Purtroppo non ho una conoscenza approfonditissia su Louise de la Valliere, quindi esprimerò il mio giudizio sulla base di quel che so.
Tutte e tre le one-shot sono ben scritte e con uno stile ed un registro adeguati, tuttavia non le ho trovate completamente aderenti alla realtà storica.
Prima fra tutte quella di Louise, la cui purezza d'animo trovo di dubbia esistenza (ripeto, parlo con il poco che conosco, e non mi stupirei se il mio giudizio fosse errato). Di certo era conosciuta per la sua grande bellezza, ammirata da molti e la modestia è una dote che posso anche riconoscerle. Sostanzialmente non mi convince la sua caratterizzazione, di una bontà che non riesco ad attribuirle dato lo scarso affetto che nutrì per i figli.
Quanto a Luigi XIV, la sua vera personalità emerge più dal monologo di Maria Teresa di Spagna che non dal suo, concentrato quasi tutto sull'esaltazione idilliaca di Louise. Anche lui, di una dolcezza che non riesco a credere coe vera, conoscendo i fatti storici. Per renderla più vera, a mio parere, sarebbe dovuto emergere di più il suo lato effimero, probabilmente quello che pose fine al sentimento per il suo "angelo dalle fattezze terrene". Inoltre, data la vita condotta nei piaceri più dissoluti, non riesco ad attribuirgli il suo tipo di dissidio interiore, quello di non poter mai essere "solo Luigi". Non potrebbe mai essere come Giulio Cesare di Shakespeare.
Forse il personaggio meglio riuscito è quello di Maria Teresa, anche se non sono certa del fatto che la moglie del re non abbia mai odiato una delle sue amanti favorite. E' vero che alla fine perdonò Louise, ma per perdonarla deve pur averla avuta in astio... no?
Non avermi in odio per questo mio giudizio sulla caratterizzazione, ribadisco che comunque tutta la raccolta è scritta molto bene :)
A presto
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