Recensioni per
L'hotel Infestato
di AlsoSprachVelociraptor

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/04/19, ore 22:40
Cap. 18:

L’origini delle doti di massaggiatore di Lloyd fanno un po’ venire i brividi, però che bella scena, quel loro abbraccio.
Certo, quando Jo è piombata in camera interrompendo un momento così intimo ho pensato “ma non potevi aspettare cinque minuti?”, ma insomma, doveva cogliere l’attimo, no? Approfittare della forza che sentiva, e agire d’impulso… anche se poi con ringhio e sguardaccio, Lloyd l’ha smontata un po’. Però a modo suo, e quindi fra tante virgolette, è stato anche gentile, obbligando quei due a parlarsi; li ha aiutati e credo che da parte sua valga molto.
È stato un momento molto tenero, quello fra Jo e Kenneth, è un amore lui che ha scrupolo di nominare i preservativi XD Che patato, quest’uomo/fantasma! Insomma, magari lei non avrà ancora avuto occasioni di usarli, ma di certo sa cosa sono. Ed è stato delicato da parte di Lloyd trattenersi dal fare quel commento, visto che il frutto del loro mancato uso era lì presente.
Sono felice di aver appreso qualcosa di più sul passato di Ken; certo che una Abby solare, allegra e piena d’amore faccio fatica a immaginarla; che non riuscisse a staccarsi da una relazione tossica è fin troppo verosimile, purtroppo. Mi spiace che a farne le spese siano stati i figli, e Kenny, naturalmente.
Ma il mio momento preferito è senza dubbio quando Kenny dice di amare ancora, e guarda Lloyd: che colpo la cuore, è una bellissima e delicata confessione! Nel suo stile, aggiungerei.
Immagino che Lloyd si dica pentito di essere andato a Ronansay perché questi sentimenti lo spaventano… sarebbe stato più facile se fosse rimasto a Londra, continuando a essere ciò che era, ma qualcosa sta cambiando, e amare rende più forti ma al contempo più vulnerabili. E se poi è la prima volta che prova un sentimento del genere, è comprensibile che ne abbia paura tanto quanto lo desidera.

Bellissimo capitolo, non vedo l’ora che sia di nuovo giovedì!

Recensore Junior
20/04/19, ore 20:22
Cap. 17:

Ciao, eccomi qui.
Un capitolo tutto dedicato a Jo, bello… mi piace sempre di più questa ragazza!
Come avevo detto per lo scorso capitolo, nonostante la somiglianza, era normale (e giusto) che non collegasse i puntini e capisse che Kenny era suo padre… a offuscarla c’era di mezzo anche la foga del momento, il pericolo, lo choc. Però adesso a mente fredda ha riflettuto, e ha capito. E nel momento in cui comprende, attraverso pochi gesti, hai fatto capire bene tutto il dolore che prova, l’emozione, e il rimpianto per tutto ciò che non è stato, anche.
Posso immaginare quali pensieri l’accompagneranno durante la notte: come sarebbe stata la sua vita se lui fosse vissuto, ma anche come è morto, e perché nessuno parla di lui. Spero che affronti direttamente il discorso con i suoi fratelli, perché la verità li unirebbe ancora di più… e sarebbe molto doloroso, ma uno di quei dolori che alla fine fa bene, che purifica e fortifica. E ci sono altre cose che spero, ma non le dico perché non voglio essere una di quelle lettrici che rompono le scatole alle autrici con le loro aspettative XD

Mi sono piaciute anche le parole riservate ad Alfie. Già avevamo capito dal suo discorso con Lloyd che ha una certa sensibilità, nonostante le apparenze (come anche Charley), e attraverso gli occhi di Jo lo vediamo come fratellone affettuoso e protettivo. Mi chiedo se in Abby sia rimasto qualcosa di buono, o se ormai in lei tutto sia rabbia.

Dunque, resto in attesa del giovedì :-) e intanto ti auguro buona scrittura e buona Pasqua.

Ps: un totale di 35 capitoli, bene! Sono felice di averne ancora un bel po’ da leggere!

Recensore Junior
13/04/19, ore 18:20
Cap. 16:

Povera Jo, immagino come si senta confusa e spaventata! Da una parte mi spiace per lei, dall’altra ero lì a pensare “Argh, ma non vedi che vi somigliate, tu e il fantasma? Alti, capelli color mogano, ben piantati!”… però è anche vero che a una persona normale non verrebbe certo in mente essere faccia a faccia con il proprio defunto e mai conosciuto padre. Specie se in famiglia nessuno ti ha mai parlato di lui!
Mi sarei quasi aspettata che Lloyd glielo spifferasse, ma ha fatto il bravo e ha taciuto… forse “bravo” è una parola grossa ^^, ma intanto ha aiutato Johanne ad avere un alibi, nasconde i documenti, e ha dato retta all’avviso di Kenny. Naturalmente spero che Jo scopra presto la verità; di certo ne soffrirà, però almeno saprà quanto bene le vuole il padre, e potranno condividere ancora un abbraccio… forse servirà anche a renderla più sicura di sé. Tutti i ragazzi ne avrebbero bisogno, in realtà, per liberarsi dall’influenza di Abby e Robb… starebbero decisamente meglio per conto loro, tutti e tre!
Lloyd e Kenny sono sempre quelli che attirano di più la mia attenzione, ma in questo capitolo (come anche nel precedente) mi è davvero piaciuto vedere qualche altro lato di Jo; potrà anche avere un’aria quieta e sottomessa, ma se ha il coraggio di frugare in camera della madre, sapendo che reazione avrebbe lei, vuol dire che in realtà ha coraggio e determinazione. Anche il suo detestare Lloyd l’hai dosato bene... lo detesta ma è disposta ad averci a che fare, per scoprire di più. La trovo un personaggio molto realistico!
È un capitolo breve, però davvero intenso; direi che potrebbe essere un punto cardine in tutta la vicenda… quindi resto curiosissima di vedere gli sviluppi. Aspetto giovedì!

A presto, e buona scrittura! :-)

Recensore Junior
09/04/19, ore 16:01
Cap. 15:

Ciao!

Cercavo una fic a tema fantasmi, e ho incontrato la tua; la descrizione mi ha incuriosita, l’ho iniziata… e ho letto tutti i capitoli di fila e ora sono qui curiosissima di sapere come continua. I misteri da svelare, l’evoluzione dei personaggi… ahhh!

Mi piace molto l’ambientazione, e dalle tue descrizioni pare di percepire il freddo e l’umidità dell’isola, e mi intriga il protagonista. A un primo, breve, impatto, Lloyd m’era sembrato “semplicemente” un ragazzo un po’ schizzato, con un pessimo carattere; ma è durato poco, il tempo di leggere di gente buttata dal balcone o ustionata… e quindi un tipo pericoloso davvero, non uno che si limita a sbraitare e a tirare quale cazzotto (che sia contro una scrivania o contro una faccia altrui). Questo ha proprio catturato tutta la mia attenzione!
È carico di ostilità, di violenza, di disagio mentale; direi che trascende la categoria dei sociopatici per finire in quella degli psicopatici, e sarebbe difficile provare simpatia con lui se sotto a tanta oscurità non si percepisse un’antica sofferenza, la solitudine… il fatto che è diventato ciò che è anche a causa di tutto ciò che ha subito nell’infanzia. Quando penso al berretto di Planet Hollywood, e al perché se lo porta sempre in giro… povero ragazzo, povero bambino! È un tocco delicato ma potentissimo, questo che hai inserito, credo che dica davvero tanto sul personaggio. Sulla sua sofferenza, sul macello che ha dentro. Sono toccanti i momenti in cui tutto ciò affiora, portano alla compassione e al chiedersi se potrà mai, in qualche modo, ‘guarire’.
Grazie a Kenny, magari. Ah devo dire che è stato fantastico il loro primo incontro, fantastico come Lloyd abbia preso la faccenda in maniera molto easy ^^
Dicevo, Kenny: è meraviglioso; è generoso, compassionevole e pieno d’amore; non c’è rancore in lui, non giudica né accusa. Forse l’essere morto gli regala una visione più ampia e profonda di quella riservata ai vivi. Mi mette malinconia, Kenneth; avrebbe meritato un sorte più felice, e in sorte non ha avuto solo un prematuro decesso, ma anche l’essere circondato dal senso di colpa di quelli che erano come figli suoi, e restare a guardare, impotente, mentre vivono una vita che non mi pare certo felice. Per non parlare della sua figlia biologica. Che terribile frustrazione, quanta solitudine.
All’inizio, vedendo i tre ragazzi filtrati dagli occhi di Lloyd, non avevo pensato granché di loro, ma dopo averli conosciuti un po’ meglio e aver visto il loro dolore, non posso che augurare loro il meglio. Mi riesce difficile pensare di poter rivalutare la madre, invece.
E il rapporto tra Lloyd e Kenneth è così particolare, delicato eppure già profondo. Sì, Kenneth potrebbe davvero salvare Lloyd, ma dopo? Saranno destinati a separarsi? Perché Lloyd prima o poi dovrà tornare a Londra, e Kenny non può lasciare l’albergo, e io sono in ansia per loro. Faccio ipotesi cercando di conciliare una soluzione ragionevole con un lieto fine che non sia troppo improbabile.

Mi è anche piaciuto il tuo stile: è incisivo e molto efficace, soprattutto quando si parla di tratteggiare personaggi ‘acuminati’ come Lloyd, e i capitoli non eccessivamente lunghi donano alla storia un ritmo che la fa volare. Complimenti! Odio dire agli scrittori ‘aggiorna presto’ (perché io sono l’ultima a poter parlare XD), ma quando lo farai sarò di certo molto felice!
Scusa se lascio un solo commento generale, e pure un po’ caotico: mi sarebbe piaciuto farlo capitolo per capitolo, ma mi trovo in un periodo in cui sono allo stretto coi tempi, e ho scritto di getto. Dai prossimi capitoli commenterò singolarmente, però.

Ciao, a presto, e buona scrittura!

Ps: non conosco proprio "Two Thousand Acres of Sky" , ma questa storia funziona benissimo come original, direi.

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