La rabbia l'avrebbe ucciso, lo sapeva. Non aveva ucciso chi gliel'aveva causata, ma avrebbe ucciso lui perchè ora era debole e bloccato in un letto a fissare il soffitto.

Questa fanfiction sarà una raccolta di missing moments tra X-men first class e X-man days of future past. Come ha reagito Charles quando Erik fu sospettato dell'assassinio di Kennedy, come ha gestito i mesi dopo cuba? E se il momento in cui si sono rivisti al pentagono quando insieme a Pietro e Logan sono andati a liberare Erik non fosse stata l'unica occasione di parlare per il telepate e il manipolatore di metalli?

"Vorrebbe dire che ha bisogno di silenzio, solitudine, calma e pace. E ancora, un rimasuglio di buon senso lo costringe a distrarsi, solo per evitare tutto quello che giace nella sua mente. Solo per evitare di restare da solo con i propri pensieri, con la propria testa. Sta semplicemente rimandando la cosa, o -come piace chiamarla al buon senso- sta cercando buone ragioni per non farne un dramma, per rialzarsi ed incassare il colpo, per andare avanti."
Una sottospecie di escursione nella testa di Charles Xavier. Sono una raccolta di episodi -non necessariamente appartenenti ai film- che vanno dall'episodio di Cuba (X-Men First Class) fino a dopo la fine del sequel (X-Men Days of Future Past).

Sono passate alcune settimane dalla caduta delle basi S.H.I.E.L.D, e nel passato gli X-Men sono riusciti a scongiurare il pericolo delle Sentinelle.
In quello che sembra un momento di pace, Loki approffitterà di uno strappo nel tessuto temporale per tornare indietro e cercare di riavviare il programma Sentinelle per usarle come esercito e conquistare i Nove Regni.
Gli X-Men dovranno quindi unirsi a Thor, Capitan America, Vedova Nera e al Soldato d'Inverno per scongiurare la terribile minaccia ed evitare un disastroso paradosso temporale.

-Charles ha promesso che non avrebbe mai letto i miei pensieri.- la donna soffiò irritata, sul volto di Erik si dipinse un sorriso tagliente.
-L'aveva promesso anche a me, Mystica. Ed è entrato comunque.- il sorriso si fece più largo, malizioso, insolente.
-Quindi o la nostra cavia vuole essere trovata, o vuole essere fermata.-
- Fallo. -

La guerra cambia anche le persone più forti e stabili. E se ci si ritrovasse a non trovare più se stessi, come può aiutarci qualcun altro a salvarci?
Erik ha un'unica certezza nella vita: Charles.
Una Cherik dalle mille sfumature, in cui si intrecciano vite umane e senza alcun gene mutante, come quella di Erik, con una dalle qualità speciali.

Westchester. Parallelo agli eventi di X-Men First Class.
Dopo il Tradimento di Angel e la morte di Darwin il piccolo gruppo di mutanti si è gettato anima e corpo nell'allenamento, più determinati che mai a raggiungere il pieno controllo dei propri poteri.
A ragazzi fuori dal comune si addicono problemi fuori dal comune... ma come affronterebbero qualcosa di ordinario come il Natale?

Marie si muove alle spalle di Logan, con la stessa attenzione che ripone nel vestirsi, nel nascondere ogni centimetro di pelle del proprio corpo sotto strati di abiti e accessori.
{ rogan }

Un possibile incontro fra Charles ed Erik come fosse un seguito di "X-men: First Class". Un piccolo, confusionario e caldo accadimento, nel loro pericoloso e folle amore.

“Charles?”
“Sì?”
“Non dimenticatelo mai”.
“Cosa?”
“Che la mia casa è dovunque io sia con voi”.
E puoi scommetterci, caro Erik Lehnsherr, che Charles Xavier non lo dimenticherà mai.
[A Gabriella, per il suo compleanno]

Piccola One shot su quello che è successo dopo che il Professor Xavier è "morto" e dopo che Logan ha ucciso Jean. Come la prenderanno allo Xavier's Institute?
«Non avevo mai visto il professor Logan piangere, ne pensavo di vederlo mai.
Perciò forse non sono lacrime quelle che gli bagnano gli occhi, forse è la pioggia che gli è caduta sul volto, forse è il freddo a fargli tremare le labbra, forse è il vento a scuotere il suo corpo.
[...] No. Nessuno parlerà. Il tempo delle parole è finito, ora non resta altro che il rimpianto.»

Resta con me.
[X-Men: First Class. La notte prima di Cuba. Forse l'ultima. Di sicuro una che Charles non vuole dimenticare.]

Dopo aver riassunto in breve a Logan ciò che era successo negli ultimi cinquant'anni Charles lo congedò, dandogli la giornata libera dalle lezioni per concedergli tempo per metabolizzare il tutto
....
"É tornato sta mattina dal 1973 e credo sia normale il fatto che sia arrabbiato dato che hai cercato di ucciderlo"
"Hai ragione, errore mio, avrei dovuto impegnarmi di più per farlo fuori" disse poggiandosi allo schienale della sedia e alzando le mani in segno di colpa.
"Erik!" Charles rimproverò l'amico.
...
post dofp

Mystica non si era accorta che Erik era invecchiato alla comparsa delle prime rughe attorno agli occhi o dei ciuffi di capelli sempre più chiari.
Nemmeno i movimenti più goffi, i baci sempre più stanchi e la voce via via più tenue l'avevano allertata.
A farla preoccupare, sostanzialmente, era stata la forchetta.