Storia scritta per la quattordicesima edizione del P0rn Fest di Fanfic Italia & Lande di Fandom
Prompt: Il Ritz ha anche camere da letto.
Direi che non c'è altro da aggiungere...

Siamo alla fine dell’ottocento. Aziraphale e Crowley continuano a coltivare la loro amicizia, nonostante i sentimenti sempre più palesi del demone. Un destino simile tocca a Gabriel e Belzebù, i quali non possono che stare lontani l’uno dall’altra ed essere un buon esempio per le loro fazioni. Le cose però iniziano a divenire difficili tra triangoli amorosi, intrighi e un pericoloso serial killer a piede libero…

Aziraphale e Crowley dovrebbero prepararsi per andare a Tadfield, ad assistere alla recita di Natale dei Quelli.
Peccato vi siano attività decisamente più piacevoli a distrarli...
Dedicata a tutte le mie ineffabili amiche e autrici ♥
(PWP // bath!sex// dorks in love // post non Apocalisse // Partecipa all'iniziativa "Un regalo tutto per te")

Crowley si annoia. Si annoia e, soprattutto, anche se non lo vuole ammettere, gli manca il suo angelo.
Quello che accade dopo è forse un "piccolo" miracolo.
[NON è una raccolta di one-shot, non so perché non mi fa correggere la cosa, forse è un bug]

What if in cui avviene l'Apocalisse.
Crowley si ritrova solo e sperduto lì dove un tempo c'era il Mondo, lì dove un tempo c'erano gli umani. Non ha più niente o quasi...
Aziraphale aveva scorto Crowley in ginocchio e in un primo momento non aveva reagito. Sapeva che il demone si sarebbe accorto della sua presenza e infatti così fu: aveva sentito un alito di vento profumato di qualcosa che aveva dimenticato, forse vaniglia e pagine di un libro.
Lo riconobbe subito, il suo Aziraphale, ma era davvero suo?
Storia nata dall'iniziativa "Scrivimi!" del gruppo facebook Caffè & Calderotti.

Crowley inizia lentamente e inesorabilmente a perdere la memoria a causa di una maledizione lanciata dai demoni. Lui e Aziraphale riusciranno a spezzarla o dovranno semplicemente rassegnarsi ad un destino già scritto?
Quanto è importante la forza di un ricordo?
«Posso azzardarmi a dire che questi oramai non sono più vuoti di memoria, giusto? Da quanto vanno avanti?» domandò stringendogli un ginocchio con una mano. Era una situazione inquietante e piuttosto spiacevole, ma l’angelo stava cercando di non pensare al peggio.
«Non saprei… una settimana, forse? Non capisco. Perché sto iniziando a dimenticare delle cose? Anche quelle più recenti…mi sono dimenticato del giorno in cui ti ho chiesto di sposarmii», Crowley si portò una mano tra i capelli, scombinandoli, con gli occhi lucidi.

One shot erotiche (molto erotiche) scollegate le une dalle altre.
1 - Il demone si ritrovò a sibilare per il dolore quando sentì l’angelo mordergli il collo. Sicuramente gli sarebbe rimasto il segno. Scoprì di adorare quella sua totale perdita di controllo, magari gli avrebbe lasciato prendere il comando un giorno, ma non quella volta.
2 - Aziraphale aveva indosso un grembiule. E nient'altro.
Per Satana! La compagnia costante di un demone gli aveva fatto male! O bene, dipendeva dai punti di vista.
Quanta morbidezza celava quell'insulso pezzo di stoffa…
《Crowley?》si sentì chiamare, osservando l'angelo sorridere appena. Bingo. Aveva fatto bingo e lo teneva in pugno.
3 - Crowley alzò lo sguardo, sorridendo vittorioso.
Adesso sapeva come si sarebbe preso la sua vendetta.
Posò con più attenzione la bottiglia di Whisky al sicuro dentro l’armadietto, uscendo dalla porta.
Aveva un piano ben definito nella mente e nessuno l’avrebbe mandato a monte.

Una piccola "innocente" OS, presa dall'ispirazione scaturita dalla solitudine e da un giorno di pioggia. Perché senza le rosse non posso stare, e voi lo sapete bene.
Dal testo:
“Credi che sia possibile che sia la pioggia a farti questo effetto?” Crowley prese per mano Aziraphale, per poi camminare lentamente verso l’altra stanza, che avrebbe portato al corridoio e conseguentemente alla zona adibita al bagno.
"E chi lo sa” si domandò stringendosi a lui.

Sono caduta anch'io vittima di questi due XD
*****
- Non mi è ancora chiaro, di preciso, perché dovresti essere solo tu a perdonarmi qualcosa.-
Il padrone di casa gli gettò un’occhiata stupefatta.
- Hai rinnegato secoli di collaborazione, mi avresti lasciato andare via da solo, mi hai nascosto quello che sapevi su Adam. Mi hai mentito. –

Aziraphale alzò le sue iridi cristalline al cielo, sbuffando esasperato.
-’Oh andiamo, lo sai cosa intendo!’-
Il demone scosse il capo, leccandosi il labbro inferiore e facendo schioccare la lingua biforcuta un attimo dopo, intrecciando le due estremità tra loro.
Incurvò la bocca in un ghigno.
-’Angelo, io vengo proprio da lì.’-
-’Si caro, lo so, ma io volevo dire.. dove ti getterebbe Belzebù, se tu fossi un essere umano, e morissi?’-
-’Quindi, secondo te, anche se io fossi un essere umano la mia anima finirebbe nella gola della Terra?’-

"...molti eventi sono stati annullati in questo brutto periodo, altrimenti non starei certo qui a passare il tempo chiuso con te!” si lamentò per l’ennesima volta. 
“Cosa?” chiese l’altro tirandosi su. “Insinui che non ti piaccia passare il tempo con me?”
 “Oh...oh no caro, scusami” gli rivolse un sorriso dolce. “Non intendevo quello, sai che mi piace passare il tempo insieme a te” gli passò con dolcezza una mano sul viso. “Perdonami, a volte divento intrattabile”
 Ma Crowley non se l’era presa. Era solo uno dei suoi tentativi di stuzzicarlo.

Ispirata alla canzone più famosa delle TATU.
HUMAN & FEMALE AU

"La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda."
A volte, quello che perdiamo è ciò che ci è più caro.
Una raccolta di momenti che Aziraphale ha dimenticato, e altri...
*
Indice
1. Pensi possano sentirci?
2. Se non la smetti giuro che ti strangolo.
I. Primo Interludio
3. Qui. Adesso.
4. I tuoi capelli sono così soffici
5. Lasciami i segni.
II. Secondo Interludio
6. Flessibilità
7. Lasciati stringere
8. Corsetto
9. Il silenzio è d'oro
III Terzo Interludio
10. Non ti muovere
11. Non fermarti
12. Spogliati
13. Sai di buono
14. Firenze
15. Dance dance dance
16. Pioggia
IV Quarto Interludio
17. Il sogno
18. Senza di te
19. Riccioli fra le dita
20. Happy new year
21. Lingerie
V Ultimo Interludio
22. L'ultimo giorno...
23. ... del resto della loro vita.

Crowley e Aziraphale non lo sanno ancora, ma si conoscono da molto più di quanto possano ricordare. Tutto è stato cancellato, annebbiato, ma la perdita di memoria può cancellare le sensazioni e i sentimenti vissuti?
Il Principato Aziraphale era rimasto colpito dall’Arcangelo Raphael, dal suo modo di fare così smaliziato, dolce e delicato. Non lo aveva mai visto e di certo, da quel momento, non se ne sarebbe più dimenticato.
«Aziraphale!» lo riprese Gabriel, severo. «Ti sei forse imbambolato?»
«E-eh? No, affatto, stavo solo… io…»
«Non perdere tempo con quell’Arcangelo. Anche se riveste il mio stesso ruolo, perde troppo tempo in sciocchezze, puoi ben vederlo da te. E adesso seguimi, non abbiamo ancora finito!»
Aziraphale lo aveva sentito, senza però ascoltarlo per davvero. Effettivamente l’Arcangelo Raphael era diverso dagli altri. Era pieno di gioia, brillava di luce propria.

“Pensavo che avremmo potuto goderci questa vista meravigliosa...” prese il mento di Azraphale tra le dita e lo avvicinò per baciarlo sulle labbra. Fu un bacio lento e sensuale, carico di amore.
“Oh caro...è un’idea splendida” disse abbracciandolo. “Le stelle sono una meraviglia”
“La più bella sei tu” gli disse il demone.
“Oh...che dolce che sei”
“Smettila di chiamarmi così, sai che non lo sopporto!”
“Oh ma senti...prima fai lo sdolcinato con queste frasi degne dei migliori romanzi rosa, e poi ti lamenti se ti dico che sei un demone grondante di zucchero e miele...” gli pizzicò una guancia.