Recensioni per
Il volo della mosca bianca
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 73 recensioni.
Positive : 73
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/09/15, ore 19:38

Quante cose belle sono successe! *-*

Parto subito con la parte che ho apprezzato di più, ovvero l'incontro con Ling, il quale ovviamente non perde occasione per farsi notare per quello che è. Rifacendomi all'aria, appunto, "impettita" dell'imperatore e del resto della corte, lui con la sua faccia sporca di briciole e la treccina spettinata rappresenta l'elemento che stona e che Shao trova ovviamente interessante. Credimi che me lo sto immaginando nell'atto di venire presentato all'imperatore! Secondo me gli sarà svenuto davanti per la fame. XD

Bando alle ciance, veniamo agli altri avvenimenti chiave.
I sentimenti che Shao prova per l'imperatore si stanno concretizzando in una forma di cordiale astio, in cuor suo si rende conto di come questa figura sia distante dai problemi dell'impero pur non avendone le prerogative: per lui è soltanto un uomo che si forgia di un titolo, quello della divinità, che non merita proprio perché ci pensa la sua natura umana a ridimensionarlo.
Insomma, abbiamo a che fare con personaggi che si ridimensionano da sé (lo vuoi un altro dolcetto di riso, piccolo pulcino giallo?) e con altri che agli occhi di tutti appaiono come creature celesti ma che invece ad un'analisi più attenta rivelano il loro essere patetico. Perché sì, penso che Shao lo trovi patetico.

Il viaggio per Drachma ha dato adito alla genesi del famoso e affascinante ventaglio! Meraviglioso! Vista la tenacia di Shao, se non fosse per la posizione particolare che occupa il suo clan non mi sarei sorpresa di vedermelo scorrazzare per Amestris alla ricerca della Pietra Filosofale, sarebbe da lui! Chissà in che modo interagirà con i suoi coetanei di Drachma? Ammetto che una versione bambina di Kora mi farebbe specie (forse tanto quanto a te fa specie un Victor bambino, ecco), e poi è un'ottima occasione per conoscere il vecchio Autarca... Penserò sempre a quel che ha combinato con la sorella, sappilo. Brrr.

Ottimo capitolo, finora quello che ho apprezzato maggiormente.

Alla prossima!

Recensore Junior
11/09/15, ore 16:53

E dopo l'immagine cambio pure nick u_u

Oww D:
Come crescono velocemente *fa pat pat a Shan-Ju*
Carino il nostro ometto, che ha imparato a sfruttare il suo fascino persino sulla madre.

Bellino anche come la gente sia felice di lui, anche se parte di queste attenzioni vanno probabilmente date alla sua età e alla sua illegale pacioccosità , dimostrando così due volte il rispetto che nutrono per quella famiglia e per lui.
Reazioni di superficialità o di superiorità, ovviamente mascherata da seconde vie, trattandolo ad esempio da bambino altezzoso più che da principe o semplicemente sorridendo melliflui, non sarebbero poi così strane.
Ma ehi, Shao è Shao e lì è terra fertile per le persone carine carucce, quindi nada problem u-u

Che Mio e Sin fossero piccole macchine da guerra non ci pioveva ed è bellissimo vedere che crescita fisica e psicologica hanno compiuto, trasformandosi in una specie di ombre da compagnia in grado di stendere un trentenne. Dolcissimo il fatto che, nonostante questo, abbiano mantenuto la loro condizione di pseudo adolescenti (?), non facendo del loro compito la loro persona, potendo in questo modo diventare anche ottimi amici per Shao, anche se penso lo sarebbero stati comunque.
Il livello di reciproca comprensione e intesa è notevole, soprattutto data l'età. Sono certamente più maturi, tra tutti e tre, di molti altri che hanno passato quell'età da mezzo secolo.

Aw la descrizione che ha fatto Lao dei gemelli è semplicemente perfetta e devo ammettere che in quel momento anche io sono stata una specie di Shao orgoglioso =u=

Sai che tutte le volte che citerai Drachma in questa fanfic mi prenderà un colpo al cuore?

Bello, bello, bello, il realismo che hai messo con la descrizione del rapporto tra cittadini e ladri.
Tutti sapevano ma nessuno parlava, anche se su ogni furto c'era il marchio di tali individui, perché non si poteva insegnare cosa vuol dire Essere Gente Per Bene, nel comune senso della definizione, a persone che raramente avevano conosciuto la felicità, la tranquillità. E anche loro dovevano, si sforzavano, almeno, di capire. Non rubavano per piacere, non colpivano le persone, non prendevano più di quanto non dovessero. Ovviamente qua si fa di tutta l'erba un fascio e sto parlando di qualcosa che io mi limito a osservare. Anzi, uso pure questo filo per chiederti perdono (?) in genere per quel che scrivo, che teoricamente nemmeno mi dovrei permettere di metter bocca in quel che qualcun altro ha creato, dato che finisco sempre col peggiorarlo xD
È altrettanto bello vedere come in una situazione quasi normale, quale lo svolgimento di un furto, che, per quanto il ladro sia straniero, è pur sempre un ladro che ha rubato qualcosa e ora sta cercando di mettere più persone e metri possibili tra lui e chi lo potrebbe fermare, si noti l'animo da governatore, e uomo, indubbiamente, di Shao.
Per riportarlo con le tue parole, nella sua città non doveva succedere niente del genere.
Ci terrei a ricordare che ha dieci anni e che fosse per me lo adotterei seduta stante. E che finirò con il sentire pure la sua, di voce.
È orgoglioso del suo posto, della sua gente, e non accetta che il normale svolgersi degli eventi possa essere ricoperto, progressivamente, da quella patina che oggi è tanto comune trovare in giro. Chiudi un occhio una volta, di fronte a un eccesso, e ti ritroverai a doverne gestire due la volta successiva.
Già da qui si può capire che anche in futuro non saranno accettate mute leggi di impotenza e rassegnazione di fronte alla realtà.
Anyways, i gemelli sono formidabili come sempre e poco trascorre che anche la nostra mosca bianca possa dare mostra della sua forza. Più che giusto, tra l'altro, che il popolo veda che lui stesso si è immerso in questo affare, dimostrandosi rispettoso delle loro esistenze e comunque non propriamente indifeso, cosa che da sempre non fa che aumentare la stima di possibili governatori.
Io non riesco, sinceramente, a sentirmi più impedita, leggendo quel pezzo xD
A Xing sfornano armi, non bambini, santo cielo.

Mi rifiuterei anche di parlare del resto, alias di come Shao diventa uomo, concepisce il suo ruolo, la sua posizione, il peso che ne deriva, riconoscendosi onestamente la maturità necessaria per agire così, forte abbastanza da farsi carico anche delle vite degli altri.
Da una parte mi sembra una cosa abbastanza forte da dire riferendosi a un bambino, ma lui non è più un bambino, semplicemente. E questa cosa penso l'abbia sempre un po' avuta, limitandosi a usarla di più man mano che cresce, a fonderla con man mano con diverse esperienze, lezioni imparate e così via.
Ovviamente questo processo di crescita, che ha avuto uno sprint iniziale parecchio prima del dovuto, costa, ma Shao sembra nato per pagare e sopportare questo costo.
Inutile, infine, dire che il nonnino ha detto qualcosa in cui parecchi potrebbero rispecchiare i propri pensieri, io compresa, e non mi potevo aspettare da Shao altro se non la sua effettiva reazione.

Dunque.. Amo questo personaggio. Cioè, già lo amavo prima, ma con questa storia mi stai rovinando, renditi conto ahah

Il fatto che le mie recensioni si stanno progressivamente restringendo, non guadagnando niente di contenuto, deve esser tutta colpa di settembre u_u

Alla prossima :D

Recensore Master
09/09/15, ore 18:15

la treccinaaaaaaaa T.T
addio trecciolina di Shao, sarai sempre nei nostri cuori.
più del rito del taglio dei capelli, il rito di passaggio effettivo di Shao è stato di sicuro l'aggressione al mercato, e la condanna a morte che ha lui stesso emanato. il rimorso che prova sulla fine, stretto tra le braccia della madre è la prova definitiva che Shao ha la stoffa del regnante: nessuno, assolutamente nessune, può essere un bravo regnante se toglie la vita a qualcun'altro a cuor leggero, se le teste che cadono non sono più persone.
ma procedendo con ordine, il nostro principe sembra crescere in maniera evidente dall'inizio del capitolo alla fine.
parte come un bambino che conquista la prima uscita da solo con Mio e Sin, forse più in veste di amici che di guardie in quel momento e torna a palazzo come un ragazzo, un sovrano.
il mercato è stato descritto tanto bene che avrei potuto essere lì a mangiare frutta caramellata con loro (piccola digressione: nonostante sapessi che Ling nel 1901 era solo un fagottino di coccole, mi aspettavo comunque che spuntasse in corsa da dietro un banchetto, con le braccia stracolme di dolci e nonno Fu -il nonno ufficiale degli amanti di Xing- alle calcagna)
questi accenni alla questione di Drachma sono stuzzicanti (e crudeli, da parte tua. se penso alla fine dell'altra long mi viene ancora una tristezza), ci anticipano che cosa succederà nel futuro prossimo del nostro amato Shao. non vedo l'ora di incontrare questo zio ambasciatore. magari con qualche mini ospite...
-momento dedicato allo spupazzare un mini Michael-
come concludere? non saprei.
è stato un capitolo pieno di fatti significativi, un ottimo lavoro
alla prossima!

Recensore Master
09/09/15, ore 11:12

Insomma, è il figlio, fratello, e perché no? compagno che tutti vorremmo! xD
Ahahaha ma Liu Be non era un personaggio della Battaglia dei tre Regni?

We là! Abbiamo già acquisito la capacità di trattare! *ç*
Davvero carina questa sua impazienza di dimostrare di essere ormai grande. Complice quel rito di passaggio che prevede che la treccia gli sia tagliata, dalle righe traspare i suoi modi orgogliosi della sua nuova vita accanto ai suoi due combattenti personali.
E' davvero uno splendido ragazzo! *^*

Ed ancora puntualizzi quel senso di comunanza che Shao ha nei confronti dei due gemellini: come si divertano insieme e si spartiscano fra loro i dolci e il cibo, e di come assumano un certo atteggiamento quando sono in occasioni ufficiali. Si è creata una complicità molto forte, ed ovviamente i due piccoli non mancano di dimostrare cosa hanno imparato, obbedendo agli ordini di Shao nell'acciuffare il ladro.
Inoltre, oltre che possedere una certa abilità anche se non ancora possiede un'arma propria, aleggia su di lui un'autorità non indifferente. E' un ragazzo che fa rispettare le leggi, che in questo preciso momento ha addirittura condannato a morte una persona: era naturale che non poteva finire diversamente, ma era chiaro che il senso della pietà si facesse strada nella sua mente rimuginandoci per un po'. Si passa una piccola rassegna in cui lui aveva avuto a che fare con la morte: dall'incursione da parte di alcuni mercenari di pochi anni prima al fratellastro avvelenato, ma la morte che ha inflitto a quel ladro quella mattina lo tocca molto più in profondità. Perché lui in qualche modo ne è il responsabile. Ha agito da buon principe, è vero, ma è bene che rifletta su quanto sia una cosa che non si deve fare a cuor leggero.

Bravo, il mio tesorino! :)
No, non ho dimenticato Derekj. Tanto meno Henry! :P

Complimenti! :*
(Recensione modificata il 09/09/2015 - 11:14 am)

Recensore Master
09/09/15, ore 00:28

"Adesso non mi taglierò più i capelli"
Ho immaginato Shao testimonial per la L'Oreal. Sappi che Yuki si innamorerebbe della sua fluente chioma (Lo senti Ling che rosica?).

Ok, fine degli scleri.
Ma che carino il nostro principino decenne che dice addio alla treccia! Tutto inserito nella mentalità nobiliare a cui è stato educato, è fa veramente tenerezza! Ma nonostante tutto resta ancora un bambino: quella supplica di andare al mercato mi ha ricordato tanto le piccole conquiste di Roy e compagnia in "Un anno per crescere". Ah, piccolo Shao, già a dieci anni stregavi i cuori di tutti.

E il suo essere diva viene forgiato dagli elogi dei mercanti, lui tutto fiero che mostra la sua zazzera tagliata di fresco... Però si limita a mangiare solo un sacchetto di frutta, fosse stato qualcun altro avrebbe scroccato tutta la bancarella adducendo di essere un principe.
Però questo piccolo scorcio di infanzia viene interrotto dall'incursione del ladro: la sua condanna a morte fa ricordare che purtroppo il sistema di Xing (o perlomeno, come lo hai immaginato tu) è spietato e non guarda in faccia a nessuno. Tuttavia, uno scrupolo è rimasto nella mente di Shao, e sicuramente non lo abbandonerà per tutta la vita.

Bello il collegamento al duca Esdev e a Drachma, mi ha fatto pensare a Alexand bambino. *-*

E nel 1901 Ling ha due anni. *_____* Puccioso e rompiscatole bambino tenerello.

Sì insomma, All we need is Shao, non vedo l'ora si incontri con Sua Ingordigia l'impelatole.

Alla prossima!

Recensore Junior
08/09/15, ore 00:09

Aspettavo un capitolo simile dalla prima apparizione di Shao ne La danza spietata della pantera, fai tu owo
Recensione brevissima, modalità pensierino alla scuola elementare, perché altrimenti il Santo Signore dello Studio verrà a cercarmi e mi ucciderà.
E io devo leggere la fine di questa fanfiction prima di morire, quindi.. u.u

Aw Shao che si allena :')
Bello vedere la sua determinazione, il suo orgoglio, la sua volontà di non deludere il nonno, né tanto meno se stesso.
Come già detto, ha uno spirito di osservazione ammirabile e, insomma, dopo esser ridotto a un sacco da boxe ci si aggrappa con le unghie e con i denti a ogni idea ti possa far uscire senza l'istinto di farti la fossa e sdraiartici dentro, peccato che abbia fissato troppo quella via di uscita.
Già il fatto di trovarla è una cosa notevole, comunque, si inizia a parlare di strategia a soli sette anni, insomma, mica da lamentarsi u-u
Okay, magari non ce l'avrebbe fatta comunque contro uno come Lao, perché, dai, è considerato uno dei più abili guerrieri, è il triplo di te e combatte da nonsoquanto. Ti sconfiggerebbe con un dito, se non dovesse insegnarti come fronteggiare l'avversario.
E poi la piccola mosca bianca deve acquisire velocità e agilità, elasticità sia di corpo che di pensiero, cosa che certo, ha già ma che può sviluppare ancora parecchio.
Lao sarebbe fiero di lui a vederlo trentenne, con il suo amabile ventaglio e i due gemelli dietro, in disposizioni da cinema, con sguardo profondo, sorriso sprezzante etc, anche se lo è certamente anche durante quelle esercitazioni.
Carino che insegnino fin da piccoli come usare al meglio il proprio corpo, per non restare mai indifesi. Si potrebbe dire che è la migliore potenziale guardia del corpo che abbiamo o, se non altro, la più presente.

Lao è.. awawaww
Perdonami se non ne ho parlato nell'altra recensione, ma ero troppo intenta a ricamare su un suo possibile carattere.
Sorvolando sul mio debole per le guardie del corpo, se non si fosse notato, lui mi sembra un uomo molto sullo stile nonnino (ormai lo chiamerò così, indipendentemente dal nome, sorry haha). Devoto, affabile, rigoroso, pronto a seguire, com'è ovvio, il suo “protetto” che certamente riterrà degno di stima. Penso sia uno di quegli individui che restano nella loro posizione e sacrificano anima e corpo nelle persone che stimano e da cui, spesso, sono stimati.

Ma.. *^*
Io e la madre di Shao andremmo parecchio d'accordo.
Una battaglia all'ultima tazzina di té su chi ammiri di più il principe.
Me piase alquanto come l'ha descritto, davvero molto. E' un infuso vivente che risucchia fino all'ultimo briciolo della tua stima e della tua ammirazione.
*inspira ed espira tenendo lontane le mani dalla tastiera per impedirsi di entrare in un discorso che vedrà la fine solo molto, molto tardi*

Posso sciogliermi per i gemelli, vero?
Un passato tragico sembra sia uno dei requisiti essenziali alla formazione di persone.. speciali?
Déi, mi sembra di essere tornata indietro alla grande, ma sinceramente non trovo un altro termine per definirle.
E ho sinceramente paura per Shao, che già ha avuto la sua parte di esistenza poco allegra.
Va bene che è un principe, ma è anche un bambino, diamine. E non è carino pensare a come potrebbero ucciderti nel sonno a sette anni.
Quanto avranno dovuto sopportare, in che modo tragico avranno visto spezzare il filo che li legava alla beata infanzia che, nei limiti del possibile, vede tutto in colori pastello, assurdamente vicino ma anche incomprensibilmente lontano. Ripeto: nei limiti del possibile, dettati dalla necessità di sopravvivere in un mondo come quello.
La stima del padre di loro verso il capo dei Ming deve un po' averli influenzati, rendendoli quasi incapaci di detestare qualcuno di tale famiglia, sia in onore dell'ormai defunto genitore, sia per quanto hanno avuto modo di constatare, dopo averne probabilmente a lungo sentito parlare.
Ma, in ogni caso, è stata una parte semplicemente adorabile, l'ultima. Un po' amara, anche, ma senza dubbio adorabile. Si sono studiati a vicenda, avanzando nel territorio dell'altro con discrezione, senza mosse troppo affrettate, dando tempo a ognuno di imparare qualcosa sull'altro, di farne una valutazione compressiva, di accettarlo come pari. E fu così che iniziò una lunga e duratura alleanza basata sul contatto visivo, la reciproca conoscenza e fiducia e un'ipotetica telepatia, i cui limiti e l'esistenza stessa sono ancora però da accertare.

La sentenza tenuta da Liu-Shu non mi ha sorpreso granché, era più o meno qualcosa che ci si poteva aspettare da un personaggio come lui. Hanno ucciso degli innocenti per quella che si potrebbe ridurre a pura esaltazione personale, naturale che non voglia lasciare questo torto invendicato, anche se non è proprio il termine adatto. [se riuscirò a trovare una parola che sia giusta lì dov'è? No, ne dubito]. Ama la sua gente, non vuole far pensare – o, meglio, non pensa - che un centinaio di persone sono cosa di poco conto, così come non vuole che un errore sostanzialmente suo resti.. bè, così, ignorato.
Ho un presentimento piuttosto sinistro nei confronti del nonnino e di Lao, ma mi rifiuto di dar loro più peso di quanto già non ne abbiano.

Ecco, di contenuto siamo lì, al pensierino da scuola elementare, e sento già la voce di quel tomo comodamente poggiato sulla scrivania che preannuncia tristi sorti, quindi bravissima, che anche questo capitolo è stato meraviglierrimo e alla prossima :D

Recensore Junior
07/09/15, ore 00:49

Chi è che arriva sempre in ritardo a recensire e ha strane fisse per voci di tizi molto molto Alexandosi?
Iooo :D
E chi è che sta scrivendo questa recensione pensando alla voce del suddetto tizio, dato che no, ha realizzato che non possono esistere dei tizi Alexandosi, ma solo l'unico e inimitabile Alexand made in Drachma?
Sempre io :D
Dopo questo inizio quasi raccapricciante, posso dire che la cosa sta diventando preoccupante, ultimamente haha

Anyways, non puoi parlare di uno Shao di cinque anni: è l'esserino più tenero che potessi mai immaginarmi T^T
Hai dato un notevole scorcio sulla società dell'epoca, dove rispetto e rigore erano tutto, così come la devozione ai più grandi. Si va a generare quindi un certo distacco, che potrebbe sembrare strano tra figlio e madre, ma che comunque è giustificato dal contesto temporale e geografico e dall'affetto che l'uno prova nei confronti dell'altro, cosa piuttosto palese.
Passando ai personaggi, io sono già pronta a gettare sacchi di ammirazione su Shan-Ju e il nonnino u-u
Lei è una donna delicata, silenziosa, indiscreta, quasi immoralmente elegante, sia per comportamento che per portamento, dotata di una certa intelligenza – dubito ci fosse posto per gli idioti.
*ehm ehm* Vita breve per me *ehm ehm*
Il paragone col petalo di ciliegio verrebbe abbastanza facilmente fuori, ma certo tale figura ormai eterea priverebbe Shan-Ju della sua determinazione, della sua forza e del suo coraggio. Niente contro di voi, piccoli coraggiosi petali rosa, ma qua abbiamo a che fare con qualcos'altro. E' molto più complessa come figura e solitamente il suddetto paragone dovrebbe racchiudere il nucleo dell'anima della quale si tratta, quando qua mi sembra che riguardi la parte appena sopra.
Lei sembra una di quelle persone che danzano man mano che l'esistenza scivola sotto i loro piedi, con un'innata grazia e quella che sembrerebbe quasi ferocia, nel senso buono del termine, lasciando tracce appena percepibili, ma per questo ancora più presenti.
Oddio, ammetto che mi sta mettendo in difficoltà.

Il nonno mi è già simpatico *^*
Lui, tanto per rimanere sul tema “Parlami di come passeggi”, sembra più una specie di funambolo, che ha visto tutto dall'alto della sua corda, e che al tempo stesso è a contatto con ogni cosa ritenga degna di attenzione, definendole senza alcuna traccia di egocentrismo o superbia. Piuttosto alla mano, simpatico, neuroni invidiabili, che sembra (sottolineando il sembra perché io non sono che una misera lettrice che ha appena incontrato un nuovo personaggio e che ormai è partita per la tangente) aver accettato la vita in ogni sua singola sfaccettatura o che, almeno, abbia cercato di farlo. Eppure continua a ispirarmi un non so che, uno spirito parecchio guerriero nei limiti di ciò che ritiene giusto ma anche abbastanza tranquillo, sereno. Magari è il classico tipo di personalità che Amo tutti, ma fate qualcosa di sbagliato e vi fate le scalinate del palazzo reale con le gengive, ma non avanzo ulteriori ipotesi perché mi sembra di aver detto già abbastanza cavolate per il momento.

Ma torniamo al piccolo Shao, nostro pucciosissimo eroe, la nostra piccola mosca bianca,
È un geniaccio, questo figliolo o-o
Se poi avrà anche due guardie del corpo e un ventaglio, per ora ha già una formidabile arma: l'intelligenza [frase che sa tanto di banalità, ma tanto è]
Certo, qua – e oggi – l'intelligenza è considerato un'amabile accessorio, ma, santi déi, fossero tutti come lui i bambini.
Rigore, rispetto e ubbidienza oltre ogni limite, ma è anche un ottimo osservatore.
Elabora le sue esperienze, le adatta ai contesti più vari e così riesce a risolvere problemi intesi anche solo come il dare una risposta che non si può trovare solo limitandosi all'osservazione e al riportare ciò che si è visto, risposta peraltro formulata molto bene, e si muove bene anche nell'ambito sociale.
Riconosce la verità, per quanto soffocata e distorta sia, la modella in modo che sia facilmente comprensibile, potrei addirittura dire utilizzabile, e sceglie con chi condividerla.
Ovviamente alle spalle ha già due notevoli figure, ma ci ha messo anche del suo.
Il bello è che da grande sarà ancora più adorabile.

[se finisce che mi sento pure la sua voce sappi che ti verrò a cercare xD]
[il fatto che la mosca bianca sia un parassita mi dice già come andrà a finire, quindi tieniti pronta ^^]

Chiunque pensi di poterli privare della loro personalità solo per sacrificarla in suo onore, è solamente un superbo piuttosto illuso.

Adoro questo clan, se non fosse una cosa già abbastanza ovvia. Con la sua scelta di stare lontano dal trono, evita anche un sistematico sterminio dei neuroni all'ipotetico erede, gli evita di diventare una figura eccessiva in tutto ma al contempo vuota, uno scheletro tenuto su da altri, i quali decidono cosa debba incarnare, quale idea incanalare in quell'esoscheletro più o meno dotato di capacità proprie. Non che intenda dire che è un uomo stupido o crudele, semplicemente è vuoto. È il primo requisito per arrivare a sedere su quel trono, spesso e volentieri.
Smettere di farsi domande, ma cercare solo risposte a domande che qualcuno ti ha chiesto, passare attraverso i giorni e le persone con una certa consistenza, identificata in quel a cui tieni, o nel fantasma di questo. Potrebbe essere un riflesso della Nazione, della ricchezza, dell'autoconservazione o di qualsiasi altra cosa.
Niente contro di Ling, che mi sembra, anzi, un infuso di personalità, ma le esperienze variano da persona a persona, è come comparare due case fatte di materiali diversi. Nuovamente, non voglio ora attribuire la colpa alle casualità: la vita costruisce fino a un certo punto, ma tu puoi decidere, puoi fare le tue scelte, che la vita è tua e quindi è come se costruissi un po' tu stesso. Ling si è fatto il suo bel percorso, non si è lasciato morire soffocato tra stoffe preziose e cuscini di piume e facce che potrebbero sfiorare il suolo dal numero di maschere indossate. Evidentemente l'attuale imperatore ha avuto un po' sfiga, se non per la sua famiglia, per il suo carattere e esistenza in generale. Ma non so niente di lui, quindi perché continuo a dire.. cose?
Alexand esci fuori dalla mia testa, dannazione.

Ho adorato questo primo capitolo, fin troppo, e per volevo lasciare assolutamente una recensione, non importa con quanto ritardo. Ho saltato troppe cose e detto troppe cavolate, yup, ma se riguardo quello che ho scritto potrei impazzirci e restare con una certa voce che mi sussurra cose fino alle cinque. Sono sicura che non reggerei.

Anche questo si prospetta un bel lavoretto, complimenti *^*

Recensore Master
06/09/15, ore 21:09

i gemeeeeeelli! Mio e Sin sono arrivati signori!
d'ora in poi avremo anche loro qui da osservare: mentre Shao si prepara a diventare capoclan, anche loro avranno il loro percorso per crescere assieme al loro signore, in simbiosi, come delle ombre.
non posso evitare di pensare a Lan Fan e Ling, che prima o poi incontreranno anche in questa storia e mi renderanno molto felici perchè Ling è fantasticoso e chi mi contraddice morirà per mano (metallica) di Lan Fan.
ma non divaghiamo
Shao, com'è giusto che sia, finisce sempre per farsi fregare in combattimento e torna agli appartamenti tutto tumefatto. ma lui è furbo, è la mosca bianca, per cui ha già trovato il modo di liberarsi dai tanto appassionanti quanto gravosi allenamenti di combattimento: sottoporrà due piccoli orfani a allenamenti ancora più faticosi perchè diventino due armi di distruzioni di massa. furbo il ragazzino...
scherzi a parte, so bene che lui l'ha fatto perchè ha visto qualcosa di speciale nei due gemelli, molto speciale, da quanto abbiamo visto a Drachma.
e sono sicura che i prossimi capitoli ci regaleranno momenti altrettanto speciali della crescita del principe dei Ming, perciò ti saluto e ti passo la mano
alla prossima!
Alsha

Recensore Master
06/09/15, ore 20:55

il piccolo Shao è un bimbo speciale.
come speciale è l'ambiente in cui è cresciuto, la particolare dinastia dei Ming: un'oasi di quasi pace nel complicato mondo di Xing che stai cercando di raccontarci con questa digressione su un tuo OC amatissimo.
sono curiosa di come la mosca bianca di Xing sia diventata un ambasciatore col ventaglio piumato.
anche i personaggi di contorno a Shao sono molto particolari, a loro modo.
la madre, seppur molto devota, è estremamente legata a suo figlio.
Lao è un guerriero, forte, invincibile. di certo uno dei punti di riferimento del nostro giovane principe, assieme con il saggio nonno.
il modo in cui ha accettato una risposta "sconvolgente" come quella detta da Shao sull'umanità dell'imperatore la dice lunga sull'apertura mentale del capoclan.
in sintesi, non vedo l'ora di leggere ancora e ancora e ancora fino a saperne tutto il possibile.
vado al prossimo capitolo, ciao ciao
Alsha

Recensore Master
06/09/15, ore 12:29

I momenti di Xing che adoro di più: i combattimenti e gli addestramenti.
In questo campo Shao non è una persona che si da' per vinta, anche quando la disparità fra lui e Lao è evidente - sette anni appena, ammooorreeeehhh! *ç*
Aprendo la parentesi su Lao, vediamo qui che è davvero un buon uomo, che oltre a trattare con rispetto il principe in quanto tale, ne è anche affezionato. :)

Ovviamente, anche se la sua famiglia non ha mire al trono, comunque Shao deve ricevere l'addestramento adeguato per la sua incolumità. E' vero, ci saranno le sue guardie del corpo con lui, ma quando dovrà farne a meno dovrà essere in grado di cavarsela così come tutti gli altri principi. Molto bella e funzionale il riferimento ad un altro principe presentato all'Imperatore quale suo potenziale erede. E' come se con quest dettagli ci spingi sempre più in profondità nella conoscenza dei meccanismi della politica del paese. Questo principino del clan Yu ci fa capire quanto la pretesa al trono non risparmi nessuno, neanche un bambino se questo potrebbe essere un futuro Imperatore di Xing; e non si fatica molto nel constatare che spesso anche la popolazione potrebbe essere coinvolta nei loro scontri e/o duelli.

E, finalmente veniamo ai due bimbi gemelli che diventeranno le sue guardie del corpo! :D
Sono due bimbi che hanno conosciuto l'orrore delle incursioni con il clan confinante, e che coraggiosamente hanno cercato di salvarsi la vita.
Stanno anche maturando verso il principe una forma di ammirazione, più o meno la stessa che ha Lan Fan - tralasciando il fattore m'ama, non m'ama. xD
Shao è il futuro capo del clan Ming, e il fatto che li abbia presi in custodia, li abbia rifocillati e si stia prendendo cura di loro di certo non sono cose che passano inosservate, specie da loro, che hanno avuto bisogno di qualcuno che si prendesse cura di loro più di qualunque altra cosa.
Ovviamente Shao è inorgoglito da tutto questo, e fa quel passo avanti - “Mio nonno punirà quella gente.” - a dir poco essenziale per stringere un legame forte con loro. Finché arriva la proposta di diventare i suoi combattenti personali.
Le sue azioni, le sue parole ed il suo naturale carisma sono elementi che hanno suscitato devozione nei due piccoli gemelli, nonché la fiducia che hanno imparato a provare nei suoi confronti. Questi concetti non sono sempre semplici da spiegare, perciò perdonami se sto divagando xD

OMG il sorrisetto di Shao!!!!!!!!!! *ç* *^*
Sì, Kongm... dajeeee, Shao, SHAO - xD - ha un fascino tutto suo! <3 *ç*

E di certo non poteva mancare l'educazione che sta "assorbendo" - parola adattissima allo scopo - quella conoscenza politica che diventerà sua prerogativa quando sarà grande. Nel caso dei gemelli e per estensione di tutto il loro villaggio raso al suolo dai mercenari degli Zao se dovesse mettersi in mezzo la corte, la cosa andrebbe per le lunghe - e molto spesso potrebbero essere addirittura ignorate- e, cosa più importante, gli Zao potrebbero ingraziarsi l'Imperatore e sfuggire alla giustizia.
Il nonno di Shao è un ottimo governante, che ha a cuore il popolo che governa e non lo lascia solo e senza accordare giustizia. E' un eccellente esempio, quello che sta dando a Shao. Anche i due gemelli se ne sono accorti! ;)

Bravissima come sempre! :*

Appuntino: io non userei la parola "box", non credo sia opportuna in questo contesto. Secondo me dovresti sostituirlo da un sinonimo. Non so se vada bene "rimessa" ma ora come ora non mi viene in mente niente di meglio! ToT

Recensore Master
05/09/15, ore 21:04

Prima di avviare la recensione mi sorge spontaneo fare un appunto.
La datazione a inizio capitolo è 1897, ma sappiamo che Ling è nato nel 1899 ed è più giovane di Ed di qualche mese. E' una svista o hai intenzionalmente messo quella data per fuorviare il lettore?

Chiusa questa parentesi, Shao dimostra di essere un tipetto affascinante sin dalla prima infanzia, tanto carismatico quanto cocciuto. E non vorrei dirlo troppo presto, ma qui mi sa che a fare una vera e propria strage di cuori sarà Lao. Già che qua fa caldo, se poi mi inserisci la descrizione di lui a torso nudo non ci siamo proprio. Ad ogni modo gli adulti hanno ragione: c'è un tempo per l'apprendimento e uno per mettere in atto gli insegnamenti ricevuti. A soli sette anni Shao vorrebbe già fare le stesse cose che fanno gli adulti e questo lo rende ancora più tenero. <3
Sollevando la questione del "trattiamo lo stesso argomento in modi differenti", ho ovviamente apprezzato la parentesi inerente agli Yao: se la sottoscritta ha messo su tutto un background inerente alla tempra di questa tribù tu ti sei concentrata sulla forza militare, che trovo azzeccata e verosimile con quanto apprendiamo nel manga.

Interessante è stata anche l'introduzione di Mio e Sin. Il loro atteggiamento mi ha ricordato tantissimo quello di Lan Fan, e ovviamente anche loro non mancano di suscitare tenerezza fin dalle prime righe. Il loro essere piccoli e al tempo stesso maturi sono inseriti perfettamente in un ambiente spietato, dove i villaggi contadini non sono tenuti in considerazione dall'imperatore e dove, appunto, quello che dovrebbe fare un governo centralizzato viene compiuto per mano del nonno di Shao, ben consapevole che la burocrazia e i giochi di corte sono insensibili ai problemi inerenti alla salvaguardia delle classi sociali più umili.

L'ultima parte è stata meravigliosa, se non altro perché mi sarebbe piaciuto spupazzare il cavallino bianco. *-* Il destino ha fatto sì che i gemelli incontrassero il pricipe Shao e la sua trecciolina tanto pucciosa e sexy (si può affibbiare il termine "sexy" a un bambino di sette anni?), contribuendo a formare fin da subito un legame che si salderà sempre di più nel corso degli anni a venire.

Alla prossima!

Ps: attendo con trepidazione la comparsa del ventaglio.

Recensore Master
03/09/15, ore 18:57

Eccomi! :D
Una degna intoduzione a questo bellissimo (in tutti i sensi) personaggio! *-*
Ed infatti, ho voluto rielaborare un po' prima di scrivere la recensione :P

La sua personalità è perspicace fin da ora: è acuto abbastanza da fare delle affermazioni che potrebbero seriamente ridimensionare la figura dell'Imperatore, un uomo "annoiato", come lui lo descrive, che ai suoi occhi non ha niente di pauroso. Anzi, sa che è tutto studiato, che la cerimonia di riconoscimento in quanto suo figlio è puramente formale, che perfino la eco è "progettata" per incutere timore - grazie nonno. Ma per quanto riguarda quello che è suo padre - anche se di padre in senso concettuale ha davvero poco o niente- non è altro che un uomo, a dispetto della discendenza divina che gli si attribuisce.
E poi, mi è piaciuto moltissimo che lo definisca solo. Nonostante tutte quelle persone che lo circondano, non esiste un concetto familiare. I figli sono solo contendenti, le mogli solo strumenti per mandare avanti la successione: per quanto siano numerosi - perché lo sono - il distacco non li rende ciò che una famiglia dovrebbe essere - a proposito, ho trovato interessante come alla fin fine Shao li reputa comunque fratelli fra loro. Questo mi lascia immaginare come potrebbero essere i rapporti con Ling.
Così, un bambino di appena cinque anni va a spiattellare quella che è la semplice verità, che in fin dei conti essere imperatore significa anche essere solo con la propria carica, e non avere affetti veri.
Shao in qualche modo si rende conto di quanto la situazione di un Imperatore sia in un certo senso scomoda, e mi piace molto che abbia introdotto la figura della madre e del nonno, in quanto affetti del principe. Anche se il clan Ming non ha mai avuto mire al trono per la semplice constatazione di aver già in un certo senso delle terre da governare, questa diversità fra il bambino e l'Imperatore va a spaccare quell'entusiasmo che il piccolo si era costruito, arrivando a far affermare a lui stesso il disinteresse per il trono. Il fatto che tu lo abbia fatto dire da lui, indipendentemente dalla tradizione di famiglia mi ha davvero fatto piacere, in quanto Shao ha dimostrato quanto sia in grado di pensare con la propria testa e di giudicare basandosi sui suoi stessi occhi. E di non aver paura di dirlo. *-*

Molto esaustiva la digressione sui meccanismi di Xing, così come hai introdotto il clan Zao, il clan che contende con i Ming quelle zone. Non mi dilungo su questo, più o meno è ciò che dice Ling nel manga e nell'anime perciò non vado a tediarti. xD
L'attacco al loro accampamento ci fa penetrare molto più a fondo nell'atmosfera e, cosa "peggiore" - in senso buono - di farci capire come queste incursioni siano purtroppo la norma.

La figura della madre è proprio come me l'ero immaginata: una donna devota sinceramente al suo Imperatore, una donna che non si lascia intimidire dagli avversari e che ha a cuore suo figlio più della sua vita, oltre che ad esserne estremamente orgogliosa.
Lao è un bel personaggio: è solo accennato effettivamente, ma dalla sicurezza che incute a Shao deduciamo che sia un ottimo combattente.
La definizione "mosca bianca" credo sia anch'essa esaustiva se andiamo a pensare la diversità del clan Ming. Anche questa poca necessità di servitù li contraddistingue.

Per adesso è tutto, credo. Anche perché ho scritto il papiro. xD
Nel frattempo vado a spupazzarmi Kongm... ehm... Shao Ming! *ç*

Bravissima! :****

Recensore Master
02/09/15, ore 23:22

Allora, benvenuta a questa tua nuova fatica!

Sarà molto, molto strano leggere una tua storia che non tratta del team Mustang, ma è giusto che gli autori osino ogni tanto, no? E qui le premesse di una storia interessante ci sono tutte, a partire dall'introduzione alla famiglia di Shao, che già adoro (e chi se lo sarebbe aspettato, dirai tu).
Sin da piccolo, Shao ha già la sua indole ribelle. Nonostante non colga ancora il pieno significato del termine "mosca bianca" si intravede già la forte personalità del futuro ventinovenne ventagliato. E perché no, avrà a che fare con i personaggi originali del manga. Ma dato che Ling mangia come un bufalo, direi che l'espressione "locusta bianca" sia più appropriata. Chissà come sarà il confronto tra queste due teste calde.

E visto che si parlerà di mosche bianche, sono curiosa di vedere in che modo descriverai Ling imperatore. Il suo predecessore rispecchia appieno l'immagine eterea che le brevissime descrizioni di lui vi sono nel manga: distante, freddo, distaccato, una divinità, come è consueto negli imperi d'oriente. In che modo si scontrerà con questa realtà che, meh, non fa per niente al caso suo? Capisco che ancora tu non abbia bene in mente il volgersi di questa storia. Bene o male col team Mustang abbiamo una relativa sicurezza di successo professionale e personale, ma quando si parla di Xing diventa tutto nebuloso. La Arakawa lascia intuire che tutto si svolgerà "relativamente" secondo i piani di Ling (ma quali poi? E' dato saperlo fino a un certo punto), ma quale dei tanti probabili "happy ending" calzerebbe meglio? capisco che tu abbia dei dubbi riguardo la Ling/Fan, anche io fino all'ultimo ero indecisa se creare dei consorti separati per loro o meno, per cui il mio consiglio spassionato è quello di lasciare scorrere la penna, per quanto mi riguarda certe scelte sono scaturite spontaneamente, senza che le avessi previste.

Ottimo, finisce subito tra le preferite! Alla prossima.

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