[Pirate!Frerard - 1718]
[Seguito di "Give me your freedom"]
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“Non te l’ho mai detto, Gee, ma quando sei al timone a guidare la tua nave e abbassi lo sguardo sull’equipaggio… sì ecco, mi hai sempre ricordato un leone che veglia fiero e silenzioso sulla sua savana. Stessa superbia, stessa vanità e arroganza. E, quando quella ragazzina ti ha risposto per le rime, mettendo a tacere il grande e spietato Red Crow…”. Frank lasciò dissolvere la voce per un secondo pieno, mentre sul suo volto si dipingeva un’espressione a metà tra il compiacimento e la pura incredulità. “ho visto il tuo ruggito nei suoi occhi”

Niente di pretenzioso, solo una piccola raccolta di flashfic, drabble e one-shot sui miei due capitani preferiti. Eustass e Trafalgar, ovviamente.
La sfida è riuscire a scriverne 100. Una per ogni giorno. E, difatti, una al giorno ne pubblicherò. Sperando di non saltarne neache uno.
Vi avviso infine che il rating potrebbe variare, nel caso di rating rosso (oneshot) ne sarete avvisati a inizio capitolo
Aggiungo qui solo qualche piccola anticipazione:
> Nemici - Entrambi di spalle l’uno a pochi passi dall’altro. Due nemici.Potrebbero sorprendersi a vicenda, mentre si allontanano.
> Post-it - Non aveva risparmiato un solo angolo della cabina ma, nulla. Almeno finchè, l’occhio cadde su un foglietto giallo attaccato alla sua pelliccia poggiata sullo scrittoio.
> Perdere - Che umiliazione morire per mano di quello squallido essere. Che umiliazione morire con il cuore trafitto da quell’uomo, per la seconda volta.
> Lunghe notti 2 - “Manda giù rompipalle! Se ne sputi anche solo una goccia te lo faccio leccare dal pavimento”
> Perdere 2 - In quel mondo, per essere davvero invincibili, un cuore non era affatto richiesto. Non che lui fosse mai stato intenzionato ad usare il suo. Ma, semplicemente, se anche avesse voluto, ormai non gli era più possibile.
> Arresa - Aveva creduto, allora, che allo stesso modo delle sue braccia, anche il suo cuore potesse essere avvolto e protetto da una coltre di pezzi metallici.
> Speciale Halloween - "Piaciuto il dolce, Eustass-ya?" La voce era indubbiamente affannata e sussurrata. Voleva mantenere la sua spavalderia, Law, e lo voleva anche Kidd certo, ma, in quella situazione ormai erano troppo oltre per darsi a giochetti simili.
> Quanto prendi? - “Ti ammazzo, Trafalgar! Non osa-“ Le parole gli morirono in gola anzi, sarebbe più corretto dire che furono bloccate da qualcosa che invece, in gola, vi si introdusse.
AGGIORNAMENTI : Drabble (13) Flashfic (35) Oneshot (21)
AVVISO: aggiornamento occasionale fino a data indeterminata XD

Raccolta di flashfic introspettive sui vari personaggi di OP, in diversi momenti. Spero vi piaccia e se avete richieste o proposte sarò contenta di fare il possibile per accontentarvi.

Spoiler per chi segue la pubblicazione italiana, o comunque dal cap. 655 in poi.
Quando Law ha deciso di unirsi agli Shichibukai, l’ha fatto senza fornire spiegazioni a nessuno e ignorando le proteste della sua ciurma. Ma i suoi compagni non hanno intenzione di arrendersi facilmente, né di lasciarsi trattare così senza un buon motivo. E non sono gli unici a pensarla così. Trafalgar dovrà ammettere di aver commesso degli errori, il peggiore dei quali è stato l’aver tradito la fiducia di uno come Kidd.
Questa storia, nata dal grande quesito: che fine ha fatto la ciurma di Law? si ‘incastra’ nella trama originale del manga, con qualche piccola, spero secondaria, variazione. Idealmente è il seguito di “L‘ultimo Bacio” di cui troverete qualche riferimento qui e lì.
Pairing: Kidd/Law Penguin/Killer

Erano pochi i segreti tra noi della famiglia.
Lui credeva che lealtà e fiducia andassero a braccetto con l'onestà.
Poche erano le realtà che non venivano condivise.
Ma quei momenti ne facevano parte, perché erano solo nostri.
Il nostro segreto, custodito gelosamente dietro quella porta chiusa a doppia mandata.

Very silly fic. Questa storia è -compagna- di "Molto rumore per nulla". Non è un sequel, ma piuttosto l’anima gemella. Perché era ora di tormentare un po’ anche Law. E infatti qui troverete Trafalgar come non l’avete mai visto, ma soprattutto come non avrebbe mai voluto vedersi lui. E naturalmente Kidd, che in fondo voleva solo schiacciare un pisolino in pace.
Una storia di inganni, magie, vendette e mammiferi!

Perché, nonostante gli diano del demone-assassino-perfido-spaventoso-rubacuori (letteralmente), Law in fondo è un bravo ragazzo e come tale ogni tanto si concede il lusso di fare regali di compleanno al suo Capitano. A modo suo.

A Fort Alamos, Killer e Penguin stanno occupandosi di fare rifornimenti.
Una minaccia però incombe su di loro.-Su, bravo, getta l’arma e alza le mani.- gli disse l’uomo, sempre col suo cazzo di stuzzicadenti stretto fra le labbra. Caricò nuovamente la pistola e gliela premette alla gola, spingendolo contro il muro.
-Non farmi sprecare ancora proiettili.-
Penguin alzò piano le mani, senza ancora lasciare l’arma. Respirò piano.
-Ti ho colpito.- disse sorridendo.
Rutherford si accorse solo in quel momento di un taglio di striscio sul dorso della mano.
-Però… complimenti. Hai vinto qualcosa?-
-Non saprei, cosa offre la casa?-
-Dipende, puoi permetterti una sedia a rotelle?- propose quello, sollevando il cane dell’arma. Penguin aprì le dita della mano, in un tacito segnale.
-Te lo ripeto, amico.- disse serio -Il capitano non verrà a salvarmi.-
-Questo lo vedremo. Forza, moccioso, lascia cadere l’arma.-
Penguin obbedì.

Karen sta perdendo sè stessa. Tra un amore finito che le ha spezzato il cuore ed una vita professionale noiosa e che la svaluta, incontrerà sul suo cammino un dottore che l'aiuterà a riscoprirsi...
Tra sguardi di ghiaccio, ghigni diabolici, lezioni stravaganti e follia generale: riuscirà Karen ad imparare ad apprezzare sè stessa, ed a non soccombere al fascino del grande Trafalgar Law?

"Smisi di dondolare la gamba nell’acqua e sistemai meglio le braccia conserte dietro la testa, chiudendo gli occhi. Dio, ancora non ci credevo. Avevamo deciso di prendere in mano le nostre vite, di finirla di nasconderci dietro a futili pretesti e cominciare a goderci ciò che indubbiamente, dopo tanti anni e tante sofferenze, meritavamo. "

Flashina sul VyRT. / Colin POV.

Quando un ragazzo violento incontra un "pinguino" in una bettola, quando i capelli lunghi causano più danni di un branco di cacciatori di taglie e quando un medicastro s'impiccia negli affaracci degli altri, cosa pensate che ne venga fuori?
"-Non venire a farmi la predica, fai il carino perché temi che ti facciano il culo.-
Penguin annuì col labbro inferiore sporto in avanti, in una smorfia che rendeva sarcastico quel suo assentire.
Si alzò e diede un leggero colpetto all’elmo dell’altro –Attento tu a quelle chiappette sode. Sono irresistibili per i maniaci.-
Anche Killer assentì –Uno ce l’ho davanti.-
-Allora, giacché siamo in confidenza, ti dirò… non ho fatto altro che guardartelo.-"
[Penguin/Killer];[Law/Kidd... Kidd/Law... beh, loro due U_U]

I tuoi occhi hanno cambiato colore, ora sono blu notte, tipo oceano di notte, con l’alta marea e la luna piena.
“Cristo Colin, ti eccito così tanto che ti incazzi?”
Deglutisco mentre seguo con gli occhi il movimento lento della tua mano che si posa di nuovo sulla mia cintura e continua il suo percorso fino ai jeans accarezzandomi attraverso il tessuto, rendendomi più eccitato di quanto io già non sia.

Mi hai tradito e dovrei essere io quello incazzato, che non vuole vederti, mentre sono qui ad aspettare il tuo ritorno pensando che sarei capace di morire se non dovessi mai più vederti.
Ti ho già perdonato, non vedi? E allora perché non torni da me?
Colin/Jared