Chiedo venia, ma devo ammettere che non ricordavo nemmeno questa scena ;) La rivedrò, anzi, quando potrò, mi rivedrò interamente la prima stagione, questa tua raccolta me ne ha messo una gran voglia!
Mi piace moltissimo come hai espresso i pensieri contrastanti di Teresa: teme che Jane possa essere meno lucido e attendibile..."Perché è questo che mi infastidisce, vero?". Evidentemente no! Anche se non ricordo questa scena in particolare, anche io li ho sempre considerati in love fin dall'inizio, in un loro modo tutto speciale. Secondo me questa irritazione che hai attribuito a Teresa è molto plausibile e IC!
Complimenti, anche questa flashfic ha uno stile piacevolmente accurato e riesce a trasmettere molte sensazioni!
A presto e Buone Feste!!

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Che bello trovare ben due nuovi capitoli!!
Dunque, intanto non mi ricordavo questa scena e le tue bellissime parole mi hanno fatto venire voglia di rivederla.
Mi piace molto come hai strutturato questa flashfic: nella prima parte, sebbene i pensieri di Jane siano rivolti a quell'uomo e a ciò che Lisbon gli sta dicendo, il protagonista assoluto è Jane stesso. Il parallelismo tra lui e l'uomo è palpabile e chiaramente espresso in quel "lo capisco": lui, però, a differenza di Patrick non è solo, ha ancora una famiglia.
Nella seconda parte, invece, sempre attraverso gli occhi e i pensieri di Jane, la protagonista assoluta è Lisbon, che "non parla mai di sé e si nasconde sempre dietro una facciata da dura. Ma non questa volta". Accenna al suo passato e "i suoi occhi diventano grandi e lucidi". Quante emozioni hai saputo trasmettere in queste poche parole.
Nel finale il protagonista è il legame emotivo che si sta creando tra Jane e Lisbon. Lei era già a conoscenza della tragedia di Patrick, ma ora è lui a capire il dolore di Teresa. "Io sento la sua tristezza e lei lo sa".
Davvero emozionante! Bravissima!

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E' quello che avrebbe fatto anche lui.
Per una volta condividono le loro sofferenze e questo li fa un po' avvicinare.
Tutti e due sono tristi per la dipartita di un loro caro, il dolore è così forte che si capiscono solo con un occhiata. Bastano gli occhi, gli specchi dell'anima.
Tanti auguri anche a te, passa una buona giornata.
A presto,

-(B.R.)

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In quel periodo lui la stava solo "testando" voleva vedere come reagiva e studiarla più a fondo possibile. Gli piaceva stuzzicarla sui suoi punti deboli, farla arrossire, farla arrabbiare e disorientare con i suoi trucchetti. Tra i due non c'era niente, solo una voglia matta di contrastare i suoi sporchi giochi, da parte di Teresa.
Mi è piaciuto ricordare questo momento.
A presto,

-(B.R.)

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Che bello rivivere questa divertentissima scena!! Attraverso le tue parole è ancora più emozionante. I pensieri di Lisbon sono perfetti, hai reso molto bene l'ammirazione e l'irritazione che quello strambo e affascinante consulente suscita in lei. Meraviglioso l'inizio in cui Teresa si lamenta del fatto di non sapere mai le vere intenzioni di Jane ("Certo, per lui è facile, sa sempre quello che passa nella mia, anche quando non vorrei"), e azzeccatissimo il finale con la palpabile confusione di Lisbon ("Ah, questi giochetti mi confondono. La deve smettere di frugare nella mia mente").
In poche righe hai dato l'idea dello strano, e già forte, legame che li unisce fin dall'inizio.
Non mi stancherò di dire che hai avuto una brillante idea a iniziare questa raccolta, e che il tuo stile narrativo, come sempre, mi piace davvero tanto. Complimenti e a presto :)

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Quanto sono teneri! Devono ancora conoscersi bene ma si nota gia un certo feeling fra di loro anche se e
Heller voleva farci credere il contrario ...brava fede hai descritto cosi bene le due scene che mi hai fatto venire la voglia di rivederle!☺☺☺☺☺☺

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Molto bella è la tua idea di ricominciare tutto da capo, come un restart, si ricomincia la storia, le avventure, i sentimenti e i punti di vista. Solo adesso mi sono resa conto che sì, Teresa è proprio una bambina. Probabilmente Jane l'ha sempre saputo e ha voluto ridare certe gioie e divertimenti che da piccola non si è goduta, per via della morte della madre. Lisbon ha proprio bisogno di qualcuno come lui, che per un attimo, le fa dimenticare tutti i problemi da affrontare, gli ostacoli da affrontare e tutti i pericoli, per fargli ricordare che merita di essere felice. Patrick fa sempre la parte del bambino irresponsabile, ma alla fin fine i due sono sempre complici: compagni di gioco e di vita.
Meraviglioso, davvero incantevole...beh! basta immergermi nel passato, parliamo della tua storia. E' scritta bene, i pensieri sono appropriati,spero di poter leggere altri tuoi capitoli!
Alla prossima,

-(B.R.)

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Ma che meravigliosa idea hai avuto!!*_* già, da questa scena è nato tutto ed è bellissimo riviverla da entrambi i punti di vista grazie alle tue parole. Personaggi IC e stile coinvolgente! Ho adorato i pensieri di Lisbon, e la frase finale di Jane "sorride e per un solo istante sprrido anch'io" mi ha davvero emozionato! Grazie per questo stupendo regalo!!

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