Recensioni per
I tarocchi della Papessa Nera
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 80
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
05/11/21, ore 18:17
Cap. 4:

Ciao, carissimo!
Credo che questa sia la storia che ho impiegato più tempo per leggere in assoluto... mi dispiace.
In ogni caso il finale è perfettamente sensato (molto triste, per carità, povero Campbell), perchè la malvagia strega irlandese non può essere di certo sconfitta da un paio di Ave Maria al momento della sepoltura. Calcola che io, al posto dei due scozzesi, mi sarei fatta prendere dal panico più completo e avrei davvero bruciato subito tutto, per poi fuggire in un posto caldo e assolato.
Credo che una delle cose più inquietanti di questo capitolo (oltre all'ovvio) è il fatto che nessuno crede a McLeod, quando lui fa notare che forse non è tutto finito. Ma perchè nessuno ascolta mai i protagonisti? Non hanno ancora imparato che se la vicenda è su di loro un motivo c'è?
Mi è piaciuto come hai costruito lentamente la relazione tra i due personaggi (romantica o platonica che sia, mi ha conivolta, e l'ho pure letta con un pausa di un mese in mezzo), specialmente la parte dei biscotti. E' tenero il nostro scozzese, a preoccuparsi per l'altro, ed è anche per questo che la morte di Campbell è triste: la reazione di Ally è devastante.
In questo capitolo ci sono gli ultimi due cronotopi del romanzo vittoriano che mancavano all'appello: il cimitero e il Natale (che fra te, Dickens e gli sceneggiatori di Doctor Who, non so chi me l'abbia reso più inquietante).
A questo punto mi sorge solo una domanda, perchè sono lenta a capire: l'ultima carta, quella della morte, è per la papessa o per Alastair?
Evabbè, enniente. Nel dubbio sii scozzese e brucia le streghe.

Come al solito ti rinnovo i miei complimenti, anche perchè è raro trovare storie di horror esoterico che non sfocino nello splatter orribile. E poi, che te lo dico a fare, dal punto di vista storico sei perfetto come sempre. Davvero, leggere i tuoi racconti storici è sempre un qualcosa.
A presto!^^

Nuovo recensore
03/02/21, ore 13:27
Cap. 4:

Ciao!

Girovagando ho trovato questa storia. Memore di quelle tue che ho letto, l'ho subito divorata. Se c'è una cosa che mi inquieta sono proprio i tarocchi, li ho sempre trovati affascinanti e spaventosi allo stesso tempo. Puoi immaginarti i brividi leggendo questa storia, quindi.

Hai saputo davvero ricreare il clima cupo e brumoso dell'Inghilterra vittoriana, i miei complimenti per questo horror gotico!

Recensore Veterano
16/10/18, ore 10:38
Cap. 4:

Recensione premio per il primo posto nel contest "Asylum" Un'altra storia da aggiungere all'elenco di quelle che ho adorato. Ho avuto l'impressione di un romanzo di appendice con parecchie richiamo alle storie di Poe, un misto perfettamente equilibrato tra horror, storicità e thriller ma senza che uno prendesse sopravvento sull'altro. Anche gli elementi più macabri e splatter sono stati accennati senza quelle fastidiose insistenze nauseanti così come gli aspetti più inquietanti e ansiogeno sono stati distribuiti in maniera sapiente. Equilibrio, coinvolgimento ed emozione sono gli elementi che rendono questa storia incredibile e piacevole. Il mistero viene dipanato lentamente, con un ritmo che permette di tenere sempre alta la tensione e l'attenzione, con un accelerazione impercettibile all'inizio ma sempre maggiore, che corre di pari passo con l'ansia e l'angoscia dei personaggi. Altro elemento arricchente sono proprio i personaggi: ciascuno di loro ha un tratto distintivo, qualcosa che permetta di identificarlo subito con una maggiore attenzione per Alistair e Charles (che segretamente ho shilppato fino all'ultimo). Alistair mi piace tantissimo: è intraprendente, curioso, tenace e deciso, a volte impulsivo e impertinente ma essendo spinto da buona volontà e altruismo sono difetti perdonabili, anche in relazione alla sua giovane età. Charles è quello più "esperto" ma schivo e riservato, è gentile e disponibile con MacLeod ma è quella cortesia fredda, senza particolari dimostrazioni se non, alla fine, il sacrificio estremo. Credo che la morte di Charles abbia più senso: dà alla storia un finale non completamente lieto è positivo; la papessa è stata sconfitta ma è riuscita comunque a compiere la propria vendetta e completarla, Alistair non è riuscito a impedire che i suoi colleghi morissero e la donna ha terminato il proprio compito e raggiunto il proprio scopo. Questo finale con un retrogusto dolceamaro è coerente con la storia. Altra cosa che ammiro molto nei tuoi racconti è la storicità e la precisione con cui descrivi i periodo storici attraverso ambientazioni, contesti e dettagli: dissemini la tua storia di spie che ti permettono di inquadrare subito il tempo e lo spazio in cui è ambientata. C'è sempre una ricerca ampia e puntigliosa e mi chiedo se sia una tua passione, un tuo oggetto di studio o la mera volontà di essere il più verosimile possibile. In ogni caso complimenti perché ogni volta mostri scenari particolareggiati e vivaci, descritti in poche ma precise pennellate. In questo caso hai fornito squarci della Londra povera e degradata della rivoluzione industriale con richiami anche a Dickens, hai nominato credenze, superstizioni e modi di dire (i poliziotti chiamati raw lobster, o i diversi modi in cui gli scozzesi definiscono i sassoni e viceversa) calando completamente il lettore nella storia. Credo che la tua massima capacità sia proprio questa: immergere completamente il lettore, coinvolgerlo interamente al punto da ritrovarsi a sorseggiare thè accanto a una stufa o vino di melagrana tra pile traballanti di libri, a esplorare la casa stregata e il cimitero. Le tue storie sono immersive e questa non è da meno; grazie all'impianto che le hai dato, al mistero da risolvere e alla tua capacità di emozionate il lettore e avvincerlo credo sia una delle storie che ho letto con maggiore partecipazione.

Recensore Master
05/07/18, ore 21:20
Cap. 4:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 5/5

Carissimo, eccomi arrivato alla conclusione di questa storia. Sinceramente? Mi aspettavo un finale del genere, ma sei riuscito ancora a stupirmi un po': prima la morte del ritirato sbranato dai cani, poi l'ubriaco agganciato per la mandibola... oddio, ma come ha fatto un gancio attaccato a una catenella a prenderlo proprio sotto il mento? Già l'immagine è raccapricciante di suo, per di più c'è anche il sentore della magia nera della Papessa/strega...
Infine, la lotta corpo a corpo con l'agente MacLeod dopo essersi alzata dalla tomba... ok che è soprannaturale, ma questa proprio non me la spiego. Ci sta che per il patto narrativo io accetti il suo risveglio dalla cassa, ma come ha fatto a combattere e a farsi toccare dal ragazzo senza sbriciolarsi o qualcosa di simile? Va bene che Catriona era mummificata e tutto quanto, però non penso che il suo corpo fosse così resistente! Ti dirò, infine, che la morte di Campbell è la scelta giusta, completa davvero la trama, ma ho un dubbio sulla tempistica: hai avuto la meravigliosa idea di aggiungere un'ultima carta, la Morte, a simboleggiare la fine della Papessa in modo definitivo, però non capisco una cosa. La strega è morta prima di Charles, nonostante la sua carta fosse l'ultima: è vero che l'aveva già colpito mortalmente, ma non mi torna del tutto; ovviamente l'ultima scena è molto toccante, e come in ogni classico si può dire davvero che è tutto finito (ovviamente, si sa che il fuoco distrugge ogni cosa... farlo un pochino prima no?). Chissà che non ci sia un sequel, prima o poi, ma magari un prequel sugli omicidi che la vecchia faceva da viva con le su belle carte secolari... ok, divago troppo, ma questa storia mi è piaciuta veramente tantissimo, nonostante i brividi: le mie liste aumenteranno di un altro po'...

Per le recensioni premio posso dire di aver finito, almeno con te. Al prossimo contest allora, il prossimo sulle originali dovrebbe arrivare per i primi di Dicembre^^ Ma, ovviamente, continuerò a leggere le tue nuove pubblicazioni e, perché no, fare anche qualche saltino indietro. Alla prossima carissimo, un saluto!
mystery_koopa

Recensore Master
05/06/18, ore 21:18
Cap. 4:

E l'ultima storia della serata, signore e signori. Almeno, di questa storia. In fin dei conti, è l'ultimo capitolo, no? Allora, la polizia finalmente riesce a recuperare il corpo incadaverato della Papessa Nera, E probabilmente lo useranno come controfigura nel film de la mummia: ora, in teoria, in una storia che si rispetti si è scoperto il malloppo, si è scoperto che c'è qualcosa che non va, il cadavere è stato ritrovato e quindi la sua anima sarà finalmente placata ed in pace, no? oh.uh. Ovviamente no. L'anima, in questo caso, non si placa finché tutti quelli che non sono ancora morti sono sotto terra per almeno venti metri, e quindi, tutti devono morire. Infatti, sul notiziario, che ti viene scritto: uno di quelli che avevano il casino nel passato con il fattaccio dell'O'Chewingum, è stato sbranato dai cani, proprio come nella carta della luna. Commento personale, già il fatto che sta storia tratta in maniera così ampia e figa la magia nera e i tarocchi, sono almeno duecento punti in più per la storia. In the end(it doesn't even matter) anche il penultimo degli invischiati viene ammazzato dalla catena del carro del Ghost Rider, e perde la mascella dallo stupore - Pfffft - la scena è stata molto creepy, e mi è piaciuta un sacco XD adoro che ci sia anche un pochettino di splatter in sta storia, e non solo il fattore fondamentalmente sovrannaturale - horror sovrannaturale il mio preferito. Fine appunto - comunque, cosa si fa per sconfiggere la Papessa? Beh, ovviamente con il fuoco. Come ogni male che si conosce AMMAZZALO CON IL FUOCO. Comunque, Charles parla di vacanze di natale, tutte robe dolci e altro e... cazzo. Charles non farà una bella fine, vero?
*finisce impalato dalla papessa* Eccatela.
Però no! Dai! ma che tristezza... pure la lacrimuccia ti fa scendere sta storia. Ha tutto, e sono solo quattro capitoli. Magistrale. Insomma, io non so più cosa dire, adesso, se non che la scena finale dello scontro con la Papessa nel mausoleo è stata veramente la migliore di tutta la storia. La più triste, ma senza alcun dubbio alcuno la migliore. Infatti, sono ben più che contento di aggiungere la storia tra le preferite. Sul serio, come mi hai scritto nella risposta: scrivi veramente tutto il giorno ambientazioni terrificanti e robe creepy perché, veramente, sei un mostro. Comunque sia, per oggi finisco il mio viaggio tra le tue pagine con quest'ultima recensione, però ti lascio con una cosa: mi raccomando, avvertimi non appena pubblicherai qualcos'altro di horror, che mi vedi comparire peggio della Papessa XD a presto!

PS. Scriverò stavolta PER DAVVERo una nuova storia fantasy. Non ho ancora cominciato a pubblicare, ma comincierò al più presto, non disperare. E sta volta non pubblico per poi cancellare subito dopo, lo giuro su Azatoth. E se giuro su Azatoth, stai sicuro che è tutto vero! Detto ciò, a presto, sta volta veramente.

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
01/03/18, ore 15:29
Cap. 4:

No. Secondo me il finale è perfetto. Scompare tutto l'orrore passato e si presuppone un cambiamento. Dico presuppone, perchè negli horror non si sa mai. ;)
MacLeod è innocente, ha esorcizzato i fantasmi. Tutti gli altri si sono limitati a sigillare l'orrore senza affrontarlo. Lui ha scoperchiato le tombe e ha fatto entrare aria pulita.
E' ora anche lui un sopravvissuto, ma lo ha meritato davvero.

Nuovo recensore
03/02/18, ore 16:03
Cap. 4:

Non so come funziona la maledizione lanciata da Catriona, dal momento che non compaiono accenni (capisco i rimandi alle carte con le morti, ma non fughi eventuali dubbi sul motivo per cui non potesse eliminare anche l'agente impiccione), ma adesso che ho finito di leggere quest'appassionante storia ^^ mi chiedo perché la sua vendetta si attua dopo anni. Capirei se avesse lanciato il maleficio o qualcosa del genere davanti ai poliziotti, cosa che li avrebbe fatti vivere nel terrore, ma che senso aveva aspettare? Senza contare che la maledizione è iniziata proprio quando nel distretto arriva il novellino troppo curioso, l'unico pronto a prendersi a cuore il caso... Cioè, la solita sfortuna del cattivo ^^'

Questa è l'ultima recensione che riporto dal messaggio che ti avevo inviato (differiscono di qualche frase perché ti avevo inviato la versione vecchia xD).
Buona continuazione,
adiós ~
(Recensione modificata il 03/02/2018 - 04:12 pm)

Recensore Master
26/01/18, ore 18:03
Cap. 4:

Recensione premio del contest "Festa+Alcol=Guai!" indetto da _Hermit e valutato da missredlights sul contest di EFP


Campbell T_T
Ci sono rimasta così male che me lo hai fatto morire invece di Alistair, però dall'altra parte sono contenta. Sono due personaggi che mi sono piaciuti davvero tanto per la loro caratterizzazione. Li hai saputi rendere vivi.
Che poi Charles aveva ragione a bruciare tutto. A quest'ora se ne salvavano di più e invece -.-
Che cosa dirti? Grazie, davvero, per aver scritto questa storia, per avermi portato fra le strade di Londra e per avermi fatto vivere un'atmosfera inquieta e buia. Sempre un piacere passare a leggere una delle tue storie.
Un abbraccio
missredlights


Questa recensione fa parte del 10.000 Recensioni in un anno indetto dal Giardino di EFP

Recensore Master
21/01/18, ore 21:13
Cap. 4:

Salve, salve!

Eccomi giunta alla fine ;; proprio una bella e terrificante avventura.
Il finale è scorso veloce, su Campbell è calato il sipario prima che potessi assimilare il tutto. La sua morte mi ha reso triste per via delle lacrime versate da Alistair. Lui si stava davvero legando al collega, già viaggiava con la fantasia per invitarlo di qua e di là, ma invece... Mi rattrista soprattutto perché il loro legame stava diventando più intimo e confidenziale, ce n'è voluto di tempo e pazienza, ed assistere ai due chiamarsi per soprannome mi ha fatto ricordare da dove erano partiti... Ally? Ma siamo seri? x'D

Riguardo alla tua domanda sulla morte di Campbell ti risponderei con un altro quesito: perché ce l'hai chiesto in primo luogo? Se anche solo ti senti di voler cambiare la sua sorte per qualsiasi motivo, allora è in tuo diritto e potere farlo. Non c'è nulla di peggio che costringere un personaggio a un fato che non gli appartiene. Tu hai scritto le gesta di Charles, tu meglio di chiunque altro lo conosci e ti sei lasciato guidare da lui, perciò se hai quel sospetto che il finale non gli renda giustizia, se ti fa storcere il naso o Campbell stesso ti sta imprecando contro, forse dovresti cambiarlo. Io ho un'opinione sul fattore morte nelle storie, che tuttavia sarebbe troppo lungo da spiegare qui ed ora perché come mio solito non so sintetizzare i discorsi. Però! Per avere una risposta prova a pensare al percorso di Charles in tutta la vicenda, è così che sarebbe dovuta finire la sua storia? È una fine che ci sta, che gli appartiene o è forzata?
Credo di aver scritto abbastanza a riguardo, anche troppo. Torniamo alla storia.

In quest'ultimo capitolo si è percepito ancora più prepotente il silente countdown dettato dalla morte dei poliziotti. Ne erano rimasti pochi, e sapevo che ogni morte ci portava sempre più vicini alla conclusione. Fremevo dalla voglia di sapere la verità. Difficile intuire se si trattasse di un fantasma, ma prima ancora di giungere alla fine avevo ahimé capito che fosse lo scheletrino della Papessa a prendere "vita" ogni notte. Credo che lo scontro finale sia stato ancora più raccapricciante delle varie morti, già di per loro tremende.
Hai sfruttato molto bene anche il fattore tempo atmosferico, come descrivevi le scene sotto la neve con la pista delle tracce. Dettagli davvero ben curati.
Ti rinnovo i complimenti per come hai ideato e scritto la storia. Fin'ora le più belle storie horror le ho lette proprio da te. Spero che ti cimenterai di più in questo genere nel futuro, se troverai le idee giuste.
Alla prossima storia :)
Sciao senpai~♥

Recensore Veterano
02/01/18, ore 14:28
Cap. 4:

Allora...
Innanzitutto i miei più sentiti complimenti per tutti i brividi che mi hai fatto scendere lungo la schiena! 😱 hai descritto benissimo questa Londra vittoriana così oscura... Fin nei minimi particolari!
Per quanto riguarda Campbell, sono combattuta: non volevo vederlo morto, perché adoro lui e Alistair insieme e credo che se ne sia andato in maniera un po’ triste... 😅
D’altro canto, la sua morte chiude la maledizione e pone fine alla vita della papessa... Quindi forse è necessaria? 🤔😂
Non so, ma fammi sapere se scrivi un finale alternativo perché lo leggerei volentieri! 😍
Alla prossima!

Crilu

Recensore Master
13/12/17, ore 22:47
Cap. 4:

Finalmente sono riuscita a leggere anche l'ultimo capitolo di questa splendida storia!
Non ho assolutamente nulla da farti notare, il racconto è semplicemente fantastico: è riuscito a tenermi sulle spine dal primo capitolo all'ultimo, complimenti!
Credevo che la Papessa non si sarebbe mai scontrata fisicamente con i poliziotti, invece alla fine è accaduto. L'unico punto che mi è rimasto un po' incerto è il seguente: la vecchia signora in lutto strettissimo cos'era di preciso? Un fantasma? La Papessa che tornava a vivere?

Alla fine chiedi della morte di Campbell... mi sento in dovere di darti il mio parere.
Mi è dispiaciuto tantissimo della sua morte, sarei stata sollevata di fronte alla sua salvezza, ma da scrittrice mi rendo conto che la sua morte è giusta, ci sta tutta, è il cerchio che si chiude dopo averlo aperto con il primo omicidio nel primo capitolo, ed è il passaggio di consegne fra veterani e giovani...
Quindi, nonostante mi spiaccia per il caro vecchio Charles, personalmente il finale è perfetto così.
Che altro aggiungere, se non complimenti davvero, la tua scrittura è ipnotica!
Nina

Nuovo recensore
10/12/17, ore 00:58
Cap. 4:

eccomi giunto all'ultimo capitolo. che dire, mi hai tenuto davvero col fiato sospeso fino alla fine, non posso fare altro che rinnovare i complimenti. per quanto riguarda il finale non saprei, a me è piaciuto anche così, però sarei curioso di leggere un finale alternativo in cui il povero charles si salva.

Recensore Junior
21/11/17, ore 09:42
Cap. 4:

Eh bene, dunque questa è la fine.
Quanto la odio, e tu lo sai.

Dunque volendo tirare su una recensione decente, cercherò di dire quello che posso.
Questo racconto mi è piaciuto moltissimo, e l'ho letto tutto d'un fiato. (anche se le recensioni le ho divise) 
Non ci voleva un genio per capire che Alistair si fosse preso una bella cotta per Campbell.
Confesso che quando Alistair era entrato nella camera della Papessa e aveva trovato il fango sui suoi vestiti nell'armadio, per un attimo ho creduto che non fosse un fantasma, ma che fosse ancora viva, o che fosse un'altra donna che avesse preso il suo pasto. Invece no, lei era proprio un cadavere indemoniato più di me.

Ora voglio spendere due paroline per la domanda che ha posto alla fine.

Mi ritrovo molto spesso con gente che non sopporta la morte dei personaggi, e che non viene appagata a meno che l'autore non gli dia il lieto fine.
Io sono del tutto contraria ai finali felici, per un semplicissimo motivo: Un personaggio non muore mai.
Si, la penso così. Un personaggio non muore finché il lettore continua a pensare a lui, finché continua a ricordarsi di lui. Quel personaggio rimane immortalato nella sua memoria. Tutti i personaggi muoiono nel momento in cui noi smettiamo di pensare a loro. 
Perciò, sopratutto se si tratta della parte finale, posso dire che Campbell sia morto da eroe, e io lo ricorderò per questo. 

A presto.

Gaia. 

Recensore Master
05/11/17, ore 20:47
Cap. 4:

Quasi divertente il quadretto iniziale della folla! McLeod dovrebbe essere contento che Kelsey si sia limitato a trattarlo come un deficiente, invece che urlargli addosso. Decisamente comici i siparietti dei due becchini! Povero McLeod, come se una sepoltura cristiana bastasse a salvare qualcuno in questo tipo di storie.
Mi piace molto il modo in cui crei il collegamento tra le carte e lo 'stile' delle morti. Quanto ai nostri agenti, finalmente si sono decisi ad abbracciare metodi poco convenzionali. Li aiuterà?
Campbell è dubbioso (interessato la riflessione sul fuoco), e in effetti qualche ragione per stare in ansia ce l'ha, visto che la casa diventa più inquietante ogni volta che ci si entra dentro.
Riconosciamo a Wyndham il merito di aver almeno provato a reagire, anche se l'unico risultato è stato far scoprire un brutto cadavere a quei due poveri agenti. Ma credo che sia piuttosto in linea con il suo carattere l'esser stato lui a suonare la carica contro Catriona.
La gente che porta i dolci è ben accetta in tutto il mondo, in tutte le situazioni! Una bella scenetta cameratesca, cui fa contrasto un Campbell che si ritriva a contemplare la sua imminente morte in solitudine. Hai reso molto bene quello che sta passando, anche senza farlo parlare.
Davvero angosciante il ritrovamento delle carte (quella nuova doveva essere per McLeod, immagino?) e l'assalto della mummia. Conclusione un po'anticlimatica e affrettata, però, almeno per come la vedo io. È comunque ben reso il dolore di McLeod per la morte di Campbell.
Quanto alla tua domanda ... sì, per me va bene che sia morto Campbell. Forse la morte di McLeod avrebbe avuto più impatto, perché più giovane e siccome non c'entrava niente con la faccenda di O'Hanigan sospetto che Campbell non se lo sarebbe mai perdonato, però sei riuscito a rendere un'ottima scena anche quella con il morto effettivo.
Complimenti per l'ennesima bella storia!

Recensore Master
03/11/17, ore 12:17
Cap. 4:

Beh!
Cominciamo dalla fine!
Se fosse dipeso da me avrei fatto sopravvivere Campbell, ma io sono per l'Happy Ending costi quello che costi, inoltre, come tu ben sai shippavo amabilmente i tuoi poliziotti!

Però!
Ci sono state delle esigenze "di copione" chiamiamole così, oltre ad una esplicita richiesta dei promotori del concorso sul fatto che il racconto dovesse contemplare la morte di un personaggio rilevante e dato che tu hai costruito non sono un Horror, ma anche un giallo, era necessario che ogni tessera andasse al proprio posto per non far traballare tutta l'architettura della storia.
Campbell era l'ultimo dei poliziotti implicati nell'assassinio del figlio della Papessa e anche se il suo ruolo era stato marginale il cerchio andava chiuso.

Il finale nella cripta del cimitero è degno di un grande romanzo gotico e rimarca ancora una volta l'importanza che il paesaggio, gli scenari e l'atmosfera plumblea della Londra invernale ha avuto in tutta la vicenda.
Che dire ancora?
Che vorrei qualcos'altro a tema vittoriano naturalmente :3

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