Quando viene superata quella sottile linea tra amicizia e amore? Tra realtà e finzione? Alycia e Eliza si troveranno a dover affrontare questa situazione fuori e dentro il set...
"Maybe we do"

Questa è una fan fiction. Una storia Lexark e non solo. Una storia di sopravvivenza di un gruppo o quasi. Ambientato nell'anno 2053, parla di un futuro apocalittico basato su Fear The Walking Dead con alcuni elementi di the100. (Non so se posso definirlo proprio crossover)
N.B: Questo è solo un piccolo esperimento personale che mi aiuta ad evadere dalla realtà, non sono una scrittrice, quindi non siate troppo severi u.u (All'interno della ff potrete trovare dei riferimenti a the100 appunto, ma anche ad altre saghe: Hunger Games, Il signore degli anelli ecc.) nulla, spero vi piaccia. Vi prego di lasciare delle recensioni, anche per aiutarmi a migliorare e a continuare questa storia. Grazie in anticipo :)
Personaggi: Alicia Clark, Elyza Lex, Finn, Octavia ecc.

Storia Clexa/Elycia - Nella prima parte, la storia è incentrata su Clarke e Lexa subito dopo la puntata 3x07, nella seconda parte la storia cambia...

La creazione del personaggio di Elyza Lex è stata una vera e propria "esperienza terapeutica" per il fandom Clexa, che ha preso il dolore, la delusione e la rabbia per la perdita di Lexa e le ha incanalate positivamente in questo personaggio e nella Lexark.
Tutto è partito da una scena che ho immaginato nella mia testa e piano piano si è creata questa storia. In ogni caso non seguo e non seguirò in modo rigoroso la trama di Fear The Walking Dead.
Per il resto, spero che vi piaccia questa storia..e che siate un po' clementi essendo la prima ff che scrivo.

[Missing Moment della puntata 3x07]
Lexa mi prese il viso tra le mani e poggiò la fronte sulla mia; i nostri due respiri si mescolarono e per la prima volta dopo tanto tempo mi sentii pienamente felice. Il mio cuore tremò così tanto quando raggiunsi quella consapevolezza che le lacrime che avevo trattenuto per tutto quel tempo finirono finalmente per scorrere sul mio viso.
Lexa si staccò da me di qualche centimetro per potermi asciugare le guance con il pollice. Nessuno mi aveva mai guardato in quel modo. I suoi occhi verdi erano fissi nei miei e mi trasmettevano tutto quel calore, tutta quella sicurezza, tutto quell'amore di cui avevo sempre sentito la mancanza da quando ero atterrata sulla Terra. No, ma cosa stavo pensando? Neanche sull’Arca qualcuno era mai stato capace di farmi sentire in quel modo.