Sex?.
Tratti dalla storia:
''...La sua mano mi colpì il sedere e dovetti trattenermi dal gridare.-Ma sei scemo?!.
Una altro colpo.
-Coglione!.
Ancora.
Decisi di rimanere in silenzio, ma ricominciai con gli insulti quando mi abbassò anche le mutandine.''
--.
''Mi bloccai, lì, di fronte a tutto quello, non ci potevo credere, non era possibile, era tutto organizzato, non ero io quella malata tra i due, o forse....lo eravamo entrambi.
Così pazzi d'amore uno per l'altro che eravamo riusciti a farci soltanto del male.
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Amore pazzo, malato.
Mistake Steel, che verrà a soffrire della sindrome di Stoccolma.
Justin Bieber, ragazzo con mille segreti da nascondere.

Non si trattava più di vivere, era arrivato il momento di sopravvivere.
Quel mondo non aveva nome e a quel destino non c'era fine.
Il cerchio si stava chiudendo ed io ne facevo inevitabilmente parte, ero come il sole che illumina i pianeti, che permette la vita, ero indispensabile.
Ma che vita era quella? Avrei voluto scappare, tornare indietro nel tempo.
Per me le lancette dell'orologio si erano fermate, lasciandomi bloccata lì, in trappola.
DALLA STORIA:
-Non dovevo fidarmi di te- gli dissi in tono deluso, ma freddo.
-Io non mento- pronunciò fermo cercando di sostenere il mio sguardo.
-Allora mostrami chi sei veramente-
NIENTE È COME SEMBRA!
© Tutti i diritti riservati.

Avere un gemello, è come sapere di avere qualcuno accanto, nonostante tutto:
Sono Justin Bieber e ho un gemello: Jason.
Io e Jason siamo sempre stati legati, più che fratelli, avevamo qualcosa di forte che ci legava… Eppure è bastato l’amore per separarci.
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Essere nati gemelli è un dono il tuo gemello, che tu voglia o no, è il tuo migliore amico perché nessuno ti conosce e capisce come lui.
Sono Jason Bieber e sono il gemello di Justin Bieber.
“IgemelliBieber” Come ci chiamavano tutti, il nostro legame faceva invidia, non c’era niente come me e il mio gemello insieme. Eppure questa nostra forza fu spezzata da una cazzata: L’AMORE.
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Essere figli unici, è orrendo, tante volte ho sentito dire “beata te che sei figlia unica”, col cazzo!! Io desideravo un fratello o una sorella, qualcuno con cui litigare, scherzare, qualcuno a cui fare dispetti, da amare ed odiare allo stesso tempo…Il legame tra fratelli o sorelle era qualcosa che mi aveva sempre affascinato, e mi dispiaceva cosi tanto non poterlo provare sulla mia pelle....
Sono Jane Smith e sono figlia unica.
Io sono la cattiva della storia, o almeno cosi sembra, perchè io sono la stronza che ha separato ileggendarigemelliBieber

Hope Jones, una normale ragazzina di Los Angeles
Justin Bieber, criminale e puttaniere della scuola.
Lui non vuole saperne dell’amore. Invece lei, voleva solo sposarsi e vivere felice e contenta.
Inizialmente Hope odierà Justin, la cosa era reciproca; ma poi cosa succederà se subentrerà l’amore?
Vivranno felici e contenti o… ci sarà un colpo di scena?
*tratto dal primo capitolo*
''Ma tu sai chi era quello?!?'' disse Alex sempre urlando.
''No e non mi interessa.''
''E invece dovresti saperlo'' disse Amy.
''Allora ditemelo voi'' risposi con tranquillità.
''Quello è il ganster che governa questa città''

-"Ci vorremo."
-"Ma ci odieremo."
-"Perché non ci potremo avere."

-non pensare sia finita qui ottengo sempre ciò che voglio e sappi che
non mi arrenderò, ora ne mai perché sei MIA faith io ti voglio proteggere piccola.

La mente doveva prevalere sul cuore,e non il contrario,perchè con Justin era un bivio,un'incrocio in mezzo all'apocalisse,in mezzo alla fine del mondo,e una volta scelta una direzione,non si sarebbe più tornati indietro,e se ci avessi mai provato,sarei ritornata senza cuore,senza anima,senza voglia di vivere.
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*TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=Ev3UbFaYE4c&feature=youtu.be*

SEQUEL DI FROST.
"Il silenzio diventa il tuo migliore amico quando capisci che sono le parole ad averti distrutto più di una volta"
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Il silenzio è diventato il mio migliore amico, il buio il mio peggior incubo, e io mi aggrappo ai barlumi di ricordo ancora rimasti, dove lui torna con tutta la sua bellezza, il suo calore e la sua luminosità. Riesce a riscaldarmi e a farmi sentire bene di nuovo, ma poi se ne ve, e tutto si spegne, tutto torna grigio e gelato, mentre io sprofondo di nuovo giù, sempre più in basso, e continuo con la mia reclusione.
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Trailer: http://youtu.be/e2FANMtXqbQ

And nothing was the same.

Amanda e Justin ritornano nella città natale del ragazzo. Qui cambiano completamente vita, cercando di scappare via dal passato.
Ma, come si suol dire, il passato ritorna sempre.
* Sequel di "Who's gonna make you fall in love?"

Lei: Alex Simpson ha 18 anni non ha una bella vita, si sta distruggendo ha un passato che la sta portando alla morte.
Lui: Justin Drew Bieber appartiene a una Banda che domina New York.
Fra I due sara subito amore?
LUI ERAILMIO SALVATORE O IO LA SUA SALVATRICE?

_2 anni fa,Discoteca,tutto così movimentato.
''Lasciami John,non voglio'' Urlo cercando di togliere le sue luride mani da sopra il mio corpo.
''Non mi interessa'' Dice John continuando a toccarmi da tutte le parti.
''Ti prego..'' Urlo piangendo.
''Ormai è tardi..'' Dice entrandomi dentro.
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"Che ti è successo?!" Dice Hope guardandomi.
"Non c'è la faccio piu',Hope,perchè continua?!E' da quando sono in questa maledetta scuola che non mi da tregua un secondo." affermo piangendo e tutta addolorante.

L'amore. Cos’era? Era un qualcosa di sconosciuto per me, qualcosa di troppo grande per una bambina di dieci anni. Non l’avevo mai provato, non lo conoscevo, solo quello tra fratello e sorella o forse il nostro era un sentimento più forte.
Mi ero innamorata di mio fratello.

Jazlyn non è una diciassettenne normale: è volontariamente ricoverata in un istituto psichiatrico per pazienti pazzi. Ma lei non lo è, è soltanto spaventata. Vive costantemente con la paura che i fantasmi del suo passato in qualche modo la raggiungano.
Dopo sei mesi di tenerla dentro di sé, finalmente è pronta a far in modo che la sua storia venga ascoltata.
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Si girò con un lieve sorriso che mi fece sentire a disagio, "tua mamma non ti ha mai insegnato a non parlare con gli sconosciuti?"
Estrasse la sua mano da dietro la schiena e la cosa successiva che sentii, prima di svenire, fu un colpo secco.
Ero fuori dalla padella, ma dentro la brace.
(A Jason McCann story)

Raccolgo l’asciugamano, cercando di coprirmi il più possibile –Che ci fai qui?!- urlo, in preda ad una crisi.
-Tuo cugino mi ha mandato a cercare il suo iPad, dice che l’hai preso tu.- si spiega.
Lo guardo. Cazzo, è senza maglietta. Indossa solo un paio di pantaloni grigi della tuta. Si vede la riga dei boxer, Giorgio Armani.
Sgrano gli occhi di fronte al suo fisico perfetto.
Lui sorride, avvicinandosi a me. Io, istintivamente, indietreggio, fino a trovarmi contro il muro.