«Sai perfettamente che quando si sveglierà gli dirai di amarlo, non puoi non farlo, non ci riusciresti. E se non lo farai con le parole potrai usare le mani, la bocca, il tuo intero corpo, e lui capirebbe perché John è parte di te, è nella tua mente, è nella tua mente»

Sherlock è un fantasma fino a quando non lo è più. John, però, non è mai stato capace di osservare.
[pre-slash] [post-Reichenbach]

Niente ti consuma come il rimpianto, e John lo impara vivendolo sulla sua stessa pelle.
[Post-Reichenbach] [Johnlock] [consumo di droga] [angst con happy ending] [un pizzico di Hamilton]

Sherlock è tornato dopo due anni di morte presunta.
Lo accolgono l'apparente freddezza del fratello maggiore, Mycroft,
e l'ira funesta del sanguigno John Watson.
Solo una persona, forse la più normale, ordinaria, tra tutti i personaggi che ruotano intorno a Sherlock, gli darà quello che dovrebbe spettare a ognuno, a ogni ritorno: un abbraccio.
***
A volte, le anime più nobili vestono misto sintetico.

O la storia delle origini di Oliver

A causa di una serie di vicissitudini, Sherlock si trova costretto a badare alla piccola Rosie per un intero pomeriggio. Nonostante le premesse non troppo convincenti, per il detective si prospetterà una giornata piuttosto impegnativa, che terminerà con un’indagine su un caso molto particolare.

John sogna Sherlock e il sogno si rivela piuttosto caldo... :D
Questa oneshot è un capitolo aggiuntivo della long "Eternal Sunshine"
Senza leggerla non si capiscono il contesto e i personaggi menzionati

Un gesto semplice, come prendere il tè insieme, può cambiare per sempre la vita delle persone.
_ Questa storia partecipa alla challenge An Epic Christmas! sul forum Ferisce la Penna"

Una deduzione sbagliata da parte di John porta a una soluzione disastrosa da parte di Sherlock. E se invece nessuno dei due avesse capito cosa vuole l'altro? Riuscirà una valigia rosa a rimettere insieme i pezzi del puzzle?
.
"La cosa più frustrante che perseguita John, però, è che lui non ha assolutamente idea di cosa abbia fatto di tanto imperdonabile a Sherlock da spingerlo a escluderlo dalle indagini. Sembrava andare tutto a gonfie vele: lui che va al lavoro, Sherlock che fa i suoi esperimenti, Rosie che viene coccolata da tutti e che non pesa sulla routine del detective. Insomma, avevano trovato subito un equilibrio soddisfacente, lo stesso che dura da più di un anno. John aveva anche notato che Sherlock accettava meno casi per stare con Rosie, ma ne avevano parlato e lui gli aveva assicurato che era una scelta volontaria e consapevole, perché “crescere Rosie è come osservare un meraviglioso esperimento”. Insomma, tutto a gonfie vele, ma quindi: perché Sherlock non lo voleva più con lui per le indagini?"
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[Johnlock]
[molto fluff]
[se la frase "c'è stato un errore di comunicazione" fosse una fanfiction, sarebbe questa]

Se Jim Moriarty dovesse scrivere una lettera a Euros, come sarebbe? E se ne scrivesse una anche a Mycroft, John e Sherlock? Cosa ha da dire una mente contorta come la sua nei confronti di persone altrettanto complicate?
[liberamente ispirata a meet the Grahms di Kendrick Lamar]