Hermione è morta e ogni traccia di lei pian piano sparisce dalla casa che ha condiviso con Draco, perché il loro elfo domestico continua a pulire e lavare e riassettare e a prendersi cura di chi è rimasto.
[Terza classificata parimerito e vincitrice del Premio Miglior Miele al “Beeware: a contest!” indetto da Mari Lace e Sia_ sul forum Ferisce la penna.]
[Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna.]

«Era inquieta durante la cerimonia. Le ho messo fretta e lei si è sentita in obbligo di sposarmi. Non vuole deluderci, Hermione è dedita al dovere.»
«Da quando stare con te rappresenta un dovere e non un volere per lei?»

Durante una punizione, Albus e Scorpius scoprono per caso un passaggio segreto nei sotterranei di Hogwarts. Questo sarà per loro l’inizio di una strana avventura nel castello che li porterà alla ricerca di un antico tesoro, un tempo appartenuto al potente e famigerato mago Merlino.

Quando una malattia magica sessualmente trasmissibile si diffonde tra gli studenti di Hogwarts, anche le relazioni più nuove e inaspettate devono essere messe in discussione.
Non parlavano mai molto.
Prima c’erano state soltanto frasi di disprezzo e pregiudizio, ma scoprire di desiderarsi sembrava un concetto troppo inafferrabile per essere espresso con qualche manciata di sillabe.
[Seconda classificata e vincitrice del Premio Sorpresa al contest Pinguini in cerca d’autore! indetto da Rosmary sul forum Ferisce la penna.]
[Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna.]

Quando Hermione scopre Draco in un bagno mentre confida a Mirtilla Malcontenta le proprie paure, si trova di fronte a una scelta: intervenire per provare ad aiutarlo o fingere di non aver mai sentito nulla.
I risvolti della sua decisione, però, la tormenteranno per diversi anni a venire.
Dal testo: "Luna la guardò come se stesse dicendo un’altra sciocchezza. «Hermione, guarda che male è una parolina piccola piccola», disse in tono ovvio. «Ci mettiamo un attimo a trasformarla in bene.»
Lei sorrise e immaginò di rivolgere quelle stesse parole a Malfoy. Le avrebbe dato della pazza, come minimo."
[Questa storia partecipa al “Beeware: a contest!” indetto da Mari Lace e Sia_ sul Forum Ferisce la penna]

What-if in cui Dolores Umbridge svela l'impostura di Barty Crouch Jr durante la serata del Ballo del Ceppo. Uno sguardo sui differenti sensi di colpa delle persone coinvolte di fronte all'evidenza dell'identità rivelata.
“Sono arrabbiato con me stesso” dichiara alla fine il Mangiamorte con una voce più calma di quanto ci si sarebbe aspettato.
Silente lo fissa e di fronte a quella presa invisibile Barty si sottrae appena: distoglie lo sguardo, anche se si lascia andare ad una lunga risata.
[...]
“Non ho studiato abbastanza la vita del grande storpio Auror” dice con il disprezzo che traspare dal suo sorrisetto ironico, “avrei dovuto sapere che se la faceva con quel rospo, non ho fatto bene i compiti a casa”.
|Questa storia partecipa al “Beeware: a contest!” indetto da Mari Lace e Sia_ sul Forum Ferisce la penna.

"Colin è.
Era.
È coscienza, se non esistenza.
È uno scherzo della grammatica, un errore temporale, un battito di ciglia nel momento sbagliato.
Non è più, ma è ancora, e presto smetterà anche questo essere. Il che è paradossale, perché una coniugazione al tempo futuro è quanto di più fuori luogo per la sua condizione di soglia".
Storia partecipante alla challenge "Chi dice Dixit dice danno" organizzata da Ciuscream sul forum "Ferisce la penna".
“Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna”.

Luna Lovegood fa la maestra in un piccolo asilo da lei creato, l'Arzillo Nargillo.
Luna Lovegood è sempre gentile, un po' distratta, comprensiva e accogliente.
È l'unica strega al mondo (cfr. JKR, aneddoto assolutamente canon)
ad avere una bacchetta creata solo per lei (da Ollivander).
Nemmeno Harry Potter o Silente o Voldemort hanno avuto bacchette create per loro.
Ma nessuno lo sa, perché Luna non racconta i gesti gentili.
Né quelli che fa, né quelli che riceve.
E anche se sa bene che il mondo non perdona la gentilezza
(ha pur sempre combattuto una guerra magica),
Luna continua, coraggiosamente e instancabilmente, a praticare gentilezza
così come continua a voler vedere bellezza.
Ah, la sua magia, per riuscire a vedere bellezza dove non 'è, è mettercela lei.

All'asilo 'L'arzillo Nargillo', di Ottery St. Catchpole, la piccola Bunny Warrington-Paciock impara presto che i bambini sanno essere cattivi come e più dei grandi, quando i grandi lo insegnano loro.
***
Poi però c'è Kain Montague, il suo 'zio Kai', che le insegna che i cattivi possono essere più teneri dei buoni, quando amano.

Minerva Mcgranitt lascia Hogwarts, un po' più sola e un po' più vuota.
Dà un ultimo saluto alle vecchie mura e si congeda dai ricordi.
Ma non morirà del tutto.
Per Dame Maggie Smith, 1934-1924

"La sola domanda inutile che di tanto in tanto gli rivolgeva era anche l’unica a cui Theo rispondesse con la stessa placida condiscendenza che riservava a tutti gli altri.
«Come stai?»
Lo chiedeva nei momenti più strani, in corridoio tra una lezione e l’altra, la mattina prima di colazione, la sera mentre sorseggiavano Burrobirra sui divani della Sala Comune. A volte lo fissava intensamente, altre si limitava a mormorare le stesse parole mentre leggeva o guardava altrove. Ogni volta, però, accettava la sua risposta neutra senza battere ciglio.
«Bene.»"
[Storia partecipante al contest "Pinguini in cerca d'autore!" indetto da RosmaryW sul forum Ferisce la Penna.]

"Avrebbero potuto chiamarti Lucifero, invece che Kain"
dice Augusta Paciock al ragazzo seduto davanti a lei.
Non ci avrebbe mai creduto, Kain Montague,
che sarebbe stato così facile confidarsi
con la vecchia, severa, contegnosa, Augusta Paciock.
Un the e confidenze tra anime che non si spaventano di niente, nella vita.
Affini nonostante il divario d'età.
La storia di Kain Montague, Bludgers III, arriva a fine mese.

Draco adorava la festa di San Valentino. In tutta onestà non capiva chi non ne apprezzava le potenzialità, catalogandola come pura occasione commerciale. A Hogwarts, Draco aveva sfruttato ogni singolo San Valentino come sfoggio della sua popolarità: la sua postazione nella lunga tavolata dei Serpeverde era sempre ingombra di lettere d’amore e pacchettini. Draco ne faceva una questione di orgoglio, cercando di incrementarne il numero di anno in anno. Da adulto, impegnato in relazione monogame, una via l’altra, Draco la vedeva solo come l’ennesima opportunità per essere coccolato e vezzeggiato e per ricevere dei regali costosi. Ma non quell’anno.
Quell’anno per la prima volta da secoli, Draco si ritrovava senza fidanzato e senza ammiratori.

Draco caracollò in casa. L’andatura barcollante. Si lasciò sprofondare sul divano, osservando assente l’albero di Natale ancora acceso. Gli martellavano le tempie dal mal di testa. Aveva bevuto troppo, ballato troppo, flirtato troppo e decisamente mangiato troppo poco. Si stropicciò la faccia con le mani, pensando che aveva fatto tutto tranne quello che gli interessava davvero. Ma l’anno nuovo non sarebbe stato così. Nossignore, proprio no. L’anno nuovo sarebbe stato completamente diverso. Un Draco nuovo, con nuove abitudini. E forse con anche nuovi amici, concluse.
Buoni propositi per il nuovo anno:
1. Non pensare a Harry Potter
2. Non parlare con Harry Potter
3. Non toccare Harry Potter
4. Non baciare Harry Potter
5. Non fare sesso con Harry Potter
Ci pensò su ancora qualche istante e poi aggiunse:
6. Darci un taglio con l’alcol

Il frastuono del cuore di Fleur era coperto a stento da quello dei piedi che calpestavano il terreno umido di rugiada.
Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum.
Correva nonostante la vista annebbiata dalle lacrime, cercando a tentoni la strada più breve per raggiungere il proprio dormitorio.
[Storia partecipante agli Oscar della Penna 2024 - indetti dal forum feriscelapenna]

Cosa sarebbe successo se… Voldemort si fosse reincarnato dal frammento di anima di ognuno dei suoi Horcrux?

Ha passato ore a guardarla come una bestia feroce.
Come un rapace.
Saprebbe farlo ancora. E questa volta farà in modo che se ne accorga.

Neville è stato all’Ufficio Misteri, ha affrontato e vinto i Mangiamorte, ha dimostrato di essere all’altezza. Il ritaglio di giornale che tiene tra le mani ha lo stesso effetto delle pacche sulle spalle che si immagina possa dare un padre, del bacio sulla fronte di una madre. Per questo vuole portarglielo, e per questo avanza a testa alta, questa volta fiero anche di sé stesso, non solo dei propri genitori
{ Alice & Neville | Alice!centric }
> prima classificata al contest "Pinguini in cerca d'autore!" indetto da Rosmary sul forum Ferisce la penna.
> partecipa agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna

L’ennesimo litigio scoppiato in casa Black porta il giovane Sirius a fare alcune considerazioni sulla sua famiglia, sul suo passato e sul suo futuro, e a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita.

Theodore Nott sta leggendo un libro, seduto in veranda, fronte mare.
Tra una riga e l'altra, guarda il suo amore nuotare
e si perde in un tourbillon di idee, pensieri, ricordi, speranze,
in un pazzo soliloquio con sé stesso.
(One Shot ispirata a Galleons - il sogno di Vik)
Dedicata.

{Storia partecipante alla challenge Until the very end indetta da Legar sul forum Ferisce la penna e candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna}
Neville è da anni professore di Erbologia a Hogwarts e con i suoi studenti ha sempre cercato il dialogo, certo che niente più della parola sappia aiutare a comprendersi e a sentirsi meno soli.
“Una persona, molto tempo fa, mi ha detto una cosa che non ho mai dimenticato.”
“E ora la dirai a me?”
“Sei il mio studente preferito, dopotutto.”

Un anno dopo la sua fuga da Azkaban, Sirius Black è ancora latitante. Oltre a preoccuparsi per le sorti del proprio figlioccio è tormentato dal ricordo di un amore passato. Un amore mai dimenticato e che vuole essere vissuto ancora.
[Wolfstar] [Ambientata all’inizio di “Harry Potter e il calice di fuoco”]
“Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna”

“Kain Montague, Serpeverde, non è un buono”
Quante volte, e in quanti, hanno detto questa frase,
senza chiedersi cosa lo abbia fatto diventare chi è.
Kain Montague è uno che non ricorda più cosa sia l’amore,
è uno che ha imparato che la violenza capisce solo la violenza.
Che difende - con violenza - i pochissimi affetti del suo cuore.
Il rating qui diventa rosso non solo per il linguaggio usato,
omofobico e violento,
ma perché Kain non è un “non buono” per finta.
Kain è uno che ha dimenticato il suo cuore bambino.
E ama a modo suo, violentemente, vestendo la violenza di indolente insolenza.
***
Questa è la storia di un cattivo, ma non è una storia cattiva.

Kain Montague, cacciatore titolare di Puddlemere United, ex Serpeverde
(per sempre Serpeverde), è il giocatore più hot del 2002 per Mondo Quidditch.
(https://ibb.co/tZCCHgY)
Kain è corvino come la notte, bello come il peccato, insolente e manipolatore.
Più Caino che Abele, non è sicuramente tra i buoni.
Ma, in fondo, i cattivi 'così cattivi' non sono mai.
***
E allora andiamo a vedere quel 'fondo' da cui arriva Kain Montague,
e l'origine della sua amicizia con Cormoran Warrington, e forse troveremo
il motivo per cui Corm è certo dell'affetto di Kain anche quando tutto il mondo ne dubita.
***
Bludgers III: sequel di Bludgers II e storia di un 'cattivo'.

Dean Thomas e Lily Luna Potter sono segretamente amanti. Senza volerlo, lui ha finito per innamorarsi di lei, nonostante Lily sia fidanzata con Lorcan Scamandro.
Dean si infilò le mani tremanti nella tasca dei pantaloni e sostenne lo sguardo di Lorcan. Lorcan, che Lily stava per presentare alla sua famiglia. Lorcan, che lei non avrebbe mai lasciato. Lorcan, che sarebbe sempre stato la sua prima scelta.
[Questa storia partecipa alla challenge An Epic Christmas! indetta da Mari Lace e Shireith sul forum Ferisce la penna]

Draco perde una scommessa con i suoi amici Serpeverde. Per una serie di sfortunati eventi sarà proprio Harry Potter a decidere la sua punizione- Le cose non possono che ingarbugliarsi.

Anche Teddy ha paura, perché di sua madre ha soltanto i ricordi degli altri. Teddy odia che, per immaginarla, debba passare attraverso il filtro di altre persone – altre bocche, altri occhi, altri timpani. Vorrebbe qualcosa che fosse solo suo, con cui costruirsi una propria idea di quello che Ninfadora Tonks – Dora – è stata, di come ha amato e l’ha amato, di come sorrideva o inciampava, di come amava suo padre e di come ha atteso e combattuto, per averlo. Per avere lui.

Una slice of Life della coppia Harry/Draco, come esistono nel mio robiverso.
La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio?
***
Per verdechiaro, che ama le Drarry.

Durante un pomeriggio in biblioteca come tanti, Scorpius Malfoy prende consapevolezza dei suoi sentimenti per Albus Potter.
[Storia partecipante alla sfida "Challenge a tempo" organizzata da rya_2 sul forum "Ferisce la Penna"]

|Remadora
Quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore, ma tu sarai contraria perché non vuoi un nome
(Quel filo che ci unisce, Ultimo.)

[Storia scritta per la "All together challenge – A Dark Christmas" indetta da MaryBlack sul forum Ferisce la penna]
Blaise ama la bellezza ma non in tutte le sue forme, non nelle cicatrici increspate che rivestono Lavanda adesso: un involucro che non tollera di vedere ma che non smette di voler possedere.
Allora Blaise dice:
“Nox”.
E poi la bacia.
| Blaise/Lavanda

All'unico tavolo imbandito per il pranzo, la nota subito.
Mirtilla l'impicciona, Mirtilla la brutta. È stata la sua palla al piede per mesi. Occhiate languide, ridicoli bigliettini pieni di smancerie. Lo seguiva in continuazione, coprendolo di ridicolo.
Adesso, invece, il nulla.
Lei non s'accorge del suo arrivo. Ha occhi solo per un taciturno ragazzo di Corvonero, dal volto squisitamente cesellato.
Disappunto.

Un giornale arrotolato sbatté violentemente sulla porta a vetri del pub e ricadde sullo zerbino umidiccio. Non era il solito giornale e nemmeno la solita ora: all’interno, la luce tremolante di una vecchia lampada a olio illuminava i resti di quella che doveva essere stata una festa in piena regola, cosa che in paese non si vedeva ormai da anni.
Storia scritta in occasione del contest “Apri tutto!” indetta da AppleShampoo sul forum “Ferisce la penna”

Pensa a Ron, alla sua giornata ordinaria, alla giornata di un padre che non deve scegliere, a cui non è mai stato chiesto di scegliere: perché Rose non si scioglie in lacrime per avere il suo, di corpo. Non è lui ad averle fatto spazio tra le viscere, ad essersi fatto mozzare il respiro e prendere a calci l’anima.
[Questa storia partecipa al quinto turno della Challenge "Chi dice Dixit dice danno!" indetta sul Forum Ferisce la Penna]

Ai piedi del sentiero una serie di mezzi di trasporto piuttosto peculiari attende che gli ultimi studenti salgano a bordo.
"E noi dovremmo salire su questi... cosi?” Domanda lei sdegnata, senza controllare il tono della voce.
"Se non vuoi farlo, Weasley, puoi sempre andare a piedi.”
——————
Storia scritta per Carme93 in occasione della Secret Santa Challenge del forum Ferisce la penna.

Louis Weasley è sempre stato un ragazzino introverso, più innamorato dei libri che delle persone. Albus, Rose e Roxanne sono gli unici in grado di fargli abbandonare il suo nido di solitudine.
“Arriviamo all'ultimo per darti i tuoi regali di Natale, ovviamente!” Rose gli mette in mano un pacchetto rettangolare avvolto in una carta argentata; un libro, probabilmente. “Credevi che ci fossimo dimenticati di te? I nostri genitori verranno a riprenderci verso le dieci, quindi abbiamo un intero pomeriggio da passare insieme.”
[Questa storia partecipa alla challenge An Epic Christmas! indetta da Mari Lace e Shireith sul forum Ferisce la penna]

In-evitabile. Una negazione che non avrebbe senso di esistere. Qualsiasi cosa che venga negata con la particella in, veramente, non ha senso: nulla è intollerabile per lui, nessuno è davvero incapace, niente è inutile. Eppure, più osserva Hermione parlare dall’altra parte del bancone, con le dita appoggiate sul legno e i capelli gonfi incastrati a malo modo sotto una grossa sciarpa e le guance arrossate per il freddo e gli occhi nocciola luminosi per la luce della lampada, non può far altro che credere che sia inevitabile innamorarsi di lei.

Sirius ribelle, Sirius incisivo, Sirius fratello e amico, protettore e complice, Sirius ultimo baluardo della vittoria in una casa che ha sempre puzzato di sconfitta. Sirius risate grattate, Sirius mano svelta e intelligenza pronta, Sirius incantesimi nuovi e dispetti vecchi.
[Questa storia partecipa alla Challenge "Chi dice Dixit dice danno!" indetta sul Forum Ferisce la penna]

E anche se le crepe sono sempre troppe per essere riempite, per quell’istante, in un corridoio del San Mungo, Gilderoy sa che c’era un prima.
Un punto d’inizio.
{ Kingsley/Gilderoy | scritta per Chi dice Dixit dice danno! (multifandom) @Ferisce la penna }