Questo capitolo si può riassumere in tre lunghissimi “Nooooo” e, ovviamente, uno wow per il dialogo tra Derekj e Shao e le riflessioni di questi che sono seguite.
Ma, partendo dall'inizio, subito ci viene spiattellata in faccia l'intelligenza di questi due geniacci senza ritegno che, come già detto, potrebbero metterci tutti sotto il loro comando. Abbastanza deprimente come cosa, ma d'altronde loro sono loro, più divinità che umani, quindi u_u
Derekj è nato per diventare quel che effettivamente diventerà: già a quest'età ha una mente aperta, rapida nel ragionare e nel saltellare comodamente da una causa al relativo effetto con tanto di triplo salto mortale.
Uh.. si parla di Ishval D:
E' strano pensare che mentre loro parlano c'è.. bé, quel macello, là.
È una parte della storia che mi ha sempre messo a disagio da una parte e intrigato – che cosa terribile da dire – dall'altra.
Nel 1908, se non sbaglio, un anno dopo rispetto ai fatti narrati in questo capitolo, quindi, King Bradley invierà gli Alchimisti di Stato a terminare nel modo più atroce possibile quella guerra.
Sì, fa decisamente strano immaginarsi Roy e Riza a uccidere persone, a iniziare a pentirsi per il resto della loro vita, mentre a Drachma le cose vanno più o meno come se niente fosse, anche se è una cosa normalissima e anche, oserei dire, giustissima.
Comunque sia, vedo che la Olivier [The Queen In The North] [Secondo me sul Trono di Spade ci va a finire lei u_u] ha già posato il suo delicatissimo piedino pure nella mente di questi dolci signori. Non la conoscono, ma penso che impareranno presto che un uomo al comando di Briggs non avrebbe avuto così tanto successo, né sarebbe probabilmente stato tanto forte. La regina delle nevi è probabilmente l'ultima persona che un sovrano vorrebbe su un confine, dalla parte dell'altro Stato, soprattutto se ha intenzione di attaccare. No, decisamente, le donne sono guerriere terribili, se poi sono come questa bionda, o come una certa casalinga sputa sangue, allora tanto vale suicidarsi prima di entrare in campo. Che io adori pure lei? Naaah. *^*
Eh insomma, tra lei e i due principini potrebbe venir fuori una conversazione molto interessante.
Molto molto carino il fatto che molti dettagli coincidano con eventi raccontati in altri fic e che quelle che possono sembrare sottigliezze adesso, assumeranno uno spessore non trascurabile in futuro.
Ma..
A l e x a n d .
Che si allena.
Con dei soldati.
Shao che ne analizza i movimenti.
Ehm.
Io sto benissimo, il mio gatto sta benissimo, Alexand è brutto, questa cosa non sta degenerando e la vita va avanti.
Mi dispiace tanto per le signorine del pubblico, che si trovano a compiere un'ardua scelta con questi due davanti xD
Ardua mica tanto, poi, sapendo che uno di questi sarebbe diventato sovrano u_u
E.. Michaeeeel, nooo T^T
Sto male io per loro, lui era il cucciolotto del trio, nonché uno pseudo angelo in grado di dispensare serenità e far diventare un innocente micetto Alexand e il suo caratterino decisamente poco semplice.
La discussione è stata bellissima, davvero. Domanda più che legittima, quella di Derekj, con giustificazioni più che giuste, e probabilmente ha anche ragione: Shao da imperatore avrebbe migliorato molte, molte cose.
Il problema è che lo avrebbe fatto solo inizialmente, perché poi si sarebbe sentito soffocato, intrappolato in una gabbia costruita con le sue stesse mani, e sarebbe senza dubbio finita male, almeno per lui. È inevitabile vincolarsi a più cose, una volta accettata la responsabilità del potere, se vogliamo essere sovrani giusti. Una specie di principio di scambio equivalente. C'è chi non sacrifica niente e ottiene troppo, alias piccolo scarto di umanità deciso a rovinare una nazione, e c'è chi decide di mettersi quel collare e ottenere quanto più gli è possibile insieme al popolo.
Ovvio che Shao non potrebbe diventare così e esserne felice o sentirsi appagato, è mettere un falco in una cupola di vetro di raggio di base di un paio di chilometri, in modo che possa volare abbastanza, giusto il tempo di dimenticarsi della sua condizione, della sua posizione, e di ricordarsi quanto vasto è il cielo, prima di sbattere contro il vetro e tornare indietro, a osservare tutto quell'immenso e sapere di non poter andare oltre quel vetro che lo separa dal resto del mondo.
Come dice Nietzsche, uno spirito libero è l'eccezione, colui che pensa in un modo diverso da quel che ci si aspetterebbe, cosa che mi ricorda vagamente il primo capitolo e la storia della mosca bianca - ma proprio vagamente, eh
Sinceramente curiosa di sapere come se la caverebbe in una relazione xD
Tipo che urla “Ehi, io sono uno spirito libero, sono un falco bianco, non puoi intrappolarmi con questa cosa strana e opprimente chiamata amore, io non appartengo a nessunooo” mentre corre verso il tramonto e la sventurata rimane accecata dalla sua bellezza.
Potrebbe venirci fuori una tragedia.
Nonnnino, nooo D:
Déi che cosa orribile.
Io adoro questo personaggio [che è dimostrazione esplicita della tua abilità nel creare personaggi che nonostante non siano proprio personaggi principali, con comparse relativamente brevi, riescono a assumere un'identità notevole] e adoro il rapporto che c'è tra lui e Shao, ed è già stato abbastanza straziante vedere come è stata riferita la notizia - con due settimane di ritardo, poi -, non voglio nemmeno immaginare cosa succederà nel caso passi all'altro mondo.
Mi sto già sentendo male ç-ç
L'ultimo nooo sarebbe per l'Arrivederci – che è pur sempre un arrivederci e non un addio – Drachma, ma penso sia più giusto aggiungerlo al nooo per il nonnnino e Shao [Che qualcuno abbracci quel ragazzo] T^T
Due recensioni a trentacinque minuti di distanza, insomma u_u
Io non sono dipendente da quel che scrivi, naaah.
Alla prossima :3 |