Ciao!
Ho letto pezzo per pezzo la tua raccolta, e mi dispiace davvero essere già giunta alla fine, anche se effettivamente era proprio con questa immagine che si concludeva la Desolazione di Smaug.
Volevo farti i miei più sinceri complimenti per questo lavoro: sei riuscita a mantenerti perfettamente IC per tutto il tempo e ad entrare completamente nella mente del Re ^^!
Davvero brava!
Armitage è favoloso e ha creato una versione di Thorin che vivrà per sempre nei nostri cuori...cuori che si spezzeranno inevitabilmente a Dicembre...sto già piangendo all'idea.
Non so se desiderare che il 17 arrivi il prima possibile o che non arrivi mai..boh =)
Sono felice ad ogni modo che tornerai a scrivere su questo fandom, e ti aspetto!
Nel frattempo appena riesco passerò a leggere qualcos'altro di tuo.

Un grande abbraccio,
Leila

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Ehi ciao...... nooooo davvero, finisce qui!? Sai che un po mi dispiace? Ma se mi dice che poi ritorni allora va tutto bene.... be con l iltimo film cadranno calde lacrime..... aspetto Thorin, ma non odiarmi se ti dico che aspetto più il piccolo Ori e i suoi fratelli:aspetto il suo momento di gloria.... ma questa raccolta é stata molto toccante. Grazie a Richard, ma grazie soprattutto a te x essere riuscita a cogliere l essere del grande Re Sotto la Montagna e averlo condiviso!

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Quando ho visto la parola "completa" mi sono sentita una pezza! ToT

Anyway, la tua ff è stata meravigliosa! Sei riuscita perfettamente a raccontare lo stato d'animo del nostro re sotto la montagna con precisione, procedendo per gradi, senza sbavature.
Thorin era lui, con la sua paura, la sua follia, la sua consapevolezza di essere re.
Richard Armitage è un grande, e sono certa che ti ispirerà ancora! :D

Brava, continua a scrivere così! ;)

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Commovente e suggestivo il ricordo del piccolo Nano che benedì tempo addietro.
E gli crescono i sensi di colpa.
Il non aver protetto il suo popolo dalle roventi fauci di Smaug sicuramente gli ha fatto rinascere un tentativo di rivalsa.
Molti innocenti erano morti e lui era ancora vivo. QUesto lo ha spinto a lanciarsi con tutti gli altri.
Mi hai ricordato una frase di un anime: "Non c'è re senza un popolo."

Scusa il ritardo, ma come vedi sono riuscita comunque a recensirti!! :)

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Ciaooooo! Eccomi qui! Finalmente dopo ore di viaggio sono riuscita a leggere questi magnifici capitoli. Ho iniziato a leggere il primo capitoli sul cellulare...e l'ho trovato fantastico!. Non so come spiegarlo, ma quando descrivi le emozioni e le sensazioni dei personaggi, specialmente Thorin....mi fai venir la pelle d'oca, davvero sei bravissima :)
Sai cosa ti dico? La tua storia merita di essere seguita e la aggiungo subito ai preferiti :)
Aggiorna presto.

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Visto che non ti conosco e tu non conosci me mi presento, io sono Hikaru.
Inizio col dirti che hai reso perfettamente la delusione che sicuramente Thorin ha provato nel momento in cui non é riuscito ad aprire la porta, mettendo anche quel senso di colpa verso i suoi compagni nani che non può far tornare a casa.
Davvero complimenti specie, oltre che per il contenuto, per il tuo stile di scrittura che é molto scorrevole e chiaro.
Hika<3

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Per quanto cerchi di nasconderlo, anche Thorin ha paura. Paura di rivedere la rovina abbattersi sulla sua compagnia di nani.
Balin intende che Thorin ora più che mai è fremente per avere l'Arkengemma e di conseguenza il suo tesoro, compreso il trono che gli spetta, e ne rimane deluso. Non credeva che Thorin "diventasse" come i suoi predecessori.
E ha ragione. Anche se per relativamente poco, Thorin non pensa a null'altro che ai suoi diritti.
Ma poi sembra scuotersi di dosso questa cieca avidità per fra spazio al nano che ha sacrificato tutto per la lealtà e l'onore.

Sì, hai ragione: l'Arkengemma avrà per lui un valore tale da cominciare ad andar di matto! ^-^'

Molto brava! :D

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Eccomi Misslegolas e scusami se ci ho messo tanto ma gli ultimi mesi sono stati parecchio frenetici. :)
Ad ogni modo eccomi qui a recensire questa seconda perla dei pensieri del nostro Thorin Scudodiquercia.
Mi è piaciuta immediatamente l'idea di porre questo capitolo quasi in antitesi con il precedente, in cui la porta nascosta sembrava destinata a rimanere chiusa e a vanificare l'impresa, distruggendo così tutti i sogni del re di restituire al suo popolo la sua terra natia.
Invece qui hai analizzato il momento in cui, al contrario, Thorin e gli altri nani riescono finalmente ad entrare a Erebor, a rimettere piede in quella che un tempo era stata la loro casa.
Hai descritto molto bene l'ondata di emozioni e commozione che investe il sovrano mentre accarezza le pareti di roccia, come a sincerarsi di non trovarsi in un sogno.
Che carina l'idea del flashback! *.*
Ho trovato tenerissimo il piccolo Thorin che stressa il nonno fino a farsi raccontare la sua storia preferita, che poi, come hai puntualizzato attraverso le parole di Thror, è anche la sua storia, la storia della sua famiglia e del suo destino.
Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui Thror trasmette al nipote il senso e il vero significato del regnare e portare la corona. Con un nonno così onorevole non c'è da sorprendersi che Thorin sia cresciuto così bene. ;)
Davvero un altro bellissimo capitolo, con Thorin assolutamente IC, tanto nel flashback quanto nel presente.
Bravissima misslegolas, è sempre un piacere leggere i tuoi lavori! Alla prossima!
Baci! :*
Stria93

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Wow!! :D
Questo capitolo l'ho adorato dall'inizio alla fine.
Perché qui viene espressa tutta la trepidazione del momento.
L'emozione di Thorin è a mille, e sembra tu abbia sottolineato la sua legittimità al trono con quella porta così docile, come se la montagna stessa riconoscesse il suo signore.

Inoltre, troviamo i ricordi gioiosi del Thorin bambino, contrapposti alla distruzione e all'esilio. Quello che ha passato comunque non è nulla rispetto all'ansia del momento.

Molto brava, è valsa la pena aspettare! :)

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Carissma Misslegolas! :D
Che meraviglia trovare una tua nuova storia (a più capitoli, per di più) dedicata al nostro amaoThorin.
Mi trovo perfettamente d'accordo con te nel ritenere che Richard Armitage sia perfetto per interpretare questo affascinante e complesso personaggio e che, nei due splendidi film che abbiamo potuto vedere fin'ora, si sia dimostrato più che all'altezza.
Mi piace che tu abbia avuto l'idea di svelarci, ad ogni capitolo della tua storia, le emozioni, sensazioni e i pensieri del Re dei nani che, proprio per il ruolo che ricopre, egli è tenuto a celare agli altri e a sopprimere.
Già da questo primo e breve capitolo hai saputo analizzare alla perfezione la sua interiorità. Si può cogliere tutta la sua disperazione, la delusione per aver perso l'unica occasione di tornare a Erebor e riprendersi il regno, la frustrazione per i tanti anni di umiliazioni e privazioni sopportati solo grazie alla speranza di poter, un giorno, riconquistare la Montagna Solitaria; speranza che svanisce puntualmente con il calare dell'ultimo raggio di sole.
Un inizio decisamente promettente, mia cara Misslegolas! Tanti complimenti!
Alla prossima! Un bacione! :*
Stria93

P.S. Certo che se non ci fosse stato Bilbo, i nani avrebbero davvero abbandonato l'impresa! Alla fine è lui che li tira sempre fuori dai guai! xD

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Si nota un grande senso di delusione, però qusta delusione sembra non sia rivolta a nessuno. Thorin aveva sperato per anni di raggiungere Erebor quel giorno, il solo pensiero di rivalsa era diventato il suo scpo di vita, e riprendersi la sua Montagna aveva a lungo riempito i suoi sogni.
I sacrifici che lui ed il suo popolo avevano affrontato in quel momento sembravano cadere nel vuoto.

La scena l'ho rivista appena ieri, e sì, Mr, Armitage è molto in simbiosi con il suo personaggio, e scriverci sopra è sempre sinonimo di come i personaggi che interpreta un attore siano davvero entrati dentro. :)
Se non sbaglio, anche Andy Serkis ha scritto per Gollum.

COmunque, i miei complimenti! :D

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