Ciao.
Alla fine sto. Vediamo di procedere con questo che, sul cellulare, tra l'altro risulta lunghissimo, ma se per alcuni recensori è stato complesso e lungo lungo da capire, per me è stata una passeggiata e dovevo appunto distrarmi ancora verso le otto di sera.
Allora, partiamo proprio dall'incipit dell'introduzione, che poi appunto è di un pezzo qua dentro nel primo paragrafo perché mi ha lasciata davvero molto sconvolta. Vargas non è Vargas, ma alla fine appare come lui, ma ho compreso che si tratta dell'Arcimago che, appunto come ho letto nel secondo capitolo perché Isabeau ritorna indietro nel tempo e fa come incubo ciò che è capitato con Vargas, è scomparso per ciò che l'Arcimago ha fatto. E' successo tutto velocemente che non sono riuscita a comprendere inizialmente questo prologo, ma poi ho invece collegato tutto: Vargas ha dovuto liberare la sua essenza di Nephilim per collegarsi al Litch, giusto? Per salvare la situazione, sennò cadeva troppo in là e il figlio di Isabeau - perché colpito dall'altro cattivone - doveva salvarsi. Bé, qua nel primo capitolo però lei è arrabbiata per la decisione che lei ha dovuto prendere tra Vargas e il figlio e alla fine ha perso il suo amore. Perdere qualcuno che si ama, ma vederselo davanti uguale e diverso perché proveniente dal futuro... NO, decisamente no. Non ho mai avvertito la sensazione e neanche vorrei immaginarla, devo dire. Già mi bastano i dolori fisici adesso.
Quindi mi hai di nuovo fatto risentire la stretta nel cuore, perché Isabeau è davvero a pezzi nel rivedere l'Arcimago, eppure allo stesso tempo lui non mi pare che sia comunque indifferente difatti non può fare a meno di risponderle in quella maniera, perché io credo che non possa dividersi fra tutto: l'Academia coi bambini, quindi l'insegnamento che non è facile immagino, sua moglie giovane - non ho avuto ancora il dispiacere di conoscerla -, poi Callisto perché appunto è rimasto, suo padre, il figlio dall'altro Vargas che è morto e Isabeau stessa. Cosa succederà? Io penso che alla fine esploderà, o almeno io nei suoi panni non starei proprio tranquilla. Ma per niente.
Quindi le sensazioni di Isabeau per quell'Arcimago ancora più arrogante, che le viene contro, sono anche le mie e proprio non mi piace eppure non posso fare a meno di shipparla con lui. Anche con lui. Sebbene con Callisto non mi dispiacerebbe, difatti quando compare pure lui verso la fine del capitolo, mi fa ridere tanto tanto. Davvero.
Ma andiamo per ordine. L'Arcimago, anche lui con sensazioni contrastanti per Isabeau e la stessa druida, quindi il bambino Nak'ell - tra l'altro, complimenti per il nome che è meraviglioso.
Per non parlare appunto dell'affronto in biblioteca, dopotutto io gli avrei risposto peggio: non capisce quanto, e dico quanto debba essere DIFFICILE per Isabeau stare lì mentre gli altri maghi non la sopportano essendo una druida? O comunque stare lì e vedere Vargas, lo stesso di quello di prima per il viso essendo lui comunque, ma diverso e più potente e arrogante? Diverso? Freddo? No? Bé, ti giuro che io spero che lei lo faccia ingelosire, capire che sta andando avanti perché davvero non lo posso sopportare e dopo i suoi pensieri mentali - dell'Arcimago ovviamente - non lo posso nemmeno leggere. Nei dialoghi, intendo.
Quindi spero che soffri, perché non può soffrire solo la povera Isabeau. Voglio dire, quante ne ha dovute passare lei in passato per Vargas e Callisto? Tantissime, poi ci si mette pure questa cosa del futuro e della scelta tra il figlio e l'amore della sua vita e lei se lo ritrova uguale. Maledizione.
Povera Isabeau, davvero. Io devo ancora leggere il restante, ma davvero non lo sopporto questo qua che mi ritrovo e sebbene tu cerchi di farmelo piacere tramite i suoi pensieri nei capitoli successivi - due e tre - che ho già letto per i suoi sentimenti, cioè no, non riesco proprio ad apprezzarlo. No.
Riguardo invece a dove vuole andare Isabeau, verso i druidi del mare e cioè a Ylaria, son proprio curiosa perché davvero, almeno scoprirà come sconfiggere e tener lontano quel druido rinnegato - a proposito, ne voglio sapere anche più su di lui, di Rymsis - verso il figlio Nak'ell e sono curiosa di sapere com'è Ylaria, la sua ambientazione e il resto. Insomma, tutto, avrai capito. E' il tuo stile che procede pulitissimo, quindi sciolto e sebbene molte cose le dovrai sistemare perché qua di errori ne ho trovati ancora, ma sono di distrazione, mi è piaciuto molto.
Poi... Callisto.
Appunto, quello stregone quando parla con Isabeau mi fa quasi arrossire per certe frasi, certi atteggiamenti. Insomma, io credo che di più punti ne ha quest'ultimo perché appunto l'Arcimago è indietro per quanto ha dovuto far sopportare ad Isabeau.
Quindi Callisto mi è piaciuto, per il come abbia risposto ad Isabeau e lei... lei non lo so. Quando c'è di mezzo Callisto, io non riesco a capire come faccia a non scivolare giù per essere quell'uomo che seduce le donne in quel modo e sotto sotto le vorrebbe, l'amarebbe davvero bene. Eppure lei va a scegliersi quell'antipatico mago dei suoi stivali. Madonna mia, che stress!
Quindi il momento in cui Callisto scioglierà il bambino, perché appunto ha litigato con la madre - anche quella scena, davvero giusta e ottima perché ovviamente se sei bambino, ti affezioni ai tuoi amichetti e anch'io ero così, difatti non volevo mai lasciarli andare via - che però vuole andarsene via. E qua Callisto è stato davvero ottimo, davvero.
Così come avere la paura che potesse capitarle qualcosa, verso la fine del capitolo e i suoi pensieri discordanti. Dopotutto, lui avrebbe dovuto proteggerla e basta; i suoi sentimenti, scommetto, non sono mutati per niente.
La tua descrizione sulle ambientazioni quindi, gli sguardi tra Vargas e Isabeau, le chiacchiere di Callisto, il bambino che ha reagito molto male, quindi il peso del mondo sulle spalle dell'Arcimago, fanno tutto pensare che questo capitolo è stato meraviglioso perché non parla solo del rapporto tormentato tra i due principali che hanno avuto un figlio. O meglio dire col vecchio Vargas, ma anche di altre cose e più ci sono descrizioni, più ho potuto distrarmi con altre cose staccandomi appunto da quel legame intenso e sebbene tu inserisca Callisto come terza candela, mi dispiace molto per lui davvero, ho apprezzato quei momenti.
Perché Callisto la capisce, appunto. E si è preso uno spavento davvero terribile, mentre l'Arcimago a parte rimproverarla e considerarla una sciocca druida, cosa ha da dire?
Amarla lo faceva soffrire? Davvero stupido idiota, mi verrebbe da chiedergli se fossi lì, davvero la ami? In questo modo? Cioè... NO! Fai di meglio. Perché davvero mi fa ridere.
E niente, capitolo meraviglioso. Proseguo al prossimo.
Au revoir
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