Recensioni per
Sonata N°2 in LA minore
di e m m e
Io ti amo e ti odio. Ti amo perché questa fanfic è fatta di meraviglia e ti cattura fin dal primo capitolo, e ti odio perché IO non scrivo COSI' *indica la fanfic con indice accusatore*. Anche se più che odio è tanta invidia. ;o; Pubblica, pubblica, dacci in pasto questa cosa meravigliosa. \o\ |
Veramente splendida. Scritta in maniera chiara e coinvolgente fin dalle prime righe e i personaggi sono perfetti e IC. Non credevo che l'avrei mai detto, ma John aveva bisogno di Mary per riprendere a vivere...ma solo finché Sherlock non potrà tornare da lui, è chiaro. E questo Sherlock che razionalmente ha altro da fare ma continua comunque a pedinare John resistendo stoicamente al dolore che prova nel vederlo felice mi ha distrutta. La cosa che mi ha stupita è stato il bambino, perché finché c'era solo Mary di mezzo uno se ne faceva una ragione a piantarla, ma adesso con questo piccolo le cose si complicano: le note del violino finale già hanno dato una scossa alla fittizia perfezione della nuova vita di John, ma che farà il dottore quando Sherlock riapparirà alla sua porta? Avrà il coraggio di dire addio per sempre a lui per stare con la sua nuova famiglia o abbandonerà Mary e quello che ormai considera suo figlio? Sinceramente, non ne ho la più pallida idea e neanche ci provo ad immaginarmi il seguito. Sono curiosissima di scoprirlo e voglio lasciarmi sorprendere. Intanto inserisco la storia tra le seguite e mi metto in un angolo aspettando il prossimo aggiornamento. |
Finalmeeeeeeeente! Ragazza mia quanto mi hai fatto penare! E adesso altri cinque martedì di... di... splendore? Ti perdono, ok, te lo concedo <3 |
Ogni martedì. Cioè io devo aspettare martedì prossimo senza impazzire nell'attesa. Ok... **respira** |
Beh, hai fatto benissimo a tornare. Ti dirò che all'inizio non ero del tutto convinta, ma leggendo la storia mi ha conquistata. Io vedo John molto più a cercare di farsi una vita, piuttosto che ad annegare nella depressione. In fin dei conti lui è un uomo concreto. Mi piace anche l'idea che abbia scelto comunque una situazione particolare, una donna che ha bisogno di aiuto, che si sia preso in carico un figlio non suo, molto da John, in fondo non è la prima volta che lo fa. Le apparizioni di Sherlock poi, sono struggenti - che ci vuoi fare, mi fanno questo effetto. E' dura amare qualcuno e non essere (o essere stati) capaci di dimostrarlo; inoltre lo hai caratterizzato benissimo, quasi mi sembra di vederlo, travestito che osserva John e, in un certo senso, se ne prende cura. Bene, adesso sono curiosa, quindi aspetterò gli altri capitoli. Complimenti per ora! Alla prossima! |
Ma ciao!!!! *-* |
Mi hai dato un ottimo motivo per aspettare i martedì che verranno! |
E' semplicemente fantastica, dico davvero! Anche se molto conciso adoro le parti di Sherlock, molto molto umano. Mi piace un sacco quando dice che ha smesso di chiedersi la logica di ciò che fa riguardo a John. E la musica! Bach Violino :) Solo mi sembra strano che Sherlock non abbia chiesto un brano preciso. Gli SMS lapidari di Mycroft sono inconfondibili, mi ricordano tanto la fine del primo episodio della seconda stagione :)
John ti è riuscito proprio bene. Mi sono piaciuti soprattutto i suoi pensieri all'inizio del capitolo. Secondo me non ha la sindrome della crocerossina, ha bisogno di qualcuno che lo distolga dai suoi problemi e pensieri, e questa Mary è perfetta per il ruolo. Mi è piaciuta davvero molto, ma ho già l'ansia perchè c'è un bambino di mezzo :/ Continua presto! synoa |
non sei l'unica ad essere emozianata. |
Sono a casa in preda a un malanno di stagione e tu mi hai raddirzzato la giornata. Tu sei sempre bravissima, Martina, ma questa storia è cominciata con un qualcosa di diverso, di potentissimo... tutta la premessa mi ha fatto venire le farfalle nello stomaco, e ovviamente, mi ha stesa il modo magistrale in cui è scritta. E' la prima volta in assoluto che leggo il nome di Mary e non passo oltre arricciando il naso per il disgusto. Sei riuscita a fare dire persino a ME che sì, lei è quello che ci vuole per John in questo momento. L'inquietante Sherlock che li osserva da lontano mi ha praticamente spezzato il cuore ad ogni apparizione. Tutta la storia è solida, coinvolgente, molto, molto intrigante. Aspetterò il martedì con una certa ansia. |