Recensioni per
Noblesse Oblige
di controcorrente
Sei riuscita perfettamente ad entrare nella testa di quell'uomo malvagio e a dar voce in maniera tanto realistica ai suoi terribili pensieri. |
Diciamo che vi è una continuità di tempo tra una lettera e l'altra, solo che i personaggi a cui viene lasciato un po' di spazio sono differenti. |
Come hai detto tu, sei riuscita a lasciare spazio anche a questo personaggio che è spesso e volentieri messo in ombra. |
Ricordo bene Maternalia e le vicende delle varie madri che vi lessi sopra. |
Era giusto concludere questa raccolta con i pensieri di Oscar. Il suo inesorabile distacco dall'ancien regime e il formarsi di una coscienza rivoluzionaria. D'altronde la rivoluzione venne posta in essere da nobili illuminati (Robespierre in primis), critici verso quel sistema atavico di privilegi ormai nefasti anche per il secondo stato stesso. Complimenti davvero e auguri! |
Una vita imposta... un amore soffocato dalle convenzioni sociali e da quei doveri di moglie e madre ... Maria Antonietta bramava solo la normalità, ma non riuscì mai ad essere completamente se stessa. Complimenti davvero per questa mirabile analisi introspettiva del personaggio! |
Una bella conclusione, degna della bella storia: Oscar ha aperto gli occhi su ciò che è realmente la nobiltà, marciume! Buon Natale ancora. |
Hai aggiornato la notte della Vigilia: complimenti! Un capitolo davvero molto sofferto, il momento della separazione definitiva dei due innamorati; la regina è costretta a scegliere di morire lentamente lontano dal suo amore per sopravvivere; ma l'addio è straziante. Buon Natale! |
Pezzo interessantissimo, - personalmente ho molto apprezzato "Sono solo un nobile", quasi speculare a questo e che trovo addirittura migliore, e tratteggia sentimenti strazianti e l'impotenza di Fersen di fronte al dolore di Maria Antonietta, veramente bellissimo - ma questo, come hai detto, è il più difficile, forse il meno immediato della storia; il momento del distacco definitivo tra Maria Antonietta e Fersen è carico di tutte le parole non dette, del peso di sentimenti celati ed è fatto puramente di sguardi che rivelano tutto il dolore dei due amanti infelici. Nella prima parte cadi in qualche ripetizione che rallenta il ritmo, ma il finale col riferimento alle catene - i figli - che trattengono la regina in quella carrozza è azzeccatissimo... l' obbligo è tutto su di lei, come forse è sempre stato. |
Un pezzo struggente davvero: ho visto di nuovo quella scena leggendo il tuo capitolo, tutti e tre chiusi nel dolore, e la distanza a separare la regina da Fersen. Buon Natale! |
Oh, ma caspita non avevo letto questo!! |
Bello, veramente bello questo pezzo, come questo personaggio del resto, un' altra figura positiva, una delle poche tra la schiera di nobilastri che circonda Oscar. |
Confortante sapere che anche il generalissimo può nutrire dei dubbi, seppur lievi, sulle proprie convinzioni; sua figlia si è dimostrata più onesta di lui, indicandogli la strada. |
D'Agout è un personaggio leale, che rispetta le scelte diverse anche non condivise; struggente il suo ripettare la scelta di lasciarsi andare di Oscar nel ricordo di sua moglie. |
Oh bene, eccomi qui. |