Recensioni per
Quando finisce una guerra
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 [Prossimo]
Recensore Veterano
12/09/18, ore 23:08

Bellissima longfic su una coppia che adoro! Letta di un fiato - ah, il piacere di leggere una storia completa senza attendere gli aggiornamenti o sapere che è stata abbandonata... che gran cosa - e finita dritta dritta tra le preferite.
Grazie per l'happy ending, visto la tristezza con cui è sempre più impregnata la storia originale, ci voleva proprio.
Mi è piaciuta tantissimo proprioper la tranquillità della storia incentrata più sullo sviluppo emotivo dei personaggi che su eventi pieni di azione. Forse ho trovato un po' forzata l'apertura così facile di Mikasa negli ultimi capitoli... L'avrei trovata più in linea se accennata e lenta. Ma è solo una sottigliezza.

Nuovo recensore
24/03/17, ore 21:13

Credo di avere appena letto non una delle migliori cose scritte sulla LeviHan ma in generle su Snk e sull'intera piattaforma di Snk.
COMPLIMENTI.
Ma vivissimi, davvero.
E ti chiedo scusa se ti lascio una sola recensione ma preferisco darti ora, alla fine, il parere generale su tutto quanto ho letto.

Brava.
Anzitutto per lo stile. Chiaro, preciso, accattivante. Sei stata bravissima a collegare tra loro gli scarti temporali e a fare interagire i diversi punti di vista. I dialoghi sono stati ben studiati. Ho apprezzato le sequenze descrittive, spesso lasciate in secondo piano qui su EFP ma che invece hanno dato un tocco in pià. il discorso indiretto libero è usato in maniera magistrale.

Mi è piaciuta molto la dinamica relazionale tra i pg. E' credibile anzitutto. Ma soprattutto è ben trattata con i dovuti se e ma e le complicazioni del caso ma senza mai sbarrare la trama. Una cosa che in generale mi è piaciuta è come la trama in tutti i capitoli non si sia mai bene o male fermata ma abbia proseguito infarcendosi via via di pensieri e punti di vista diversi. Il filo conduttore della vicenda si dipana bene tra i capitoli...e davvero invoglia a leggerne sempre di più.

Anche sulle parti più prettamente a rating rosso un plauso: sembra incredibile e impossibile a rigor di logica ma è ammirevole come anche le descrizioni più precise non risultino minimamente volgari.

E un'ultima nota personale: grazie per averci concesso alcuni momenti LeviHan davvero dolci. E' stato bellissimo vedere come hai scavato nei pensieri di Levi tirando fuori il vero io che si cela dietro la maschera di apatia; è stato bellissimo vedere Hanji in questo viaggio di scoperta della vera personalità di quello che fino a un secondo prima era stato un collega, vedere come ha imparato ad apprezzare tutto di lui e a supportarlo. La loro dinamica come coppia mi ha toccato davero nel profondo. Semplicemente, da qui, emergono come una coppia tanto all'apparenza impobabile quanto in realtà bene assortita, davvero quasi fatta l'una per l'altra. Ne hanno affrontati tanti, di problemi, in questa ff: dovuti al presente così come srascichi del passato. E anche in questo caso la loro integrazione e il loro concatenamento è stato ben studiato.

Sulla relazione tra Leha e Erwin posso solo applaudire, ancora una volta. La maturità gravata di responsabilità che emerge da questi due personaggi ha contribuito a dare un tono in più alla faccenda.

Armin e Mikasa sono stati una piacevolissima scoperta. La parte delle ceneri mi ha quasi commossa. Riprendere a vivere dopo che l'obiettivo di sempre si è raggiunto non è facile, specie quando ottenerlo ha implicato sacrificare qualcuno. Entrambi hanno perso qualcosa ma la morale che niente deve permetterti di offuscare la vista sul resto che ti rimane è l'insegnamento più bello che si può trarre da loro due. Non tanto perchè la vita va comunque a vanti, ma perchè tutti meritiamo la felicità.

Spero di leggere altro ma qesto, credimi, per me è già un capolavoro.

Ciao :)

Recensore Junior
04/01/17, ore 15:44

Ed eccomi ancora qua a ripetere "solo applausi", dopo distanza di mesi ho voluto rileggere questa storia stupenda e sai una cosa, a distanza di tutto questo tempo ho provato le stesse medesime emozioni!
È una cosa incredibile ripeto le mie congratulazioni e la voglia che ho di leggere storie nuove create da te che sei veramente brava!;)

Recensore Junior
16/11/16, ore 12:02

Ciao! Sebbene io sia ancora una new entry che ha scoperto troppo tardi questa fanfiction, ci tenevo a lasciarti un'ultima recensione ora che è giunta al termine. Ci tenevo perché purtroppo ci tocca salutare una delle poche storie belle che circola su questo fandom, di quelle scritte con passione, mettendoci del proprio, infarcendola di fantasia e di gusto personale... mi mancherà tutto questo... Mi mancherà leggere la tua versione del manga, dei treni che collegano le varie città, della tecnologia che avanza, di Erwin e Lea, di Hanji e Levi... mi mancherà sopratutto la tua fantasia e non smetterò mai di dirti che se nella cantina avessero trovato quei progetti di cui hai scritto, sarebbe stato molto meglio per tutti... e come ti ho già detto per me il manga si completa con quella scena bellissima di Erwin e Lea sulla spiaggia.
Non c'era bisogno d'altro e ti ringrazio dal più profondo del cuore per avermi permesso di salutarlo così. Forse sono troppo sentimentale e sembrerà stupido pensare che a questo manga devo molto e soprattutto alla figura di Erwin Smith... ma questo è quanto che è successo e non posso farci niente. E' un manga che mi ha regalato tanto e che mi ha pugnalata alle spalle troppe volte... per questo sono grata a storie come la tua per farmi vedere Shingeki sotto un'altra ottica.. per darmi un'altro finale, un'altra speranza..
Spero davvero che ritornerai a scrivere ancora, nel frattempo colgo l'occasione per rinnovarti i miei complimenti per come hai condotto i fili di questa storia, per la pazienza che hai avuto nel portarla fino alla fine e per avermi fatto apprezzare la coppia HanjixLevi XD Ti posso assicurare che non riesco a leggerla da nessun'altra parte che non sia in una tua fanfiction.. Sarà che mi piace come manovri Levi, che lo rendi meno legnoso e difficile da capire.. lo rendi umano e non posso che apprezzare questo tuo tratto.
Non saprei che altro dire se non che mi dispiace di aver scoperto questa storia troppo tardi...
Mi sento un po' Hanji sul bordo di quella banchina che guarda il treno di Levi che si allontana...

E' stato davvero un piacere leggerti

Un abbraccio

Shige

Recensore Master
07/11/16, ore 14:16

E così anche questa avventura finisce.
Quando una storia arriva alla sua conclusione non so mai bene che dire, anche perché alla fine si rischia sempre di cadere sul banale, quindi se accadrà confido nella tua clemenza.
E' ovvio che mi dispiaccia e che questa storia mi mancherà. E' stata per me una piacevolissima sorpresa in un fandom dove non avevo mai (o quasi) niente da leggere, un regalo inaspettato che fin dall'inizio mi ha convinta e coinvolta.
Quella che ci proponi è una fine lieve, senza colpi di scena e chissà quale sorpresa, ma non per questo meno bella e meno importante.
Mi è piaciuto moltissimo come hai reso le riflessioni di Levi sulla casa della sua compagna, mettendo l’accento su cose scontate, come la vasca da bagno, che invece per loro non  lo sono affatto!
Adoro come hai affrontato la spigolosità di Levi e la sua comprensibile ritrosia nel voler dire "ti amo" alla sua Zoe (mi rimane sempre un po' strano chiamarla così :D  ma voglio e devo rispettare la scelta dell'autrice). E' molto bello il pathos emotivo che hai così ben orchestrato nel fargli voler caparbiamente dire quelle due parole, a cui lui, giustamente, vuole imprimere un significato profondo, non banale.
 Mi piace come definitivamente ci porti nel mondo di Levi e Zoe, in cui ci sono solo loro e in cui, si capiscono anche senza parlare. La loro intesa ormai è completa e non solo a livello sessuale, ma anche e soprattutto a livello empatico, emotivo e sentimentale.
 Mi è piaciuto moltissimo anche il racconto dell'abbraccio con Mikasa, me la sono proprio vista la scena e l'ho molto gradita.
Grazie anche per averci restituito, in tutto il suo splendore il nostro Erwin e grazie anche per quello scorcio che ci fa intendere la sua lungimiranza su Levi che gli ha fatto vedere giusto a dispetto di tutto e tutti.
Questa fine non fine, in cui Zoe si lascia andare sul suo amore con Levi rende meno duro il distacco da questo racconto che rimane per me una delle migliori storie che ho letto in questo fandom, nonché come ho già detto, la prima che ha catturato la mia attenzione, forse perché questi due insieme sono sempre molto piaciuti anche a me e tu me li hai restituiti in modo a dir poco fantastico.
E poi diciamocelo meno male che ci sono le fanfics che, almeno per me, soprattutto in questo caso, mi danno molta più soddisfazione dell'opera originale.
Bene spero davvero di leggere presto qualcosa  di tuo magari proprio su Erwin (e Leah xD). Per ora ti ringrazio di avermi regalato questa storia e ti saluto con un grande abbraccio!
A presto (spero!!!)
Ps mi sono ,accorta solo ora di aver pubblicato la recensione le capitolo sbagliato sorry!
(Recensione modificata il 07/11/2016 - 08:40 pm)

Recensore Junior
01/11/16, ore 23:45

Ho aspettato questo capitolo con un misto di impazienza e di timore, devo ammetterlo. Non vedevo l’ora di scoprire come ti saresti congedata da Levi, Zoe, Erwin e da tutti gli altri. Ma nello stesso tempo ero dispiaciuta all’idea di lasciarli andare, di salutarli una volta per tutte.
Ma è un po’ quello che succede con tutte le belle storie, con un bel libro o un bel film. Un po’ come quando Armin indugia, teme quasi di veder realizzato il suo sogno.
Ma insomma, eccomi qui, all’epilogo.
Prima o poi doveva succedere.

Levi ed Zoe sono così affiatati, autoironici, giocosi ed insieme dolcissimi che mi strappano sempre un sorriso (e un pizzico d’invidia). Ed è bello vedere lui che quasi inconsciamente fa un bilancio della vita di entrambi. Si guarda indietro e riconosce la fatica, il dolore e scopre, finalmente, di aver cominciato a vedere i frutti di tutta una vita. Dopotutto anche quei momenti con lei sono una grande, inestimabile ricompensa. Ed è di una dolcezza disarmante quando osserva che Zoe ha dato così tanto alla Legione Esplorativa e all’umanità tutta che avrebbe meritato una reggia. Non è l’amore, non solo almeno, a parlare. E non c’è invidia, non c’è esitazione mentre la guarda e riconosce il suo valore.
Come pure è bellissima la malinconia che lo coglie quando vede partire Mikasa. Presto la raggiungerà eppure quell’affetto sincero che lo lega a lei quasi lo sorprende. E Zoe che indovina quella sottile tristezza della quale non si era neppure reso conto neppure lui stesso (ah, se non fosse per noi donne ed il nostro intuito…).
Ed ho sorriso alla riflessione che lui fa del contatto fisico, che disdegna da sempre. Non c’è da stupirsene, la sua misofobia è più che conclamata dopotutto e nel contatto tra esseri umani gli scambi di batteri sono inevitabili. Eppure saperla accanto a lui lo fa star bene, a tal punto da spingerlo ad ammettere che è felice di averla addosso (beh lo fa con la sua consueta eleganza ma apprezzo comunque lo sforzo!). Per poi, finalmente, tornare a dar voce al suo cuore. Lo fa con meno timore, sembrerebbe, forse perché si sente già al sicuro tra le braccia di lei, nel tepore di una relazione che entrambi stanno costruendo pian piano.

E ci restituisci di nuovo Erwin, la sua saggezza, la sua lungimiranza nell’evitare prudentemente di far imbestialire Levi con una festa di commiato in pompa magna. E ho trovato così bello quel ricordo di Mike, che battibecca un po’ con lui, con quella naturalezza, quella rilassatezza che si può avere solo con un amico di lunga data. Ho apprezzato davvero tantissimo che tu abbia scelto di lasciarci questa brevissimo, agrodolce frammento.
E quel “Tu e le tue scommesse bislacche, Smith… “
Ah, Mike. Non sai quanto hai ragione (se ci fossi stato tu su quel tetto nel capitolo 84 l’avresti preso a calci sui denti Levi, e avresti fatto bene!).
E niente, ci manchi tanto Mike.

Poi è successo.
Lo sapevo, me lo sentivo ed è capitato.
Mi sono commossa con la scena del saluto a Levi. È stato un gesto di una semplicità, di una delicatezza e di una spontaneità disarmante e come lui ho sentito un nodo alla gola. Perché sì, credo che si sarebbe stato sull’orlo delle lacrime davanti ad un commiato così. Levi ha sempre avuto un cuore, una sensibilità che pure in passato non ha mai saputo (o voluto) esprimere ma che è sempre stata lì, visibile tra le righe, dietro ai suoi silenzi anche nel manga. Ed ora, in quella taverna, ora che la guerra è finita, che sta dicendo addio al suo passato per imboccare un sentiero diverso, sì, comprendo il nodo che gli stringe la gola. Lì c’è tutto quello che hanno passato, ci sono quelli che se ne sono andati e quelli che sono rimasti, forse un po’ malconci, che lo salutano e lo ringraziano in silenzio.
Ed è stato bellissimo.

Quello che è successo dopo però non me lo aspettavo.
Mi sono emozionata di nuovo, inaspettatamente. O forse no.
Insomma, gli ingredienti c’erano tutti: il comandante che sbircia un po’ a disagio il casto bacio tra Levi ed Hanji che sembrano non volersi separare, loro due in mezzo alla folla che si guardano come se al mondo non ci fosse nessun altro, lei che resta sola sulla banchina.
Ma non è stato allora.
È successo quando lei gli ha chiesto di abbracciarla. Davanti alle parole di lei e alla risposta di lui.

Che dire, Fool, grazie. Grazie per tutte queste emozioni, per questo viaggio, per averci dato uno scorcio dei loro pensieri, del loro passato. E grazie per averci lasciato questo finale, quello che avrei voluto per tutti loro, un epilogo dorato, appena velato di malinconia ma pieno di speranza.

Spero con tutto il cuore che questo sia solo un arrivederci.

A presto!

Recensore Master
29/10/16, ore 23:35

Ecco, prima o poi doveva succedere... ma noi saremo abbastanza forti da vivere questo distacco con coraggio.
Come stanno facendo i nostri beniamini, che si trovano ad affrontare molti cambiamenti, sia nella vita professionale sia in quella privata. Si tratta di eventi positivi, ma, si sa, i cambiamenti spaventano sempre un po'. Soprattutto persone come Levi, che hanno sempre avuto una vita difficile e precaria: è come se non ci credessero, come se temessero sempre di svegliarsi e scoprire che è soltanto un bel sogno. Dopo tanti anni nel Corpo di ricognizione, che, nel bene e nel male, è stato la sua famiglia, gli ha dato una prospettiva e una stabilità, uscirne e ricominciare un po' tutto da capo, non deve essere stato semplice per lui. Ma il suo baricentro ora è una persona ben precisa, la loro nuova vita insieme, un luogo, fisico ed emotivo, dove tornare e avere la certezza di essere sempre accolti. Con la convinzione, finalmente, che il meglio deve ancora venire!
Molto bella la scena del commiato nella taverna: sicuramente uno come Levi non avrebbe apprezzato una cerimonia in pompa magna, ma il saluto spontaneo dei suoi compagni lo ha profondamente commosso, anche se lui non lo da a vedere e reagisce nel suo solito modo un po' caustico (ma tanto ormai tutti lo conoscono bene).
Mi è piaciuto anche come gli hai fatto ripercorrere nel ricordo la sua vita militare, in cui alla fine si era inserito benissimo, pur mantenendo la sua personalità (grazie alla lungimiranza di quella vecchia volpe di Erwin!), diventando un punto di riferimento insostituibile per tutti i suoi sottoposti, che lo avrebbero seguito all'inferno.
Insomma, ci hai regalato un bel finale (quello che temo non avremo mai!), coerente con la storia che hai raccontato fin qui: non ci resta che augurare a tutti i personaggi una lunga e felice vita!

Che posso aggiungere? C'è sempre un po' di magone quando finisce una storia che ti è piaciuta e ti ha coinvolto intellettualmente e affettivamente. Ho cercato di esprimere ciò che pensavo di volta in volta e non vorrei ripetermi, ma ci tenevo a ribadire che le parti che mi hanno colpito di più sono quelle in cui analizzavi, davvero con maestria, certi meccanismi psicologici dei personaggi. Poi hai curato benissimo tutti, non soltanto i protagonisti. Erwin, per esempio, era perfetto (ancora non me ne faccio una ragione, che non ci sarà più nella storia originale...), ma anche Mikasa, Armin, Leah...

Mi permetto di commentare anche le tue considerazioni sulla scrittura, perché la penso esattamente come te: oltre alla grande funzione “terapeutica” (leggevo un articolo in proposito proprio poco tempo fa), quando si scrive, anche di cose “disimpegnate” come queste, si mette sempre qualcosa di sé, della propria visione della realtà. E questo, se si è sinceri e si scrive con autentica passione e verità, viene fuori.
Quindi, spero che scriverai ancora!
Un caro abbraccio!
(Recensione modificata il 30/10/2016 - 12:18 am)

Recensore Master
01/10/16, ore 15:25

Questo capitolo è bellissimo, Punto.
Ho ben poco da aggiungere perché a volte quando una cosa ti piace tanto, si rimane un po' a corto di parole...
Per come lo hai articolato è piccolo capolavoro, così equilibrato e così ben scritto che mi rimane anche difficile da commentare spiegando cosa abbia apprezzato di più, perché dovrei citare ogni singolo punto.
Intanto non posso non soffermarmi sulla parte in cui Mikasa "lascia andare Eren". Mi è piaciuta davvero moltissimo e devo dire che è da brividi (li ho letteralmente avuti mentre leggevo), mi hai profondamente commossa, è come se l'empatia mi avesse presa per i capelli e trascinata lì sulla spiaggia con i ragazzi, questo perché tu sei stata brava a scrivere e descrivere
Hai curato ogni particolare, senza strafare senza voler essere eccessivamente epica, o ridondante, o mielosamnete drammatica, usando invece una delicatezza disarmante, che è figlia di una grande sensibilità. Sembra un po' una quadratura del cerchio questo capitolo, in cui hai dato la giusta collocazione a tutti i personaggi, come un puzzle che finalmente si completa e in cui  tutte le tessere sono andate perfettamente al loro posto. Hai risolto anche dei punti, in modo stringato, ma allo stesso tempo, giusto e curato, come ad esempio il rapporto Levi/Mikasa/parentela
Se ancora non si fosse capito mi è piaciuto davvero moltissimo questo capitolo, e devo dire che ripensando a tutto ciò che hai scritto in questa storia ha avuto uno sviluppo coerente, continuato e plausibile. 
Devi essere fiera di te e del gran lavoro che hai fatto, perché hai davvero costruito una narrazione originale, coinvolgente e hai sviluppato con coerenza e maestria una trama davvero accattivante, che mi ha sempre appassionata, senza mai cali, né stanchezza.
Il pezzo finale poi è davvero forte! Finalmente, anche se per sbaglio, Levi ed Hanji si svelano, ma a quanto pare il loro era il "segreto di pulcinella", e Armin come la solito è sempre un passo avanti! E' bello il clima che hai creato, in questo scorcio finale e così anche la dipartita di Eren acquista un significato forte ed utile all'economia della storia, un significato profondo, ma non "pesante", davvero ho apprezzato molto questa chiusa del mare, complimenti!
Ora non senza dispiacere attendo l'epilogo, consapevole che mi sentirò un po' più orfana senza poter leggere questa storia a cui sono davvero affezionata
Ma si sa, tutto ha un inizio e una fine, perciò a presto e un abbraccio!
(Scusa ma oggi avevo la febbre alta e rileggendo mi sono accorta che la recensione era un po' intorcinata,. per questo ho posto rimedio!)
(Recensione modificata il 01/10/2016 - 11:40 pm)

Recensore Master
01/10/16, ore 15:15

Ciao! Finalmente eccomi  qua a recensirti e scusa ancora per l'immane ritardo!
Devo subito dire che anche l'autrice è stata birichina!
Peccato! Non mi sarebbe dispiaciuto che Hanji fosse incinta, anche perché aprrezzo la tua idea dei contraccettivi, ma dubito che sia una cosa contemplata nel vero universo di SNK 
e allora chissà, magari se non ti veniva 'sta pensata sarebbe potuto accadere veramente e mi sarei divertita un sacco a scoprire le loro reazioni di cui già in questo capitolo ci hai dato un gustoso assaggio. 
Ovviamente parlo così perché per come hai pensato Levi ed Hanji la cosa mi intrigava parecchio, ma tu hai fatto benissimo a seguire la tua strada ;)
Anche se mi hai gabbata ti faccio i complimenti per l'arguto tranello che poi ho molto apprezzato.
Un capitolo, questo, che mi sono gustata dall'inizio alla fine. morbido e solare che  allarga il cuore.
Bellissima l'idea che hai avuto per Eren (non che sia morto, cioè un po' sì :D LOL [scherzo]) ma di aver aver fatto avere tramite Hanji le sue ceneri ad Armin, come mi par d'aver capito.
Inoltre mi piace tanto l'intesa che hai costruito tra Ewin e Lea,h è uno spaccato davvero godibile l'ultimo pezzo che li riguarda. 
Così come il pudore del Comandante nel non sentirsi più totalmente all'altezza per la sua menomazione. Lo adoro nella tua versione perché molto simile a quella che mi immagino io.
Vorrei che anche l'opera originale avesse preso questa piega per quanto lo riguarda, ma sappiamo tutti che purtroppo non è andata così. 
Io invece preferisco di gran lunga il tuo modo di avre fatto svolgere i fatti e ti ne ringrazio dal profondo del cuore di questa ventata di bellezza e corenza senza bisogno della tragedia "per forza".
Non perdonerò mai Isayama di aver fatto fuori anche il Comandante, mi spiace ma non mi va giù e temo che mai lo ingoierò sto rospo!
(Recensione modificata il 01/10/2016 - 03:18 pm)

Recensore Junior
23/09/16, ore 23:44

Bellissimo questo capitolo. Pieno di luce, di delicatezza e di emozioni forti.

Sono sincera, dopo quello che è successo negli ultimi capitoli del manga quel “voglio vedere il mare” mi è risultato ben più che odioso. Diciamo che ormai quella frase e quell’immagine mi fanno proprio salire la furia assassina, un po’ come sventolare un mantello rosso davanti ad un toro incavolato. Eppure sei riuscita a farmi amare, a farmi emozionare davanti alla reazione di Armin, che indugia, temporeggia, quasi timoroso di veder realizzarsi quel sogno che coltiva da tutta una vita. È ben più che realistico, è straordinariamente umano, e mi sono immedesimata fino in fondo. Perché è come giungere all’epilogo di un libro che stai amando, non vedi l’ora di sapere cosa accadrà in quelle ultime pagine, eppure hai quasi timore di arrivarci perché sai che dovrai salutare quella storia che ti ha appassionando, che ti ha tenuto con il fiato sospeso. E poi dovrai trovare qualcos’altro da leggere e non sei sicuro che riuscirai di nuovo ad innamorarti con la stessa intensità, con lo stesso trasporto. E sì, credo che Armin possa sentirsi davvero così mentre indugia, ed è sicuramente come mi sento anch’io adesso che la tua storia sta per giungere al capolinea. C’è già tanta nostalgia.

Ho apprezzato davvero molto questo sviluppo nel rapporto tra Levi e Mikasa, quest’atteggiamento rilassato e affezionato che il Capitano ha sviluppato per la ragazza. È così spontaneo che viene quasi da pensare che quello di Levi sia quasi un bisogno, quello di legarsi alle persone che ha vicino ora che la guerra è conclusa, ora che può concedersi il lusso di pensare al futuro. Ed è così bello guardarlo cominciare a pensare al futuro, a costruirsi una vita fatta di legami e di certezze dopo tutto sangue e tutto l’orrore che ha dovuto affrontare.

Quanto alla scena del commiato ad Eren, l’ho trovata incredibilmente poetica, delicata e struggente. E non era semplice, affatto. Bastava un niente a rendere tutto melenso e invece no, sei riuscita a dipingere una scena di una bellezza che mi ha fatto brillare gli occhi. Ed è un finale questo, che rende giustizia a tutti i personaggi, Eren compreso, che pure non è lì fisicamente, ma è presente con il suo sacrificio e con i legami che si è lasciato dietro di sé.

Mikasa che crolla, che finalmente riesce a dar sfogo a tutto il suo dolore è stata così umana, così vera. E Levi che le va incontro, che la sorregge è stupendo, quasi paterno oserei dire.
Quali che siano i futuri piani con Zoe, questo Levi ce lo vedrei nelle vesti di padre, credo che saprebbe vestire bene questo ruolo a questo punto della storia e quali che siano le tue scelte future sono davvero soddisfatta dello sviluppo del personaggio durante tutto l’arco narrativo. Credo tu abbia saputo dipingerlo bene, in modo equilibrato e coerente, adattando le sue caratteristiche tipiche ad un contesto differente, un tempo di pace, un momento di quiete. Come credo tu abbia saputo rendere merito a Zoe, alla suo essere donna e scienziata, soldato, amica ed amante. Un personaggio poliedrico come lo è anche del manga, anche se per molti – forse troppi - Hanji non è che una macchietta, un personaggio buffo, buono solo per qualche siparietto con Levi. Ma lei è ben più di questo, lo abbiamo visto negli ultimi capitoli e ce lo hai mostrato tu stessa, sei riuscita a darle spessore, a darle colore e hai fatto un lavoro eccellente. Sono riuscita ad immedesimarmi in lei, e non è una cosa che mi capita di frequente.

Credo tu abbia reso più giustizia a questi personaggi di quanto abbia fatto lo stesso Isayama. Grazie di averci regalato questa storia e questo finale. Grazie di cuore.

Ps bellissima la canzone.
Non conoscevo i Neutral Milk Hotel, ma hanno incontrato in pieno i miei gusti indie. E beh, stupendi!

PPS sono andata a rileggermi il capitolo precedente, lo dico senza pudore, e ho sospirato. Grazie per aver scritto quel paragrafo su Erwin, il mio cuoricino infranto te ne è oltremodo riconoscente.

Recensore Junior
19/09/16, ore 15:17

Ciao! Giungo un po' in ritardo e di questo mi scuso. Ho visto che hai aggiornato con l'ultimo capitolo prima dell'epilogo, ma ho deciso comunque di lasciarti due righe anche su questo perché PROPRIO NON POTEVO non dire nulla.
Mi dispiace aver scoperto tardi questa storia e mi dispiace essermi affezionata solo ora che è ormai finita. E' sempre un'emozione vedere una storia che giunge al termine del suo percorso (evento ormai raro considerato che il 90% delle long fic resta a metà PER ANNI). Invece tu mi rincuori così non dovrò passare le notti a chiedermi come caspiterina finirà tra Levi e Hanji, ma soprattutto tra Erwin e Leah (parlerò solo alla fine di questi due perché ho un po' di cose da dire al riguardo).
Partiamo dall'inizio: il premio per il compagno dell'anno se lo aggiudica Levi che, per quanto io non provi molta simpatia per il pairing da te adottato, non ho potuto non intenerirmi nel assistere a questa scena. Levi le confessa che i suoi sentimenti per lei gli hanno impedito di muoversi a sangue freddo. Si scusa ed è così sinceramente dispiaciuto di quello che è successo che mi si è stretto il cuore. Chiunque, penso, si sarebbe comportato così.. è così umano che mi sembra di vederlo in quella stanza a chiedere scusa per una sciocchezza simile. Sciocchezza che Hanji sfrutta per pungolarlo (adorabile... amo questo loro modo di concepire il rapporto). E poi la chicca... Hanji è incinta? Macché... ti dirò che ho apprezzato questa scelta. Non so... penso che avrebbe stonato se Hanji fosse rimasta incinta e lo si scoprisse così. Magari se deciderai più avanti di fargli creare una famiglia, la cosa non stonerebbe così tanto. Impagabile la faccia di Levi. Mi sono piegata in due perché potevo sentire tutti i campanellini d'allarme suonare tutti insieme nella sua testa manco fosse Capodanno.
Passiamo ora alla scena di Hanji con Armin... Faccio una piccola premessa: al momento nutro sinceri sentimenti di ODIO profondo per questo bamboccio, perciò non volermene se mentre leggevo, tra me e me pensavo "Spero tu possa annegarci". Ma considerato che il tuo finale è 100 volte meglio di quello che SICURAMENTE ci riserverà Isayama, e dal momento che tu hai intrapreso una scelta più saggia di quella del suddetto autore, ho finto che Armin non mi stesse sui coglioni e per solo un piccolo istante sono stata felice del regalo che Hanji gli ha fatto. Ma solo per poco XD

Passiamo ora al pezzo forte perché, sì mia cara.. questo è il pezzo che ho AMATO alla follia.

Se dovessi immaginarmi un finale per SnK, mi ispirerei a te, perché per Erwin avrei voluto questo. Nient'altro. E fidati che dopo quello che Isayama ci ha fatto, leggere questo pezzo è stato un duro colpo, ma allo stesso tempo ero commossa. Sì, mi sono commossa e mi fa un po' ridere e mi fa sentire anche un scema scrivere certe cose, ma è la verità. E fino a prova contraria, io tendo ad essere sempre sincera anche se mi fa sembrare un po' fuori di melone. Però è così ed è ciò che ho provato leggendo questo ultimo passaggio e non posso non ringraziarti per averlo dedicato ad Erwin, per avergli concesso questo regalo, per avergli dato "quella pace" che si meritava veramente. Camminare sulla sabbia, osservare il mare e respirare l'aria della libertà che ha faticosamente conquistato.
Grazie di cuore, davvero... ne avevamo tanto bisogno.
Questa è la conclusione che avrei voluto e non avrei saputo scriverla meglio.

Ti rinnovo i miei complimenti e passo all'ultimo capitolo

Un abbraccio

Shige

Recensore Master
17/09/16, ore 21:21

Questa volta mi sono proprio commossa, in più punti! Avevi già dato prova di saper scandagliare e capire l'animo umano con Levi, ma qui hai applicato il tuo dono anche ad altri personaggi, e il risultato è davvero toccante.
Da dove comincio?
Sicuramente una parte ad alto impatto emotivo è quella che riguarda le ceneri di Eren (all'inizio, avevo pensato a qualcosa di molto macabro, tipo il cuore imbalsamato... poi mi sono ricordata che nell'anime cremavano i corpi dei caduti, quindi...): per Armin, disperderle in mare è un po' esaudire il sogno del suo amico di conoscere il mondo, per Mikasa, più combattuta, rappresenta molto di più. Lei ha sofferto in modo atroce per quella perdita, senza condividere con nessuno il suo dolore... ma adesso comincia a capire che Eren si è sacrificato anche per lei, perché potesse vivere e godere del dono della libertà che lui le ha fatto. Non farlo sarebbe come tradirlo, rendere inutile la sua morte. È giunto il momento di elaborare il lutto e andare avanti, superando il senso di colpa per essere sopravvissuta. È comprensibile anche la sua paura di dimenticarlo, ma finalmente comincia a rendersi conto che non succederà mai: cambierà solo la modalità del ricordo. Si può fare spazio ad altri affetti, alcuni nuovi, come Levi, altri di lunga data, come Armin... e forse anche Jean può iniziare a sperare (chiarito l'equivoco!) di avere un posto speciale nel suo cuore.
Tutta la scena in cui il gruppetto si allontana dal campo per svolgere quel compito è molto delicata: per gli amici di Eren è un momento non facile, intimo e ancora un po' doloroso, e gli altri sono partecipi, ma nello stesso assistono da lontano, senza invadere quella sfera così privata.
Ho adorato Levi che corre in aiuto di Mikasa quando crolla emotivamente, come un genitore premuroso. Anzi, proprio in quel momento si rende conto di volersi prendere cura di lei, di essere un punto di riferimento, per darle ciò che lui non aveva mai avuto, e non soltanto perché hanno scoperto di essere parenti.
Deliziosa la parte finale, con tutti loro che parlano, scherzano, scoprono gli altarini (e che altarini...! Le reazioni di Levi mi hanno fatto rotolare!)... ho pensato a un quadretto famigliare, e mi sono detta che quei ragazzi potrebbero essere i figli che Zoe e Levi forse non avranno mai... quando una famiglia vera non c'è, la tua famiglia diventano le persone che la vita via via ti mette accanto, e tra loro ci sono legami fortissimi, con quello che hanno passato insieme. E tu non potevi dirlo meglio!
Insomma, hanno fatto comprensibilmente fatica a fare questo passo, ma finalmente sembrano tutti abituarsi all'idea di avere qualcosa davanti: futuro, speranza, bellezza, una vita più o meno lunga (a nessuno è dato saperlo!), ciò per cui è valsa la pena arrivare fin lì.
Bravissima, davvero, varrebbe la pena leggere tutta la storia anche soltanto per questo capitolo!
Ah, finalmente qualcuno che pensa di accasare Armin... (e non con Annie, con cui secondo me non c'azzecca niente!)
Attenderò in gramaglie l'epilogo...

Recensore Junior
09/09/16, ore 20:54

Finalmente.
FINALMENTE.
Sai già quanto abbia aspettato questo capitolo, quanto abbia sofferto nell’attesa che ti decidessi a pubblicarlo. Ma sono pronta a perdonarti, perché davvero, l’ho trovato bellissimo, pieno di luce e di speranza, e ne avevo un disperato bisogno.

Adoro questi tuoi Hanji e Levi, che si sfiorano, che si sorridono l’un l’altro. E la preoccupazione del piccoletto è davvero dolce e commovente, com’è commovente anche la sua ingenuità davanti allo scherzetto che gli ha rifilato Leah. Mi piace questa sua fragilità, anche nello scoprirsi vulnerabile davanti ad Hanji in difficoltà. Perché l’amore fa anche questo, ci rende più ricchi, più forti ed insieme più fragili, perché ci scopriamo legati ad un altro essere umano e la sua felicità condiziona la nostra. È qualcosa di bello e terribile insieme e forse questo lui l’ha appena capito.

Adorabile poi la sua sorpresa, il suo essere così naïf nello scoprire che certe azioni, malgrado le sue convinzioni, possono portare ad un bebè. Tenerone lui, come parecchi altri uomini.. prima fanno le cose e dopo ci pensano (e scoprono di aver fatto una scemenza colossale).
Ma insomma, sembra che l’imprevisto grazie alla lungimiranza di Hanji, non si sia verificato. Ed è un bene probabilmente, perché anche lei ha bisogno di riflettere se vuole essere davvero madre. E mi è molto piaciuta la sincerità e se vogliamo la modernità (passami il termine) con la quale lei riflette sulla gravidanza. È una donna è vero, ma questo non implica che deve necessariamente desiderare di avere un figlio, perché la società se lo aspetta, perché mettere al mondo una creatura è qualcosa di doveroso. Lei vuole capire cosa desidera ed io l’ho amata per questo.

Il pezzo con Armin mi ha intenerito molto, e sì, anch’io credo di aver capito.

E veniamo ad Erwin.
Mi sono sciolta, anzi mi sono proprio liquefatta. Perché è stata una scena di una bellezza indescrivibile.
Ho amato ogni cosa. Ho amato la vergogna quasi, il disagio che lui prova a sentirsi vulnerabile di fronte ai suoi uomini. Non è vanità la sua (o forse un pochino sì, ma glielo concedo), è timore di sentirsi un peso, un fardello e non poter contribuire alla battaglia. E l’orgoglio nel compiere gesti semplici da solo, con una mano sola, senza essere aiutato. Mi è piaciuto che ti sia soffermata su questo aspetto, su questa perdita e sulle sensazioni che di certo ha provato, qualcosa a cui in molti non hanno mai dato peso ma che tu hai compreso e hai scelto di condividere con noi. E mi è piaciuta anche la vena di malinconia nello scoprirsi non più Comandante, non più al centro dell’azione. È umano, ed è incredibilmente realistico.
E ho amato la dolcezza con la quale guarda i ragazzi che corrono sulla battigia, ho amato questo sentimento paterno e anche un briciolo d’invidia con il quale contempla la loro spensieratezza. E stupenda la reazione di Leah, che capisce e che gli da una spintarella. Hanno combattuto tutta una vita, meritano anche loro di godersi quella pace, quel tramonto.

Davvero grazie per aver scritto questo bellissimo “what if”.
Ne avevo un disperato bisogno.

E adesso non vedo l’ora di leggere gli ultimi due.
A presto!!

Recensore Master
08/09/16, ore 23:24

Oh bene, cominciavo a soffrire di crisi d'astinenza!
Ma diciamo che l'attesa è stata ampiamente ripagata con un capitolo che mi ha interrogato, commosso e anche fatto un po' sorridere, malgrado non succeda niente di eclatante. Avrei molte cose da dire, ma cercherò di essere sintetica...
La scena del risveglio di Zoe è molto tenera. Ormai tra i due c'è una profonda complicità, hanno imparato (soprattutto Levi) a dirsi tutto, si comprendono e si incoraggiano a vicenda. C'è solo un argomento che Levi non sa affrontare con disinvoltura... e questa è una parte davvero divertente. Ma non è così strano, in fondo: la sessualità, come i sentimenti, attiene a una sfera molto intima e privata, quindi ci sta che uno come lui non si senta a proprio agio a parlarne. Concordo anche con il suo ragionamento a proposito dell'eventualità di una gravidanza: Zoe non è una ragazzina sprovveduta, è una scienziata e in più non ha alcuna remora a esternare le sue esigenze, quindi lui era in un certo senso "tranquillo". Non lascia trasparire se la cosa lo avrebbe reso felice o meno, ma anche questo fa parte del personaggio. Mi sono piaciute anche le riflessioni in proposito di Zoe, sia su se stessa sia su di lui: sono assolutamente plausibili e pertinenti alla loro situazione. Insomma, in altre circostanze sarebbe stato bellissimo, ma purtroppo le cose sono andate diversamente. Hanno vissuto in tempi difficili e la loro missione non è ancora finita. L'importante è non incancrenirsi su questo punto e guardare comunque avanti, e Zoe è sufficientemente saggia dall'averlo capito.
Ho amato molto anche la seconda parte, dedicata alla scoperta del mare, vissuta in modo diverso dai vari partecipanti alla spedizione. Erwin si comporta da bravo "padre" e lascia del tempo libero ai ragazzi per gustare appieno quel momento. E lui stesso, uomo tutto d'un pezzo, non vuole vivere quell'esperienza da solo, ma condividerla con una persona speciale. Mi ha intenerito (e anche un po' rattristato, ma deve essere proprio così) come si sente Erwin, dopo aver subito la menomazione: ha voluto fare un passo indietro, per essere ricordato come l'impavido comandante della Legione esplorativa ed evitare confronti impietosi con quello che è ora, per forza limitato nell'azione. Assolutamente comprensibile. Ma è molto bello quello che pensa guardando i soldati sulla spiaggia: è riuscito nel suo intento, ha consegnato alle generazioni future un mondo migliore, libero, e questo ricompensa di tutti i sacrifici, le morti e il dolore passati.
(Cosa ci sarà nel contenitore che Zoe ha mostrato ad Armin? Un'idea forse ce l'ho... vediamo se indovino!).
Alla prossima (anche se mi dispiace avvicinarmi alla fine)!

Recensore Master
11/07/16, ore 23:44

Sono sinceramente ammirata da come sei riuscita, sulla scorta del manga (che per me non è sempre proprio chiaro su certi punti!), a costruire questa spedizione, che è simile alle precedenti, ma nello stesso tempo è profondamente diversa. La descrizione delle diverse situazioni dei vari distretti, l'organizzazione delle squadre, l'assegnazione dei compiti, l'annientamento dei giganti... insomma, immagino non si stato facile, ma ti assicuro che te la sei cavata egregiamente: hai una mente anche razionale e strategica, che va di pari passo con le tue capacità introspettive! A cui comunque non hai rinunciato nemmeno qui: hai reso benissimo l'atmosfera di attesa e trepidazione dei partecipanti, sia dei veterani che dei novizi, ed è molto commovente anche la scena tra Mikasa e Armin, che, per la prima volta dopo tanto tempo, parlano di Eren: "E poi, vedere il mare senza Eren sarà comunque meno bello, se avessi dovuto farlo anche senza di te non avrebbe significato niente." Ecco, la loro amicizia è forse il modo migliore per onorarne il ricordo. E mi sa tanto che a Jean non è affatto passata la cotta per Mikasa!
Confesso che fino alla fine ho temuto che accadesse qualcosa di terribile: insomma, di giganti in circolazione ce ne sono ancora parecchi e gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, per quanto si faccia di tutto per evitarli. Ci ha restituito qui un Levi in azione molto diverso dall'uomo freddo e controllato, che non perde mai la testa, a cui eravamo abituati. La paura che a Zoe sia successo qualcosa gli toglie la sua proverbiale lucidità e lui si dispera per questo, come se non si riconoscesse più e temesse di non essere più "utile" come un tempo. Ma fa parte dell'evoluzione del personaggio, è un uomo profondamente cambiato, che sta imparando pian piano a scoprire e ad accettare la sua parte emotiva.
Ho trovato molto suggestivo anche il modo in cui i due scoprono finalmente il mare: attraverso prima un rumore e poi un odore sconosciuto (perché gli odori si possono anche descrivere, ma, se non si sono mai sentiti, non si possono immaginare), infine la luce, la sabbia e il blu a perdita d'occhio, in un crescendo di sensazioni.
Ma sei riuscita anche a strapparmi più di un sorriso: con la descrizione di Levi con la "sua solita espressione poco raccomandabile che tutti conoscevano e alla quale erano persino un po’ affezionati" (eh già, senza quel broncio non sarebbe nemmeno più lui!) e con l'idea di lui, Zoe e Erwin come star mediatiche! Ma, se Levi detesta chiaramente essere al centro dell'attenzione (ma con il suo carisma ci si ritrova sempre, povero!), Erwin è sempre stato l'uomo-immagine, il "frontman" della Legione Esplorativa!
Sono anche molto incuriosita dai ruderi di questa grande città che però non è riportata sulle antiche carte...

(Ma davvero la storia sta per finire... ?) :(((

PS Consideratemi pure socia del club!

[Precedente] 1 2 3 4 5 [Prossimo]