Grazie per aver partecipato al contest Buona la prima!. Complimenti per il secondo posto. E scusa ancora per il disguido.
Titolo: 15/15
Dapprincipio ho pensato che fosse “noioso". Sbagliavo alla grande. Nient’altro da dire. Meriti punteggio pieno.
Presentazione in 200 parole: 4/5
Presentazione adatta alla storia, accendi la curiosità del lettore e nomini alcuni personaggi che sono tra i più “importanti” di tutto il racconto. Qualche errore (probabilmente dovuto alla distrazione) rendono la lettura della presentazione leggermente difficoltosa, nel senso che per capire il concetto devi rileggere la parte in questione.
Attinenza al tema: 5/5
Anche qui meriti punteggio pieno.
C’è poco da dire, il personaggio viene raccontato nella sua quotidianità, senza però scendere nel banale. Racconti la “vita quotidiana di Aldo” da quando era soltanto in bambino che s’innamora della musica fino a quando non arriva la sua ora e raggiunge, finalmente la sua amata Emily.
Stile: 9.5/10
Fluido e scorrevole. Lettura lineare dal principio alla fine qualche leggero intoppo qua e là ma nulla di irrisolvibile con una buona rilettura.
Trama: 10/10
Anche in questo caso meriti il punteggio pieno.
Hai costruito una trama ben strutturata che intreccia la vita del Gorini con quella di tutti i defunti della Rupe.
Hai saputo intrecciare epoche, storie personali e personaggi diversi senza perdere il filo del racconto e sfociare nella banalità trattando argomenti “forti" senza inserire dettagli “scabrosi" ma rendendo comunque chiaro cosa fosse successo.
Cosa non facile. Brava.
Originalità: 5/5
Ancora punteggio pieno. Non potevo evitare di farlo.
È vero, racconti la vita quotidiana di un uomo che rimasto vedovo trascorre le sue giornate libere a prendersi cura della tomba della sua amata: detta così l’originale lo si vede da lontano, tu sei andata oltre, quella che è diventata a tutti gli effetti un ossessione ha portato altre anime ad aprirsi e liberare il dolore che gli attanagliava l’anima. Punto di “forza", il tutto raccontato dagli alberi disseminati per la Rupe.
Caratterizzazione dei personaggi: 4,5/5
Ogni personaggio è arrivato nella narrazione al momento giusto. Aldo suonava il violoncello per la suo amata sposa e per lei soltanto, ma nel farlo allietava anche le anime più tormentate. Ho letto, percepito i dolore e la solitudine che il Gorini viveva dopo la dipartita della sua amata Emily: come ho avvertito il senso di vergogna e odio verso sé stesso del suicida, un pizzico della stessa vergogna è presente anche nel piccolo “Husky".
Il soldato per quanto giovane ed emotivamente distrutto è stato in grado di “sciogliere" il cuore del suicida e fargli buttare fuori tutto il dolore e la rabbia che covava da molto tempo.
Gradimento personale: 8,5/10
Oook, ora ti parla la lettrice. Sia ben chiaro che la tua storia mi è piaciuta, e tanto anche. Quindi il punteggio non deriva da quello.
Ho apprezzato il modo in cui sei stata in grado di intrecciare le “vite" di tutti lì alla Rupe, come fosse stato un unico discorso, però hai usato un carattere troppo piccolo, infatti più volte ho avuto difficoltà nel continuare la lettura perché perdevo il segno e dovevo ricominciare il periodo… c’ho messo un secolo a finirla! Altro punto negativo la lunghezza di ogni capitolo che probabilmente era l’esigenza del contest quando l’hai scritta: risulta un po’ pesante.
TTitolo: 15/15
Dapprincipio ho pensato che fosse “noioso". Sbagliavo alla grande. Nient’altro da dire. Meriti punteggio pieno.
Presentazione in 200 parole: 4/5
Presentazione adatta alla storia, accendi la curiosità del lettore e nomini alcuni personaggi che sono tra i più “importanti” di tutto il racconto. Qualche errore (probabilmente dovuto alla distrazione) rendono la lettura della presentazione leggermente difficoltosa, nel senso che per capire il concetto devi rileggere la parte in questione.
Attinenza al tema: 5/5
Anche qui meriti punteggio pieno.
C’è poco da dire, il personaggio viene raccontato nella sua quotidianità, senza però scendere nel banale. Racconti la “vita quotidiana di Aldo” da quando era soltanto in bambino che s’innamora della musica fino a quando non arriva la sua ora e raggiunge, finalmente la sua amata Emily.
Stile: 9.5/10
Fluido e scorrevole. Lettura lineare dal principio alla fine qualche leggero intoppo qua e là ma nulla di irrisolvibile con una buona rilettura.
Trama: 10/10
Anche in questo caso meriti il punteggio pieno.
Hai costruito una trama ben strutturata che intreccia la vita del Gorini con quella di tutti i defunti della Rupe.
Hai saputo intrecciare epoche, storie personali e personaggi diversi senza perdere il filo del racconto e sfociare nella banalità trattando argomenti “forti" senza inserire dettagli “scabrosi" ma rendendo comunque chiaro cosa fosse successo.
Cosa non facile. Brava.
Originalità: 5/5
Ancora punteggio pieno. Non potevo evitare di farlo.
È vero, racconti la vita quotidiana di un uomo che rimasto vedovo trascorre le sue giornate libere a prendersi cura della tomba della sua amata: detta così l’originale lo si vede da lontano, tu sei andata oltre, quella che è diventata a tutti gli effetti un ossessione ha portato altre anime ad aprirsi e liberare il dolore che gli attanagliava l’anima. Punto di “forza", il tutto raccontato dagli alberi disseminati per la Rupe.
Caratterizzazione dei personaggi: 4,5/5
Ogni personaggio è arrivato nella narrazione al momento giusto. Aldo suonava il violoncello per la suo amata sposa e per lei soltanto, ma nel farlo allietava anche le anime più tormentate. Ho letto, percepito i dolore e la solitudine che il Gorini viveva dopo la dipartita della sua amata Emily: come ho avvertito il senso di vergogna e odio verso sé stesso del suicida, un pizzico della stessa vergogna è presente anche nel piccolo “Husky".
Il soldato per quanto giovane ed emotivamente distrutto è stato in grado di “sciogliere" il cuore del suicida e fargli buttare fuori tutto il dolore e la rabbia che covava da molto tempo.
Gradimento personale: 8,5/10
Oook, ora ti parla la lettrice. Sia ben chiaro che la tua storia mi è piaciuta, e tanto anche. Quindi il punteggio non deriva da quello.
Ho apprezzato il modo in cui sei stata in grado di intrecciare le “vite" di tutti lì alla Rupe, come fosse stato un unico discorso, però hai usato un carattere troppo piccolo, infatti più volte ho avuto difficoltà nel continuare la lettura perché perdevo il segno e dovevo ricominciare il periodo… c’ho messo un secolo a finirla! Altro punto negativo la lunghezza di ogni capitolo che probabilmente era l’esigenza del contest quando l’hai
Titolo: 15/15
Dapprincipio ho pensato che fosse “noioso". Sbagliavo alla grande. Nient’altro da dire. Meriti punteggio pieno.
Presentazione in 200 parole: 4/5
Presentazione adatta alla storia, accendi la curiosità del lettore e nomini alcuni personaggi che sono tra i più “importanti” di tutto il racconto. Qualche errore (probabilmente dovuto alla distrazione) rendono la lettura della presentazione leggermente difficoltosa, nel senso che per capire il concetto devi rileggere la parte in questione.
Attinenza al tema: 5/5
Anche qui meriti punteggio pieno.
C’è poco da dire, il personaggio viene raccontato nella sua quotidianità, senza però scendere nel banale. Racconti la “vita quotidiana di Aldo” da quando era soltanto in bambino che s’innamora della musica fino a quando non arriva la sua ora e raggiunge, finalmente la sua amata Emily.
Stile: 9.5/10
Fluido e scorrevole. Lettura lineare dal principio alla fine qualche leggero intoppo qua e là ma nulla di irrisolvibile con una buona rilettura.
Trama: 10/10
Anche in questo caso meriti il punteggio pieno.
Hai costruito una trama ben strutturata che intreccia la vita del Gorini con quella di tutti i defunti della Rupe.
Hai saputo intrecciare epoche, storie personali e personaggi diversi senza perdere il filo del racconto e sfociare nella banalità trattando argomenti “forti" senza inserire dettagli “scabrosi" ma rendendo comunque chiaro cosa fosse successo.
Cosa non facile. Brava.
Originalità: 5/5
Ancora punteggio pieno. Non potevo evitare di farlo.
È vero, racconti la vita quotidiana di un uomo che rimasto vedovo trascorre le sue giornate libere a prendersi cura della tomba della sua amata: detta così l’originale lo si vede da lontano, tu sei andata oltre, quella che è diventata a tutti gli effetti un ossessione ha portato altre anime ad aprirsi e liberare il dolore che gli attanagliava l’anima. Punto di “forza", il tutto raccontato dagli alberi disseminati per la Rupe.
Caratterizzazione dei personaggi: 4,5/5
Ogni personaggio è arrivato nella narrazione al momento giusto. Aldo suonava il violoncello per la suo amata sposa e per lei soltanto, ma nel farlo allietava anche le anime più tormentate. Ho letto, percepito i dolore e la solitudine che il Gorini viveva dopo la dipartita della sua amata Emily: come ho avvertito il senso di vergogna e odio verso sé stesso del suicida, un pizzico della stessa vergogna è presente anche nel piccolo “Husky".
Il soldato per quanto giovane ed emotivamente distrutto è stato in grado di “sciogliere" il cuore del suicida e fargli buttare fuori tutto il dolore e la rabbia che covava da molto tempo.
Gradimento personale: 8,5/10
Oook, ora ti parla la lettrice. Sia ben chiaro che la tua storia mi è piaciuta, e tanto anche. Quindi il punteggio non deriva da quello.
Ho apprezzato il modo in cui sei stata in grado di intrecciare le “vite" di tutti lì alla Rupe, come fosse stato un unico discorso, però hai usato un carattere troppo piccolo, infatti più volte ho avuto difficoltà nel continuare la lettura perché perdevo il segno e dovevo ricominciare il periodo… c’ho messo un secolo a finirla! Altro punto negativo la lunghezza di ogni capitolo che probabilmente era l’esigenza del contest quando l’hai scritta: risulta un po’ pesante.
Tot: 61,5/70 (Recensione modificata il 19/09/2018 - 01:33 am) (Recensione modificata il 19/09/2018 - 01:43 am) |