tu come potresti vivere senza il tuo tutto? Senza il suo pomo d’Adamo che fa su e giù quando si rende conto che lo stai ammirando; come potresti?
«Guarda che se continui così rischi di consumarmi» borbotta Dean [..]

E' nato tutto da una scommessa.
Per il prompt! “Immagina Misha che per non strombazzare con la moglie finge un mal di testa e si rifugia in bagno con un telefono e, per sbarazzarsi dell’erezione, chiama Jensen.”
-«Mi hai chiamato per del discutibile sesso telefonico?» il tono spiritoso, tremante.
«Ovvio che no» chiarii, leggermente offeso. «Non dopo l’ultimo incontro».
Jensen sospirò forte, a pieni polmoni. Scostò la sedia sul quale era seduto facendola stridere contro il pavimento e si alzò. Oppure la scostò e vi ci si sedette sopra, non avrei saputo dirlo con certezza. «Ti avevo detto di non pensarci più, Mish. Ero stanco, avevo litigato con Danneel e me la sono presa con te».

Jack e Daniel, sono ormai parte dell'Occhio. [Seguito della One shot "Now you see me"]
-«Stai davvero non facendo niente di niente» spiegò il ragazzo. «Non ora, ma di solito tu non mi guardi, non mi lanci frecciatine. Se puoi nemmeno mi tocchi» concluse, girandosi a fissarlo con le iridi calde.
Daniel annuì. «E questa cosa ti fa arrabbiare».
«Mi fa incazzare» chiarì senza mezzi termini Jack.