[NejirexTamaki // Reincarnation!AU // 624 parole]
Nella sua mente, iniziarono ad affiorare immagini confuse.
Un ragazzo dai capelli blu e le orecchie a punta, il profumo della rugiada, il rumore di un ruscello e dei loro passi sui sassi accanto alla riva.
Degli occhi blu, di un blu più profondo dell’oceano.

Quando All-Might era ancora uno studente e Titan una semplice professoressa alla UA, nonché pro-Hero numero 1, il preside iniziò un programma di scambio culturale. La sezione X è stata appositamente creata per ospitare studenti provenienti da ogni angolo del mondo e con Quirk di ogni tipo. Hall Harrison è uno di quegli studenti, con un passato oscuro e con poca voglia di condividerlo. Qualcosa, però, lo costringerà a farlo e a lottare contro i fantasmi del suo passato. Cosa sarà successo prima dell'inizio della serie?
FF basata sulle sessioni di un GDR ambientata nel mondo creato da Kohei.

Bakugou si voltò di scatto verso lo schermo e le immagini mandate a ripetizione catturarono immediatamente la sua attenzione: una grande strada trafficata era stata trasformata in un campo di battaglia, con vetrine distrutte, macchine abbandonate, civili in fuga e combattimenti sparsi.
[...]
Continuava a ripetersi che non gli doveva spiegazioni, che non gli doveva nulla, che erano loro a dover parlare, a doversi dire cose, che lui non aveva nulla a che fare con loro.
Continuava a ripetersi che non aveva bisogno di loro, ma voleva che loro avessero bisogno di lui.
[TodoBakuDeku][Canon!Verse][Future!Fic]

Shouto non aveva mai saputo con certezza cosa fosse l'amore; sia per mancanza di tempo, che per assenza nella sua vita di esempi reali di ciò che esso poteva essere. Da bambino aveva creduto fortemente di averlo ottenuto da sua madre, ma quell'amore si era dissolto nel momento stesso in cui la cicatrice sul suo volto aveva preso forma. L'amore non poteva essere quello.
[Shouto/Izuku] ~ Questa storia partecipa alla "Fast Challenge: Cibo" indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp || Scritta per la challenge "Il fiore si nasconde nell’erba, ma il vento sparge il suo profumo" indetta da Torre di Carta

«Sai quali sono le tue alternative adesso?»
«Sperare per il meglio o operarmi» rispose Izuku con la voce ancora roca. Aveva sperato contro ogni logica che fosse qualcos’altro, ma ormai era costretto ad affrontare la situazione.
«Esatto»
«C-che fiori sono?»
[Canon!AU] [3-A] [Hanahaki Disease] [TodoDeku] [BakuDeku] [MinorSpoiler!per chi non è in pari con il manga] [Warning: attacchi di panico] [Storia precedentemente pubblicata sul mio vecchio account di EFP]

Vail.
È un cognome antico.
La quantità di aggettivi accomunabili a questa famiglia è estremamente ampia.
C'è chi li chiama "psicopatici", altri solo "impresari".
Ma di sicuro c'è una cosa su cui tutti sono d'accordo quando si tratta con i Vail.
Sono pericolosi.
La lingua può essere tagliente come una spada, ma nessuno ha spade come quelle dei Vail, e di sicuro nessuno sa usarle come loro.
Membri attuali della famiglia: 5 più uno sacrificabile.
Di quanti di loro parleremo?
Bhe, c'è solo un modo per scoprirlo.
[Revamped intro!Also tweaking primo capitolo]

Dove Kyoka cerca di respirare soffocandosi con le sigarette, rompendosi le mani sulle corde della sua chitarra e Denki non riesce a far altro che cancellarle gli scarabocchi dal corpo

|Slice of life||Bakusquad|
Katsuki Bakugou era un completo disastro a guidare, il peggior autista della storia umana. Poco importava che l’auto usata dai cinque fosse proprio la sua.
{...} La rogna consisteva nel modo in cui Katsuki si approcciava al volante dopo che aveva conseguito l’agognata tesserina plastificata. Soprattutto se i ragazzi si dovevano muovere nel tremendo traffico cittadino, perché in quel caso l’eroe esplosivo dava davvero il peggio di sé.

[Tododeku]
Sono passati vent'anni da quando Midoriya e Todoroki si sono diplomati alla Yuuei. Entrambi hanno preso strade separate, si sono realizzati e hanno messo su famiglia, sembrano destinati a non incrociarsi mai più.
Le cose cambieranno però dopo un loro casuale incontro. Per non parlare poi del fatto che i rispettivi figli, Katsuo e Yuudai, sono compagni di scuola.
L'amore che non è riuscito a sbocciare anni prima, forse non è mai appassito del tutto. E un nuovo amore forse è destinato a nascere. Ma tra segreti, rancori e tradimenti, non sarà affatto facile per i nostro eroi...

"Quel cambiamento era avvenuto in Mirio con i primi fallimenti, quando tutto quello che aveva dolorosamente costruito era crollato, trasformato in nient’altro che polvere e sudore."

"E tutti vissero felici e contenti".
Una conclusione che poteva apparire forse banale, prevedibile, ma che riusciva sempre a rasserenare il cuore del giovane ragazzo, appassionato ascoltatore, e a dare un senso compiuto alle cose, una sicurezza, una "regola". Principi, principesse, maghi, o chi per loro, protagonisti delle storie che ogni sera gli venivano lette, Heroes ante litteram, portavano a termine imprese impossibili, riportando la pace nelle proprie terre, nei regni vicini, e ovunque vi fossero torti. Appariva tutto così semplice.
Storia Character Centric, ispirata alla ending "Datte Atashi no Hero" di LiSA.

[COMPLETA]
Katuski aveva ampliato il suo sogghigno, fissando i suoi occhi cremisi e feroci in quelli lucidi ma furibondi della ragazza.
«Non erano questi i patti» le aveva ricordato con voce roca, chinandosi su di lei, minaccioso. Aveva inclinato la testa e arricciato il naso, mentre le sue labbra si stiravano ancora di più, mettendo in mostra una fila di denti bianchissimi che ad Hikari avevano fatto pensare ad un predatore che si lecca le labbra davanti alla preda.
*
Katsuki, abituato a fronteggiare chiunque con la sua caratteristica arroganza e spavalderia, troverà inaspettatamente pane per i suoi denti, e sarà per la prima volta nella sua vita di adolescente costretto a capire che urlare "muori!" non sia certo il migliore dei modi per rapportarsi col gentil sesso.
[BakugoxOC] [KaminarixJiro] [KirishimaxMina] [accenni ad altre coppie]

due nemici, due vite divise dal senso della giustizia, ed un'appuntamento insolito, come andrà a finire?

Era impossibile per Hitoshi capire cosa stesse passando nella testa della ragazza che continuava a guardarsi attorno, incuriosita da tutto ciò che vedeva, da tutto ciò che risultava enigmatico, esattamente come il suo occupante: riviste sportive sul comodino, libri e fogli strappati da quaderni sulla scrivania, poster e uno specchio appesi ad una parete; tutte cose semplici, messe lì per caso.
O forse no.
Si sforzava tanto per apparire normale come gli altri, soprattutto quando c'era lei: la sua figura era tanto pura, elegante, che Hitoshi sapeva che non avrebbe mai potuto mentirle. Lei stessa lo sapeva.
Tuttavia, il disordine di uno studente diligente lo avrebbe aiutato certamente a rassicurarla.
Così attendeva il verdetto in piedi, restando davanti alla porta che aveva accolto la piacevole compagnia qualche minuto prima.