Nella testa di un matto.

Quante volte sentiamo suoni o rumori? troppe per contarle o per farci caso, siamo nati accompagnati dai suoni, li sentiamo, li percepiamo ma poche volte ci fermiamo ad ascoltare davvero ciò che ci circonda fermando tutto per un momento compreso il caos dentro le nostre teste che copre tutto quando il silenzio ci assale dentro... un silenzioso caos che non permette di sentire quel qualcosa in più celato dietro a tutto e a tutti ma che è sempre con noi se sappiamo ascoltare con attenzione...

Chi conosce la parola Empatia si faccia avanti!

La paura di un futuro senza futuro

"Perché sono qui se io non ho lo stesso trattamento degli altri esseri miei simili?
A quale scopo tutto ciò?
Sono nato semplicemente per morire?"

Non era più una bambina ed il tempo scorreva sempre più velocemente.
La vita avanzava e di tempo non ne aveva più.
Viveva contando il suo tempo perduto.

La morte di una persona cara può lasciare un vuoto incolmabile.
Il racconto si è classificato primo al Contest All’ultima quote (Sense8 edition), indetto da Iamamorgenstern sul Forum di Efp (unico testo consegnato).

Quando vieni continuamente spinta a comportarti come non sei, perché sei stanca delle mille domande, delle troppe parole, non ti senti più parte del mondo. Ed effettivamente non ha senso esserlo, perché tu in realtà non sei. Chi sei?

Molte volte ho guardato il baratro ed il baratro ha guardato me, ma quando mi trovavo sul precipizio quasi sul punto di cadere, ho trovato il coraggio di voltarmi e proseguire per la mia strada.

"La tua stessa ombra sembra ti guardi con aria altezzosa quasi a rimproverarti.
Ogni cosa intorno sembra di troppo."

Ma era sbagliato.
Era stato sbagliato imparare a vivere soltanto in funzione dell’altro.
[...]
Ed erano ancora soltanto le tre e trentacinque, come tutte le altre notti.
[1871 parole, song-fic ispirata dalla canzone Fake Love dei BTS]

“In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici"

Mark deve scrivere un manifesto artistico. Partendo da ciò, però, arriverà a ben altro.
ATTENZIONE: si parla di sesso e affiniti. Leggere solo se si è coscienti di ciò.

Se avessi la possibilità di parlare con il te stesso del passato, cosa gli diresti?

Matilde ha poco più di vent'anni. Da sempre altruista e gentile, a volte un po' sbandata, si ritrova catapultata dentro un incubo quando la sua migliore amica, Chiara, perde la vita.
Andrea è amico di Matilde e di Chiara. L'amicizia che lo lega a Matilde è molto bella, insieme sanno di poter essere ognuno un punto di riferimento per l'altro. Così, si ritrovano a dover affrontare la prematura scomparsa di Chiara e i classici problemi di ragazzi poco più che ventenni in un contesto sociale come quello dell'Italia odierna, cercando di dare un senso alla loro vita, nonostante le drammaticità che essa riserva ad ogni essere umano. E se un'amicizia diventa qualcosa di più, saremo sempre condannati a farci sopraffare dalla razionalità, laddove la vita, oltre ai drammi, a volte ci regala anche delle significative e positive emozioni?
Questo è un inno alla vita, un inno al lasciarsi andare, un inno a seguire le coincidenze, per aiutarci a capire che nulla, ma proprio nulla, accade per caso.