Recensioni per
She wasn't born to die
di SparkleOn

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/09/13, ore 20:23

Ciao, come avevo detto sono riuscita a passare.
E spero che non ti dia fastidio la recensione neutra, ma ci sono dei punti da migliorare.
Quello che scrivo è solo un insieme di consigli, che potrai seguire o meno, non è niente di critico. 
La storia non è male, la trama è carina. e per fortuna non è qualcosa incentrato su Isabella, si è vero c'è la figlia ma va più che bene.
I miei consigli sono di allungare un po' i capitoli, se usi word fai almeno 3/4 pagine per capitolo. Non mettere sempre delle foto alla fine, non  hanno molto senso a parer mio.
Ho notato che salti subito da una parte all'altra, in un capitolo lei si offre per il ruolo da protagonista per lo spettacolo, nel capitolo seguente è già stata presa. Non va, dovresti spiegare di più inventarti dei giorni a scuola che fa altre amicizie e cose simili. Anche quando è in ospedale e Renesmee la salva succede tutto in quindici righe e poi sparita. Ah non credo che lei sappia comunicare telepaticamente, ma i poteri si possono invetare quindi non c'è problema.
Ultimo consiglio (si lo so, mi starai odiando) quando scrivi dei dialoghi lunghi, tipo quello di Harper mentre spiega dei Cullen, magari metti una pausa e di che, non so si sedettero da qualche parte o cose simili, altrimenti è una pappardella lunga e basta.
Spero che non ti dia fastidio tutto ciò :)
Aspetto i prossimi

__avatar__

Recensore Junior
19/08/13, ore 12:11

{Recensione lasciata per l'iniziativa "Recensione Critica" dell'omonimo gruppo Facebook.}
 
Premetto che nulla di quanto leggerai è stato pensato per insultarti e/o sminuire in alcun modo la tua passione per la scrittura. È un hobby che ti fa onore, così come il fatto che tu abbia chiesto proprio sul gruppo una valutazione della tua storia − tuttavia, vista la qualità della stessa, mi trovo costretta ad assegnare una bandiera rossa.
Partiamo dal presupposto che conosco Twilight per quanto concerne i libri e i primi tre film. La saga mi aveva appassionato in prima/seconda media per poi stufarmi in terza e cominciare seriamente a disgustarmi dal primo liceo in poi (i miei gusti sono cambiati, così come la mia consapevolezza di cineasta e lettrice). Tuttavia non è a causa del mio scarso apprezzamento per l'opera originale che ho deciso di scrivere una vera e propria critica, anche perché EFP mi ha insegnato che i fanwriter sono spesso più dotati dei presunti "geni" creatori di opere commerciali. Mi sono fermata al primo capitolo, o prologo, perché già qui c'erano una serie di elementi da evidenziare; se avrò tempo (cosa poco probabile, visto che tra poco riapriranno le scuole) commenterò anche i successivi.
La prima cosa che salta all'occhio è il titolo. Giustamente, dirai tu, non fosse che ad attirare la mia attenzione non è stato tanto il font scelto o il colore rosso, ma la svista abbastanza madornale di quel "wasn't" scritto "wans't". Naturalmente so che si tratta di un semplice errore di battitura (cinque centimetri più in alto è scritto correttamente) ma uno sbaglio così vistoso denota poca cura per quanto riguarda la rilettura del testo; so che rivedere cose che abbiamo scritto è pesante, e credimi se ti dico che annoia tremendamente anche me... ma non puoi presentare ai lettori, che costituiscono una vera e propria audience per te, un testo con sviste così sciatte. Pensa a che cosa proveresti se i libri che leggi di solito fossero pieni di errori ortografici.
Anche il paragrafo successivo è zeppo di errori. È preferibile utilizzare la "e" maiuscola accentata (come faccio io, per esempio all'inizio di questa frase) piuttosto che la "e" maiuscola seguita dall'apostrofo (E'); non puoi andare a capo dopo la virgola, a meno che tu non stia scrivendo una poesia... e questo prologo decisamente non lo è. Andare a capo dopo ogni parola non deve e non può essere uno stratagemma per rendere i paragrafi più lunghi o per evidenziare dei termini particolari.
Dopo il punto sempre la maiuscola. Queste frasi, dunque, sono scorrette: "Sperduta. che non era in grado di trovare..."/ "... da tempo. lei è soltanto nata...".
Non capisco perché passi da un font all'altro, da un colore all'altro. Graficamente parlando è un pugno in un occhio, ma de gustibus non est disputandum, come dicevano saggiamente i latini. Tuttavia è dato oggettivo che non serve lasciare uno spazio dopo che usi le virgolette (guarda, ad esempio, come le ho utilizzate quando ho citato brani della tua storia). La punteggiatura delle frasi in rosso mi lascia fortemente dubbiosa: di sicuro serve una virgola dopo quel "lo so" e dopo "genere", e in più ti inviterei a riflettere su quel punto interrogativo fuori dal discorso diretto. Personalmente l'avrei inserito all'interno.
Manca anche il punto fermo dopo "amara" e le relative virgolette.
E ancora. Ti consiglierei di inserire un "era" dopo "la pelle", perché scritta così questa descrizione suona abbastanza cacofonica; la parola "corvino" è un aggettivo riferito al sostantivo "capelli", con cui va dunque concordato in genere e numero. La parola "sadicità" è un neologismo di tua invenzione: il termine corretto è sadismo; inoltre il pronome personale "gli" è singolare e maschile − pertanto, dato che la tua è una protagonista femminile, avresti dovuto utilizzare il pronome femminile "le" ("si vendicava con il mondo che fino ad allora le aveva voluto tanto male").
Ti consiglio di rivedere la grammatica della tua storia e di applicarti maggiormente sia quando scrivi che quando correggi: se hai chiesto un parere critico vuol dire che in te c'è il desiderio di migliorare, e sono sicura che con un po' di impegno ci riuscirai perfettamente.
Saluti,
GreedFan