Recensioni per
I tarocchi della Papessa Nera
di Old Fashioned
Ciao, carissimo! |
Ciao! |
Recensione premio per il primo posto nel contest "Asylum" Un'altra storia da aggiungere all'elenco di quelle che ho adorato. Ho avuto l'impressione di un romanzo di appendice con parecchie richiamo alle storie di Poe, un misto perfettamente equilibrato tra horror, storicità e thriller ma senza che uno prendesse sopravvento sull'altro. Anche gli elementi più macabri e splatter sono stati accennati senza quelle fastidiose insistenze nauseanti così come gli aspetti più inquietanti e ansiogeno sono stati distribuiti in maniera sapiente. Equilibrio, coinvolgimento ed emozione sono gli elementi che rendono questa storia incredibile e piacevole. Il mistero viene dipanato lentamente, con un ritmo che permette di tenere sempre alta la tensione e l'attenzione, con un accelerazione impercettibile all'inizio ma sempre maggiore, che corre di pari passo con l'ansia e l'angoscia dei personaggi. Altro elemento arricchente sono proprio i personaggi: ciascuno di loro ha un tratto distintivo, qualcosa che permetta di identificarlo subito con una maggiore attenzione per Alistair e Charles (che segretamente ho shilppato fino all'ultimo). Alistair mi piace tantissimo: è intraprendente, curioso, tenace e deciso, a volte impulsivo e impertinente ma essendo spinto da buona volontà e altruismo sono difetti perdonabili, anche in relazione alla sua giovane età. Charles è quello più "esperto" ma schivo e riservato, è gentile e disponibile con MacLeod ma è quella cortesia fredda, senza particolari dimostrazioni se non, alla fine, il sacrificio estremo. Credo che la morte di Charles abbia più senso: dà alla storia un finale non completamente lieto è positivo; la papessa è stata sconfitta ma è riuscita comunque a compiere la propria vendetta e completarla, Alistair non è riuscito a impedire che i suoi colleghi morissero e la donna ha terminato il proprio compito e raggiunto il proprio scopo. Questo finale con un retrogusto dolceamaro è coerente con la storia. Altra cosa che ammiro molto nei tuoi racconti è la storicità e la precisione con cui descrivi i periodo storici attraverso ambientazioni, contesti e dettagli: dissemini la tua storia di spie che ti permettono di inquadrare subito il tempo e lo spazio in cui è ambientata. C'è sempre una ricerca ampia e puntigliosa e mi chiedo se sia una tua passione, un tuo oggetto di studio o la mera volontà di essere il più verosimile possibile. In ogni caso complimenti perché ogni volta mostri scenari particolareggiati e vivaci, descritti in poche ma precise pennellate. In questo caso hai fornito squarci della Londra povera e degradata della rivoluzione industriale con richiami anche a Dickens, hai nominato credenze, superstizioni e modi di dire (i poliziotti chiamati raw lobster, o i diversi modi in cui gli scozzesi definiscono i sassoni e viceversa) calando completamente il lettore nella storia. Credo che la tua massima capacità sia proprio questa: immergere completamente il lettore, coinvolgerlo interamente al punto da ritrovarsi a sorseggiare thè accanto a una stufa o vino di melagrana tra pile traballanti di libri, a esplorare la casa stregata e il cimitero. Le tue storie sono immersive e questa non è da meno; grazie all'impianto che le hai dato, al mistero da risolvere e alla tua capacità di emozionate il lettore e avvincerlo credo sia una delle storie che ho letto con maggiore partecipazione. |
Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 5/5 |
E l'ultima storia della serata, signore e signori. Almeno, di questa storia. In fin dei conti, è l'ultimo capitolo, no? Allora, la polizia finalmente riesce a recuperare il corpo incadaverato della Papessa Nera, E probabilmente lo useranno come controfigura nel film de la mummia: ora, in teoria, in una storia che si rispetti si è scoperto il malloppo, si è scoperto che c'è qualcosa che non va, il cadavere è stato ritrovato e quindi la sua anima sarà finalmente placata ed in pace, no? oh.uh. Ovviamente no. L'anima, in questo caso, non si placa finché tutti quelli che non sono ancora morti sono sotto terra per almeno venti metri, e quindi, tutti devono morire. Infatti, sul notiziario, che ti viene scritto: uno di quelli che avevano il casino nel passato con il fattaccio dell'O'Chewingum, è stato sbranato dai cani, proprio come nella carta della luna. Commento personale, già il fatto che sta storia tratta in maniera così ampia e figa la magia nera e i tarocchi, sono almeno duecento punti in più per la storia. In the end(it doesn't even matter) anche il penultimo degli invischiati viene ammazzato dalla catena del carro del Ghost Rider, e perde la mascella dallo stupore - Pfffft - la scena è stata molto creepy, e mi è piaciuta un sacco XD adoro che ci sia anche un pochettino di splatter in sta storia, e non solo il fattore fondamentalmente sovrannaturale - horror sovrannaturale il mio preferito. Fine appunto - comunque, cosa si fa per sconfiggere la Papessa? Beh, ovviamente con il fuoco. Come ogni male che si conosce AMMAZZALO CON IL FUOCO. Comunque, Charles parla di vacanze di natale, tutte robe dolci e altro e... cazzo. Charles non farà una bella fine, vero? |
No. Secondo me il finale è perfetto. Scompare tutto l'orrore passato e si presuppone un cambiamento. Dico presuppone, perchè negli horror non si sa mai. ;) |
Non so come funziona la maledizione lanciata da Catriona, dal momento che non compaiono accenni (capisco i rimandi alle carte con le morti, ma non fughi eventuali dubbi sul motivo per cui non potesse eliminare anche l'agente impiccione), ma adesso che ho finito di leggere quest'appassionante storia ^^ mi chiedo perché la sua vendetta si attua dopo anni. Capirei se avesse lanciato il maleficio o qualcosa del genere davanti ai poliziotti, cosa che li avrebbe fatti vivere nel terrore, ma che senso aveva aspettare? Senza contare che la maledizione è iniziata proprio quando nel distretto arriva il novellino troppo curioso, l'unico pronto a prendersi a cuore il caso... Cioè, la solita sfortuna del cattivo ^^' |
Recensione premio del contest "Festa+Alcol=Guai!" indetto da _Hermit e valutato da missredlights sul contest di EFP |
Salve, salve! |
Allora... |
Finalmente sono riuscita a leggere anche l'ultimo capitolo di questa splendida storia! |
eccomi giunto all'ultimo capitolo. che dire, mi hai tenuto davvero col fiato sospeso fino alla fine, non posso fare altro che rinnovare i complimenti. per quanto riguarda il finale non saprei, a me è piaciuto anche così, però sarei curioso di leggere un finale alternativo in cui il povero charles si salva. |
Eh bene, dunque questa è la fine. |
Quasi divertente il quadretto iniziale della folla! McLeod dovrebbe essere contento che Kelsey si sia limitato a trattarlo come un deficiente, invece che urlargli addosso. Decisamente comici i siparietti dei due becchini! Povero McLeod, come se una sepoltura cristiana bastasse a salvare qualcuno in questo tipo di storie. |
Beh! |