[Storia Interrativa]
In un mondo alternativo, dove è abitato da 12 Regni basati sui segni zodiacali, un potente imperatore decide di conquistare l'intera nazione, disumanizzare i Regni battezzandoli in distretti, rapire un principe dal sangue unico e renderlo suo futuro sposo.
Ogni ribelle incontrerà la ghigliottina, ciò fino a quando il suo mago di corte non gli consiglia di ricordare questo giorno memorabile con "gli Hunger Games", giochi spietati dove ragazzini di qualsiasi razza, dai 12 ai 18 anni, dovranno combattere utilizzando le loro capacità o la loro magia.
Alla penombra si nasconde una resistenza capitanata da un ragazzo, con l'intenzione di liberare Lyrygul e i suoi cittadini. Fino ad allora, però, 24 tributi dovranno vedersela in un gioco mortale...

"Ma in questo giorno più triste di altri, la certezza che due di noi potrebbero morire nelle prossime settimane ci fa sentire già tutti morti, e forse un po' lo siamo già."

{Ho scritto questa storia con una mia amica che vuole rimanere anonima.}
Gli Hunger Games non sono mai stati più crudeli di così.
Un nuovo presidente. Un tiranno.
Nuovi giochi. Nuove arene. Nuovi nemici.
Nuovi innocenti gettati a combattere una battaglia che non è la loro.
E tutto per una sola, misera ragione: la vendetta.

(SPOILER! per chi non ha letto "L'alba sulla mietitura").
Ogni anno, Haymitch è costretto a rivivere l'incubo di sempre: la mietitura, i giochi, la perdita.
Con il tempo, tutto ciò che gli resta è solo un altro drink che possa aiutarlo a dimenticare e a distogliere lo sguardo dalla verità.
Finché una ragazza in fiamme non gli ricorda che ha ancora una promessa da mantenere: un'alba senza mietitura.
[Questa storia partecipa alla Challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar Edition)! - III edizione speciale" indetta sul forum Ferisce la Penna.]

{La storia partecipa alla challenge Citazioni in cerca d’autore (Oscar edition)! – III edizione speciale indetta sul forum Ferisce la penna}
Il giorno della mietitura Maysilee Donner è per chiunque solo un futuro colpo di cannone nell’aria, un qualsiasi tributo che baratterà ogni cosa con la sopravvivenza – poi.
«È uno spettacolo, ricordalo.»
Non il mio.

( ISCRIZIONI CHIUSE )
In una svolta inaspettata Peeta Mellark tradisce Katniss Everdeen, finendo col diventare l'unico vincitore del Distretto 12 durante i 74esimi giochi. Senza la Fenice di Fuoco ad incoraggiare i Distretti alla ribellione, gli Hunger Games proseguono senza intoppi nei successivi cento anni. Dopo quasi un secolo Margareth Snow, la pronipote di Snow, ha in mente di sfruttare la sfiducia che si è formata con il tempo tra i vari Distretti con i settimi giochi della memoria, mettendo in atto un gioco che metterà a dura prova la fiducia che i membri stessi dei loro Distretti avranno nei loro compagni di sventura.

"È evidente da come la guarda, che lei stia prendendo il tuo posto: ai suoi occhi, in quelli degli altri.
È lei la nuova Cashmere: bionda, atletica, ironica, provocante. Saprà essere letale quando lo spettacolo lo richiede, e imparerà ad essere docile..."
Anche la bellezza è un’arma da usare, per sopravvivere.
✠ Storia partecipante alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar Edition)!" indetta da Rosmary sul Forum Ferisce la Penna.

Raccolta di flashfic dedicate a Peeta depistato.
Dal testo:
Sento un pizzico sul collo, non riesco ad aprire gli occhi e, l'ultima cosa che ricordo, è Katniss urlare il mio nome. [...]
Poi non sento assolutamente più nulla, soltanto il vuoto.

{Clato}{Flashfic; 200+300 parole}
***
Dal testo:
Corre, sì, mai abbastanza lontano da smettere di vedere occhi, ovunque sia.
***
{Questa storia partecipa alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)! - III edizione speciale", indetta sul forum Ferisce la penna}

La rivolta è fallita, la Ghiandaia Imitatrice e il distretto 13 non sono riusciti a rovesciare Capitol City, che ha ripreso il controllo totale della nazione assieme al distretto 13, sfuggito alla tirannia di Capitol fin dai Giorni Bui.
Ora alla guida di Panem c’è la figlia del Presidente Snow, gli Hunger Games vanno avanti anche con il distretto 13, chiamato a pagare con il sangue per le sue azioni contro la pace…

Un punto di vista differente per la settantaquattresima edizione degli Hunger Games. I giochi visti dagli occhi di Cato, l'indiscusso favorito fin dall'inizio...

Sente risalire il peso di una somiglianza che negli ultimi anni aveva deciso di ignorare. Ha provato a incastrarla nella coscienza e sotto litri di alcool per non trovarla lui stesso, per non affezionarsi, non capire, non ricordare.
Gli occhi grigi, i capelli scuri, la tenacia e quell’attaccamento verso chi ama. La figlia di Burdock.

Plutarch e Effie attraverso gli anni, da quando lavoravano insieme per il Disretto 12 fino a dopo la fine del regime di Snow.
[PlutarchxEffie]
Riferimenti a L'alba sulla mietitura.

[La ballata dell'usignolo e del serpente. Marcus/Seianus Plinth.]
Marcus si sveglia al Distretto Due in una camera da letto che non conosce, in una casa mai vista prima, scoprendo che in quello stesso luogo vive anche Seianus Plinth.
Che cosa ci fanno loro due insieme? Perché si è ritrovato nuovamente al Due, quando era convinto di essere a Capitol? E, soprattutto, che cosa sono quegli strani ricordi che fanno in continuazione capolino nella sua mente?

E la vedo.
La vedo con la coda dell’occhio, quando sposto lo sguardo veloce.
E la sento.
La sento mentre degli echi mi arrivano alle orecchie e mi sembra abbiano la sua voce.
[...]
Ho visto una nuova alba, piena di promesse.
{Si basa sul romanzo L'alba della mietitura, attenzione possibili spoiler! post Mockingjay}