Recensioni per
Di nuovo insieme
di Lory221B

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/05/17, ore 19:29
Cap. 3:

Molto bella l'atmosfera rilassata, molto belli loro due, che finalmente (e questa volta per davvero) si sono lasciati il passato alle spalle: quello che è stato ora non conta più. Ho trovato legittima e molto reale la preoccupazione di John, che Sherlock si stia adattando al ruolo di padre solo per lui (dopotutto non sarebbe il primo "sacrificio" che fa per John) e anche la risposta di Sherlock è bellissima.

Recensore Master
30/05/17, ore 15:45
Cap. 3:

Estate come pienezza, situazione di equilibrio, obiettivo raggiunto. Questa è la prima impressione che la lettura di questo (bel) capitolo mi ha lasciato. Del passato rimangono ombre, dubbi che però non tormentano più ma costruiscono il volto di un amore. Grande, perché quello che unisce Sh e John è un sentimento che ha proprio la fisionomia di un sentimento unico ed irripetibile. E questo tu l’hai palesato chiaramente, usando anche similitudini simpaticamente credibili, come quella dei due poli della calamita che si attraggono in qualsiasi situazione. Bellissimo quell’attimo in cui nel mondo di Sh si fa silenzio e si zittisce persino la capacità di pensare. Se si trattasse di un altro personaggio, sarebbe un dato negativo, ma è di Sh che parliamo e tu hai colto perfettamente quello che è stato fino ad ora uno dei suoi più grandi problemi e cioè l’attività frenetica di una mente superiore che non permetteva una visione della realtà attraverso gli occhi del cuore. Ora, dove c’era continuamente la spietata analisi di chiunque o di qualsiasi cosa si trovasse sotto lo sguardo indagatore del consulting, c’è pace, c’è equilibrio, c’è John. La frase di chiusura è gratificante, anche per noi che abbiamo rincorso dappertutto quell’anima inquieta. Ho letto molto volentieri.

Recensore Veterano
29/05/17, ore 15:46
Cap. 3:

In questo periodo dove gli autori ci danno solo tante delusioni le uniche gioie vengono da voi, cari autori di fanfic. Capitolo meraviglioso, dà una serenità unica, anche se rimane un velo di malinconia, ma questa è estremamente rappresentativa di loro due, di tutto ciò che hanno dovuto passare per giungere a questo punto, per giungere ad essere ciò che sono, insieme. Ovviamente questo, insieme al capitolo precedente, sono i miei preferiti, se la meritano la felicità questi due. Mi piace il profondo cambiamento che ha subito Sherlock, dà veramente senso a tutta la sua storia, l'uomo frenetico, mai soddisfatto, era un uomo a metà, mancante di un qualcosa, di un pezzo. E questo vuoto è stato riempito da John, motivo per cui non ha più senso mostrare un personaggio ancora estremamente disfunzionale. Non so se sono riuscita a spiegarmi. È che soprattutto nelle storie di questo genere (diversamente invece da, chessò le commedie) amo vedere la psicologia dietro i comportamenti di Sherlock: prima il detective non sarebbe riuscito a godersi una vacanza al mare, con "la noia a farmi compagnia" e questo perché secondo me quello Sherlock non vuole mai avere la mente libera di fermarsi a pensare cose a cui lui cerca di sfuggire. Ma lo Sherlock con John è uno Sherlock nuovo, è felice, non c'è nulla da cui fuggire, nessun pensiero sgradito da reprimere con il lavoro o le droghe. Quindi complimenti, questa storia è davvero poetica. Aspetto l'ultimo capitolo, autunno, una stagione che forse non sarà la più energica e vitale, ma che porta con sé un calore tutto suo. A presto!

Recensore Master
29/05/17, ore 08:48
Cap. 3:

Ciao, beh sarà anche più breve degli altri, ma non certo meno intenso per emozioni che trasmette o più bello dal punto di vista emotivo. Questa immagine è davvero molto tenera, Sherlock e John insieme che si fanno le coccole... fa davvero bene. Ciò che mi è arrivato più di tutto quanto il resto, più dell'idea di una vacanza insieme o dei baci, è questo loro riuscire a parlarsi in modo chiaro. Sherlock a ragione a pensare che neanche molto tempo prima, John non sarebbe stato così limpido e che avrebbe faticato a raccontargli quelli che sono i suoi sentimenti e i suoi dubbi, e credo che sia proprio questa onestà e questo fidarsi dei propri sentimenti oltre che dell'altro, ad averli spinti a questo grande passo. Ci sarebbe stato spazio anche per ulteriori ragionamenti, ma mi rendo conto che poi Sherlock è stato distratto! ^-^

Ottimo capitolo comunque, alla prossima.
Koa

Recensore Veterano
28/05/17, ore 20:17
Cap. 3:

«Sono felice», dice Sherlock, e noi lo siamo con lui, in questa stagione - l'estate - che fa bene al cuore.
Continuano a mescolarsi, o almeno questo è ciò che sento, un calore ristoratore per le emozioni e una leggera malinconia che resta comunque aggrappata a loro (più a John, che a Sherlock) e che rende la lettura di questi capitoli ancora più ricca di significato.
Sherlock è mutato, così come le stagioni. E non mi è difficile rintracciarlo nelle tue parole, amica mia.
Questa è, forse, una delle tue opere più forti, dirette, a livello emotivo.
La sto amando davvero molto, e sono felice che tu abbia superato i dolori della s4 riuscendo a farne emergere una cosa simile.

Brava come sempre, amica.

A presto,
B.

Recensore Veterano
28/05/17, ore 16:33
Cap. 3:

Ciao! Molto bella! Davvero, molto sentimentale e dolce. Davvero un piacere leggerla. Mamma mia il salto comportamentale che ha fatto Sherlock dalla prima alla quarta stagione mi ha lasciato e mi lascia tutt'ora, piacevolmente sconcertata; tu hai reso bene quello che nasconde in realtà il cuore del consulente investigativo. Molto molto bella!

Recensore Veterano
21/04/17, ore 17:36
Cap. 2:

Ed eccomi qui, anche se con un ritardo esasperante.
Sono seduta ai bordi di una fontana, in questo momento, con il calore di un sole pallido a scaldarmi la pelle come le tue parole fanno con il cuore.
È arrivata la primavera, ed è morbida come la lettura di questo capitolo, dolce eppure estremamente profondo e - almeno ai miei occhi, e ai miei sensi - macchiato di malinconia velata, nonostante il "peggio" sia lontano.

Ammetto anche, candidamente, che sulle parole finali di Sherlock ho avuto un principio di magone.
Perché è vero. John è il suo inizio, e lo è stato dal momento stesso nel quale si sono incontrati. Alla fine, chi non aveva mai conosciuto mai l'amore prima è stato colui che, per anni, lo ha difeso senza remore e sosta.

Bravissima, amica mia.
Questa storia è una splendida sorpresa, come la tua svolta lontano dalla commedia.

A presto!
B.

Recensore Master
20/04/17, ore 15:56
Cap. 2:

Meglio tardi che mai... prima o poi arrivo anch'io! ;) Devo dire, come ti avevo accennato tempo fa, che non sono amante dei pov alternati (quando una storia è scritta alla prima o alla seconda persona) il perché te l'ho già detto e quindi evito di ripetermi perché non voglio essere noiosa, ma secondo me il discorso cambia quando si tratta di una raccolta. Le raccolte di one shot o flash o drabble che sia, danno più mobilità e permettono di cambiare stile, punto di vista, eccetera... in questo hai fatto una buona scelta, adattando non solo il personaggio alla stagione, ma costruendo un qualcosa che va oltre e che c'entra anche e soprattutto con i loro sentimenti, con quello che provano uno per l'altro. Ecco, così facendo ci hai dato una visione più completa dello sviluppo della relazione tra John e Sherlock.

Come dicevo oltre a esserci una continuità con quanto narrato in "Inverno" ci ho visto anche una rinascita, e viene anche detto quando parlano di un nuovo inizio, ma questa volta insieme. In questo c'è molto simbolismo, la primavera è notoriamente una rinascita, un ritorno alla vita dopo l'inverno. Sherlock e John hanno avuto un loro "inverno" che è stato lungo e soprattutto molto doloroso. Ma ora sono di nuovo insieme e John quasi vive di nuovo a Baker Street e ognuno di loro trova scuse che hanno quasi del rocambolesco per rimanere al 221b. Però c'è una resa dei conti. Prima o poi arriva. E infatti c'è un accenno di chiarimento già dall'inizio, che successivamente si trasforma in una leggera lite. Niente di serio, ma è semplicemente un qualcosa di necessario. Mentre discutono si ha la sensazione che Sherlock sia avanti già e che John arranchi un pochino per capire dove sono, cosa potranno diventare (come dice Mary in quel finale). Ma il loro problema è sempre lo stesso: non si parlano mai. E qui per fortuna che lo fanno. E quando lo fanno... Come dicevo anche su twitter, il bacio è bellissimo. Uno dei più romantici e belli che abbia letto in una fan fiction Johnlock, senza esagerazioni smielate ma molto reale. Sherlock è quasi spaventato, John timido come se fosse di nuovo un ragazzino. Insomma, stupendo!

In tutto questo, lo stile è sempre più curato e attento. Hai abbandonato l'amarezza di gennaio, per far posto a un qualcosa che trovo forse ancora più evoluto. Complimenti.
Koa

Recensore Master
17/04/17, ore 11:50
Cap. 2:

Quello che mi rimane maggiormente, dopo la lettura, a parte l'efficacia di come scrivi, è la tua capacità di ricostruire qualcosa mediante semplici e fugaci impressioni: c'è, dipinto così, il ritratto di uno Sh che ancora riesce ad emozionarmi, nonostante le tonnellate di occhi azzurri e i quintali di zigomi unici al mondo che costituiscono le fondamenta di questa sezione del fandom, dopo anni di viaggi nel sogno e nelle pieghe più nascoste di una delle Serie più avvincenti mai trasmesse, Uno sguardo, quello del consulting, che unisce la trasparenza del cielo a quella del laghetto, si rincorrono veloci e quasi pudici cenni dettati dall'urgenza di comunicare qualcosa che pesa troppo sull'animo, ma che trova la via d'uscita facendosi strada tra tutte le cicatrici che pavimentano il suo cammino. Rapidamente si accende un sorriso, su cui, però, mai troppo Sh s’indugia (“…Esce così raramente…”), quasi con la paura di venire scoperto negli angoli più nascosti del suo cuore. Ci trasmetti meravigliosamente anche la lucida determinazione di John che coglie l’infinita tenerezza che, a tratti, la sua meravigliosa “drama queen”, lascia sfuggire, rivelata da un tremito della mano, sguardi che sfuggono. E l’immagine finale è, finalmente, l’approdo in un porto sicuro, la fine della tempesta, la pace. Questa ff mi ha coinvolto emotivamente, mi è piaciuta molto anche l’interpretazione che anima, qui, quel lapidario “it is what it is”. Hai tolto il velo che ne mascherava il significato più appagante (“…improvvisamente tutto sembra avere senso…), che è la realtà di un grande amore, sopravvissuto a mille, terribili tempeste. Una primavera, questa, veramente scritta con il cuore, in cui arriviamo finalmente ad una sosta rigenerante, ad “un nuovo inizio”. Dimostri di saper andare a fondo nell’animo, ma senza azioni invasive o luci troppo abbaglianti: la tua azione introspettiva è come una carezza che convince e che consola.

Recensore Veterano
17/04/17, ore 11:37
Cap. 2:

Ciao! Ho letto tutte e due i capitoli insieme e devo dire che mi sono davvero piaciuti molto. Scrivi molto bene e hai reso i loro sentimenti in maniera secondo me perfettamente reale e veritiera, in linea con quello che la serie TV ci ha lasciato in sospeso. Ovviamente sarebbe bellissimo se le cose potessero andare davvero così. Diciamo che questa tua raccolta è consolante, in un certo qual modo. :) Continuerò a leggere! Ciao

Nuovo recensore
16/04/17, ore 23:42
Cap. 2:

Stavo giusto pensando alla tua storia... Ed eccoti qui! Che bella questa primavera piena di promesse. Mi hai emozionata!! ❤

Recensore Master
16/04/17, ore 07:24
Cap. 2:

La quarta stagione ha lasciato perplessi più di una persona. Qualcuno ha persino abbandonato il fandom, smettendo di scrivere di questa meravigliosa coppia. Non è questo il luogo per una lunga disquisizione su pro e contro della quarta stagione, ma è bello che tu sia ritornata, riprendendo le fila di questo racconto.

Il simbolismo "è primavera scoppiano gli amori" è dolcissimo. Hai descritto meravigliosamente quella pace che avvolge Sherlock e John, mentre passeggiano per Londra, intenti solo a prendere una boccata d'aria. In silenzio. E i loro silenzi sono pieni di significato. "Perché essere banali?" Perché essere come il resto dell'Umanità, che parla e sviscera le relazioni, quando si può capire l'altro solo da un sorriso?

Questo sono loro. Come è da Sherlock la fragilità nell'affrontare le emozioni, mentre John è quello che fa la prima mossa.
I timori di entrambi, per questo nuovo inizio, li hai espressi perfettamente. Entrambi hanno sofferto moltissimo. Entrambi hanno tanto da perdere. Soprattutto loro stessi.

Bravissima, come sempre.

Alla prossima!
Ciao. 😊

Recensore Master
15/04/17, ore 22:33
Cap. 2:

«Ultimo nuovo inizio, Sherlock. Non ne voglio altri »
Trovo che sia una frase molto bella, ha con sé qualcosa di catartico per John: dopo tanti anni basta girarciintorno, basta negare i sentimenti, è il momento giusto. A primavera sboccia di nuovo la vita e con essa questo nuovo inizio.
Mi piace anche che i punti di vista della storia siano alternati, perché offre una visione più globale.

Recensore Master
15/04/17, ore 22:26
Cap. 1:

Molto bello questo capitolo: trovo che tu sia riuscita a conciliare bene i sentimenti di cui parli con la stagione. L'inverno ha sempre una patina di malinconia, è la stagione della fine dell'anno ma anche di un nuovo inizio, è il momento di lasciarsi il passato alle spalle per fare spazio a qualcosa di nuovo, anche se l'operazione è lenta e non indolore.

Recensore Veterano
15/04/17, ore 19:35
Cap. 2:

Ok, non so cosa dire.
Meravigliosa, davvero.
Mi ha commossa. E sono davvero pochissime le storie che sono riuscite a farlo, si contano sulle dita di una mano. E questa è ufficialmente una di quelle.
Complimenti, davvero.
♥_♥
Un bacione, Eli