Recensioni per
Scars
di Silvianap

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/10/16, ore 22:29
Cap. 4:

E dopo innumerevole tempo e svariate peripezie eccomi finalmente con questa nuova recensione!!! ( Non mi sembra vero, te lo giuro xD) . Prima di cominciare, tuttavia, voglio dire che in questo quarto capitolo ho profondamente, pazzamente, illimitatamente amato alla follia Daryl e Carol, davvero senza alcuna riserva! Leggendo non ho potuto fare a meno di notare come sprigionino amore e tenerezza veramente da ogni fibra del loro corpo e ho (ri)avuto la conferma che quello tra Carol e Daryl è un legame unico, senza paragoni nel mondo di the walking dead, in assoluto.
Ciò detto, veniamo innanzitutto a Daryl: come nel capitolo precedente, anche in questo mi hai fatta soffrire, mannaggia a te! xD. Hai presentato un Daryl la cui tensione è stata un climax ascendente perciò procedo per punti. 1. In apertura, prima di entrare nella casa. Ecco, qui emerge subito quanto sia stremato, all'inverosimile, seriamente al limite delle sue forze e....ho partecipato al suo calvario senza mezze misure, mandando al diavolo la Chiara critica e distaccata! E' stato il potere dei dettagli a produrre questo effetto: lo zaino che grava sempre maggiormente sulle sue spalle, le gambe che non reggono più tanto da portarlo a scegliere di aspettare il vagante piuttosto che andargli incontro in un assalto e poi....quell'urlo. Daryl ha riconosciuto che non è la voce di Carol ma anche la remota possibilità che possa accaderle qualcosa di male lo fa impazzire e al contempo gli fornisce l'adrenalina necessaria per non arrendersi. Wow! 2. Il momento prima di entrare nella casa. Per questa parte la parola chiave è una ed una sola: smania. Silvia, innanzitutto i miei vivi complimenti per l'uso dell'alternarsi di momenti presenti e riflessioni sul passato. Il flashback del rapimento di Maggie e Carol, in particolare, è veramente ben riuscito e soprattutto mette in evidenza una cosa importante: tu hai menzionato, oltre alla paura di non poter rivedere Carol, anche il senso di orgoglio di Daryl nel constatare che la stessa se la fosse cavata da sola, elemento questo da non sottovalutare affatto poichè ha evidenziato indirettamente la grinta e il coraggio di Carol e al contempo la stima di Daryl nei suoi confronti). Inoltre sei riuscita a trasmettere in maniera eccellente il senso di insofferenza che prova Daryl: la frustrazione nel vedere, o meglio, nel non vedere alcun segnale dalla casa, il mordersi il labbro in seguito alla tensione ( azione, tra l'altro, di cui Daryl nemmeno si accorge e questo è nettamente in linea con la personalità del personaggio), il desiderio di agire che lo corrode e poi lo spinge a cogliere quell'unica occasione di entrare nella casa quando lo scagnozzo di Devian ( ah, te l'ho mai detto che il nome Devian ricorda l'aggettivo "deviato" e questo è molto suggestivo visto che lui è effettivamente un pazzo deviato?) esce fuori a recuperare delle borse, ecco, tutti questi elementi si sommano l'uno con l'altro alla perfezione, trasmettendo un senso di impotenza e inquietudine molto forte. A proposito dello scagnozzo, "l'energumeno biondo", c'è stato un particolare che ho apprezzato moltissimo: Daryl che dopo avergli trapassato il cranio con una freccia, passa accanto al suo cadavere e...si ferma colto da titubanza. E' un attimo, un singolo istante, ma che ha un'importanza fondamentale perchè rivela un tratto del carattere di Daryl che è quello per cui io lo adoro ed è il mio personaggio preferito: l'umanità. Daryl è un'anima buona, burbero e scontroso nei modi, certo, ma con un cuore estremamente compassionevole e per certi aspetti "puro" nonostante il mondo in cui si trova a vivere e le sevizie che ha subito negli anni della sua giovinezza. E in questa precisa scena traspare proprio questa innata nobiltà d'animo; insomma, Carol è dentro la casa, forse morta, forse ferita, in preda a chissà chi o chissà cosa, e se Daryl fosse immediatamente corso dentro a cercarla nessuno lo avrebbe certamente criticato. E invece no, lui si ferma vicino al corpo morto di un uomo che di fatto non conosce, che anzi in quella circostanza è un suo nemico, ma che comunque è un uomo, con un vissuto, magari una famiglia, e credo che nella testa di Daryl, in quell'attimo di titubanza, si affollino tutte queste riflessioni....meraviglioso! 3. La liberazione di Carl, Tracy e Cody e lo scontro con Devian. Dunque, mi è piaciuto molto che il tutto sia accaduto, come dire, "alla Daryl": non ho visto gesta plateali del tipo "ehi, guardate, sono l'eroe belloccio di turno che ha ucciso tutti quanti senza sforzo alcuno", no, nulla du tutto questo. Daryl al contrario riesce ad uccidere Kurt e Holsey e poi senza troppi giri di parole e smancerie libera i ragazzi e dà loro le indicazioni su come procedere. E nel darle ecco nuovamente venir fuori la magnanimità di Daryl: mette la vita dei ragazzi prima della sua esortandoli ad andare al pick-up, al sicuro. Certo non disdegna l'aiuto di Carl nel cercare qualcosa di utile e nel nascondere il cadavere (ottimo, non hai lasciato niente al caso ma ti sei ricordata del cadavere in bella vista e hai posto rimedio), ma non vuole che la vita del giovane Grimes e dei due fratelli sia ulteriormente messa a repentaglio. Veniamo poi allo scontro con Michael Devian: sensazionale il gioco "labirintico" che si crea tra i due in questa resa dei conti. Sullo sfondo dei corridoi innumerevoli della casa che hai descritto nei più piccoli dettagli, (stanze, vicoli ciechi, diramazioni, arredamento delle camere, modalità in cui la luce filtra nelle medesime e tanto altro ancora), pittoresco è stato il contrasto tra Daryl, che non conoscendo l'ambiente si muove con difficoltà per giunta ferito ( non hai idea dell'ansia che ho avuto che venisse colpito a morte O.O) e Devian che invece abilmente e un po' alla " Matrix" si muove con scaltrezza di qua e di la, diventando una figura quasi a intermittenza. Bello poi è stato l'effetto sonoro che hai creato, con Daryl che sostanzialmente vede solo un'ombra che si muove velocemente e che per catturare la quale si affida all'udito piuttosto che alla vista: la voce di Devian raggiunge Daryl e gioca su una pressione psicologica subdola (si prende gioco di lui facendo riferimento a Carol) per cercare di distrarlo ed ucciderlo. Infine, la scena quasi da Far West nella quale c'è uno scambio di proiettili fra i duellanti che poi si conclude con il provvidenziale intervento di Carl. A questo proposito, voglio dirti che la scelta di far morire Devian per mano del ragazzo e non di Daryl è stata brillante e soprattutto ha scongiurato un epilogo che sarebbe stato banale: Daryl è un uomo coraggioso, forte, determinato, ma pur sempre un essere umano che nella specifica situazione è anche stanco e ferito gravemente. Pertanto, se fosse riuscito ad uccidere anche il villain numero uno dopo aver già eliminato i suoi tre scagnozzi, saremmo scaduti un po' nello scontato, nonché nell'improbabile (ricordo che Devian si muove agilmente nella casa che conosce bene, mentre Daryl è nettamente svantaggiato in questo senso).
4. Il ricongiungimento con Carol. Semplicemente ADORO. Romantico, sofferto, passionale, erotico al punto giusto, intimo, dolce, un momento che riesco perfettamente ad immaginare svolgersi sotto i miei occhi in tutto il suo pathos. Di Carol parlerò dopo, ma per quanto riguarda il comportamento di Daryl, c'è solo da dire che mi sono letteralmente sciolta leggendo le tue righe. A partire da lui che nota come sia legata ma al contempo non arrendevole, dal taglio alla gola che gli si presenta come una ferita fortunatamente non troppo grave, dal tenero, liberatorio abbraccio che lo porta per terra insieme a lei, dalla domanda "stai bene?" semplice ma potente nel suo realismo, fino al bacio "gentile, morbido, che si trasforma e [...] diventa necessità più profonda" che sostituisce il proposito di Daryl di ammonire Carol per la sua incoscienza. Un momento di rara bellezza, commovente.
Veniamo a Carol, procedendo anche qui per punti. 1. L'incontro con Carl. Tanti gli elementi interessanti: Carol che come al solito, da testarda combattente quale è, si sforza di tenere gli occhi aperti nonostante i forti giramenti di testa e poi che quando vede Carl non può fare altro che esclamare " Ti ho trovato", come se la gioia di aver raggiunto il suo obiettivo, l'aver concluso la sua ricerca, prendesse il posto del dolore e delle sofferenze passate. Coerente poi con il personaggio di Carol è il momento in cui la stessa decide di non nascondere a Carl cosa è successo a Rick, preferendo piuttosto spiegargli la realtà dei fatti per evitare di alimentare false speranze nel ragazzo ( Carol, anche nella serie tv, adotta il principio "meglio una brutta verità che una bella bugia" ed è piacevole riscontrare questa linea di comportamento anche nella tua ff). Toccante, ancora, è il momento in cui Carl nomina Daryl, alla cui sola menzione Carol si addolora profondamente tanto da spingere Carl ad incoraggiare e confortare la donna ( bello il breve scambio di ruoli esplicitato da Carol stessa-" Adesso sei tu che consoli me?"), frangente, tra l'altro che mi consente di aprire una brevissima parentesi su due geniali parallelismi tra Carol\ Daryl: il primo è quello per cui, separati gli uni dagli altri, il solo pensiero reciproco provoca loro uno stato emotivo di angoscia, ansia, sofferenza e dolore cocente che tuttavia i personaggi sopportano in silenzio, come se anche le pene d'amore fossero un prezioso fardello da conservare nella propria interiorità evitando urla e piagnistei eclatanti; il secondo è quello legato alla considerazione che entrambi fanno sulla somiglianza di Carl con Rick nel modo di agire. Bene, questi due parallelismi credo siano più importanti di quello che sembrano per il semplice fatto che implicitamente richiamano un legame tra Daryl e Carol non solo fisico, ma anche e soprattutto emotivo, una connessione ed un'affinità mentale tali che i due pensano cose e sperimentano sensazioni simili.
Terminata questa piccola digressione, vorrei soffermarmi sul comportamento che Carol adotta con Tracy e Cody: in primis, ottimo è il modo in cui tratti un tema molto spinoso come quello della violenza in generale e in particolare della violenza fisica, tema che affronti con tutta una delicatezza che si rispecchia proprio internamente alla narrazione, cioè nella modalità di agire dei personaggi. Carol (ma anche Carl) avrebbe potuto indagare di più sulla condizione dei due fratelli, sulla loro storia, sulle torture subite; avrebbe potuto tartassarli con tutta una serie di domande, magari inopportune e invadenti, ma al contempo legittimate dal contesto stesso di prigionia che in linea teorica potrebbe indurre le vittime a conoscere meglio gli estranei con cui si condivide la cella. Invece Carol sceglie la via dell'osservazione, della discrezione. Non domanda a Cody "perchè non parli", bensì mette assieme gli indizi che cattura con gli occhi e giunge da sola alla conclusione che al ragazzo è stata tagliata la lingua.
Punto 2. L'incontro con Devian. Beh, di questa parte parlerò più approfonditamente dopo, quando tratterò il personaggio di Devian, perché diciamoci la verità, nel loro incontro è stato lui il protagonista assoluto! (un po' perchè Carol era impossibilitata a muoversi e a parlare più di tanto, un po' perchè il fascino depravato di Devian è qualcosa di veramente formidabile e che esercita un cono d'ombra anche sulla forte personalità di Carol stessa). Tuttavia, degno di nota è il dettaglio di Carol che sostiene lo sguardo del suo carnefice, rivelandosi ancora una volta una vera e propria badass xD e anche l'accostamento Devian- Ed è stato molto molto interessante: è chiaro che quella che sta vivendo Carol non è una bella esperienza, ma il fatto che i modi di fare di Devian le abbiano ricordato il violento marito mi ha piuttosto colpita, non me lo aspettavo proprio a dire il vero, perchè è un parallelo che porta inevitabilmente il lettore a riflettere su questa domanda: se Devian, uomo maligno e crudele, le ricorda Ed, di che entità possono essere state le violenze che Carol ha subito da quest'ultimo?. Un po' più prevedibile, ma in totale accordo con il personaggio, è stato il silenzio di Carol di fronte all'interrogatorio di Devian e anche il suo indiscutibile senso del sacrificio ( "Puoi anche uccidermi [...] non avrai nessuna informazione da me!").
3. La reunion con Daryl. (Il mio momento preferito <3!) A tal proposito ho già analizzato la scena dal punto di vista di Daryl che nel loro ricongiungimento (quanto meno nella primissima parte) svolge il ruolo attivo e agente, mentre lei quello passivo (e come avrebbe potuto essere altrimenti dato che era legata?). Posso però analizzare una sua azione di cui, ahimè, non sono stata troppo entusiasta ( fra i tanti elementi positivi, almeno uno semi-positivo lo dovevo trovare xD): i pugni che Carol dà a Daryl cogliendolo di sorpresa. Ora, è evidente che è un gesto che Carol fa per sfogare la tensione (ci mancherebbe, dopo tutto quello che ha passato, povera donna!), però mi è parsa una scelta più "alla Silvia" che non " alla Carol". Mi spiego: se penso al personaggio di Carol, nella serie tv, difficilmente ricordo di averla vista abbandonarsi ad esternazioni simili: non ha agito così con la morte di Sophia, non dopo l'uccisione di Lizzie, nè durante la confessione dell'omicidio di Karen e David. Tuttavia è anche vero che la vita della Carol di questa ff ha avuto un'evoluzione rispetto a quella che ha in twd ed è anche vero che appunto questa non è la serie tv ma una ff che ha una sua autonomia e indipendenza, quindi, che dire, il gesto "dei pugni" di Carol può essere considerato, per come la vedo io, come un originale tocco d'autore, gesto di cui seppure non sono stata una fan, ha caricato il personaggio di Carol di un gusto nuovo ed autentico.
Andiamo avanti con.....Devian!!! Per lui un unico punto: il magistrale dialogo con Carol. Beh, che posso dire, io A-D-O-R-O questo personaggio, e se non fosse che amo Daryl alla follia, potrebbe essere veramente il mio preferito della ff. Già dal suo esordio mi ha fatto un'impressione estremamente positiva, anzi mi ha conquistata per dirla tutta, ed andando avanti con questo quarto capitolo le mie aspettative su di lui non sono state deluse. Quello che invece mi è un po' dispiaciuto è che sia morto, perchè credo che avrebbe avuto ancora molto da dare, ma qui sto parlando veramente da fan e non da lettrice critico-oggettiva (in realtà più vado avanti con la ff e più quella parte di me sta lasciando il posto alla Chiara fan scalmanata xD).
Ma bando alle ciance e veniamo al dialogo: magistrale il modo in cui hai trattato il suo comportamento, è stata una goduria leggere di quella sua innaturale calma, la famosa quiete prima della tempesta! Per non parlare poi di quel sarcasmo che lo accompagna sempre quando dice o fa una delle sue nefandezze, un sarcasmo che agisce in due direzioni, fa gelare il sangue nelle vene da una parte e dall'altra costruisce attorno al personaggio un'aurea ipnotica per cui il lettore resta quasi ammaliato da "quegli occhi color ghiaccio" che con tanta disinvoltura compiono le più disparate empie azioni. E ti garantisco che nella conversazione con Carol (più un monologo a dire il vero dal momento che lei si rifiuta di parlare) sono rimasta catturata da tutto, dalle sue movenze - lo stare appoggiato al muro per poi darsi uno slancio con la gamba e rimettersi in piedi, il sedersi per terra a gambe incrociate, il camminare avanti e indietro per la stanza, l'annusare e il toccare Carol) e dal suo modo di parlare, e su questo punto c'è veramente molto da dire. Tanto per cominciare è sensazionale il passaggio dai toni della calma apparente, della "messa in scena", a quelli del cinismo e della rabbia che caratterizzano la sua vera natura; ma ancor di più veramente da oscar è il suo modo di parlare, la scelta attenta di ciò che deve dire e di come lo deve dire: Carol non vuole parlare e lui che cosa fa? Scegli un nome per lei dopo però aver pronunciato le sue prime parole, "beh mia cara [...]sei in un bel casino", un modo con cui mette fin da subito le cose in chiaro. Ed è proprio questo il modo di procedere di Devian, prospettare con il sorriso sulle labbra le più strazianti delle torture, lasciar intendere da un linguaggio schietto, ironico e creepy nella sua semplicità che la morte è vicina per chi gli si vuole opporre. E sempre a questo proposito, non è mai banale ma anzi, in un certo senso è quasi teatrale nel modo in cui si atteggia e parla, con quella commistione di risatine, pause e sguardi penetranti costruita ad hoc: non dice a Carol, " io ti sto punendo perchè uno dei tuoi ha ucciso i miei genitori ( tra l'altro è stato un bel colpo di scena sapere che, un po' come "il Governatore", mantenesse i suoi genitori "in vita" seppur vaganti) e ha saccheggiato le mie cose....", ma esordisce con il voler raccontarle una "storia", una storia in cui racconta di un evento che, "mi ha fatto davvero male", dice. Ecco, un uomo che sta ben attento a non smascherarsi in tutta la sua perversione (che comunque emerge di tanto in tanto con degli impeti d'ira), un uomo che preferisce la via della disinvoltura, dell'uccidere con il sorriso sulle labbra, un uomo che assomiglia molto a Negan (che tu hai quasi anticipato visto che quando hai scritto questa ff Negan ancora non esisteva nella serie) ,poiché ne condivide il godere della propria perversità, e al contempo se ne differenzia in quanto quest'ultimo è un vero e proprio folle, sadico, squilibrato mentre lui stesso no, lui segue una logica in quello che fa, contaminato ormai fino al midollo dalla spirale di violenza che domina il nuovo mondo dei vaganti. Insomma, un personaggio che ricorderò con grande piacere, una specie di Catilina versione post-apocalittica xD
Per quel che concerne i personaggi di Carl, Tracy e Cody faccio invece un discorso più generale poichè in questo capitolo sebbene il loro ruolo sia stato importante, è risultato comunque un po' minoritario, o meglio, ha orbitato intorno a quella che è stata la linea portante, vale a dire il ricongiungimento di Carol e Daryl. Carl, si è mostrato, come sempre, coraggioso ( è lui ad uccidere Devian scongiurando la morte di Daryl), determinato, responsabile, maturo, discreto ( in relazione a come si è rapportato ai due fratelli) e contemporaneamente ha mantenuto realisticamente i tratti di un ragazzo della sua età, con tutte le sue fragilità e debolezze- mi riferisco nello specifico al pianto di nascosto da Tracy e Cody e alla preoccupazione quando viene a sapere della sorte toccata a suo padre, Rick-. Molto commovente è stata poi una riflessione che fa Carl e che mi ha fatto venire l'amaro in bocca e al contempo una stretta al cuore: i suoi due giovani compagni di cella, proprio come lui, sono orfani di madre e della loro famiglia non è rimasto loro altri che il padre. Questo è un dettaglio molto importante perchè inconsciamente porta Carl ad un'empatia particolare nei loro confronti e ad un legame invisibile ma molto forte (non è un caso che sia proprio Carl ad insistere perchè i due fratelli vengano con loro a farsi guarire e non tornino al loro accampamento). Per quanto riguarda Tracy e Cody, quello che mi suscitano è un grande senso di tenerezza che, emerso fin dalla loro prima presentazione, in questo capitolo viene alimentato dalla triste storia che Tracy racconta, di come la loro vita senza agi, nei boschi, fosse stata comunque felice prima che fossero imprigionati e che uno dei due accampamenti venisse messo a fuoco in seguito alla confessione di Joy.
Due fratelli uniti da un amore profondo, che pur cercando di resistere, impotenti, a tutte le violenze che hanno subito e che continuano a subire, tuttavia purtroppo sono ormai diventati l'ombra di sè stessi, sentono le loro forze venir meno, addirittura non sanno più quale sia la differenza tra vivere e sopravvivere. Ecco, di fronte a due personaggi simili è estremamente difficile rimanere indifferenti e anche quella vena, se vogliamo, di acidità che caratterizza Tracy e che potrebbe renderla non troppo simpatica come personaggio ( a differenza di Cody che fin dall'inizio, con la sua ingenua bontà ottiene immediatamente la solidarietà del lettore, o quanto meno la mia) svanisce subito quando in questo capitolo, più che nel precedente, la si vede piangere e aprirsi a Carl in tutta quella che è la sua afflizione.
Per finire, una trattazione a sè richiede la parte finale di questo capitolo che regala degli elementi piuttosto rilevanti e ben costruiti: il piccolo diverbio tra Carol e Daryl per chi debba mettersi alla guida che richiama, se non vado errata, quello che ci fu in uno dei capitoli precedenti, quando i due discutono su chi deve riportare Rick e Michonne a casa. Diverbio che viene saggiamente interrotto da Carl che si offre di guidare (almeno per un po' perchè poi faranno a turno) al loro posto, tranquillizzandoli sulla possibilità di condurre il veicolo anche con un solo occhio (mi ha fatto sorridere quella battuta xD). Un'altra parte decisamente graziosa è stata quella in cui Tracy loda le "gesta" di Daryl, definendolo il "marito" di Carol stessa, che tra l'altro non sente l'esigenza di smentire una simile affermazione (probabilmente perchè sente Daryl come il vero uomo della sua vita, al contrario di quello che ha rappresentato per lei Ed). Ottime, ancora, sono le riflessioni che Carol fa quando tutti stanno dormendo (dolcissimo il particolare - come sempre hai una dote per l'uso dei dettagli- di Daryl che addormentato continua a tenere la mano sulla gamba di Carol), in relazione ad una probabile giustificazione della venuta di due nuovi ospiti nella comunità di Alexandria, Cody e Tracy, due perfetti sconosciuti con i quali però per un giorno hanno condiviso il destino e "questo è bastato sia a me che a Carl per aiutarli", afferma. In conclusione, a suggello di un eccellente capitolo denso di avvenimenti ed emozioni, il riferimento al gioco del "Carta-Forbice-Sasso" si presenta come una pennellata di leggerezza su di un quadro ancora tutto da dipingere.
Silvia, qui si conclude la mia "Divina Commedia" venuta finalmente alla luce dopo un travaglio di giorni, settimane, mesi? Non lo so, comunque sono contenta di averla scritta perchè questo è stato un capitolo ottimo su tutti i punti di vista, della narrazione, delle tematiche, della sua composizione....il mio preferito, lo confesso xD Alla prossima recensione (spero a breve!) e, come sempre, high five!!!
Ps. è una recensione molto lunga e quindi non l'ho riletta, perciò perdona eventuali errori xD
Your Pulcino <3
(Recensione modificata il 30/10/2016 - 10:32 pm)
(Recensione modificata il 31/10/2016 - 10:15 am)

Nuovo recensore
24/09/16, ore 15:59
Cap. 3:

Silvia, eccomi pronta per recensire questo terzo capitolo della tua mozzafiato ff. Come ben sai ho la febbre, quindi perdonami in anticipo se la mia scrittura ti sembrerà confusa, ma cercherò di fare del mio meglio:)
Comincio col dirti che questa volta non procederò per punti ma farò un discorso generale, perciò let's go xD
Daryl e Carol in questo capitolo li ho semplicemente
A-M-A-T- I: tutti e due si sentono estremamente responsabili del destino di Carl (una volta che Rick è stato messo in salvo) e non hanno intenzione di cessare la sua ricerca per niente al mondo. Ho apprezzato particolarmente tutta la descrizione della stanchezza che provano Carol e Daryl, entrambi spossati per il caldo e per la mancanza di sonno, e che pure continuano imperterriti nella loro "missione" senza mai darsi pervinti. E questo è un atteggiamento che rispecchia completamente Carol e Daryl, tant'è che potrei facilmente immaginarmeli nella serie TV mentre si comportano come tu hai descritto. Dunque, da un lato due veri e propri fighters che stringono i denti e non si arrendono, dall'altro due persone, non eroi, ma PERSONE (e quindi con le varie debolezze annesse) che si amano e che quindi nell'arco di tutto il capitolo, pur concentrati su Carl, non smettono nemmeno per un attimo di pensarsi, di cercarsi. Tu hai così presentato entrambi i lati della stessa medaglia della Caryl e questa è stata una cosa che ho apprezzato moltissimo. Scendiamo ora nei dettagli: Carol che non desidera altro che del caffè è stata una trovata spettacolare perché, ancora una volta dopo i primi due capitoli, il realismo la fa da padrone. Carol nel capitolo secondo aveva lamentato di sentirsi molto stanca e soprattutto assonnata. Lo stesso concetto lo ripete all'inizio di questo capitolo. Quindi il lettore capisce chiaramente che Carol ha la forte esigenza di dormire ma non può farlo assolutamente. Quando poi lei torna ad Alexandria e lascia Rick in infermeria, volendo avresti potuto accantonare la "questione sonno". E invece no! Seguendo un filo logico e donando coerenza narrativa al racconto, ecco che compare il caffè che Carol accetta immediatamente quasi come fosse il rimedio a tutti i suoi mali. E in effetti in quel momento lo è, tant'è che ne chiede un termos pieno. Che dire poi di Carol che va a sedersi in veranda nello stesso punto dove si siede Daryl, per terra...un momento meraviglioso, il mio preferito del capitolo perché in poche righe sei riuscita a trasmettere due cose: 1. Carol ha bisogno di Daryl in una maniera tale che cerca di sentirlo il più vicino possibile a sè andandosi a rintanare nel "territorio" di lui, 2. lei sa che la sua lucidità comincia a vacillare ed infatti cerca di trovare una strategia di comportamento emulando Daryl, che va a prendere proprio come MODELLO di riferimento. Si siede dove solitamente si siede lui perché in un certo senso è come se lei in quel momento volesse essere lui e pensare come lui. Molto realistici, ancora, l'atteggiamento di Maggie, pronta ad accompagnare Carol (che chiaramente rifiuta ogni aiuto) e soprattutto Carol stessa che dice "Ho parlato con persone e risposto a domande che non ricordo, ero lì, ma era come se non ci fossi".....semplice e geniale! Quante volte, nella vita reale, specie in circostanze di pericolo, ci si comporta così?
Per quanto riguarda invece Daryl nello specifico, beh, posso dirti che leggendo ho sofferto per lui. Quando si addentra nel bosco e i vaganti aumentano esponenzialmente rispetto a quanti ne uccide, sarei voluta entrare nel tuo racconto per aiutarlo! La stanchezza che alla fine lo obbliga a fermarsi per una breve sosta poi, mi ha stretto il cuore, perchè insomma, Daryl è il mio personaggio preferito ed immaginarmelo solo soletto con lo zaino in spalla che pesa, i vaganti, il buio e tutto il resto, per me è stato un martirio! Ma qui va via la Chiara "critica ed oggettiva" che è in me e subentra quella emotiva e poco razionale, quindi, respiro profondo, e proseguiamo xD
Carl. Lui è decisamente Rick versione giovane: il modo con cui osserva la stanza in cui è stato imprigionato, avere come primo pensiero quello di dove sia suo padre (Rick avrebbe pensato per prima cosa dove fosse Carl) , il tatto nei rapporti umani, e nel caso specifico con questi due nuovi personaggi Cody e Tracy, insomma Rick si sarebbe comportato esattamente nello stesso modo. A poposito di Tracy e Cody, anche per loro, ottima la caratterizzazione: lei, adolescente che ha subito cose orribili (e in particolare, l'abuso fisico) e che pertanto ormai è disillusa sulla possibilità di fuga (tant'è che quasi suggerisce cinicamente a Carl di rassegnarsi), mentre lui che solo a gesti ed espressioni del corpo può esprimersi e credimi Silvia, tu lo hai fatto parlare intensamente anche se non ha più la lingua.
Eccellente poi, l'attenzione alla violenza psicologica oltre e azzarderei più che a quella fisica. Tracy e Cody sono due fratelli pertanto le torture sull'uno distruggono emotivamente al contempo l'altro e questa è l'arma più grande che colui che li tiene prigionieri usa. E devo dirti che a questo riguardo è stato veramente molto commovente vedere come nonostante tutto, nonostante le torture si susseguano fino a non esserci più una concezione del tempo, Tracy e Cody cercano di proteggersi come possono. Per non parlare delle volte che Cody redarguisce la sorella del linguaggio scurrile. L'ho trovata una sottigliezza estremamente nobile: sono prigionieri da chissà quanto, sono ridotti pelle ed ossa, coperti di sangue e di lividi, distrutti nel corpo e nell'anima eppure mantengono la loro dignità! Ed è per questo che se Tracy si lascia andare ad un linguaggio che la rende simile ai "cattivi" ecco che Cody interviene! Veramente un bellissimo accorgimento, Silvia.
Passiamo, per finire, ad un personaggio che al suo esordio già mi ha conquistata: Devian, il nostro "beneamato" villain! Wow, e ancora wow. Lui è semplicemente diabolico. Ma nella sua malvagità è meraviglioso perché, come dire, non è di quelle figure che magari sono negative però nel loro profondo si intravede l'ombra del pentimento o un barlume di bontà ecc ecc ecc. NO! Lui è un diavolaccio in tutto e per tutto, senza mezze misure. Il dettaglio degli occhi di un celeste glaciale mi ha inquietata non poco, e soprattutto la calma innaturale e perversa con cui attua tutte le sue barbarie mette i brividi. Per questo lo trovo un personaggio fantastico, veramente ben fatto. Anzi, ti dirò di più, per certi aspetti sembra richiamare la figura di Negan, solo che questo ha la sua Lucille, mentre quello si serve dei suoi tre scagnozzi, meno intelligenti, bruti, che si occupano del lavoro sporco. Mentre Devian, no, "Lui vuole sapere". Sensazionale!
Bene, la mia recensione termina qui, ancora una volta soddisfatta di quello che hai scritto. Ben fatto Silvia!
Alla prossima e come dico sempre, high five!!
(Recensione modificata il 24/09/2016 - 04:01 pm)
(Recensione modificata il 24/09/2016 - 04:09 pm)

Nuovo recensore
19/09/16, ore 23:58
Cap. 2:

La prima parola che mi è venuta in mente leggendo questo secondo capitolo è stata una ed una sola: Suspense! Un capitolo veramente meraviglioso specialmente su questo aspetto. Però, come per il primo capitolo, procediamo con ordine. 1. La perlustrazione. Già dalle prime righe sei riuscita ad esprimere in maniera semplice ed efficace la stanchezza e l'esasperazione dei personaggi per il fatto di aver racimolato solo poche cose che certamente non compensano la fatica che stanno facendo durante la loro ricognizione. Poi arriva la villetta bianca che è un po' l'ultima speranza per tornare a casa a mani non proprio vuote. Ed è proprio in questa piccola villa che hai descritto uno dei momenti che ho amato di più di questo capitolo: il flashback di Carol che riguarda Sophia ed Ed. Non è tanto il "salto nel passato" di per sè che mi ha colpito, ma il dettaglio che lo ha provocato. Una lavagnetta. Niente di trascendentale, niente di ostentato o di patetico. Un oggetto semplice invece e che proprio in virtù della sua semplicità colpisce nel segno. In un attimo la lavagnetta porta Carol a rivedere la sua bambina, Sophia. C'è anche la considerazione amara sul comportamento di Ed, certo, ma quando scrivi che Carol con difficoltà si risveglia dal suo ricordo ad occhi aperti credo dipenda dal fatto che Carol per un momento vuole rimanerci in quella memoria. Vuole rimanere nell'unico luogo, quello delle ombre e dei ricordi, in cui può rivedere Sophia, che invece il mondo reale non può più offrirle. Insomma, io ci ho letto questo e non ti nascondo che leggendo quel passo mi sono emozionata molto, davvero. Ma bando ai feels, e passiamo al secondo punto. 2. "L'errore" di Carol. Beh, l'idea di lei che crede, anzi è convinta che al piano di sopra ci siano dei vaganti quando invece le cose stanno molto diversamente mi è piaciuta molto, soprattutto perché in effetti il lettore non sa cosa ci sia al piano di sopra e a meno che non conosca molto bene le dinamiche dei film thriller/horror/gialli (io conosco quelle dinamiche perché sono fan degli horror quindi un po' avevo capito come stavano le cose xD) è indotto a pensare e anzi dà quasi per scontato che in effetti i passi che Carol sente sono di vaganti. Anche qui è stata buona la costruzione del pathos affidato in particolar modo all'elemento sonoro (mentre nel primo capitolo era stato quello visivo, nel sogno di Daryl, a creare un'atmosfera di ansia) dei passi che proseguono per così dire lenti ma inesorabili (proprio da zombie!). Tuttavia, quello che ho amato maggiormente è stata la gestione del tempo, dilatato nella prima parte - da quando Carol sente i passi al piano di sopra fino ad arrivare nella stanza dove ci sono Daryl e Michonne- e rapidissimo nella seconda- Daryl che blocca la mano di Carol un attimo prima che succeda l'irreparabile. Il braccio di lei tenuto a mezz'aria dalla testa di Michonne è stato un particolare che ha dato una certa vivacità e realismo alla scena nel suo complesso. 3. Il crollo emotivo di Carol. Ecco, questo è uno dei punti che più mi intriga della tua ff: che diavolo sta succedendo a Carol? Anche Daryl se lo chiede e ho apprezzato molto che tu non solo abbia sottolineato il fatto che lui pensa e ripensa al modo in cui dovrà affrontare in futuro la "crisi" di Carol, ma hai anche messo il focus sulla difficoltà che Daryl avrà nel mettere Carol davanti a sè stessa ( loro due su questo aspetto sono molto simili perché entrambi parlano delle loro questioni più profonde solo se si sentono di farlo, senza pressioni dall'esterno, e in ciò non fanno eccezioni per nessuno, nemmeno l'uno per l'altra). Detto questo, molto tenera e piacevolmente romantica è stata la maniera in cui Daryl cerca di tranquillizzare Carol. Anche qui optare per la semplicità è stata la scelta migliore: niente baci plateali o scene di sesso (Carol è seduta su un letto ed è sola con Daryl, quindi a livello puramente teorico, anche se il contesto non sarebbe stato dei migliori, comunque un'intimità ci sarebbe potuta essere), ma una semplice carezza sul viso basta a far calmare parzialmente i nervi tesi di Carol. Ah, veramente azzeccati il dettaglio della scatola di fagioli e il soggiorno ordinato in maniera innaturale (hai seminato in maniera un po' subliminale un altro elemento di ansia e un altro campanello di allarme, brava!) 4. "La stanza nascosta", da me ribattezzata "la camera dei segreti" xD. Scherzi a parte, all'inizio scegliere proprio il sottoscala come posto per nascondere una camera mi sembrava un po' un cliché, PERÒ, considerando il mondo in cui i personaggi vivono e considerato che l'intento dei proprietari della villetta era proprio quello di nascondere i loro beni, quale posto migliore del sottoscala? Quindi in questo caso hai piegato il cliché ad esigenze di realismo, bene! L'unica cosa che un po' forse è stata strana visto che Michonne, Daryl e Carol ormai si sono "fatti le ossa" e non sono dei pivelli alle prime armi, è stata la loro ingenuità: una casa fin troppo ordinata, una camera nascosta con dentro tutti i beni di prima necessità....insomma ragazzi, non vi sembra che ci sia qualcosa che non va? E in effetti la parte irrazionale di Daryl ci era arrivata! 5. Gli spari di allarme. Come hai scritto tu, in questa parte finale tutto accade all'improvviso. E in effetti dal momento in cui Michonne, Daryl e Carol sentono gli spari di avvertimento di pericolo, fino a quando si scopre che Aaron e Rick sono feriti (Rick è grave, che colpo al cuore!) e Carl è stato rapito, è tutto un corri corri! E ai fini narrativi anche questa scelta è stata giusta perché questa è una situazione di emergenza, non c'è tempo per riflettere. Molto bella e struggente (nei giusti limiti che non sfociano nel melodramma) è l'immagine di Michonne chinata su Rick e disperata perché non riesce a svegliarlo, oltre che per il fatto che "suo figlio adottivo" è scomparso. Mi è piaciuta veramente poi la prontezza di spirito che ha Carol nel soccorrere i feriti e il fatto che sia riuscita a mantenere la mente lucida per portare soccorso ai feriti, nonostante lei stessa fino a pochi minuti prima era emotivamente sconvolta. Anzi, in questo senso molto interessante è la reazione di Daryl che per un momento quasi è sotto shock, il che andando contro ogni aspettativa ha reso questa scena niente affatto banale o scontata. Per finire, dolce è stato il piccolo battibecco che hanno Daryl e Carol su chi debba rimanere e chi riportare gli altri a casa. Come per la stanza nascosta nel sottoscala, anche questo è stato un momento prevedibile ma che è assolutamente calzante: due persone che si amano, cercano di proteggersi a tutti i costi, mettendo a repentaglio la propria vita piuttosto che compromettere quella dell'altro. Perciò, in questa ultima scena, un atteggiamento diverso da quello che hai attribuito ai due, sarebbe stato meno prevedibile ma anche molto molto più irrealistico.
Insomma, anche per questo capitolo, high five!
(Recensione modificata il 20/09/2016 - 06:06 pm)

Nuovo recensore
13/09/16, ore 17:26
Cap. 1:

Allora, da dove cominciare?! Ci sono molte cose da dire su questo capitolo veramente molto buono sia contenutisticamente che linguisticamente! Quindi, andiamo per ordine xD Il sogno...wow! La descrizione che ne hai fatto è tale che si può chiaramente immaginare lo spazio in cui il primo personaggio, Daryl, si muove, e anche il lieve clima di suspense che si crea (con le porte chiuse che si affiancano all'unica accostata) è una sfumatura in più che si va ad incastonare perfettamente al contesto.
Poi, passiamo al rapporto Carol/Daryl: Alleluia! Finalmente una ff in cui il rapporto tra i due non è esclusivamente onirico/platonico ma concreto...era ora, cavolo!! xD Ottimo, in particolare, il modo in cui hai scelto di descrivere la personalità di Daryl nella relazione con la sua donna, relazione nella quale lo si vede in una veste romantica, dolce, senza mai scadere nel melenso, che invece avrebbe stonato eccessivamente con il resto del suo carattere. A questo proposito, ho apprezzato molto che tu, presentando questa "nuova" (o semplicemente "emersa") sfaccettatura dell'essere di Daryl, non sia incappata in quel cliché per cui il fatto che lui sia solitamente schivo, introverso e brusco esclude in automatico la possibilità di un comportamento amorevole, premuroso e delicato in contesti privati...insomma, tu hai optato per il Daryl bello, tenebroso e "rozzo" con il gruppo, e invece cavaliere, gentiluomo e, perchè no, sensuale con Carol: concordo, high five xD
Parlando quindi di Carol, beh, posso dirti che mi è piaciuto che tu la abbia "alterata" caratterialmente meno rispetto a Daryl (e che quindi si comporta come ci si aspetta che faccia), perché facendole mantenere anche nel rapporto amoroso quella sfrontatezza e quel pizzico di malizia che normalmente la contraddistinguono (oltre che la sconfinata dolcezza), non hai rischiato di creare una Carol passiva ed inglobata nell'ombra di Daryl, cosa che la avrebbe avvicinata troppo alla Carol succube di Ed.
Bellissima, ancora, la condivisione che i personaggi fanno dei loro scheletri nell'armadio e delle loro ombre del passato: le cicatrici che Carol ha e che permette a Daryl di toccare richiamano alla mente quelle che lui ha sulla schiena e che lei (ormai che sono amanti) conosce, e questo fa si che si siano messi veramente a nudo l'uno con l'altra. In più, il passo iniziale, quando Daryl le accarezza quelle stesse cicatrici come fossero qualcosa di bello e non un marchio che le deturpa la pelle (nonché l'anima), presenta una componente erotica che si combina perfettamente con una che definirei poetica, e l'effetto che ne risulta è singolare.
Per concludere, ho apprezzato molto la scelta del racconto in prima persona; lasciare che i personaggi raccontino le loro emozioni da sè e non tramite terzi è un' opzione narrativa che, se gestita bene, sa toccare dritta nel petto del lettore...e tu l'hai gestita molto bene:)
Perciò, brava Silvia, continua così e non tenermi troppo sulle spine che sono curiosa di sapere a cosa è dovuto il crollo emotivo di Carol e di come va avanti questa bella storia...baci ♡♡

Recensore Veterano
07/07/16, ore 22:48
Cap. 5:

Arrivo! In questi giorni sono stata un po' presa.
La parte con Daryl e Carol in infermeria è bellissima, lui con la testa appoggiata a Carol e le mani sui suoi fianchi, lei che lo bacia... mamma mia, non so cosa darei per vedere una scena del genere nella serie, sarebbe il massimo!
Daryl come leader... mah, non lo vedo molto in questo ruolo, non perché non ne abbia le capacità, ma è troppo uno "spirito libero" per farlo. Lui è sempre pronto ad aiutare e a sacrificarsi per gli altri, però non credo sia nelle sue corde decidere e imporsi. Comunque il problema non si pone, perché Rick si sveglierà, e meno male! Mi è piaciuta tantissimo la parte con i pensieri di Carl, mi sembrava proprio di sentirlo parlare.
Sono stata contenta di ritrovare Heath, per quel poco che l'ho visto finora è un personaggio che mi piace.
Che brutta scoperta per i due ragazzi all'accampamento, hanno perso il padre, per mano dello zio per giunta, che tristezza. Adesso immagino che resteranno ad Alexandria, sono soli ormai.
A questo punto restano due cose in sospeso: quando si sveglierà Rick? Daryl riuscirà a parlare con Carol?
Attenderò le risposte con pazienza :)
Ancora complimenti!

Recensore Veterano
01/07/16, ore 23:23
Cap. 4:

Altro bellissimo capitolo! C'è molta azione, che hai raccontato bene, e non è una cosa sempre facile.
Carl aveva avuto un'ottima idea nel non far sapere che lui e Carol si conoscevano, peccato che Devian abbia fatto due più due arrivando alla verità. Durante la conversazione con lei, mi ha ricordato il Governatore.
Mi è piaciuto molto Carl, degno figlio di Rick, come ha pensato Daryl, alla fine ha risolto la situazione.
Stupendo il momento in cui Daryl e Carol si ritrovano, con quell'abbraccio e quel bacio. Voglio citare un pezzo che ho adorato: "Dovrei dirle che è stata una stupida a tornare indietro da sola, le avevo detto di non farlo.
Dovrei dirle che dovrebbe darmi retta più spesso, visto il guaio in cui si è cacciata.
Tutto quanto, però, muore sulle sue labbra e sul mio bisogno egoista, personale, di sentirle sulle mie. " *-*
Sono contenta che Cody e Tracy se ne vadano insieme a loro, hanno una storia triste alle spalle e spero che in qualche modo riescano ad arrivare all'accampamento ritrovando il padre. Tracy crede che Daryl e Carol siano sposati... com'è avanti, ha subito capito che sono legati, anche lei è una Caryl fan :)
Adesso è tutto finito, sono tutti sani e salvi, devono solo tornare ad Alexandria, dove Rick però deve ancora svegliarsi, o si è già svegliato? Lo scoprirò al prossimo capitolo, presto.
Brava davvero.

Recensore Veterano
27/06/16, ore 23:38
Cap. 3:

Oddio che capitolo intenso! Senza accorgermene sono arrivata alla fine.
Non avevo idea di chi potessero essere le persone che avevano preso Carl, ma non mi aspettavo che fossero così... cattivi cattivi! Torturano i ragazzi per farsi dare informazioni sugli accampamenti, lo vogliono fare anche con Carl, a Cody hanno addirittura tagliato la lingua! Per non parlare di quando hanno fatto quel taglio sul braccio a Tracy.
E' stato bello leggere anche il punto di vista di Carl, qui ci voleva proprio.
E adesso hanno preso anche Carol (mi ha ricordato quando Beth vede che la portano al Grady) e posso concordare con Carl: le cose si sono messe proprio male, peggio del previsto. Ripongo la mia speranza in Daryl.
Mi è piaciuto quando, nella prima parte del capitolo, Carol è seduta nel posto in cui di solito lo fa Daryl.
Bello bello, non si può dire che tu non abbia fantasia!
Al prossimo!

Recensore Junior
26/06/16, ore 14:07
Cap. 5:

Silvia eccomi!
La prima parte, benché vi sia un po' l'ansia per la situazione, l'ho trovata molto dolce, soprattutto il fatto che Daryl non si scosti da Carol anche quando Maggie entra nella stanza: un comportamento strano per lui, come hai specificato, ma che penso potrebbe fare un giorno (ci spero tanto!).
Quando Maggie chiede se lui può divenire il loro nuovo leader mi è preso un colpo: non può morire Rick! Però sono cose di cui bisogna discutere e io Daryl da una parte ce lo vedrei, ma dall'altra non so, trovo in lui come una paura di sbagliare, di prendere la decisione sbagliata e non so come reagirebbe. In questo caso trovo azzeccata la reazione di Carol.
La seconda parte della storia è molto triste, mi dispiace davvero per i due ragazzi e spero che possano trovare il loro posto ad Alexandria.
All'inizio non mi piacevano molto, avevo quasi paura a fidarmi quando li leggevo, ma adesso sono con loro, mi dispiace.
Brava come sempre, non ti preoccupare per i tempi di pubblicazione, anch'io ultimamente faccio molta fatica a scrivere e pubblicare: l'importate è non arrendersi e andare avanti, anche perché voglio sapere come andrà a finire questa storia!! :)
Un bacio

Recensore Veterano
26/06/16, ore 09:54
Cap. 2:

Bellissimo capitolo, l'ho divorato!
Ecco, come avevo previsto, durante la spedizione qualcosa è successo, e ben più di una cosa.
Carol è strana, non capisco che cosa le stia passando per la testa, è andata in crisi? (Qualche sintomo c'è... non sarà mica incinta????? Ahahaha) Naturalmente Daryl è preoccupato, non vuole perderla di vista finché non saranno tornati a casa... qui la vedo dura, dato quello che è successo dopo e che li ha divisi (Oh noooo!)
Credevo quasi accadesse qualcosa a loro, invece è toccato agli altri! Non sono messi per niente bene: Aaron ferito e Rick, peggio ancora, privo di conoscenza. La sorpresa è stata il rapimento di Carl! Qui sorgono degli interrogativi: chi sono le persone che l'hanno preso? Perché l'hanno fatto? Carl sta bene? Se Rick si sveglia e lui non c'è non oso immaginare...
Nella sua volontà di andare a cercare Carl da sola e, sempre da sola, tornare a riprendere lui e Daryl, riconosco la vera Carol, combattiva e decisa.
Leggendo mi sono immaginata ogni cosa, grazie alla tua cura nel descrivere gli ambienti e le situazioni, donando attenzione ai particolari. Mi piace anche il fatto di leggere sia il punto di vista di Carol che quello di Daryl, che raccontati in prima persona rendono parecchio.
La storia mi ha presa, tornerò presto.
Complimenti!

Recensore Master
25/06/16, ore 14:42
Cap. 5:

Buon pomeriggio! Eccomi qui a commentare la storia (lo dovevo già fare da due giorni... ops!).
Comunque conosci già molti dei miei commenti poichè te li ho scritti, diciamo, in diretta quindi questa mia recensione si dividerà in due parti: prima di tutto ti scrivo le impressioni che mi sono segnata mentre leggevo il capitolo in anteprima e poi ti do il mio giudizio complessivo.
I miei commenti dopo la freccetta ( --> )

“Io… io non lo so” dico spontaneamente. “Insomma, non è quello che vorresti, giusto?” gli chiedo, sapendo già la risposta, dentro di me. Il solo pensiero di Daryl come nuovo leader mi fa alterare, decisamente alterare. -> perché alterare? Anche io non ce lo vedrei mai e poi mai Daryl come leader e lui stesso probabilmente la pensa così, ma come mai addirittura dovrebbe far "arrabbiare" Carol? O forse è alterata per la decisione che hanno preso in loro assenza?
//
Non faccio niente, se non camminare per la stanza o stare seduto e guardare verso il letto ogni tanto, in cerca di un movimento o di un qualsiasi segnale che mi faccia capire che lui è vivo, reattivo e sta bene. -> e questo mi ricorda tanto “no way out”
Questo però non accade. -> a parte per questa cosa xD
//
Mio padre si è trovato nella stessa situazione in cui ora mi trovo io per ben due volte, a causa mia. --> Ecco ecco, ci avevo visto giusto! E anche il riferimento alla seconda stagione… (ancora!). Però anche Rick si è trovato nella stessa situazione di Carl con questa DUE volte (4x09, ricordi?)
//
Mentre mi rigiro a guardarlo, ho come la sensazione di vivere un dejà-vu. Io in piedi al capezzale di mio padre, svenuto e ferito gravemente. -> eccolo! XD
//
“Se dovesse risvegliarsi di notte, chi si troverà qui accenderà questa luce e chiunque sia sveglio in giro per Alexandria, dopo il tramonto, saprà che Rick è di nuovo tra noi. Che ne pensate?”.
Noi tutti ci troviamo a fissare quella lampada e annuiamo. Io non posso fare altro che pensare a quanto sembriamo degli animali, in questo momento. Delle falene.
Siamo falene perse nel buio, in attesa della luce. –> bella questa cosa *-*
//
“Il vostro leader. Perché non l’avete ucciso?”.
Lei mi guarda di sottecchi, con un’espressione confusa. -> e lo sono anche io… Daryl che chiede di uccidere una persona tanto facilmente. Ok ci potrebbe anche stare ma a me fa strano lo stesso.

Ok, più o meno questi i miei commenti in diretta, leggendo fino alla fine ho anche capito meglio la questione di Daryl che chiede come mai non abbiano ucciso il loro leader. Pensa che all'inizio, per un attimo, ho pensato che in realtà fosse addirittura il padre stesso dei due ragazzi!
Comunque in generale l'ho trovato un bellissimo capitolo e capisco come mai tu ci abbia messo molto più tempo per scriverlo. Ci hai inserito molte cose diverse, non solo Carol e Daryl, ma tutta la questione di Rick in "coma" (di nuovo lol), della probabilità di scegliere un nuovo capo, delle preoccupazioni di Carl (ti piace molto scrivere i suoi punti di vista, o sbaglio? A me piacciono tanto, comunque), hai dato una chiusura alla questione "accampamento" di Tracy e Cody (almeno per il momento) ed inifine ci hai ricordato che c'è ancora qualcosa in sospeso per quanto riguarda Carol.
Insomma, ottimo ottimo capitolo e mi sono appena accorta che non avevo la storia tra le preferite :/ la inserisco subito!
Non sai quante risate e sogghigni mentre leggevo Daryl affondare la testa nel petto di Carol in presenza di Maggie. QUANTO DAREI PER VEDERLI COSO' IN INTIMITA' ANCHE NELLA SERIE!
Quanto mi mancano :')
Al prossimo capitolo, quindi! Non vedo l'ora :)

Recensore Veterano
24/06/16, ore 23:27
Cap. 1:

Avevo visto questa storia nella tua pagina e mi ero ripromessa di leggerla, anche perché ero curiosa di leggere qualcosa di tuo, ma per una cosa o per l'altra non l'avevo ancora iniziata. Quando ho aperto EFP e l'ho vista aggiornata, mi sono detta: adesso inizio a leggerla! E così eccomi qua :)
Questo primo capitolo mi è piaciuto molto, siamo ad Alexandria e la cosa cade a proposito, visto che con la serie sono arrivata alla 5x15 e sono entrata nel clima alexandriano.
Il sogno è raccontato benissimo, un sogno che è poi diventato realtà. E' molto toccante il momento in cui Daryl vede le cicatrici di Carol, d'impatto. Parlando di realtà... ma qui loro stanno insieme! Un bel punto di partenza. E quei graffi sul collo... Daryl si preoccupa di averle fatto male, è l'ultima cosa che vorrebbe essendo a conoscenza del dolore già legato alle cicatrici di Carol. Questa parte ti è riuscita benissimo e l'ho molto apprezzata.
A quanto pare a nessuno piace la piega che sta prendendo la giornata della spedizione, nemmeno a me, mi stanno facendo venire l'ansia. Temo che accadrà davvero qualcosa.
Continuerò la lettura con piacere!
A presto!

Nuovo recensore
02/05/16, ore 23:32
Cap. 4:

Storia assolutamente perfetta, non ho parole, scrivi dannatamente bene, spero che il prossimo aggiornamento sia come tutti gli altri capitoli, ovvero, perfetto.

Recensore Master
18/04/16, ore 11:54
Cap. 4:

Eccomi arrivata colpevolmente in ritardo, visto che ho letto il capitolo già giorni fa!

- Allora, l'unica pecca è che il capitolo è troppo breve! Nel senso che non avrei smesso di leggerlo, veramente avresti potuto scrivere di più e sarebbe stato comunque troppo poco per i miei gusti (sembra una critica ma dovrebbe essere più un complimento).

- Ho apprezzato ancora una volta il punto di vista di Carl. Carl che alla fine diventa anche l'eroe del giorno salvando sia Daryl che Carol. Trovata veramente bella e originale (sì ok, è stato Daryl a liberarlo, però Carl è arrivato al momento giusto, diciamocelo).

- Tutti i nodi vengono al pettine e capiamo quindi che quelle case abbandonate comunque appartevevano "ancora" a qualcuno.
Peccato, mi sarebbe piaciuto conoscere un po' di più della storia di questi "momentanei" villains, fatti fuori con tanta facilità. Certo è che la storia dei due fratelli è stata vermante drammatica e mi sorge spontaneo adesso chiedermi se resteranno ad Alexandria o se li porteranno al loro accampamento (sempre se è sopravvissuto).

- Molto carini i riferimenti agli episodi della 6b.

- La parte che ho preferito è stata quella finale, con l'immagine di Carol che guida verso Alexandria mentre sono tutti addormentati, compreso Daryl (non so cosa darei per vedere un Daryl addormentato anche nella serie!) che un sono se lo meritava!

- Questo capitolo sembra proprio conclusivo, ma a quanto pare hai in mente altro, quindi sono curiosissima di saperlo e leggerlo!

Alla prossima!
Carol.
(Recensione modificata il 18/04/2016 - 11:57 am)

Recensore Junior
18/04/16, ore 00:24
Cap. 4:

Ciaooo inizio col dire ottimo lavoro e un bel capitolo adrenalitico ben descritto ricco di particolari sembrava proprio come se la scena la stessi vedendo e vivendo.... Per i nuovi ragazzi speriamo che restino ad Alexandria ci vuole proprio una sferzata di gioventù...ed infine i nostri caryl che dire semplicemente perfetti.. Dolci al punto giusto... Il loro abbraccio e bacio mi hanno fatto emozionare soprattutto quando entrambi di sono lasciati andare sotto il peso del loro sforzo sarebbero bello vedere scene cosi nel telefilm... Mi é piaciuta molto l' idea che il ragazzino pensasse che i caryl fossero sposati magariiiiiiiiiii.... Vabbè ora sto sognando troppo 😁 comunque complimenti e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo baci

Recensore Junior
17/04/16, ore 14:34
Cap. 4:

Bello bello bello! Questo capitolo mi ha tenuta incollata allo schermo, l'hai scritto davvero bene! Volevo sapere cosa sarebbe successo, non riuscivo a fermarmi.
La storia dei due ragazzi è davvero triste, mi chiedo se li riporteranno indietro o meno. Anche se io sarei sempre un po' diffidente, in un mondo come quello.
La scena finale è stata stupenda, non sdolcinata eppure così perfetta ed appropriata per il momento. Penso che ci stia davvero molto bene proprio perché non è forzata e scritta bene.
Aspetto il prossimo capitolo e solo per dirti quanto la tua storia mi abbia presa: non ho avuto bisogno di rileggere i capitoli precedenti :)
A presto!

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