Recensioni per
Undici solitudini
di blackjessamine
Devo dire che questa storia mi ha piacevolmente sorpreso. Visto il tema della raccolta e il personaggio di Severus mi aspettavo qualcosa di molto più angst! Indubbiamente è lui in tutto e per tutto, con tutte le sue difficoltà e insicurezze a inserirsi a Hogwarts e l'onnipresenza di James e Sirius che lo bullizzano fin dai primi giorni di scuola. Anch'io ho avuto un periodo a scuola in cui ci sono passata e lo capisco... |
Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino. |
Ciao, ed eccomi qui per lo scambio: ti chiedo scusa per il ritardo. |
Ciao! |
Eccomi qui per lo scambio a catena! |
Ciao! |
Eccomi di nuovo dalle tue parti! |
Cara Blackjessamine, da dove comincio? |
Ciao :-) |
Ciao cara Greta, ho puntato questa tua storia appena ne ho visto la pubblicazione e ora che torno ad abbracciare il tempo libero ho deciso di passare di qui come prima cosa! |
Ciao <3 |
Ciao. Lo so che non ci conosciamo come autori ma sai... passavo di qui. Sono nuovo del fandom, mi sono lanciato da poco nella stesura di una storia, e sto cercando di entrarci in punta di piedi. E niente, per me qui tu sei un po' "un mostro sacro", ovviamente senza offesa e quindi niente, sono passato a leggere qualcosa di tuo. Perché questa storia in particolare? Perché mi piacciono le storie melanconiche, piene di introspezione. Insomma, meglio di Mirtilla non potevo cercare. Mi piace modo il tono che sei riuscita a dare alla tua storia, il messaggio che si nasconde e quello che invece cerca di mettersi in luce. Un parallelo tra vita e morte che perdura con un unico denominatore comune: la prigionia. Da viva, la Mirtilla prigioniera delle sue insicurezze ma che in fondo viene reclusa dietro muri che non ha generato ella stessa. No. Il pregiudizio che costruisce ostacoli invalicabili e che può portare all'isolamento, come succede in questo. Malcontenta sì, ma non solo di sé stessa, vittima sacrificale degli scherni dei compagni. Quasi mi pare di vivere la scena: gruppetti d'aloscenti che bisbigliano e ridacchiano alle sue spalle, gettando galloni di benzina sul fuoco delle sue insicurezze. Che poi, già l'adolescena in sé è un periodo in cui ci si pone mille domande, in cui lo specchio può restituire un'immagine deformata dagli occhi di chi cerca conferme. Abbandonati i pensieri innocenti dei bambini, cominciano a emergere i primi quesiti in ambito sociale. Sarò accettato? Sarò abbastanza? E qui veniamo alla seconda retta che viaggia parallela: la prigionia che Mirtilla vive anche dopo la morte. Reclusa in un corpo che non può maturare e con esso non cresceranno nemmeno i suoi pensieri. Relegata a una giovane e insicura adolescente per l'eternità. Malcontenta sì, d'una condanna che senza dubbio appare sbilanciata e priva di senso. Non riesco proprio a pensare a una colpa tanto grande da meritare un giudizio del genere. |
Ciao! |
Recensione premio per il contest "Citazioni in cerca d'autore! - Mary Special Edition" |
Ciao, eccomi qui a commentare il secondo episodio di questa raccolta atta a scoprire i personaggi delle ultime file. |