Recensioni per
Rise of the Fallen King
di Il Conclave

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
03/04/15, ore 21:53

Buonasera,
prima che pretendiate la mia testa su un vassoio d’argento, vi prego di leggere almeno questo primo periodo. Lasciarvi una seconda neutra mi è dispiaciuto molto, so quanto pesi averne due su quattro recensioni, ma davvero non ho potuto farne a meno. Anche per una questione di giustizia, non posso usare due pesi e due misure e quindi devo valutare ogni capitolo in modo indipendente e sia chiaro che le critiche non sono né a voi come scrittori, né a voi come persone, ma soltanto al vostro capitolo. So di essere molto dura nei vostri confronti, ma, se lo faccio, è perchè credo nel vostro progetto, credo possa diventare qualcosa di davvero bello e unico, col tempo, e pertanto penso (ed è un metodo che adotto con tutti) che solo non perdonandovi nulla o quasi migliorerete come scrittori, sia in questa storia, che nelle altre che scrivete per conto vostro. La durezza sta a indicare il mio attaccamento alla storia, non una sadica voglia di stroncare, che sì, ammetto di avere in qualche caso, ma non in questo.
Fatta la premessa e sperando di avere ancora tutti gli organi al loro posto, passo al capitolo.
Per prima cosa, visto che è stato scritto da te (Aurelianus), ci tenevo a ringraziarti per la gentilissima risposta alla scorsa recensione. Ci tengo molto a che gli autori rispondano, perchè mi aiutano a capire meglio i miei dubbi e credo indichi anche che non la stanno scrivendo tanto per, ma perchè hanno un progetto dietro.
Purtroppo, sono costretta a lasciarti la neutra. Non perchè tu scriva male, anzi, sei abbastanza bravo per essere alla tua prima esperienza e hai saputo anche destreggiarti bene con quello che ti è stato dato. Scrivere una storia a dieci mani è complicatissimo, perchè bisogna anche trovare il modo di amalgamare correttamente gli stili di tutti, dando una cornice generale coerente e realistica (e questo è un avviso anche agli altri!)
Tuttavia, la quantità di errori trovati e, in molti casi, la loro natura mi hanno portato a questa scelta (li trovi nel post scriptum, comunque). Infatti, la maggior parte sono errori di battitura, quelli che meno tollero. Certo, lascio sempre un certo margine di tolleranza, soprattutto se il capitolo è lungo come questo, ma tu hai veramente esagerato! La soluzione? Soltanto una: rileggere, rileggere e rileggere. Fallo leggere anche a uno degli altri, poi, perchè capisco che, dopo un po’, gli errori non li vedi più.
Poi, capisco le scelte di stile (ed, essendo il tuo parecchio diverso dal mio, ho dovuto sorvolare su parecchio), ma a volte usi la punteggiatura in modo errato e questo è e rimarrà sempre sbagliato, dal momento che sì, la lingua si può piegare a nostro piacimento, ma fino a un certo punto!
Anche il lessico: non sei pesante come il tuo collega del precedente capitolo, ma comunque ti trovo ben lontano dalla ragazza che ha scritto il primo. Non mi sono annoiata, anzi, sono riuscita a leggere e capire tutto, arrivando anche a immaginarmi scene e personaggi, MA, soprattutto nella prima parte, usi parole troppo ricercate/arcaiche, che sono incomprensibili al lettore medio. Stiamo parlando di una storia fantasy, è vero, ma il tuo/vostro obiettivo è farsi capire da più lettori possibili o solo da un élite con una conoscenza medio-alta della lingua?
Non ho capito questa frase, potresti spiegarmela? “primo del suo nome”
Infine, due scelte che ho trovato... discutibili: la prima, riguarda il “megafono” usato per annunciare il nuovo ospite. Magari sbaglio io, ma... immagino l’ambientazione simile a quella che c’era nel nostro Medioevo, anche dalle varie descrizioni di ambienti e persone degli scorsi capitoli. Se così fosse, però, non ci troviamo in presenza di un anacronismo? Ti prego, illuminami.
La seconda, invece, è nel dialogo fra i due sovrani: com’è possibile che lei gli dia del tu? Capisco il carattere, il suo sentirsi superiore e tutto, ma non dovrebbe vigere un minimo di.. protocollo? Per quanto superba o quel che vuoi, sta pur sempre parlando a un sovrano nel suo territorio. Non è una mossa intelligente, non trovi? Anche qui aspetto delucidazioni.
Ah, no, aspetta, non avevo finito. Scusa. Anche se questa è una richiesta/proposta che avanzo anche gli altri: che ne dite di mettere qualche immagine oltre il solito banner a inizio capitolo? Penso aiuterebbe molto noi lettori a farci un’idea e, probabilmente, voi a scrivere e descrivere ambienti, personaggi e situazioni.
E’ davvero tutto, ora. Grazie per la pazienza di aver letto fin qui,
Viviana

P.s. “il quale era ormai già intaccato“ (già stato intaccato)
“il propri occhi” (i)
“non si amano molto gli estranei” (non amano)
“dalle coltivazione”
“Quanti soldati ho fatto radunare laggiù” (manca il punto di domanda alla fine)
“per quale” (per LA quale)
“Discese le rampe di scala” (un semplice “discese le scale” non era sufficiente?)
“all’interno consiglio” (all’interno DEL)
“nel corsia affollata”
“a altercare” (ad)
“sarebbe opportuno” (manca la maiuscola!)
“uno veduta simile a quello ” (una; quella)
“colonne magnificamente scolpiate” (scolpite?)
“rivolgendolo dignitari” (ai dignitari?)
“colui aveva detto” (CHE aveva detto)
“cosa ci ssi”
“le tenebre infernali aveva trovato” (avevano?)
“poiché qui non ne vediamo” (non manca il punto di domanda alla fine?)
“ma noi non siamo angustiata”
“a trattenersi di spalancare” (dallo)
“Kaustakos Khantark” (E)

Recensore Master
14/03/15, ore 22:26

Buonasera,
mi dispiace molto dovervi lasciare una neutra, ma ci sono degli elementi in questo capitolo che non posso ignorare, soprattutto se lo confronto con quello precedente.
Per prima cosa, vi dispiacerebbe firmarvi? Siete in cinque, mi sembra il minimo. Anche perchè rivolgere critiche e complimenti generici non è da me, né credo servirebbe a voi. Prendersi le proprie responsabilità dovrebbe essere la scelta più saggia, in bene e in male.
Passando al capitolo vero e proprio, è con enorme dispiacere che vi scrivo questa recensione, perchè so quanto vi impegnate quotidianamente per mettere insieme qualcosa. E, in gruppo, non è mai facile.
Lo ammetto senza problemi: mi sono annoiata a morte. Non mi piacciono i consigli di guerra, né le lunghe descrizioni di tattiche militari e strategie e di certo non mi hai fatto cambiare idea. Arrivare alla fine è stato complicatissimo e, se l’ho fatto, è stato soltanto perchè voglio darvi fiducia e perchè ho assicurato a Hime che vi avrei seguito. Non sono una fanatica di fantasy, ma mi ci accosto con curiosità e il vostro progetto mi ha incuriosito fin da subito.
I problemi principali, qui, credo siano due: l’uso non corretto della punteggiatura e i periodi troppo pesanti. In questo periodo sto leggendo Victor Hugo e scorre via molto più facile di questo capitolo! Qualcosa non va, non credi? Non soltanto perchè a volte l’ordine delle parole non è quello consueto del linguaggio attuale, ma anche perchè il primo fattore (l’ortografia) peggiora le cose. A tal proposito, ti ricordo che i trattini, in italiano, vanno usati solo in casi rari ed eccezionali, solitamente per gli incisi, non al posto delle virgole!
Poi, non ho capito cosa intendevi dire con questa frase “dobbiamo riuscire a ingaggiarli in numero”", potresti gentilmente spiegarmela nella risposta alla recensione?
Ho apprezzato moltissimo, invece, i divisori verde-acqua, davvero un ottimo lavoro, so quanto sia difficile lavorare con i codici. Ma, avresti dovuto usarli anche per separare il sogno dal resto della narrazione. O, perlomeno, metterci almeno una riga, perchè, così attaccato, è soltanto un Caos.
Ultima cosa: parli sempre di clessidre e si intuisce essere misure di tempo, ma non dici esattamente quanto valgono. A parer mio è una mancanza non trascurabile, basta una riga in bocca a uno dei personaggi o al narratore e risolvi il problema.
Nel post scriptum ho inserito alcune frasi che, a parer mio, non vanno bene e che sarebbe bene fossero sistemate al più presto.
Continuo a seguirvi, con la speranza che i prossimi tre non mi deludano,
Viviana

p.s. “Fu negli abiti tipici dell'antico popolo dello Chéylan che apparve agli occhi dei pochi già attivi nel campo – larghe brache a quadri rossi e blu” (si usano i due punti, solitamente, non i trattini, se devi fare una descrizione. Inoltre, i trattini in italiano si usano assai di rado e quasi sempre per gli incisi)
“ma Claudius non si rese conto che la minaccia fosse rivolta a lui, o forse ignorò solamente.” (“era rivolta a lui”; “forse lo ignorò”)
“che non mi sia necessario tediarvi” (“non sia necessario”)
“Così voi imperiali combattete su un territorio consono alle vostre abitudini e i ribelli sono sconfitti” (“combatterete”; “saranno sconfitti”, vedi consecutio temporum, che non è un optional!)
“Stando a lui, impossibile” (“è impossibile”, non credo sia saggio omettere il verbo, in questo caso)
“Il capitano rise alla propria stessa battuta” (“rise alla propria battuta”)