-Kadar!- il suo urlo era straziante –Kadar! Perché? Kadar! KADAR!-.
Si aggrappava spasmodicamente alle mie spalle, come se cercasse di non scivolare in un burrone.
Infilò la testa all'incavo del mio collo, con la faccia rivolta verso l’esterno, le ciocche rosse mi solleticavano la pelle del collo e le sue lacrime, scivolavano dalla spalliera per finire poi a bagnarmi la tunica.
-Perché, Altaïr? Perché lui...?- Non riuscì a finire la frase. Pianse ancora, singhiozzando, strinse più forte la presa, come se avesse bisogno di una prova che fossi lì, che non fosse sola.
Nella mia mente, la frase poteva avere un solo esito:
"Perché lui... e non tu?"

Altair e Lucy. Due adolescenti liceali. Lui ci prova, è intrigato ma vuole anche andare al sodo. Lei lo testa, un po' si diverte un po' si annoia. Lui non sa nemmeno quale sia il vero nome di Lei, ma si accontenta. Lei non ha ancora capito se Lui sia stupido o solo arrogante, ma lo coglie come una sfida. Una birra, un vento caldo e un tocco di malizia. La luna li osserva e ci sta.

Tyler ha bisogno di un posto in cui stare a Los Angeles, Josh ha un appartamento a Los Angeles, ma quando Tyler gli chiede dove restare, Josh non lo invita a casa sua. Le cose si fanno un po' complicate quando Jenna entra in scena featuring un Josh un po' stronzo e un Tyler un po' triste, enjoy!
Friends To Lovers, Fluff, Insomnia, Smut, leggero Angst, Cheating e altra roba.
OS | Ispirata da fatti realmente accaduti (aka il Behind The Scenes del video di Heathens) | Parole: 6592 | Josh Dun/Tyler Joseph | Jenna Joseph/Tyler Joseph

"Quello sguardo scaturisce nervosismo, perché è chiaro e pulito. Ma l’espressione dei suoi occhi è dura, come se dietro vi si nascondesse un macigno di oscurità e un passato indelebilmente doloroso."
Due vite dal passato così diverso, eppure così simile. Due passioni legate tra loro, ma colme di ostacoli e buchi neri. Due anime perse che, seppur non accettandosi, impareranno a salvarsi l'uno dall'altra tra le strade pericolose di Detroit.
Questo è Save me.

“T-Tu devi essere Dallon, giusto...?”
“Esattamente! E tu sei Brendon?” Annuii cercando di impedire alla mia parte da ragazzina intimidita di fare la sua comparsa e prendere perciò il controllo della situazione.
Era tutto assurdo.

Regnava l’oscurità, ma non per lui. Regnava il silenzio, ma non per lei. Gli occhi e le orecchie della Setta erano lì, insieme.
«Non finirà oggi. Non per gli Assassini.» disse Altair con voce profonda.
«Ma per noi sì, vero?» si stupì nel sentire nuovamente la sua stessa voce.
«Conosci già la risposta». Le sollevò il cappuccio sorridendo mestamente.
La Mela. Essa li avrebbe distrutti, se già non l’aveva fatto.