Ancora non ci credo che siamo alla fine. È vero, manca ancora l'epilogo (e tornerà anche Daryl, yay!) ma, se questa fosse stata davvero la conclusione, sarebbe stata perfetta anche così. Da fan, obiettivamente, non sarei riuscita a mandarla giù (un po' come certi cliffhanger che ormai gli sceneggiatori di qualsiasi serie si divertono ad inserire alla fine della stagione, mannaggia a loro), però non ci sono dubbi sul fatto che sia ben fatta (scusa il gioco di parole XD)
Non so quante volte mi sia ripetuta, nel corso delle recensioni, ma adoro il modo in cui riesci a trasmettere quello che provano i personaggi, sia a livello fisico che mentale. Ogni singola descrizione è semplicemente perfetta, riesce a calare chi legge nel corpo e nella mente del personaggio punto di vista in una maniera che definirei magistrale. Davvero, le tue sono tra le descrizioni più vivide che io abbia mai letto, non smetterò mai di dire quanto le adori. No, ad oggi non esiste un interruttore per spegnermi XD. Ad esempio, quando Beth cerca di non piangere, focalizzandosi sugli oggetti attorno a lei. La sensazione che prova poco prima di svenire o poco dopo aver ripreso conoscenza. Il crollo di fiducia improvviso in Fitzgerald ed il suo tradimento, che viene paragonato al crollo di una casa (che è una metafora anche più accurata della pugnalata alle spalle, secondo me).
Anche in questo capitolo, nonostante non sia presente fisicamente, la mancanza di Daryl è stata attenuata moltissimo dai flashback. Anche perché, in questo caso, si passa dal Daryl delle prime stagioni al Daryl che Beth ha visto negli ultimi tempi, disposto persino ad insegnarle come usare la balestra. Mi è piaciuto molto come ha consolato Beth: a modo suo, senza parole inutili o pietà indesiderata. Come quando ha offerto la rosa Cherokee a Carol, durante la ricerca di Sophia. Daryl non ha parole di conforto, ma affila coltelli e insegna a difendersi. Mentre leggevo mi chiedevo se non mi fossi persa qualche scena, onestamente, perché il modo in cui rendi entrambi è fantastico: sembra proprio di vederli sullo schermo, in un episodio. È una cosa che ho notato anche con gli altri personaggi (Carol e Eugene in questo capitolo), ma, essendo loro i protagonisti, con loro si nota particolarmente.
Beth. Per quanto non sia un personaggio "forte" all'apparenza, non penso nemmeno che sia un personaggio debole. Sì, non è tra quelli che vanno fuori a cercare provviste e non ha la forza lampante che hanno Maggie, Michonne, Carol o Rosita, ma quando hanno deciso di eliminarla dalla serie era appena all'inizio del suo cambiamento e nel corso di questa storia Beth di forza ne ha dimostrata parecchia, secondo me. Anche se Maggie è il tipo da "rimettere al proprio posto un idiota" quando ne vede uno (freccia luminosa puntata gerso Gregory, per dirne una), Beth è maturata molto nel corso del tempo e già al Grady Memorial si era guadagnata il suo posto. Però, forse, aveva bisogno di dimostrare a sé stessa quanto vale, e in questo capitolo l'ha fatto a pieno, sopravvivendo di nuovo ad una situazione che per molti sarebbe stata senza uscita.
Non vorrei aver preso un granchio, ma credo che anche il discorso di Rick ne sia la dimostrazione: non lascerebbe Judith con qualcuno che non sarebbe disposto a proteggerla anche con la vita. Un po' come le ha detto Daryl un paio di capitoli fa, se ci fosse bisogno di lei, Beth non esiterebbe a rimboccarsi le maniche.
Un altro paragone che mi è piaciuto moltissimo è stato quello tra il pensare positivo e l'andare controcorrente. Beth era anche un po' un raggio di sole nel gruppo, perché nonostante tutto continuava a cantare, a distrarre e consolare gli altri, ma questo suo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno doveva anche pesarle e quella metafora lo spiega alla perfezione.
Il flashback sulla prigione. Beth ingoia il rospo molte volte, nel corso della serie, perciò vedere il passaggio dall'episodio con Axel a quello con Fiztgerald ha mostrato ancora una volta il cambiamento di Beth, che in quel momento è esplosa con tutta la sua rabbia e frustrazione. Il consiglio di Daryl, in questo caso, ha avuto una funzione sia metaforica che reale XD.
Una parte della vecchia Beth è rimasta, alla fine, perché non è convinta che uccidere Pete sia la cosa giusta da fare o che abbiano bisogno di armi ad Alexandria; Carol, invece, sa che ormai è una questione di vita o di morte (che è anche un ottimo flashforward per quello che poi le succederà la stagione successiva). Il loro discorso mi è piaciuto molto, soprattutto perché, attraverso Beth, hai descritto alla perfezione anche Carol, che all'apparenza sembra una signora perbene, non diversa dalle altre donne di Alexandria, mentre in realtà ha il sangue freddo di chi è sopravvissuto a tanto. La frase: Sapere dove si trova la via d’uscita non ti fa scappare di prigione, se non hai la chiave" mi è piaciuta moltissimo sia in relazione al discorso sui prigionieri del Grady Memorial/Jessie e i suoi figli che nella scena finale, dove anche in questo caso ha una doppia valenza, metaforica e reale.
Un'altra cosa che ho apprezzato moltissimo è che nel corso della storia nessun dettaglio fosse lasciato al caso. E sembra strano detto da me, che ultimamente ho la memoria di Dory di "alla ricerca di Nemo", ma quando ho letto della fotografia di Hope mi sono ricordata immediatamente della zombie nel bagagliaio; sarà che era nel capitolo con JD e la zia Bree e pensavo di essermi persa un personaggio XD. E il signor Fitzgerald, che sembrava un così caro vecchietto, alla fine si è dimostrato un vero e proprio mostro. Voglio dire, da una parte capisco la sua paura dell'abbandono, ma dall'altra tutte le azioni che ha compiuto, sia verso moglie e figlia che verso Beth, lo rendono un vero e proprio aguzzino. Credo che il lato più "pauroso" di questo cambiamento improvviso sia proprio questo: il signor Fitzgerald è una persona all'apparenza normale, per cui potresti provare affetto o compassione, ma la sua mente è distorta. A parte l'effetto sorpresa, che ho apprezzato moltissimo, mi piace come l'essere uno dei "cattivi" (non so come esprimermi con una parola meno "infantile") di Fitzgerald sia partito da una paura legittima, quella della solitudine, che poi degenera.
Angie, in un certo senso, mi ha ricordato la figlia del Governatore. E sempre per il discorso del "nessun dettaglio lasciato al caso", il paragone tra lei e Beth e Davidson e il gruppo di Rick ritorna per essere capovolto. Beth non è stata debole e ha scelto di vivere a costo della morte; né Davidson né Rick o Daryl sono pericolosi come sembrano e Fitzgerald non è innocente come sembrava.
E siccome non sono io se non mi ripeto XD, confermo che ogni capitolo mi è piaciuto sempre di più, in un crescendo che culmina con questo. Ho amato particolarmente la scena finale, sia perché è stata una sorta di presa di posizione da parte di Beth che perché non sopporto quando nei film l'eroe ha il cattivo sotto tiro e non lo uccide perché gli viene ricordato che è, appunto, l'eroe. Beth ha ragionato lucidamente in una situazione dove ragionare era difficilissimo, e ne è uscita vincitrice. Mi è piaciuto un sacco come l'inizio della storia sia da un probabile punto di vista di Fitzgerald e la scena d'azione di per sé, che mostra la trappola di Beth e l'imprevisto della chiave. Mi sono piaciute moltissimo anche le frasi ricordate da Beth, nel momento del bisogno.
Non voglio iniziare nemmeno io con i saluti adesso, anche se sono sicura che il prossimo commento sarà ancora più sconclusionato del solito XD; perciò mi limito a dire che mi è piaciuta questa storia dalla prima all'ultima riga e che è stato un bel viaggio, comunque finisca; non è stato solo il riportare in vita Beth e il dare una gioia a chi shippa Bethyl (anche perché ammetto che è stata proprio qiesta storia a farmi appassionare alla coppia). È stato tutto il percorso di Beth, quello che sarebbe potuta diventare, e diversi cambiamenti e maturazioni che sono successe nel corso della storia, oltre alla storia di Beth e Daryl, che me l'hanno fatta amare particolarmente. Per quello che vale, è tra le mie preferite :).
(Ho già il magone al pensiero che questa sarà l'ultima settimana in cui potrò scrivere "al prossimo capitolo" per questa storia, ma, be', chissà che non arrivi qualcos'altro di tuo nel fandom, un giorno o l'altro. Io tengo le dita incrociate! XD).
Al prossimo capitolo! Un abbraccio virtuale :) |