La storia inizia alla fine dell'episodio 3x17. Castle si dirige sconsolato verso l'ascensore e....(Pairing Castle/Beckett. Rosso per sicurezza e in vista dei prossimi capitoli).

REVISIONE IN CORSO
Quando suo padre firma un accordo di pace con un regno nemico, obbligandolo a prendere moglie, Kauros accetta quell’ordine a malincuore. In passato l’ostinazione gli ha portato via un fratello, il tempo delle libertà si è esaurito, questa volta deve obbedire. La sua promessa sposa però è diversa dalle donne a cui è abituato: Irisha è piccola, minuta, ha i capelli rossi e un carattere tenace.
L'attrazione sarà fatale. I sentimenti però non lo salveranno quando gli errori del passato torneranno a bussare alla sua porta, esigendo un alto tributo. Lui o sua moglie, la bilancia non saprà decidere, e Kauros dovrà fare di tutto per sopravvivere.
cit. “Sono l’unica per te?” Domandò in un filo di voce.
“Che cosa hai detto?”
“Sono l’unica per te? Voglio dire, dopo questo tu andrai ancora con altre donne?”
La sua espressione confusa la mandò nel panico, così lei invertì la rotta pensando di aver fatto un passo falso. Forse lui non l’amava. “Scusami.”
“Credi che potrei farlo? Sei l’unica con cui voglio stare.”
Lei si emozionò. “Dillo ancora.”

Salve a tt!Questa è la mia prima ff e spero di non combinare alcun disastro!La storia si basa su uno dei miei sogni più "speciali"incontrare e innamorarmi di I. Somerhalder(un vero e proprio sogno,lo so!Ma qst sito esiste anche per permetterci di avere certe fantasie,giusto?).L'intreccio è abbastanza semplice,non ci sono complicazioni di trama,per qst non voglio dilungarmi troppo nelle spiegazioni...Mi sono essenzialmente ispirata ad una delle mie ultime esperienze,la più emozionante della mia vita ad essere sinceri:partecipare alla Con di TVD a Barcellona.La protagonista è "liberamente" ispirata ad un'ideale fan di Ian,cui tutte noi possiamo far riferimento,perchè se state leggendo questo racconto siete di sicuro "in love with Ian Somerhalder"!Con la pubblicazione degli altri capitoli verranno chiariti eventuali "punti oscuri". Che altro dire?
Spero che vi divertiate nella lettura,così come io mi diverto nel redigere questa ff,e non esitate a recensire anche se in negativo.Tutte le critiche saranno approfondite e prese con spirito coscienzioso,così che possiamo affrontare questo "viaggio" INSIEME!

Dal testo:
"-Il mio amichetto è proprio su di giri in questi giorni- commentò.
-Meglio così avrà bisogno di me per calmarsi- sussurrai baciandolo per l’ennesima volta e mi accorsi che non mi sarei stancata mai."

Semplicemente grazie. Grazie per essermi sempre vicino, qualunque sia il mio stato d’animo, e so che non è così facile.
Grazie per capire sempre quando è il momento di farsi da parte, lasciando intendere che per qualunque cosa basta una telefonata. Grazie per il caffè tutte le mattine.
Grazie per aver aspettato che fossi io a parlarti di mia mamma, di non aver insistito; o quasi.
Grazie per aver rispettato i miei tempi dopo l’incidente. Grazie per Nikki Heat. Grazie per tutto questo, per Parigi. Grazie per essere così come sei.
Grazie perché nonostante tutto sei ancora qua.

-“Sai far volare un aquilone?”- chiese Castle a Beckett dopo qualche minuto di silenzio.
-“Cosa?”- chiese confusa Beckett continuando a strofinare.
-“Si, insomma… mi chiedevo se sai far volare un aquilone.”- rispose chiudendo il getto dell’acqua.

"Scese di corsa le scale che portavano al salottino, per poi fermarsi improvvisamente senza fiato trovandosi davanti una scena da infarto. Ville aveva ben deciso che faceva troppo caldo, e si era beatamente tolto la maglietta rimanendo con solo addosso i consumatissimi jeans neri e il suo rosario che non toglieva mai."