Ciao :)
Come primo capitolo è molto carino, anche se manca quel qualcosa che lo faccia diventare bello.
Non si capisce perché la gente abbia paura di una bambina di undici/dodici anni, ne ha così paura che non la guarda e non parla con lei. Però andrà a scuola, e lì? Mi piacerebbe sapere cosa succede quando la protagonosta e gli altri sono "costretti a stare nella stessa stanza per svariato tempo.
"Non fu ne il primo ne l'ultimo."
Non fu né il primo né l'ultimo.
"Ricordo che mi urlo contro"
Urlò.
"per una ragazzina di 11 anni"
Per una ragazzina di undici anni.
"mi avvicinai lentamente a lei, finsi un'abbraccio e le infilzai nel collo uno di quei strani aggeggi che lei usava per fare l'uncinetto"
Non si può infilare l'unicinetto nel collo di una persona, a meno che non si abbia molta forza, anche perché, la punta dell'unicino dell'uncinetto non è una vera punta, lo so perché faccio qualcosina all'uncinetto.
Un ferro da maglia andrebbe meglio, la punta c'è, e poi ricordo che in una puntata di C.S.I una moriva a causa di un ferro da maglia conficcato da qulache parte.
Se buchi il collo, prendendo la arteria carotidea, il sangue schiza ovunque.
Oltre a essere un piccolo "diavoletto" la protagonita è intelligente, sa cosa far sparire per non essere accusata di omicidio volontario. Fa sparire l'arma del delitto e pulisce tuto il sangue.
La polizia che dice "è stato un malvivente, non "mal vivente" come hai scrito te, è un po'... stupida? Superficiale?
In questi casi si chiama la Scientifica!
Anche se è una storia inventata ci vuole un po' di realismo :) |