Wow, sempre capitoli belli pieni di avvenimenti.
Hai uno stile di scrittura semplicemente superlativo, e ne sono sicura già adesso che sono ancora al capitolo terzo. Ti lascio immaginare pertanto quanto stia trovando piacevole questa lettura.
Passando al contenuto del capitolo: oh miei dei, i Cavalieri d'Oro non solo qui hanno un Maestro, ma hanno addirittura una famiglia! Sono così felice! Non mi piaceva per niente l'idea che soltanto Micene e Ioria fossero imparentati, mentre gli altri dieci fossero dieci poveri sfigati della cui famiglia non si sapeva assolutamente niente, pertanto ho apprezzato veramente molto come hai inserito un fratello e una nonna per il nostro Aldebaran. E poi, non c'era nessuno migliore di lui per un banchetto, come sarebbe stato dimostrato anni dopo dal film in CGI. Non che quest'ultimo sia una valida fonte, e ci sarebbe molto da parlare al riguardo, ma al contempo si aprirebbe un discorso troppo lungo che non riguarda la tua fanfiction, quindi vi metterò un punto fermo.
Tornando alla storia, è stato bello anche come hai diviso i compiti dei Cavalieri: a quelli d'Oro spetta solo la difesa delle dodici case, mentre agli altri la difesa dell'intero santuario. Ho percepito chiaramente la delusione del giovane Aldebaran a non poter combattere con gli altri: in fondo, fa parte della casta più alta, dovrebbe essere uno dei dodici più potenti, e potrebbe bastare lui da solo per distruggere gli invasori. Ma non può andare, perché il suo posto è alla Seconda Casa. Non ti sei concentrato tantissimo nel descrivere il suo stato d'animo, ma quelle due frasi sono bastate nell'intento: tutto il resto sarebbe stato superfluo. Ed è questo che mi piace nella tua scrittura: scrivi descrivendo ma senza perderti in futili dettagli e di conseguenza senza perdere la cognizione della trama.
Ovviamente, anche qui i Cavalieri non perdono le loro proverbiali buone maniere: prima di fare a botte con i nemici, bisogna sempre presentarsi con nome e costellazione. Non so quanto sia saggio farlo, soprattutto dato che il nome di una costellazione può portare informazioni circa i poteri del Cavaliere in questione e dato che raramente i nemici ricambiano la cortesia, però... beh, è il marchio di fabbrica dei Saints di Athena.
Ah, piccola parentesi: adoro Eurialo e Niso. Già dalla scelta dei nomi (che sono certa tu avrai scelto appositamente per la storia che evocano) avevo pensato che sarebbero diventati due dei miei personaggi preferiti, specie per l'amicizia che li accomuna come già i loro omonimi nel mito, ma "vederli" combattere insieme... beh, mi aspetto tanto da questa coppia di amici. Quando Niso è stato ferito, per poco non mi è mancato il respiro... non vorrai farmelo fuori nello stesso capitolo in cui me l'hai introdotto vero?!? Quella ferita che ha sul fianco non mi piace per niente... fortuna che esiste Shaka!
E, oh, sono tornati i tre che si divertivano a punzecchiare Ioria! Beh, se non altro almeno sul campo di battaglia si rendono utili.
E il nemico di cui si vede solo un'armatura dagli scarlatti riflessi di morte... che sia il Flegias del prologo? Ed è per questo che i Soldati del Sole hanno delle spade così simili alla sua?
Andando avanti, mi è piaciuto molto il focus sui pensieri di Cancer/Death Mask. Si vede già il germe di quello che poi diventerà nella serie classica. Davvero, più vado avanti nella lettura più mi rendo conto di come tu riesca a trattare alla perfezione ognuno di questi personaggi. Non ce n'è uno a cui tu abbia stravolto seppur leggermente il carattere. Chapeau.
E l'accoppiata Shura-Gemini è molto particolare. Mi chiedo cosa ne deriverà, considerando che poi uno dei due userà l'altro durante la Notte degli Iganni. Tante domande, tante curiosità, eppure mi basterebbe andare nel capitolo successivo per avere risposte.
Ma tant'è, preferisco procedere così, lentamente, come se stessi gustando un libro.
Buona giornata!

Diamine, sono accadute così tante cose in questo capitolo che commentarle tutte è quasi un’impresa titanica, ma ci proverò, nonostante per questo motivo possa venir fuori una recensione chilometrica.
Dunque, dall’inizio: bella l’introduzione che hai riservato a Dohko e l’incontro tra lui e Mur, l’unico tra l’altro a conoscere la vera identità del Vecchio Maestro dei Cinque Picchi. Si sente il sottofondo di malinconia che secondo me l’anziano Dohko ha sempre provato, pur con la sua importantissima missione e con i suoi allievi a cui badare: delle persone che conosceva, l’unico rimasto in vita è Shin, ed è a centinaia di chilometri di distanza. Mur, d’altro canto, è molto simile al suo maestro, forse soltanto meno irruento di com’era quest’ultimo quando era giovane (faccio riferimento alla serie di Lost Canvas, in quanto non ho avuto ancora modo di leggere Next Dimension), e quindi il nuovo Cavaliere dell’Ariete è anche molto affine allo stato d’animo del Vecchio Maestro, come vuole essere chiamato.
Il motivo per cui Dohko mantiene segreta la sua vera identità mi è piaciuto molto: l’idea che qualcuno potesse sfruttarlo soltanto per scalare i ranghi dei Cavalieri o per ambire a qualche privilegio particolare in effetti male si sposa con gli insegnamenti che vuole impartire ai ragazzi che addestra e allena.
A proposito di questo, mi hanno colpito in positivo i due personaggi di Ascanio e Tebaldo. Per prima cosa complimenti per i nomi letterari, molto adatti all’universo dei Cavalieri dello Zodiaco, soprattutto nel doppiaggio aulico dell’italiano. Però mi sorge un dubbio: sono anch’essi pretendenti all’armatura del Dragone, prima dell’arrivo di Sirio e Demetrius? Se è così… no, okay, non voglio supporre nulla, soprattutto dato che la storia è già completa e potrei benissimo andare ai capitoli successivi e scoprire da me che cosa accadrà a questi due baldi giovani. Tuttavia, aspetterò a scoprirlo man mano che andrò avanti nella lettura.
Andando avanti nella lettura, si assiste all’allenamento massacrante (cento giri di corsa e mille addominali!!! Come ha fatto Matthew a non morire?!?) che Gemini impone al suo allievo. A questo proposito, per la prima volta ho notato una contraddizione nei termini che usi, alludendo a Matthew prima come “uomo” e poi come “bambino” quando passi a descriverlo sul serio. Magari hai usato il termine “uomo” nel senso di “maschio” e non “persona di sesso maschile già adulta”, però la scelta di questo lemma mi ha comunque lasciato perplessa per qualche istante.
Inoltre, a proposito di Gemini: come mai non hai usato il nome giapponese come avevi già fatto per Shura di Capricorn?
Sulla conclusione, non ho nulla da dirti se non farti ancora i miei complimenti. Avevi già suggerito l’idea che qualcosa non andasse quando avevi fatto soffermare lo sguardo di un pensoso Shura su un adombrato Micene di Sagitter, ma finalmente qui se ne comprende il motivo: dei nemici sconosciuti sono intenzionati ad attaccare il Grande Tempio! Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia deciso di introdurli in modo indiretto, a partire dalle ferite che hanno lasciato sul corpo delle guardie semplici, piuttosto che descriverli subito e far sparire così il velo di mistero che circonda questi nuovi antagonisti.
A questo riguardo, Micene mi è sembrato piuttosto dubbioso, come se conoscesse già l’identità di queste persone, o avesse avuto contatti con gente che usava armi simili… che abbia indovinato? E poi, c'è un collegamento tra questi tizi e il Flegias del prologo? Al solito, lo diranno i prossimi capitoli.
Concludo dicendo che l’apparizione finale di Kanon non mi lascia presagire proprio nulla di buono: in questo momento Gemini dovrebbe essere ancora dalla parte del bene, perciò temo davvero ciò che il suo gemello gli dirà.
Buona giornata!

P.S.: Forse mi sbagliavo, mi sa che Ioria non ha per niente il ruolo della primadonna (in questo capitolo è stato a malapena nominato dal fratello maggiore). Anzi, per adesso sembra quasi che non ci sia un protagonista ben definito, con la “telecamera” che si concentra su ogni personaggio dando a tutti un momento d’introspezione. Chissà se ho ragione o se sarò costretta a cambiare idea ancora una volta!

Un capitolo iniziale molto interessante, con un bellissimo squarcio della vita quotidiana dei Cavalieri di Atena e della gente che vive al Grande Tempio quando non ci sono ancora battaglie e guerre in corso.
Mi è piaciuto tantissimo come hai introdotto il personaggio di Arles, da sempre una delle novità più controverse dell’anime: esisteva davvero? Era stato creato ad hoc da Saga quando aveva ucciso Shin? Era davvero il fratello di quest’ultimo, e quindi vecchio anche lui più di duecento anni? Questo capitolo risponde molto abilmente a tutte queste domande, tra l’altro senza stravolgere gli avvenimenti della storia a noi conosciuta o il carattere dei personaggi. Questo Arles che si veste come il Grande Sacerdote solo per proteggerlo è una trovata veramente azzeccata, chapeau.
Credo che anche qui Ioria farà un po’ la parte della “primadonna”, dato che sembrerebbe quello che ha maggiori problemi a comprendere fino in fondo cosa significhi essere un Cavaliere d’Oro (e i Cavalieri di livello inferiore che cercano di litigare con lui non brillano certo per arguzia!). A questo proposito, credo che tu abbia un po’ modificato la cronologia, o per meglio dire, le età dei personaggi, in quanto se non erro nella Notte degli Inganni Micene/Aioros doveva avere circa quattordici anni e Shura dieci. Ragionandoci su, queste sono due età improponibili, soprattutto quella del Cavaliere di Capricorn, pertanto sono felice che tu abbia “aggiustato” quella che ho sempre considerato una svista di Kurumada.
Altra novità che ho gradito è stata quella dell’introduzione di un maestro, purtroppo morto, per Shura. In effetti, non sappiamo niente dell’addestramento dei Cavalieri d’Oro, se non che Ioria (mi sforzerò di utilizzare gli stessi nomi che utilizzi tu) sia stato allenato per un periodo da suo fratello maggiore. L’idea che anche gli altri abbiano avuto un maestro che li guidava mi piace particolarmente, rende i loro poteri più “equilibrati”, e rende più verosimile anche il fatto che questi bambini già a dodici hanno hanno ottenuto il grado più alto e ambito da tutti.
Concludo quindi con un apprezzamento anche per l’introspezione riservata ai personaggi di Shin e di Shura.
Una buona giornata!
(Recensione modificata il 22/07/2018 - 01:11 pm)

Un prologo decisamente avvincente e ben scritto, forse uno dei migliori che io abbia letto finora. Hai uno stile di scrittura che è semplicemente meraviglioso: non racconti, ma descrivi, e tutto con una tale dovizia di particolari che quasi non sembra di star leggendo una fanfiction, ma un libro vero o almeno di starne vedendo l’adattamento cinematografico. Sì, non credo di esagerare se ti dico che la tua scrittura riesce a dare compiutamente un volto ai personaggi, sia pure delineandoli con semplici tratti distintivi. Posso solo immaginare cosa accadrà nei capitoli successivi per quanto riguarda uno stile che spero si mantenga sempre a questo livello così alto. In una o due pagine, riesci a riprendere i toni aulici del doppiaggio italiano dell’anime, tanto che potrebbe perfino risultare una storia canon, se la si analizzasse esclusivamente dal punto di vista del tono usato. Inoltre, la vicenda che accade in questo prologo, tra l'attacco alla biblioteca, la morte di Galen il saggio e la furia di Flegias (che presumo siano entrambi dei personaggi inventati da te, perlomeno questo Galen nonostante abbia un nome molto simile a quello dell'amico di Aiolos, dato che Flegias potrebbe pur sempre avere un collegamento con lo Specter di Hades… non so, magari si comprenderà più avanti... in ogni caso, dammi conferma al riguardo!), tutto avviene in modo rapido ma non troppo. Le azioni si susseguono le une alle altre nella maniera più verosimile possibile.
Ancora complimenti!
Un’ultima curiosità, a cui spero che risponderai: dal momento che la storia dice che vi sono state diverse occasioni in cui la biblioteca di Alessandria può essere bruciata o comunque aver visto perduto gran parte del suo sapere, mi piacerebbe capire quando hai ambientato questo prologo. Nel 600, con la conquista araba? O prima, sotto gli imperatori romani?
In ogni caso, sappi che ti sei appena aggiudicato una nuova lettrice!
Buona giornata!
(Recensione modificata il 21/07/2018 - 03:30 pm)

Ciao!
Avevo letto le tue storie sul sito di Shiryu, sono felice di averle trovate qui su EFP in modo da poterle recensire, ma procederò capitolo per capitolo. Intanto, in generale, posso dire che adoro il tuo stile di scrittura: come sai amalgamare alla perfezione i toni arcaici ed epici dell’anime (o meglio, del doppiaggio italiano e storico dell’anime) con quella tensione necessaria per destare curiosità e suspance nel lettore.
Anche solo in questo prologo, sei riuscito a ricreare l’atmosfera mitologica che si respira in Saint Seiya. L’idea poi di ambientarlo in Alessandria d’Egitto è stata una ciliegina sulla torta per me, che adoro anche la mitologia e la storia egizie.
Mi rimane però un dubbio: dato che parli dell’incendio della Biblioteca, il prologo dovrà senz’altro essere ambientato prima degli eventi dei capitoli successivi. Ma quanto prima? Oppure è un avvenimento su cui hai preso una licenza poetica, distaccandoti dalle reali vicende storiche?
Alla prossima!

Kirua_99

Ciao!! ^^ dopo questo vergognoso ritardo ti recensisco i cap 9, 10, 11, 12! :D
Mi complimento nuovamente per la nitidezza e la precisione con le quali delinei e strutturi la trama...Il violento scontro di Shura in Egitto contro i guerrieri di Seth e contro Sobek è descritto in modo magistrale e incalzante , la meravigliosa descrizione della cerimonia delle Panatenee rende benissimo la patina anticheggiante e solenne del Santuario, l'amore tra Orfeo ed Euridice è narrato perfettamente ( e l'episodio dell'Ade in cui compaiono è stato uno dei miei preferiti ^^) , la fermezza di Avalon che desta l'Olimpo dal degrado dei sollazzamenti rappresenta un bello ed incisivo risvolto della storia, la riunione dei cavalieri d'oro è stata una delle scene che ho maggiormente preferito per come hai presentato i personaggi. Scusa se risulto ripetitiva ma non è facile trovare una fan fic in cui le atmosfere del manga e dell'anime riescono a scorrere in modo così spontaneo e fedele...apprezzo la maniera in cui racconti il rapporto tra Micene e Ioria, la figura di Shin oppresso dalla stanchezza e dai dubbi e come stai dando spazio agli altri guerrieri...In questo prequel sei riuscito ad incastrare elementi di tua creazione con quelli della trama originale senza strane " stonature" ...ho notato ( con piacere) anche alcuni riferimenti ad episode g nei capitoli precedenti ( l'ho finito di leggere ultimamente u.u ) ...il senso dell'onore, della lealtà, dell'amicizia ma anche dei tentennamenti sono elementi che sai disegnare efficacemente e con un autentico spirito saintseiyano.
non appena riesco proseguo con le altre recensioni! ^^

a presto!! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!! ^^ scusa il ritardo cronico della recensione >.< ( sono stata almeno di parola ;) non mi sono certo scordata della storia)
Ho letto i cap 6 e 7 e finalmente lo scenario si è aperto sull' Egitto!! Questo cambiamento di ambientazione e panoramica, nonostante mostri un mondo differente da quello occidentale, resta comunque perfettamente in linea con l'avventura che è partita dalla Grecia. Saga e Shura giungono al cospetto del malefico Seth, il dio che detiene il potere su Tebe. Ho apprezzato moltissimo, oltre i riassuntivi ma accurati riferimenti storici, anche la scelta di questo antagonista. Potrebbe parere strano, però non l'ho visto mai visto sfruttato parecchio nelle opere cinematografiche o fumettistiche...ciò mi ha reso contenta!! Spesso compaiono molto di più Anubi o Ra o Osiride...Insomma, espediente più che valido!! Hai descritto molto bene tutte le ambientazioni e le reazioni dei due cavalieri, specialmente Saga che continua ad emergere, come in un climax ( tenendo conto degli altri capitoli), in una buia drammaticità. Attenendoti sempre fedelmente all'opera principale, metti in risalto la  doppia natura di Gemini, il paladino maledetto e più sfortunato di tutti. Complimenti per la prima parte del cap 7 dove fa la sua comparsa quel misterioso figuro con la pietra nera. E' una scena in cui il lettore s'immagina proprio i colori bui degli antri sinistri della piramide di Seth...e poi caspita!! La terribile agonia di Saga O.O  l'hai resa in modo sofferente, facendo comprendere il dolore del giovane...
Vedo che entrano  in scena Febo e la bella Iside ( ti dirò che all'inizio l'avevo scambiata per Hathor perchè quel copricapo con le corna e il disco solare è tipico più che altro di questa dea...così è nelle rappresentazioni visto che il suo animale sacro è la vacca e il padre è proprio il sole Ra ) ...la schiera dei personaggi si allarga e non c'è da star tranquilli con Seth, il misterioso individuo e quello strano Anhar...

ai prossimi capitoli!! :)  

Leggi la risposta dell'autore

...seguito il commento! XD
Ho apprezzato molto la descrizione del contesto famigliare di Aldebaran! :) la nonna Ada ( che ha portato il culto d'Atena anche in Brasile ) , il fratellone Eurialo, Niso, Noesis, Albione...lascia però che ti dica che la simpatia immediata se la sono aggiudicata il Dorado e il Tucano ( che viene soccorso alla fine da Shaka) ! XD hanno, tra l'altro, delle armature fantastiche che richiamano il calore equatoriale! ( cosa che non si era mai vista nelle 88 armature originali)
La narrazione del combattimento è fluida, nitida e resa davvero bene!! :) Sono contenta che i nemici dei Saint siano i guerrieri egizi!! Come già ti avevo espresso, io adoro l'Egitto e ho amato la sua civiltà prima di quella greca u.u eh! spiacente! Ma le piramidi sono più antiche del Partenone XD ( con tutto il rispetto dell'arte dell'Egeo ) inoltre, i nilotici sono l'emblema per eccellenza della magia! Ho infatti gradito molto, nella parte della riunione, quando Sion parla di Ra e dell'Ennade ( hai alluso poi anche al mito del Sole che per punire gli uomini ribelli ha chiamato  la figlia Sekhmet , la dea leonessa " trasfigurazione" di Hathor? )
degna entrata di Death che vuole spaccare tutto senza mezzi diplomatici XD non c'è da stupirsi se il Gran Sacerdote invia Saga e lo schivo Shura come ambasciatori! xD non per nulla gemini è il  candidato al trono d'oracolo con Micene o.o vedremo come proseguirà quest'avventura... ;)
ai prossimi capitoli!! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!! ^^
prima che la connessione Web mi faccia risalire la bile, ti divido il mio commento in due parti! Ho letto il secondo e il terzo capitolo ^^
premetto  e ribadisco che il tuo stile rende benissimo l'atmosfera di Saint Seiya! Non è impresa facile congiungere aspetti originali della narrazione con quelli kurumadiani in modo equlibrato! hai descritto  aspetti della vita di  addestramento  rimanendo assolutamente fedele allo spirito " cavalleresco" :)
Hai delineato Doko con la sua saggezza, pacatezza e umiltà ( infatti, non vuol essere appellato come Cavaliere d'oro)  prima che formasse Shyriu. Compaiono altri due ragazzi, Ascanio e Tebaldo, che vengono guidati dal suo animo affettuoso ma fermo. Non hai tralasciato la recondida malinconia, che conduce l'anziano a rimembrare la sua profonda amicizia con Sion :) 
Dopo appare Mur ( uno dei cavalieri che adoro di più >.< ) , del quale, si sa qualcosa riguardo alla sua famiglia! Narri che la madre era esperta dell' arte medica. Lo trovo un bel collegamento per quanto concerne il potere rigenerativo dell'Ariete sulle armature morte! ;) ( questa è la mia interpretazione u.u) sei poi tornato indietro nel flash back sulla cerimonia d'investitura! Ho trovato suggestiva la scena in cui Sion e il vecchio cerimoniere espongono i due simboli sacri d'Atena: l'Egida e la Nike :) hai conferito un tono d'efficace  solennità...
nella seconda parte sei ritornato a Micene che mostra a Saga ( dopo l'addestramento con lo svogliato  Matthew XD)  i cadaveri dei soldati uccisi o.o  rende ancora più misteriosa,  la conclusione del capitolo,  la comparsa ombrosa di Kanon....mmmmmh! è inutile affermare che sai gestire egregiamente e in modo pulito il racconto! :)
- continuo il commento nella II recensione :) -
 

Ciao!!^^ guarda, perdona questo mio ritardo ipercronico!!! -.- non mi ero  scordata di questa storia, anzi avevo intenzione di leggerla!! mi sono fatta viva ora perchè ho dovuto proseguire con le mie f.f e sono stata impegnata con lo studio -.-
finalmente riesco a leggere!! :)
ho apprezzato molto questo capitolo poichè hai delineato benissimo i personaggi restando assolutamente fedele al manga e all'anime! Ahimè, molte volte i cavalieri vengono stravolti -.- e leggere , quindi, una storia che li rispecchi per quello che sono veramente è davvero un piacere ^^ L'aura di malinconica tristezza di Sion avvolto dalla gravità dei propri doveri di Sacerdote, il legame di fiducia con Arles, la nobiltà e l'assennatezza di Micene preoccupato per Ioria che fa il birbante ( hai reso bene l'impulsività del ragazzino che, giustamente, deve ancora maturare completamente)  :), la fierezza e il carisma di Shura, la pacatezza di Galan...
ti porgo i miei complimenti e sta volta, giuro, che eviterò di tardare così tanto!! XD
ai prossimi capitoli! :)

p.s scusa, una domandina: perchè per alcuni cavalieri hai usato il nome dell'anime e per altri quello del manga?

Leggi la risposta dell'autore

Complimenti per questo splendido prologo!! ^^ mi è dispiaciuto non averlo recensito prima -.-
mi ha colpito davvero il tuo stile : elegante, accurato, scorrevole e incalzante! Rende benissimo l'atmosfera buia della tensione, della lotta. Nell'attimo in cui leggevo,  le immagini delle scene sistagliavano nitide nella mia testa :) Questo preludio è colmo di mistero e il fatto che si apra all'interno della Biblioteca di Alessandria mi ha intrigato molto ( io adoro l'Egitto XD ). L'oscura vicenda del manoscritto che viene gettato nel camino da Galen, il terribile guerriero Flegias...questa vicenda mi attrae :) le figure delle fiamme che divorano il tesoro della letteratura ( mamma mia! Da star male se uno ci pensa! ) , i guardiani che cadono, il cadavere dell'anziano saggio che perisce miseramente nell'incendio ( con in mano l'enigmatico amuleto d'oro) sono tragiche e desolanti...
di nuovo i miei complimenti per il modo in cui hai delineato l'incipit di quest'avventura. Rifletti il clima dell'anime e del manga Saint Seiya con precisione e accortezza!! :)  
ai prossimi capitoli! ^^

Leggi la risposta dell'autore

Molto bello questo capitolo, pregno di un'atmosfera davvero epica. Mi piace come hai saputo ricostruire l'immagine di un Grande Tempio che, per quanto la storia sia ambientata nel secondo Novecento, sembri ancora un santuario greco, dell'età classica. Le Panatenee sono davvero una chicca, un tocco di classe a questa storia, ma del resto una storia con i Cavalieri d'Oro doveva per forza essere un pò epica. Bene!

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Personalmente ritengo che le storie di Aledileo meritino tutte di essere segnalate tra le scelte, in quanto sono tra le migliori fanfic esisti sui Cavalieri dello Zodiaco. Ampie storie, dove tanti personaggi riescono ad emergere (C'è spazio non solo per i canonici classici ma anche per i comprimari, che hanno il loro momento di gloria), diversità di ambientazioni e di situazioni (si spazia da Asgard a Atene, all'Olimpo, al regno sottomarino, alla vera Asgard), nuovi personaggi, tutti sempre conditi da riferimenti mitologici o culturali, il giusto equilibrio tra pensiero e azione, con tante avventure, avvenimenti, colpi di scena, ma bilanciati dalla giusta dose di riflessione, dal giusto spazio peri protagonisti per chiedersi perchè. Stile scorrevole, piacevole, nonostante la lunghezza di tutte le sue storie si divorano facilmente. Meritano di essere inserite tra le scelte, in quanto potrebbero essere un vero seguito delle avventure dei Cavalieri. Storie che non deformano i personaggi, ma li rappresentano per quello che sono, che non creano universi alternativi o altre invenzioni dei fans, ma si attengono ai caratteri e alle personalità viste nella serie classica.

Ciao bella idea quella di mettere un riepilogo, ma ho un problema non trovo i disegni!!! :-(