Diciassette sillabe per esprimere un'emozione, un momento di una vita fra i banchi
Diciassette sillabe che si scrivono fra un'ora e l'altra, mentre si aspetta la prof
Diciassette sillabe che fanno una poesia

A chi non è capitato di presentare giustificazioni inventate?
Ma se fossero inverosimili e anche vere?
(Ambientato alla fine del secondo libro)

Poca gente che passa, camminando veloce.
La neve che cade lenta, posandosi candida sulla terra scura.
Sottili parole sospese nell’aria fredda.
Sguardi che s’incatenano, per non lasciarsi mai più.
Decisioni fatte di futuro, scelte col cuore.
Labbra vicine, troppo vicine.

Compito per casa: scrivete una poesia.
Può essere in rima o no, con metrica o versi liberi.
A volte basta poco per avere un po’ d’ispirazione…
Soprattutto se ci sei costretta!

Il regalo più bello del mondo, un bacio.
E come meglio esprimerlo se non con una poesia a rima baciata?

“Notte.
Fragile momento di quiete, morbida parentesi di pace.”
Comincia così una riflessione sotto la luce della luna nascosta, una riflessione senza soluzione, senza speranza di salvezza…

Ambientato al settimo anno di Harry, MA NIENTE SPOILER DH!
“Un ragazzo aprì gli occhi verdi di scatto, cercando di capire dove si trovasse…”
A volte, più spesso di quanto pensiamo, nei sogni si nasconde un potere antico, protetto da una donna conosciuta eppure dimenticata…
A lei la scelta di chi incontrare per rivelare.
Ma attenti, con il suo dono, lei porta bene e male, ma non per sua volontà…
AGGIUNTO l'epilogo, con un accennuccio yaoi

“Perché gli uomini ipotizzino un futuro, senza rendersi conto che ciò di cui parlano è il passato, non lo capirò mai.
Insomma, non siamo tutti idioti, no?
No.
Lo siamo.
Perché pensiamo sempre e solo o al presente o al futuro.
Cercando di nascondere o di mascherare il passato.”
La guerra è finita, ora non resta che celebrare chi non c’è più.
E da una musica antica comincia la riflessione di Harry, un po’ sul mondo e un po’ sul passato…
Mio terzo POV introspettivo!

Storia scritta secoli fa, trovata per caso mentre mettevo a posto la mia camera…
Un’idea nata dal nulla, mentre ero particolarmente malinconica
L’angelo delle tenebre ride, perché ha vinto ancora.
La bambina con le trecce piange, perché non può fare più nulla.
E io?
Io rido e piango, perché non so cosa fare…

Delirio nato ieri notte
In una medaglia ci sono sempre due facce.
Ma perché una la mostriamo orgogliosi e una la nascondiamo sempre?
Bisogna mostrarle entrambe...
E non averne paura

“Chiudo gli occhi, lentamente.
Buio.
In effetti, non è che ci sia così tanta differenza dal tenerli aperti.
Qui, almeno.”
Un personaggio particolare, che fin da quando zia Row ce l’ha presentato ha conquistato la mia fantasia.
Perché in molti portano maschere…
… Anche i più insospettabili…

“Davanti a me, fra la nebbia (o sono nuvole?) che si dissolve, mi appare una donna.
E’ vestita di nero e di rosso, come da copione.
Ma è completamente diversa da come la raccontano e la dipingono tutti.”