Cosa resta della vera vita di coloro che sono diventati mito?
Essi non erano altro che semplici uomini e donne, vissuti in un mondo composto unicamente da altrettante persone, ugualmente prive di alcuna stilla di sangue olimpico.
E quando le fila del divino e dell'umano si separavano, quando non restava altro che la crudele realtà, cosa rimaneva delle loro memorie? Senza il credo ad ergerli al di sopra della massa, quale era stato il loro concreto lascito su quella terra?
Chi era davvero Cicno il Crudele?
{Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP}

Storia di un triangolo mortale in un villaggio del beneventano.
{Questa storia si è classificata settima a pari merito al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP”}

Edmund Campion da diacono anglicano portò la corona di "Diamante di Oxford". Da prete gesuita, venne accusato di cospirare contro la Corona. Costretto a scegliere al processo, indossò la corona del martirio.
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“Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP”.

Nell’estremo nord, un giovane avventuriero segue le orme dei suoi antenati, sognando di riconquistare un’eredità perduta.
“Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP”

Durante la Guerra di Secessione - o Guerra Civile Americana - un soldato nordista, rimasto ferito in battaglia si risveglia in un posto del tutto inaspettato.
Il titolo della storia è un verso della canzone "Dixie", nella versione nordista.
Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP.

Non era periodo di battaglie gloriose, ma di lotte senza fine, di uomini che si facevano a pezzi per una briciola di potere. Io, cresciuto con il nome di Seiji, figlio di nessuno, non cercavo né la gloria né il potere. Cercavo solo una ragione per sopravvivere.
Storia partecipante al contest “Perle di Storia — III Edizione” indetto da mystery_koopa sul forum di EFP.

Siamo nel mese di aprile, di un anno imprecisato fra il 32 e il 36 d. C. Sotto lo sguardo impassibile e impenetrabile di Tiberio, trascorre la vita dei membri della piccola corte raccolta a Villa Jovis. Fra costoro troviamo un ragazzo, forse scampato al massacro della sua famiglia per caso, probabilmente perché era il fra gli ultimogeniti di quella che era era stata la coppia d'oro della dinastia al potere: Agrippina Maggiore e Germanico. Ma quei tempi sono lontani, ormai: la coppia d'oro non è che polvere e cenere, i figli maggiori sono periti orribilmente, e il nostro giovane Gaio Cesare trascorre mesi e anni sempre uguali nella villa di colui che sua madre ha sempre additato come assassino del padre... Sino a che a movimentare le giornate non arriva un amico, molto più grande, dalla vita errabonda e avventurosa. Questo racconto narra un probabile racconto di quella strana amicizia....

La battaglia dell'Aspromonte viene ricordata come una delle più sanguinose tra l'Esercito Regio e i volontari arruolati da Giuseppe Garibaldi. In quel momento, i garibaldini si stavano muovendo alla volta di Roma per deporre il papa allora in carica, Pio IX. Sbarcati in Calabria dalla Sicilia, marciarono per tre giorni prima di rifugiarsi sull'Aspromonte, dove vennero intercettati dall'Esercito Regio che, nel pomeriggio del 29 agosto 1862, aprì il fuoco. In questa battaglia Garibaldi venne sparato al malleolo e all'anca destra, mentre alcuni dei volontari e dei soldati dell'Esercito persero la vita.
[Dalla FlashFic]
-“Guarirai, Giuseppe. Ma ora riposa. L’Italia può aspettare, almeno per una notte.”-
“Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP”.

Babilonia dorme, avvolta nel silenzio dell'ultima notte dell'Akitu, ma non tutti trovano pace nel sonno. Nel tempio di Ištar, un’ombra si muove tra le sacerdotesse addormentate, spinta da un desiderio di vendetta. Iškun ha atteso il momento perfetto, e ora è pronta a portare giustizia. Tra incenso e veleno, tra preghiere e segreti, una ziggurat maestosa svetta come simbolo di gloria... e tragedia.
Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP

4 – Lo era davvero?
Giovanna fu la prima regina a regnare contemporaneamente su Castiglia e Aragona (i regni che unificati daranno origine alla Spagna) dopo la morte dei suoi celebri genitori, Isabella di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona; inoltre, fu anche duchessa di Borgogna grazie al matrimonio con Filippo d’Asburgo (“il Bello”).
È però passata alla Storia con il nome “Giovanna la Pazza”, in quanto dichiarata tale e imprigionata fino alla morte in un convento di Tordesillas. Molti storici hanno dibattuto sulla sua pazzia: era reale o semplicemente un modo che il padre, il marito e il figlio di Giovanna trovarono per governare al suo posto?
Nella vostra ucronia potrete scegliere se rendere Giovanna davvero folle o meno, ma il punto cruciale della trama dovrà essere la sua fuga o liberazione dal convento, con il seguente tentativo di farsi riconoscere nella propria posizione di diritto.
Storia partecipante al contest “Senza tempo – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP.

In una calda notte d'estate due anime affini si ritrovano ad ammirare il cielo e a contarne le stelle.
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Storia partecipante al contest “Perle di Storia – III Edizione” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP.

La prima volta in cui l'aveva vista aveva pensato che non ci fosse altra cosa degna di essere desiderata.
Una corona circolare, alta, intessuta di pietre preziose, quasi troppo grande per la sua testa ancora da bambina.
Storia partecipante al contest Perle di Storia - III Edizione indetto da mystery_koopa su Efp Forum

Durante il periodo di Natale, nel 1914, mentre infuriava la prima guerra mondiale accadde un fatto straordinario che rivelò al mondo l'assurdità di quel conflitto, che poi è la stessa di ogni guerra combattuta ieri, come oggi, sempre per motivi che non appartengono mai ai singoli soldati, ma a chi la guerra di certo non la combatte, che però la dichiara a discapito delle vite altrui.

Una one su uno spaccato della vita di Caterina dei Medici

Una one sul Concilio di Clermont che decretò l inizio delle Crociate

Cosa è peggio? Avere la propria vita ridotta in macerie oppure essere la causa di quelle macerie? E soprattutto, è possibile recuperare, ricominciare?
"Questa storia partecipa al "Imaginaerum Song Contest indetto da Spoocky sul forum di EFP"

"[...]lui era entrato in quella casa e non era più uscito. Aveva preso tutto: la libertà, la tranquillità, persino il fiato. Alla fine, aveva lasciato solo quella coperta, come una sfida, un insulto alla sua memoria".
Storia ambientata alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Partecipa al contest indetto da AndromacaNyx "Un cocktail mortale"

I primi resti cominciano ad arrivare: un pennone, pezzi di sartiame. La nave però sta ancora lottando contro la tempesta, illudendosi di poterla domare: non hanno ancora compreso, i francesi maledetti, di essere destinati agli scogli che incombono poco più avanti.

All'ombra delle antiche Piramidi, vengono pronunciate parole arcane, lievi come il vento del deserto. Un uomo è disposto a tutto per ottenere il potere. Ci riuscirà?
“Questo testo partecipa al contest Uno schizzo di trama, II ed. indetto da elli2998 e inky_clouds sul forum di EFP”

In quel posto tra la luce e l'ombra.

Nella sfarzosa corte sforzesca di fine '400, il duca Ludovico il Moro si trova a vivere il giorno più bello della sua vita, il giorno di Natale, in compagnia della giovane moglie Beatrice, che ama più della vita, circondato dai suoi affetti più cari e dallo sfoggio di tutte le sue ricchezze. Il giorno più bello, e insieme il più terribile.

Un giovane pontiere, partito per la campagna di Russia guidata da Napoleone, nel più grande esercito che si fosse mai visto fino a quel momento, racconta in breve l'inferno della ritirata dopo l'arrivo dell'implacabile inverno. L'armata, composta secondo le fonti da circa 600.000 uomini, si stima che perse oltre 400.000 unità.

Seconda metà del 1400: un contingente di Azap ottomani tenta l'assedio di una città costiera italiana, venendo spazzato via da una tempesta. Il giorno dopo, un monaco benedettino trova un soldato ottomano ferito sulla spiaggia e deve compiere una scelta difficile.
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Scritta per il WRITEPTEMBER 2024 del gruppo "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction" su facebook.

Ritorno a scrivere,riprovo con un testo amato .. Hemingway scrisse un testo di poche parole, un capolavoro.. buona lettura dedicato a S. Minime sillabe, a parlare forse lo zarevic Alexei Romanov, segnato dalla malattia ma avido di vita.

Una one shot ispirata dall'epitaffio di Maria Mancini, una delle favorite di Luigi XIV, le cui spoglie giacciono nella chiesa di San Sepolcro a Pisa, mia citta', e che ho visitato più volte