Recensioni per
巨大 - L'Immenso
di Blue_Cri

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/20, ore 19:13

Ciao👋
Cominciamo il capitolo odierno con il festeggiare il risveglio di Natsu-
Zeref: -sei tornato, fratèèèèèèè- *stritola il rosato*
Natsu: -ahia😱 'a Zef -.- non vorrai uccidermi tu, spero-
Zeref: -ops😅
oooooooooooooooook
Ed ecco come il Dragneel minore ha finito con il fare un bel discorsetto al fratello-
Natsu: -sperando solo che mi asczzzzzzzzzzzzz- *si addormenta di schianto*
Zeref: -@_@...
l'uomo si schiaffa una mano in faccia
Nel frattempo - e meno male, aggiungerei - Levy e Juvia sono riuscite a stanare la Lucy, convincendola anche a leggere l'intero diario del rosato come le ha consigliato Gray-
“Lucy, ti prego, leggi prima il diario e poi prendi una decisione. Glielo devi, a Natsu.”
Levy spinse sul punto dove la ferita era più fresca, consapevole di essere stata stronza, ma era necessario affinché Lucy capisse. (cit)
-quoto enormemente la McGarden, qua, sappiatelo👍
Passiamo alla Mavis-
Zeref: *arriva, vede le valigie, e va in sclero!mode* -'a tappa, 'ndo caxxo vuoi andare, mo'-
Mavis: -sgrunt-
Zeref: -sgrunt un caxxo, teso'-
O.o
-e meno male che Zeref, alla fine della fiera, è riuscito a convincere la donna a non andarsene👍 sorvoliamo però su come a momenti gli sono usciti gli occhi dalle orbite nello scoprire come la moglie è incinta di lui😅 a proposito, ragazze, 'sti due - Mavis e Zeref - mi hanno decisamente mandata a fuoco alias/aka fatta arrosto🔥 sganciate 'o ghiaccio😂 annaamooooo😂
Nel frattempo la Heartphilia ha finalmente deciso di leggere tutto il diario-
Lucy: -😭-
Io: -scoprendo come Natsu l'è letteralmente cotto e stracotto di lei😍
E per finire in bellezza-
Gajeel: -finamente quella gallina/gallinaccia di Ever si è decisa a darmi/concedermi il divorzio😇
Alla buon'ora, yeeeeeeeeeeeee👍 finalmente quella defixxxxte di Ever alias/aka Massì, spiattelliamo i caxxi miei ovunque, compreso il fatto che so' txxxa e scema si è levata definitivamente dalle paxxe👍 adios, Ever😇 non ci mancherai😇
Adesso bisogna/dobbiamo solo vedere come andrà/finirà con la NaLu...
Alla prossima👋
Saluti da summer_moon

Recensore Master
30/04/20, ore 17:53

Sono sempre scolvolta ma anche gasata da quanto il mondo sia vario e da quanto ogni persona sulla faccia della terra possa avere concezioni di vita e del mondo completamente diverse dalle nostre. Mi piace sempre approfondire le visioni diverse dalle mie, perchè trovo che sia da quelle che non si smette mai di imparare, da una persona che la vede come te in fondo non si potrà mai vedere un punto di vista diverso giusto? Detto questo certo magari poi puoi sempre rimanere della tua propria opinione, ma almeno sei aperta al dialogo e ad ascoltare il tuo prossimo, senza pensare che la propria opinione sia meglio di quella degli altri, almeno così la vedo io. Qui per esempio mi verrebbe da pensare come sottotitolo del capitolo per mia personale opinione in questo momento "il mondo gira al contrario". Mi spiego per mia personale opinione leggendo questo capitolo ok mi viene simpaticamente da pensare, ok ragazzi i raccomando se volete avere successo nella vita vi basterà sfiorare una carneficina e come premio otterrette rigorosamente in ordine che: 1) il vostro bel marito vi scopi furiosamente tutta la notte; 2) che il vostro bel fidanzato appena si sarà rimesso in piedi dalla ferita provocata dalla pallottola che si è preso per voi vi scopi sempre furiosamente tutta la notte. Naturalmente stesso discorso non vale per Mirajane che più che mentire direi ha omesso, probabilmente perchè all'inizio non aveva nemmeno davvero compreso la gravità della situazione, e cioè che Lucy aveva dato di matto per quello che le aveva detto lei. Che poi che le avrà mai detto? La verità e poi dietro sue continue insistenze, però no qui chiaramente sono tutti contro Mirajane, non contro Lucy che fondamentalmente ha sbroccato tutta da sola e in realtà alla fine è stato per colpa del diario, che detto tra noi non avrebbe nemmeno dovuto mai leggere, io l'ho sempre pensato che leggere il diario di qualcuno ti fa rimanere male, perchè lì si scrivono tutte le cose che pensi ma che non ha mai il coraggio di dire per paura di essere giudicato, frainteso, condannato, o perchè già chi scrive si rende conto sia da stronzi anche solo pensarle certe cose figuriamoci dirle, che però sono comunque sempre la cruda e reale verità. Che poi Mirajane aveva pure poi provato a dirla tutta della conversazione con Lucy ma non l'hanno fatta parlare, e ho come l'impressione che mentre gli altri si danno alla pazza gioia, Luxus invece la picchierà sonoramente con quei vecchi battipanni della nonna avete presente? Ehi s'intende io non sono nessuno ma fossi io al posto di Natsu e Zeref non credo le avrei premiate per il loro comportamento, andiamo Zeref non ha retto due secondi che se l'è portata in camera, e Natsu non ne parliamo proprio. Natsu poi non ha fatto che confermare quello che ho scritto fin dall'inizio della storia, che cioè lui Lisanna se l'era già bella che scordata, lui ha sempre messo Lucy davanti alla cara estinta non ci piove. Voglio dire basti pensare che spesso per scordare una storia importante, e si suppone che quella con Lisanna lo fosse se non altro perchè dovevano sposarsi, quando la persona è ancora viva ci si mette un anno e anche più magari, e invece Natsu dopo appena un anno di lutto già fremeva per infilarsi tra le gambe di un'altra donna, indizio non da poco della "vera portata" di quei sentimenti. Si dice che non ci sia giustizia in terra ma solo la giustizia divina, però a quanto pare per la povera Lisanna non c'è nè l'una e nè l'altra, manca solo che anche Mirajane dice a Lucy che le vuole bene più di quanto ne volesse alla sorella morta, e siamo a posto. Si ripete la scena di Kiss me again dove Gerard andava sulla tomba di Kagura, anche qui Natsu davvero con "un gesto di gran gusto" va lì per dissacrare la memoria del passato che fu, e scaricare la morta e a questo punto proporrei allora togliamole a questo punto i fiori e la lettera della tomba, anzi ancora meglio diseppelliamola e ripigliamoci l'anello. Poi come se non bastasse ok ci sta che abbia scoperto che Lucy è più importante di Lisanna per lui e che la ama più di quanto abbia amato lei per carità, l'ho detto anch'io dall'inizio, ma non so se vi rendete conto che in pratica nel diario "l'ha ringraziata per essere schiattata e aver potuto dare il cuore alla ragazza che si porta a letto ora", un vero signore proprio. E' proprio vero che a questo mondo non esiste più la fedeltà e che degli uomini non ci può mai fidare. Sinceramente le persone che lasciano qualcuno che magari è vedovo o comunque ha perso un compagno dicendo "potrei competere con un o una rivale ma non con il ricordo di una persona" l'ho sempre trovata una cavolata, perchè a mio parere tra un ricordo e la persona in carne ed ossa, la persona sceglierà sempre la persona viva se non altro perchè potrà soddisfare le ovvie necessità che un ricordo non potrà mai fare, il richiamo della carne sarà sempre più forte. Comunque Natsu davvero quando hai scritto che anche se fosse stata ancora viva avresti dovuto dare comunque un grosso dolore a Lisanna, credimi non credo che poveraccia ora dal Paradiso possa ritenersi contenta di sapere che non ha lasciato niente dopo anni di amore incondizionato magari e di devozione (ok questo non lo sappiamo però se si dovevano sposare si suppone tra loro tutto sommato funzionasse) l'unica cosa per cui tu la ringrazi e per cui sei felice è che sia stata una donatrice di organi, vedi la riconoscenza e il rispetto. No davvero questa parte lo trovata avvilente e desolante perchè penso guarda che bello se dopo aver passato la vita a dedicarci agli altri quando si muore i risultati sono questi........mi sono intristita lo devo ammettere, ma pazienza. Come dico sempre quando si è morti è morti e non gliene mai più niente a nessuno di te. La cosa strana è che di solito anche quando i peggio individui muoiono si tende sempre in un certo senso a perdonargli qualsiasi malefatta ci fate caso? Come se la morte in automatico comportasse una sorta d'indulgenza, a Lisanna è capitato l'esatto contrario, perchè Natsu l'ha completamente sminuita rendendola una che quasi passava di lì per caso e le ha chiesto vuoi sposarmi? E meno male che dicevano tutti quanto fosse innamorato, immaginati se non lo era........Passando a Gajeel e Levy seppure in minima parte si sono visti e Gajeel sembra aver ottenuto il divorzio, in un lampo tra l'altro che cavolo di avvocato ha? Eccone un altro ho capito che ora sei innamorato di Levy, ma come è possibile non sentirsi minimamente coinvolti dal fallimento di un matrimonio con una donna che hai dovuto amare in passato per averla sposata no? Mi sembra davvero si dia troppa leggerezza ai sentimenti di questi tempi, e si pronunci con troppa facilità le parole amore ed amicizia e che si sia perso completamente il loro significato. Un giorno sei innamorato il giorno dopo non lo sei più nemmeno fosse un abito che puoi mettere e togliere e cambiare ogni giorno.........
(Recensione modificata il 30/04/2020 - 05:56 pm)
(Recensione modificata il 30/04/2020 - 05:57 pm)

Recensore Master
30/04/20, ore 06:38

E finalmente Gajeel ha ottenuto il divorzio adesso è libero di sposare la sua nanetta😊😊😊
Avevate ragione a dire che è una bomba 😍😍Zeref non lascerà andare Mavis nonostante la cazzata che ha fatto.
E Lucy ha finalmente letto il diario di Natsu ci ha messo il cuore😢😭😭😭mi sono commossa trabocca di amore per Lucy.
Bellissimo capitolo ragazze ci vediamo presto🤗🤗🤗🤗

Recensore Master
29/04/20, ore 19:40

Mie adorate diavolesse, siete riuscite anche stavolta a farmi piangere, avete un dono, sapete trasmettere tutte le emozioni che provono i personaggi a noi poveri lettori, posso dire che la scena tra Mavis e Zeref è stata un batosta, però alla fine tutto si è risolto per il meglio, meno male che Levy e Juvia si sono recate da Lucy, perché lei in quel momento aveva bisogno delle sue amiche, e di sfogarsi di tutto quel dolore che l'ha stava opprimendo, meno male che alla fine ha dato retta a Juvia, ha letto il diario segreto di Natsu, ed ha capito finalmente tutta la verità, questi sono i pezzi che più mi hanno colpito:Mavis era andata via già da un po’ di tempo ma Zeref non l’aveva seguita né chiesto dove fosse diretta, o con chi. Quei folli dei suoi collaboratori l’avrebbero accompagnata a casa, e lui prima di rincasare voleva vedere suo fratello e pregare che si svegliasse al più presto e che gli dicesse che stava bene. Non aveva mai provato tanta rabbia in vita sua, troppa da gestire con la giusta razionalità che una situazione tanto delicata richiedeva. Sua moglie era una stupida incosciente, e stronzo lui che si era fidato. La colpa era sua anche, che non era stato capace di farla stare al suo posto. E gli altri? Che cazzo avevano al posto del cervello? E Lucy? Chiuse gli occhi e buttò fuori un grande sospiro. Forse era stato brusco con lei, insolente e indolente, ma era il suo fratellino ad aver rischiato la vita, e per cosa poi? Giurò, non riusciva a comprenderla, tantomeno sua moglie.
Entrò piano dentro la stanza, a passo felpato. Il pallore di Natsu lo tramortì dall’interno, gli stritolava il cuore in una morsa. Amava suo fratello e non bastava che avesse sofferto come un'anima in pena per un anno intero per la morte di Liz.
“Ciao fratellino.” prese posto sulla sedia, poggiando la testa contro le mani strette a pugno, i gomiti contro le ginocchia e le lacrime a calare silenziose.
“Zeref!” a quel richiamo inaspettato ma oltremodo desiderato, il più grande dei Dragneel incrociò gli occhi verdi di Natsu.
“Natsu! Ti sei ripreso finalmente.”
Fanculo all’orgoglio e a ogni forma di virilità tanto decantata da quell'energumeno di Elfman. Si buttò addosso al fratello, attento a non fargli male.
“Fratellino. Dio sia lodato. Ho avuto tanta paura di perderti.” piangeva senza sosta, e Natsu percepiva le sue lacrime bagnargli il collo. Sollevò con molta fatica un braccio, quello opposto alla flebo, e lo posò sulla schiena di Zeref per un contatto, seppur lieve, che lo aiutasse a superare quel momento. Tra loro due, Zeref era sempre stato quello che agli occhi del mondo appariva freddo e distaccato, ma in realtà era solo la corazza che con gli anni si era costruito in un mondo che alle volte fa schifo.
“Sono qui, Zef, sono vivo. Mi riprenderò presto, vedrai.” Non si era pentito di aver rischiato la vita, lo avrebbe rifatto se necessario, perché lui amava alla follia quella matta ragazza che al solito, troppo buona e facile da depistare, si era creata castelli di carta che lui stesso avrebbe fatto a pezzi dopo essere uscito dall’ospedale. Quella testona…
“Sei vivo per miracolo. Razza di incosciente che non sei altro.” si asciugò le lacrime con la manica della maglietta nera, guardandolo con rimprovero adesso che la paura era scemata: “Che avevate nel cervello tutti quanti? Hai rischiato di morire, Natsu.” forse lo shock dell’incidente aveva messo k.o. il cervello del suo fratellino.
“Lo so, Zeref, e non mi pento di averlo fatto. Tu, al posto mio, avresti fatto lo stesso per Mavis.” tentò di indurlo alla ragione, di farlo distaccare dalla paura e dalla rabbia che gli impedivano di ragionare con il cuore.
“Non nominarla, per favore. È solo una stupida immatura che non sa starsene al suo posto, capace di mettere in pericolo chi le sta vicino. Ci è andata bene, Natsu, ma non per questo dobbiamo ricoprirci di ipocrisia e fare finta che niente sia successo. Se hai rischiato di morire la colpa è di Mavis e di Lucy. Anche quell’altra…” masticò con disprezzo il nome delle due donne, soffermandosi sulla biondina: “Che cazzo voleva dimostrare? Eh? Ti ha solo preso in giro, ci hanno presi in giro…”
“Zef!” Natsu lo aveva ascoltato per farlo sfogare, ma lui lo conosceva bene e niente di ciò che aveva sputato con tanta cattiveria era il suo vero pensiero. “Ascoltami, per favore, che non so fino a che punto potrò reggere prima di crollare, esausto. Perciò, ascolta senza interrompermi.” Non era una richiesta ma un vero e proprio ordine.
Zeref annuì, e lui continuò: “Niente di quello che è successo è normale. Ma se la giustizia è riuscita finalmente a catturare quel bastardo, e se Irene si è finalmente fatta giustizia contro l’uomo che le ha ucciso barbaramente suo marito, lo dobbiamo al folle coraggio delle donne che amiamo. Lo so, io per primo sono arrabbiato perché si sono messe in pericolo, Lucy per prima, ma pensaci bene. Tu conosci bene Mavis, e sai che se ha agito così è stato solo per aiutarti. Forse avevano sottovalutato Dark, ma quel verme avrà ciò che merita finalmente. Non essere così astioso nei loro confronti.” una Smorfia di dolore gli distorse il volto: “Mavis non ha agito con cattiveria, e tu lo sai meglio di me. La conosciamo entrambi, e scommetto che adesso si starà torturando la coscienza, forse penserà che tu la odi, Zef, e so che non è così, non potrebbe essere perché la ami.”
Ogni tre parole una fitta di dolore gli dimezzava il respiro, e Zeref se ne accorse perché tentò di fermarlo, ma lui categorico scosse il capo: “Fammi finire, per favore.”
Zeref sollevò gli occhi al cielo. Anche Natsu era testardo come un mulo!
Gli scappò una risatina per quell’espressione esasperata del fratello, una piccola pillola di buonumore che lo caricò delle ultime energie per finire il discorso: “E tu sai bene che l’amore rende folli. Noi non lo siamo, Zef? Ci siamo buttati nel pericolo pur sapendo dei contro che ci sarebbero stati. Non avrei mai lasciato che quel lurido uccidesse la mia Luce. Non lo avrei sopportato, non questa volta, non ancora Zef. Io sarei morto con lei. Ho scoperto la verità, sai? Me l’ha confessata Lucy credendomi ancora incosciente. Avevo ragione! Ha letto il diario, ma si è soffermata solo alle pagine iniziali, evidentemente. Quando è uscita con Mira, sono andate al cimitero… Mira ci ha mentito, e mi domando perché. Lucy ha scoperto che ci saremmo dovuti sposare, e con quello che ha letto nel diario la situazione è degenerata. Si sente come un peso, come un senso di colpa, ed è per questo che mi ha lasciato. Dice che pur amandomi non vuole che io la veda come la causa dell’amore perduto di Liz, e che sicuramente troverò una donna che saprà amarmi e che non mi ricorderà ogni giorno che cosa ho perduto.”
“Sciocca!” sbottò il moro, sconvolto dal corso degli eventi e dalla fragilità dell’animo umano: “Perché non ne ha parlato con te? E perché tu non le hai detto tutta la verità? E Mira… adesso capisco le occhiatacce che Luxus le rifilava continuamente e la sua espressione colpevole. Ma perché a tutti piace complicarsi la vita?”
“Perché, semplicemente, siamo esseri umani che di fronte all’amore non sanno mai come gestirsi. Lucy avrà modo di subire la mia ira, perché se pensa che io la lasci andare si sbaglia di grosso, e anche Mira… non doveva mentirmi. E tu dovresti andare da tua moglie e fare la pace, invece di stare qui.” Stavolta il tono di ammonimento uscì dalle labbra del più piccolo dei Dragneel.
“Sì, hai proprio ragione. Mi sentirà quella piccola strega…” parlare con suo fratello aveva mitigato il nervosismo, ma sua moglie avrebbe ricevuto una lezione che non avrebbe dimenticato tanto facilmente.
“Signori, per favore, c’è già un’altra persona dentro e…” a nulla servirono le prediche dell’infermiera, i coniugi Dragneel quasi scardinarono la porta e travolsero i due poveretti…
Adesso sì che Zeref poteva tornarsene a casa, Natsu non sarebbe rimasto solo. Questo è il secondo:Lucy si era fatta una doccia, lavando via tutto lo sporco del suo corpo, lasciando tanta amarezza e dolore. Una codarda, lo era sempre stata dopotutto, e quando si era decisa a reagire, l’uomo che amava aveva rischiato di morire.
Infilata nel suo pigiama rosa confetto, notò che fosse di una taglia più grande. Era dimagrita tanto, e Luxus aveva aggiunto al sermone anche quella sua mancanza di rispetto per il suo corpo e la sua salute, facendola sentire ancora più cretina. Zeref la odiava, e sperava che riuscisse a farlo anche Natsu. Gli aveva confessato tutto sapendo che non poteva ascoltarla, ma per lo meno, almeno con se stessa, poteva tirare un sospiro di sollievo. Da lontano lo avrebbe amato, perché quel bilocale che aveva affittato, per scappare da tutti, a breve lo avrebbe salutato per sempre, insieme a tutto il resto. Mentre pensava a tutto ciò mise il punto alla lettera di licenziamento che avrebbe consegnato a Mavis al più presto, almeno quando le acque tra lei e suo marito si fossero calmate.
L’occhio le cadde sul comodino, dove sopra faceva bella mostra di sé il diario che Gray le aveva consegnato personalmente. Leggilo tutto, fino alla fine, aveva detto. Ma come poteva sbirciare ancora nei pensieri più intimi del ragazzo che amava?
Le sue elucubrazioni smisero di torturarla quando bussarono alla porta d'ingresso.
Il cuore le uscì quasi dal petto. Chi poteva mai essere a quell’ora di sera? Se Acnologia non fosse stato sbattuto in una cella di isolamento a Crocus, probabilmente sarebbe stato lui a cercarla per ucciderla. Rimaneva anche un grandissimo altro problema. Aveva paura che gli occhi e le mani di quel viscido potessero torturarla anche di notte, insieme agli incubi dove Natsu le strappava ferocemente il cuore dal petto per dirle in modo truce che ne era indegna, incolpandola della sua mancata felicità con Lisanna.
“LUCY, APRI. SAPPIAMO CHE SEI LÌ.” La voce altisonante di Levy le sarebbe costata una bella strigliata dalla vicina, ma era così felice di averle lì che si fiondò ad aprire, trovandole con due borse tra le mani e il loro sorriso affettuoso.
“Ragazze! Cosa ci fate qui?”
“Prima di tutto facci entrare, Heartphilia.” rispose Levy, scavalcandola per fare spazio anche a Juvia, che si chiuse la porta alle spalle, chiudendola successivamente a chiave a doppia mandata, con tanto di catenaccio.
Sorrise, e le fossette ai lati della bocca si accentuarono: “Juvia e Levy rimarranno a farti compagnia questa notte, e non accetteranno un no come risposta.” posò la borsa con le sue cose sopra la cassapanca, aspettando manforte da Levy, che aggiunse: “Certo! Ci devi parecchie spiegazioni, tesoro.”
Invero, non volevano che stesse sola, era provata, debole e troppo scossa perché potesse affrontare il buio desolante della notte. Erano preoccupate per lei, non l’avevano mai vista così depressa, e dopo la grande cazzata che aveva compiuto con Dark, temevano che potesse farne altre.
“Lo so! Avete ragione amiche mie. Mi sono comportata molto male con tutti, soprattutto con voi.” si sedette, improvvisamente stanca, su una delle quattro sedie del tavolo.
“Non temere, abbiamo tutta la notte per ascoltarti. Ma prima, facci cambiare.” le disse Levy, scambiandosi un’occhiata d’intesa con Juvia.
Si misero il pigiama alla velocità della luce, e proprio Juvia si sedette accanto a Lucy mentre Levy si destreggiava tra gli scaffali della cucina alla ricerca di una tisana rilassante.
“Adesso puoi parlare, Heartphilia.” poggiò sul tavolo tre tazze fumanti di tisana alla valeriana con la speranza che potesse alleviare i nervi della loro amica, distrutta non solo nel corpo ma anche dentro l’anima.
“Grazie.” afferrò con entrambe le mani la tazza bollente, trovando un minimo di calore almeno nelle mani: “Da dove comincio?” domandò più a se stessa che alle dirette interessate, trovando due mani calde ad accarezzarle le braccia.
Sorrise.
“Potresti cominciare dal perché hai lasciato Natsu…” l'aiutò Juvia.
“Io lo amo, più della mia stessa vita, ed è per questo che ho preso la drastica decisione di lasciarlo. Ricordate quel giorno che andai con Mira a scegliere il vestito per il matrimonio?” all’assenso delle amiche, Lucy continuò: “Ebbi la malsana idea di chiederle di passare al cimitero, volevo salutare i miei genitori e vedere la sua tomba…” non servì specificare quella di chi: “E lì, beh, ho trovato un bouquet di rose bianche, ormai essiccato, di una bellezza struggente, perché è chiaro che cosa significhi. In più, sulla tomba c’è la lettera che Natsu le scrisse e… e…” aveva iniziato a piangere e non riusciva a capire da quanto. Se ne rese conto perché Juvia le stava porgendo un fazzoletto. “Chiesi a Mira spiegazioni, e mi raccontò che Natsu e Lisanna si sarebbero dovuti sposare due mesi dopo il giorno dell’incidente, e che Natsu aveva voluto che venisse seppellita con l’anello di fidanzamento ufficiale al dito. È stata così carina, Mira. Mi ha accontentata perché io ho insistito. E già lì iniziai a sentirmi male, ma credevo fermamente che sapendo la verità sarei riuscita ad andare a casa di Natsu, e così feci quella stessa sera. Ero agitata perché sapevo dentro di me che Natsu aveva convissuto tanto lì dentro con la sua ex. Mi sentivo fuori luogo, soprattutto davanti a una foto di loro tutti insieme in un viaggio a Parigi. Erano così felici, e Natsu così contento. Non credo di averlo mai visto così…” abbassò lo sguardo sfocato dalle lacrime, iniziando a piangere a dirotto, stretta nell’abbraccio delle sue migliori amiche, nonostante non lo meritasse affatto: “Lui era sceso a comprare qualcosa dal cinese, perché non aveva molto in casa, e io rimasi lì, perché avevo bisogno di familiarizzare. Però, nella sua camera da letto ho trovato un libricino di cuoio, e aveva tutta l’aria di essere un diario segreto. E lo è. Non avrei mai dovuto ficcanasare al suo interno, lo sapevo eppure l’ho fatto. L’effetto è stato devastante.”
Ricordare il dolore e la disperazione delle parole scritte da Natsu le stringevano il cuore in una morsa nociva. Raccontò che l’idea era stata di Gray affinché Natsu potesse sfogare il suo dolore su carta per poterlo esorcizzare, delle prime pagine che parlavano di lei, di quanto fosse entrata nella sua vita quasi in punta di piedi e che per qualche motivo si sentiva bene con lei, ma allo stesso tempo si odiava perché lui non doveva essere felice, non dopo la morte della sua amata, e che il senso di colpa lo stava divorando. La cosa più dolorosa fu ammettere che lei non era altro che un grande senso di colpa e che, soprattutto, non era lei, non era Lisanna.
“Il diario è lì. Gray me lo ha dato poco prima che me ne andassi dall’ospedale. Mi ha detto di leggerlo tutto, ma non credo che lo farò. Io non ce la faccio, non ne ho alcun diritto. Non voglio. Natsu mi ama, lo so, ma vede in me quello che non avrà mai, e io non voglio questo. Ecco perché l’ho lasciato. E mi dispiace amiche mie se mi sono nascosta anche ai vostri occhi, ma sapevo bene che mantenendo i contatti con voi lui mi avrebbe trovata. Mi sono buttata nel piano folle di Mavis perché volevo dare un senso alla mia vita, trovare la pace, e sì, non vi nego che ho anche pensato che, se fossi morta nel tentativo di incastrare Dark, forse avrei smesso di soffrire. Ma poi è arrivato Natsu, e il resto lo sapete.” Parlarne con loro la faceva sentire meno sola, ma non meglio perché non c’erano scusanti che tenessero il suo comportamento sconsiderato. “Ho detto addio a Natsu, stasera.” sorrise triste tra le sue lacrime: “Approfittando della sua temporanea incoscienza gli ho detto tutto, che lo amo e che lo farò per sempre, anche da lontano.”
“Da lontano?” chiesero insieme le due bluette, iniziando a capire che cosa frullasse nel cervello della bionda.
“Ho deciso di andarmene per sempre da Magnolia. Ho già preparato la lettera di dimissioni da consegnare a Mavis. Non posso rimanere, e mi dispiace dovervi abbandonare ma io sto male, e rimanendo qui non farei altro che peggiorare la situazione. Meglio che Natsu mi odi, e che lo facciate anche voi, perché così sarà più facile per voi dimenticarmi. Io, dal canto mio, vi porterò per sempre nel mio…” una mano di Juvia le tappò la bocca. Il suo volto sempre gentile e cordiale era una maschera di delusione e rabbia.
E non servì voltarsi dall’altra parte per capire che per Levy fosse lo stesso.
“Juvia pensa che stai dicendo una marea di cazzate. Natsu ti ama, e non ti vede come un senso di colpa. E se Gray-Sama ti ha consigliato di leggere il diario fino alle fine, dovresti farlo.” non voleva perdere la sua migliore amica.
“Lucy, ti prego, leggi prima il diario e poi prendi una decisione. Glielo devi, a Natsu.”
Levy spinse sul punto dove la ferita era più fresca, consapevole di essere stata stronza, ma era necessario affinché Lucy capisse. Non era disposta a perderla, no!
Lucy ricevette quello schiaffo morale. Le sue amiche avevano ragione. Glielo doveva davvero a Natsu.
“Amiche mie! Avete ragione. Sono una pessima amica, una persona spregevole…” scoppiò nuovamente in un pianto disperato, avendo creduto scioccamente di aver esaurito tutte le sue lacrime.
Pianse tanto, così tanto che si addormentò stremata sul petto caldo di Juvia. Le due ragazze si resero conto, nel prenderla in braccio, che fosse dimagrita tanto e dalle occhiaie nere che non dormiva bene da parecchio tempo. Si misero l’una di fianco a Lucy, comprendo tutte e tre con il piumone, pregando che almeno quella notte il sonno non la tradisse. Questo è il terzo:Lucy si era svegliata da poco, con un cerchio attorno alla testa e le lacrime incrostate sul volto. Lesse il biglietto lasciato dalle ragazze e sorrise. Era stata una nottataccia anche per le sue amiche e come minimo doveva accontentarle. Si infilò sotto la doccia, lavando via la stanchezza, ma non la tristezza. Pensava continuamente a Natsu, non sapeva se si fosse svegliato, se stesse realmente bene, ma non aveva coraggio di chiedere.
Chiuse la manopola dell’acqua e chiuse il corpo nell'accappatoio. Frizionò i capelli per privarli dell’acqua in eccesso e in punta di piedi percorse la piccola camera da letto per sedersi sul letto. Strinse il piccolo quadernino tra le mani, prendendo più aria possibile per affrontare quel calvario.
“Avanti Lucy, dall’inizio… non essere codarda.” sfiorò con le dita la prima pagina, quella che aveva già letto, e un magone grande come un macigno le si formò nella gola.
Soffriva come non aveva mai sofferto nella sua difficile vita. Nemmeno quando le era stato detto che sarebbe morta entro pochi mesi se non avessero trovato al più presto un cuore si era sentita così male. Fece suoi tutto il dolore e la sofferenza che Natsu lasciava trasparire in quelle righe.
Le prime pagine parlavano di entrambe, del dolore dell’assenza di Lisanna e del senso di colpa che lo accompagnava ogni giorno da quando una certa sbadata era piombata nella sua vita. Un piccolo sorriso le scappò nel fiume delle sue stesse lacrime. Smise un attimo di leggere, con il cuore nello stomaco, da sola con le pagine che Natsu aveva scritto per sentirsi meno triste e meno stronzo.
Sei acqua fresca, ma non sei lei…
Deglutì il magone di nervi e lacrime, con la gola dolorante e l’animo fragile.
“Perdonami amore mio. Quanto vorrei strapparmi il cuore dal petto e ridarlo a lei. Con Lisanna non avresti mai sofferto.” Perché il destino aveva voluto che fosse proprio lei ad avere il cuore della donna che Natsu amava come non aveva mai amato nessuno? Si era innamorata di lui senza che potesse farci nulla per impedirlo, ma se lo avesse saputo prima non lo avrebbe mai indotto a volerle bene, a provare un sentimento per lei che, se non adesso, più in là lo avrebbe indotto a odiarla.
Asciugò gli occhi per continuare a leggere. Era dura, ma glielo doveva.
Sono uno stupido, un idiota coglione. Chi sei, Lucy Heartphilia? Che cosa mi stai facendo? Non riesco a starti lontano e ogni scusa è buona per trascorrere del tempo insieme a te, al tuo sorriso genuino, alle tue smorfie buffe e al tuo essere una sbadata ricorrente. Oggi siamo stati bene a pranzo insieme, e forse un po’ dovrei ringraziare Mavis, che mi ha costretto a portarle le chiavi di casa sua. Mi chiedo che cosa dirai quando scoprirai che sono suo cognato. Io… ah, basta!
Un'altra risata nervosa le scappò dalle labbra. Per lo meno, era riuscita a farlo stare bene, con la sua perenne sbadataggine.
Perché non ti ho baciata? Ho accampato quella stupida scusa che io stesso ho faticato a crederci. Tu non sai quanto avrei voluto, Lu, ma il senso di colpa non vuole proprio lasciarmi andare, ed è sbagliato lo so, perché finalmente ho capito che il passato non può precludermi il presente e il futuro, e in qualche modo io ti voglio con me. Tu mi fai bene, Lu.
“Oh Natsu!” amare vuol dire prodigarsi affinché l’altro sia felice, ma in quelle belle parole Lucy scorgeva sempre una tristezza infinita.
Era stata così egoista a farlo avvicinare a lei, credendosi capace di poterlo aiutare a sorridere, a colmare quel vuoto che…
Non potevo più fare finta di niente. Lucy mi prende dentro, e non mi succedeva da tanto tempo. La paura e la voglia di provarci mi avevano infilato in un limbo dal quale sono uscito solo grazie alle sue parole. Giustamente, non ci stava a essere solo un’amica, e non lo voglio più neanche io. Ecco perché sono andato a parlare con Mira. È stato liberatorio dirle che il mio cuore era tornato a battere ancora, per una donna, e non una qualsiasi. Lucy, tu sei una strega, non c’è altra spiegazione. E no, mi dispiace ma ti farò cambiare idea su di me, perché adesso l’ho capito che può esserci un noi, Lu.
Alzò gli occhi dal foglio per non macchiarlo con le sue lacrime. Sfogò la forte emozione in un pianto quasi isterico, gridando il nome di Natsu più volte, ma non bastava accidenti.
Non pensavo fossi così testarda, sai amore mio? Eh sì, posso chiamarti così, Luce, almeno qui, perché da questa sera noi siamo diventati una coppia, e anche se ci siamo detti di andarci piano io mi sento così preso da poter scalare una montagna a mani nude. Ti sei aperta con me, raccontandomi la tua vita difficile, e sebbene sia un pensiero egoista, ringrazio la persona che ti ha donato il suo cuore per portarti da me. Eri bellissima con quel vestito, e quando te lo sei abbassato per farmi vedere la cicatrice, per poco non ho rischiato di mandare all’aria i miei buoni propositi di andarci con calma. Forse non te ne rendi conto quanto sia difficile per me starti lontano, tacere il drago che ruggisce in me ogni volta che mi sei vicina. Un ruggito che ho ricominciato a sentire grazie a te, mia piccola sbadata. Non so che cosa ci prospetti il futuro, Luce. So solo che qualunque cosa accada, non ti libererai mai di me. Baciarti per davvero è stato… Dio, meglio che mi censuri… Luce, un nome che ti si addice perché tu sei la luce che mi ha condotto fuori dalle tenebre, e io, non so… vorrei dirti tante cose, ma andremo con calma.
Si costrinse ad andare avanti, anche se era a pezzi.
Finalmente stasera ti rivedrò, e non vedo l’ora. Sinceramente, l’idea che tu sia in giro con quel bellimbusto di Sting mi urtica i coglioni. Già, sono geloso, Lu, puoi farmene una colpa? Sarebbe stato bello presentarti ai miei amici, alla mia grande famiglia allargata, come la mia ragazza. Alcuni di loro ancora faticano a crederci, sai?
Ecco il momento che temeva di più. Il giorno della devastante scoperta.
Sono tornato a casa praticamente 36 ore dopo. E sono successe tante cose. Ho temuto davvero che tu non riuscissi a sopportare la scoperta che ci ha sopresi, Lu. Lo shock mi impediva di muovermi, ma quando sei svenuta e Luxus ti ha portata via il mio mondo stava cadendo a pezzi. Volevo correre da te e dirti che a me non importa di chi sia il cuore che ti batte nel petto, perché io Lu, cazzo, ho imparato ad amarti prima di scoprire che il cuore che ti è stato donato era quello di Lisanna. Tu continuavi a non volermi ascoltare, dicevi tante cazzate, ti sentivi fuori luogo, indegna. Indegna amore mio? Non dirlo nemmeno per scherzo. Tu non hai bisogno di essere lei, perché Lu io ti amo, amo te, non “il cuore che ti tiene in vita”. Ho faticato tanto, Luce, ma grazie a Dio alla fine hai deciso di ascoltarmi e di darci una possibilità. E poi… non sono riuscito a resistere. Abbiamo fatto l’amore ed è stato come morire e rinascere. Tu, così bella e così mia, e io così tuo. Sai Luce, avrei voluto dirti che ti amo e che queste emozioni così forti io non le ho mai provate. Esatto! Mai Lu, nemmeno con chi tu torni tanto.
Il respiro iniziò a mancarle. Chiuse le bocca con una mano, con la voglia di mordersela e prendersi a schiaffi.
Non sei voluta venire a casa mia, ancora una volta, e io cerco di essere paziente amore mio, perché so che cosa ti frena. Non devi temere. Tu sei tu, tu sei di più. Tu sei unica amore mio. Dio, abbiamo fatto l’amore al mare e ci siamo beccati un bel febbrone, ma per quanto mi riguarda n'è valsa la pena. Un giorno leggerai questo diario, piccola mia, perché devi sapere in che modo benefico mi hai cambiato la vita.
Una fitta al torace la tramortì. Non era il dolore di un cuore malato, era il dolore di chi aveva buttato tutto alle ortiche come una povera idiota.
Dimmi Lucy, che cazzo è cambiato dall’oggi al domani? Che cosa non ti ho dato? Perché hai voluto uccidermi? Non mi ami, con questa scusa del cazzo, bella stronza, mi hai lasciato. Ma se pensi che finirà così ti sbagli di grosso. Sei troppo importante per me e non voglio perderti. C’è qualcosa, lo so, ma non vuoi dirmelo, e te lo caverò fuori anche con la forza, se necessario. Ti urlerò in faccia che ti amo, sciocca, e che lotterò fino a che avrò fiato nei polmoni per riaverti. Qualsiasi cosa sia successa, noi due dobbiamo affrontarla insieme. INSIEME LUCY! Ti sei presa tutto di me, mi hai fatto risorgere dalle mie stesse ceneri, mi hai portato in paradiso solo per divertirti a vedermi risprofondare all’inferno. Perché Lucy? Ti amo troppo per lasciar perdere, ti amo troppo per non dirtelo in faccia che cazzo, proprio l’altro giorno sono andato da Liz per dirle che finalmente anche io ho trovato l’amore e che non riesco a sentirmi in colpa nel confessare a tutti, a lei, che probabilmente, se fosse andato tutto diversamente, io le avrei inferto il dolore più grande perché mi sarei innamorato lo stesso di te, Luce. Già! In ogni situazione, tu avresti prevalso su Liz. Ma tu questo non vuoi sentirlo perché ti neghi a me, alle tue amiche… Non ti lascerò andare, Luce, perché sarebbe come morire.
Il taccuino la cadde dalle mani, finendo a terra con un tonfo soffocato. Quella era l’ultima pagina scritta, e di pietra, Lucy si odiava e si sarebbe presa a schiaffi. Infilò le mani nei capelli, rannicchiandosi in posizione fetale, riaprendo i rubinetti agli occhi.
Natsu l’amava, non era un continuo senso di colpa come si era tratta ella stessa in inganno. Avrebbe dovuto parlarne con lui e non scappare con una scusa, comportandosi come l’unica ferita.
Aveva rovinato tutto. Dopo ciò che era successo, Natsu l’avrebbe come minimo schifata, o peggio, odiata.
Quel pensiero le tolse di nuovo il respiro, ed era ridicolo perché fino a mezz’ora prima era ciò che voleva. Ma adesso… conosceva la verità.
“Perdonami amore mio.” prese il taccuino e se lo strinse al petto sconquassato dai singhiozzi e dalle lacrime. Doveva riconsegnarlo a Gray, che a sua volta lo avrebbero ridato a Natsu. Ora più che mai, lei non era degna del suo amore. Però, egoisticamente, sperava davvero che ci fosse ancora un noi per loro due. Beh dopo questo stupendo capitolo, sono super curiosa di scoprire, se finalmente tutti avranno il loro meritato lieto fine. UN bacione grandissimo ciao *____________________________________________*

Recensore Master
14/04/20, ore 11:53

Intanto auguri in super ritardo!!
Ragazze, voi mi farete morire un giorno di questi ahah
Mamma che capitolo. Ho avuto la pelle d'oca in ogni momento!
Lo sapevo di Mavis, me lo sentivo che aspettava un bimbo!
Lucy, stavolta mi è stata quasi antipatica credetemi. Sembra che nella sua vita, non sappia come affrontare le difficoltà senza scappare, sembra aver perso la forza di lottare per sé stessa, ma sopratutto ha i prosciutti sugli occhi! Penso proprio che quel diario le farà davvero ribaltare il cuore e capire finalmente che è solo una zuccona! Gray, lo amo. Niente da dire!
Ho mille mila domande, ma non dirò niente e aspetterò buona buona il prossimo capitolo 🙈
Nel frattempo, vi ringrazio perché anche stavolta è stato bellissimo leggervi!
Un abbraccio grande a tutte e due ❤

Recensore Master
14/04/20, ore 02:32

👋
Natsu: -...................- *traduzione; ragazze, portatemi una bara, vala'*
Zeref: -whaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaat? :|
X_X
Yuuu-huuuuuuuuuuu👋
Cominciamo il capitolo odierno con lo scoprire come i soccorsi sono seeeeeeeeempre in ritardo-
Zeref: -ma va a da via el xx-
O.o
-per fortuna, però - sorvolando su come il povero Natsu avrà perso chissà quanti litri di sangue - il rosato si è salvato-
Sting: -mentre Acnologia finirà al fresco😇 al fresco😇 al fresco-
Rogue: -alias/aka in galera😇
e meno male
Nel frattempo abbiamo anche scoperto come la Mavis aspetta un piccolo Dragneel😍 allora i sospetti che vi avevo scritto due capitoli fa erano veri-
Mavis: -quali sospetti-
Io: -questi-
summer mostra un frammento della recensclero in questione
Passando alla Mavis, ragazze...
Ma siamo sicure, sicure sicure, che i suoi malesseri non siano dovuti a qualcos'altro-
Mavis: -tipo- *guarda male summer*
Io: -avrai pure reddato con tuo marito, bellezza, durante questa long😇 potresti anche essere in dolce attesa😇 ci hai pensato, ci hai pensato, allora- (citazione dalla recensione al capitolo 18)
Mavis: -ella peppa😱 ragazze, gridate al miracolo di Pasqua - appena passata assieme alla pasquetta, ma ok - la summer ci ha azzeccato😱 sapete com'è, solitamente il suo intuito fa acqua da tutte le parti-
Io: -.....................-
ehm ehm
-ed ecco come Lucy ha deciso di lasciare Natsu andando a parlargli mentre questo dormiva-
Natsu: -della serie che non ha neanche avuto il coraggio di farlo guardandomi negli occhi -.- bensì è venuta a farlo mentre sto ancora ronfando-
-speriamo solo che il gesto di Gray - ovvero quello di spingerla a leggere tutto il diario del rosato - la faccia svegliare...
Prima che la faccia svegliare io a suon di calci nel culo🌋 e no, ragazze -.- questa volta non la metto, la censura🌋
E per finire in bellezza, Natsu - alla faccia della bionda - ha sentito tutto quanto👍 adesso dobbiamo solo vedere cosa si inventerà per riprendersi la bella Heatphilia-
Natsu: -'a Luxus-
Luxus: -dimmi-
Natsu: -facciamo una bella sceneggiata - tipo 'a Lu, il Natsu l'è peggiorato di punto in bianco/di colpo, e, visto come sta per morire, come ultimo desiderio vorrebbe vederti un'ultima volta - e vediamo che succede-
Levy: -succede che Lucy si ammazza, imbecille-
la ragazza guarda male il rosato
-stavo dicendo...
Ah, già😅 adesso dobbiamo solo vedere cosa si inventerà Natsu per riprendersi la bella Heartphilia😅
Alla prossima👋
Saluti da summer_moon
(Recensione modificata il 06/09/2021 - 02:54 pm)

Recensore Master
13/04/20, ore 21:16

Giustamente Zeref è incavolato sia con Lucy che con sua moglie per aver messo il fratello in un simile guaio.
E non è tutto Mavis scopre di essere incinta ma non vuole dirlo a suo marito.
No Mavis, tuo marito ha diritto di sapere che diverrà padre.
Lucy decide di lasciare definitivamente Natsu ma quel ghiacciolo non tanto ghiacciolo di Gray la ferma facendogli finire di leggere il famoso diario.
Chissà cosa altro scritto Natsu? Sono curiosissima.
E a proposito di Natsu e tornato tra noi ascoltando la voce della sua amata e col cavolo che la lascerà andare.
Vai a prenderla!!!
Ragazze siete rilette esplosive complimenti.
E Buona Pasqua

Recensore Master
13/04/20, ore 19:49

E' vero non si può comprendere che cosa può provare un'altra persona se non ci si ritrova, ed è vero che la fragilità umana e le reazioni emotive variano da persona a persona, ma sinceramente il comportamento di Mavis e Lucy io lo trovo inqualificabile, come pura opinione personale. Ok Lucy ha sofferto, ma mi sembra quanto meno insolito voler come Luxus giustificarla arrivando a prendersela prima con se stesso perchè ha infranto le regole facendo conoscere la persona che ha ricevuto il cuore di suo cognata a tutti, e poi pure con Mirajane, quando è stata Lucy a fare tutto da sola, farsi portare sulla tomba di Lisanna e poi farsi raccontare tutto. Poi nessuno ha mai parlato apertamente con lei di Lisanna a parte qualche vago riferimento rispettando la delicata situazione. Non è che Natsu sia sia messo lì a piangere sulla sua spalla per la fidanzata morta, che ormai è bella che trapassata per lui, e Mirajane anzi l'ha accolta amorevolmente come tutti, ma non è che si sono messi lì a fare confronti con Lisanna, o a dire quanto Lisanna fosse meglio di lei, o com'era meravigliosa Lisanna, no davvero io trovo che anzi vista la situazione mi sono sempre meravigliata che la suddetta non venisse quasi mai nominata, ma trovo fosse estremamente giusto così per rispeto di Lucy, insomma Lisanna ormai è morta e non ritorna e la vita di tutti è andata avanti e tra poco nessuno nemmeno si ricorderà chi fosse o che stava con Natsu, e di certo Lucy è una persona diversa da Lisanna, per cui io il ragionamento di Lucy lo trovo del tutto incomprensibile, ma ripeto solo per opinione personale. Fin dall'inizio della storia io sono stata della linea che anzi fosse una cosa estremamente positiva il fatto di aver ricevuto il cuore di Lisanna, perchè era un po' come se Lisanna avesse condotto Lucy da tutti gli altri per riempire loro la vita, Natsu prima di tutti gli altri. Un po' come se Natsu avesse la possibilità di riunire i suoi due amori in uno solo, io la trovavo un'idea molto romantica e che denotava la forza salvifica dell'amore. Ora questa è una fanfiction ed ok, quindi happy ending sicuro, ma se fossimo nella vita reale credo mi verrebbe da pensare che questa relazione è tossica per entrambi sia per Natsu che per Lucy, vedendo quanto ci stanno male, invece che farsi del bene. Zeref è giustamente arrabbiato con tutte e due sia Mavis che Lucy, e non gli si può dare torto. Mavis poi è un'altra che si è bevuta il cervello credendosi Wonder Woman o Black Widow, se davvero volevano giocare agli avengers lei e Lucy potevano vestirsi da cosplayers e comunque non rischiare la vita di persone innocenti, perchè su sbagli del genere è veramente difficile passarci la spugna sopra. Mavis ora è pure incinta, e probabilmente se fossi al suo posto in quella situazione, non faccio fatica a credere che l'unica cosa che vorrei è scomparire e lasciare lavoro e marito senza dire nulla, perchè sicurissima che non mi voglia vedere nemmeno in fotografia. Nonostante tutto Lucy e Mavis hanno la fortuna di avere amici che le sostengono nonostante facciano le cazzare, e mi ha fatto sorridere il momento di Juvia che le porta i vestiti. Tra l'altro se anche Juvia è stata cacciata di casa da suo padre da quale cazzo di casa è andata a prendere i vestiti mi viene da chiedermi???? Lucy parla a Natsu dormento cercando di spiegare delle ragioni che scusate l'ironia faccio fatica a comprendere io da sveglia, immagina quello poveraccio sotto anestesia.....ahahahahah, no comunque quella è sicuramente una parte però commovente e faccio milioni di complimenti a BlueSon per come l'ha scritta, perchè ogni parola davvero sembrava sprigionata da quel cuore dono di vita che ha ricevuto. Gray arriva in extremis come un'illuminazione (solo che arrivi tardi cocco con questo diario) (ecco forse possiamo dare tutta la colpa a Gray che gliel'ha fatto scrivere?????? ahahahahah ma si facciamo a scaricabarile ahahahhah) e consiglia Lucy di arrivare probabilmente a quelle pagine in cui compare lei e della trapassata non compare nemmeno il nome, e Natsu tra l'altro sembra di nuovo disposto a correrle dietro, perchè non basta essere stato sparato, lui è masochista dentro ahahahah

Recensore Master
13/04/20, ore 19:28

Donne sappiate che mi avrete sulla coscienza, ho pianto dalla prima riga fino al ultima, cosa dire di più??? Non c'è altro da aggiungere, le Diavolesse del mio cuore hanno fatto centro nche stavolta, questi sono i pezzi che più mi hanno colpito:“È inutile piangere sul latte versato. Spero solo per voi che mio fratello lì dentro si salvi perché in caso contrario fareste meglio a prendere tutti quanti un biglietto solo andata per i confini del mondo.”
Non c'era differenza fra i fratelli Dragneel quando rabbia e frustrazione prendevano il sopravvento. Mavis fu investita da quella per nulla velata sentenza che le arrivò in faccia per schiaffeggiarla fino all'ultimo centimetro di anima.
“Zeref non è il momento.” provò a ricordargli Gray.
“E invece non c’è momento migliore e peggiore di questo, Fullbuster.” tuonò ancora con un braccio e un dito puntato alle loro spalle: “Mio fratello si è beccato un proiettile in prossimità del fegato…” annunciò per coloro che erano da poco arrivati “…ha perso molto sangue oltre quello che in questi giorni ha versato per colpa tua e del tuo incomprensibile comportamento, Lucy Heartphilia. Non bastava il dolore che aveva subìto per Lisanna, no! Che diavolo ti è passato per la testa per abbandonarlo così?”
“Basta Zeref.” lo implorò Mira stringendola a sé: “La colpa è mia, non prendertela con lei.”
“Tua Mira? Sei stata tu a spezzare il cuore di mio fratello?” Questo è il secondo pezzo:“Chiamala come vuoi, Lucy: Provvidenza, destino, miracolo… ma stai bene.” le disse Luxus tranquillizzandola e allo stesso tempo ammonendola.
“Probabilmente perché questo cuore apparteneva a una persona coraggiosa e grintosa, caparbia e forte…”
“Tutte qualità che ritieni di non possedere, vero?” continuò dopo qualche minuto di silenzio per lei ancora seduta sul lettino con le gambe penzoloni e il cappotto che cercava di coprirle il corpo.
“Non so più niente in questo momento, Luxus. So solo che per la mia testardaggine di voler dimostrare qualcosa la persona che questo cuore ama in assoluto più di qualsiasi altra cosa al mondo è finito in ospedale con una pallottola conficcata quasi nel fegato.”
“Perché continui a parlare del tuo cuore come se non ti appartenesse? Non è più così, Lucy. Se davvero credi che sia stato questo cuore a spingerti a innamorarti di Natsu che dici allora delle tue amiche? Loro Liz non le conosceva, per te invece sembrano molto importanti. È un ragionamento senza senso il tuo, te ne rendi conto?”
“Forse…” si limitò a dire sentendosi stupida perché anche Natsu glielo aveva detto… quella notte, la loro prima volta proprio a casa Dreyar.
“Non capisci che così facendo ti fai e fai agli altri che hanno imparato a volerti bene, solo del male?”
Un’altra lacrima sfuggì a quell’auto controllo che doveva anche capire non era più disponibile. A che serviva adesso continuare a mentire? Aveva un peso sul cuore troppo grande e se non ne avesse parlato almeno con qualcuno probabilmente sarebbe davvero passata per una stronza senza sensibilità alcuna.
“Io non sono lei, Luxus.”
“Nessuno ti ha chiesto di esserlo, Lucy.”
“Però lei era importante, molto importante, per tutti voi. Natsu… Natsu e Lisanna dovevano sposarsi, insistendo con Mira sono riuscita a farmi raccontare tutto. Mi sono fatta portare sulla sua tomba, ho visto tutto, Luxus. Cosa… cosa posso io in confronto all'amore che provavano l'uno per l'altra? Nulla, sono solo un… un senso di colpa.”
Chiuse gli occhi e la bocca per trattenere lacrime e singhiozzi ma anche in quel modo il suo cervello continuava a funzionare portandola con la mente a quella sera, a quelle parole, a quel diario.
“Un senso di colpa?” ripeté per lei Luxus scuotendo la testa: “Non capisco, Lucy, perché pensi questo?” chiese senza ottenere risposta, sbuffando scocciato: “Sei cambiata, Lucy, non sei più la persona che ho conosciuto quella prima volta nel mio studio prima che ti trascinassi in tutta questa tortura. Credo a questo punto che il tuo problema non sia il cuore ma la testa, e mi dispiace se il mio gesto di venire meno alle regole abbia portato a tutto questo.”
“No, Luxus… non … non è colpa tua.”
Il sospiro pesante dall'altra parte le fece capire che non era stata creduta nemmeno per un secondo.
“Con Natsu ne hai parlato?”
“Non… non direttamente.” disse iniziando a dondolare le gambe deviando lo sguardo del biondo.
Non sapeva neppure perché stesse proprio per dirlo a lui.
“Ho letto il diario di Natsu, una sera, eravamo a casa sua. So che non avrei dovuto farlo, ma sono stata punita per questa mia folle curiosità, non c’è bisogno che tu dica niente. Lisanna era il suo amore, Luxus, l’ho letto in quel diario e l’ho visto con i miei stessi occhi quando ho pregato Mira di portarmi alla tomba di lei. Nessuno mai potrà cambiare questo stato di cose.”
Non era facile riuscire a sorprenderlo, men che meno a farlo ammutolire. Come aveva potuto Mira acconsentire alle sue preghiere? D’accordo, lui era il primo che parteggiava sempre e solo per la verità ma Lucy… Lucy probabilmente non era ancora pronta a quello e se lei non era in grado di riconoscerlo, la sua futura moglie almeno avrebbe dovuto ragionare per lei. Sospirò un po’ deluso prima di riuscire a trovare qualcosa da dire che superasse il suo sgomento…
“Vorresti forse dirmi che non credi nelle seconde possibilità, Lucy? Tu più di tutti dovresti smentire questa idea. Qualsiasi cosa tu abbia letto in quel diario fa parte del passato. Conosco Natsu da molto tempo prima di te e so cosa tu sei stata in grado di donargli, ovviamente prima che lasciassi che le tue paure prendessero il sopravvento. Era tornato a ridere, a scherzare, a vivere e sono sicura che anche per te lui sia importante. È per queste tue paure che lo hai lasciato?”
Tirò su con il naso iniziando a trovare difficile anche il solo respirare. Quanto era stata stupida? Probabilmente non c'era un termine adatto a darne con precisione la quantità esatta ma in quel momento erano altre le sue preoccupazioni: l'essersi mostrata indegna del grande amore che Natsu le aveva dimostrato. Al di là che fosse per lei o per il ricordo di Lisanna aveva comunque compiuto un gesto eroico. Avrebbe dovuto come minimo ringraziarlo…
“E dirgli che l’ami!” le ricordò la coscienza.
“Vorrei solo che si innamorasse di una ragazza che non gli ricordi ogni momento di aver perso il grande amore della sua vita.”
“Oh Lucy…” sospirò Luxus provando a spezzare ancora una volta una lancia a favore di un cambiamento in quel gran casino del quale lui si sentiva pienamente responsabile.
Se solo si fosse attenuto alle regole nessuno si sarebbe fatto così male. Maledizione! Comunque, non riuscì a dire più nulla perché il bussare alla porta spezzò quella conversazione. Questo è il terzo pezzo:Rimase svariati minuti dinanzi la porta prima di abbassare la maniglia ed entrare. Doveva dimostrare almeno a se stessa che il coraggio non le serviva solo per mettere in pericolo l'uomo più importante di tutta la sua vita, ma anche per parlargli sperando che Natsu dormisse mentre la seconda trasfusione era già stata avviata. Aveva perso tanto sangue, aveva rischiato di morire e tutto per colpa sua. Unica magra consolazione a quella tortura alla quale stava per sottoporsi fu che effettivamente Natsu stesse dormendo mentre un monitor riportava i suoi valori vitali, il battito del cuore fortunatamente regolare. Sorrise appena mentre cercava con uno sguardo una sedia per mettersi accanto a lui. Quante volte invece in sua presenza il suo battito era stato più che irregolare! Dalla prima volta che lo aveva visto quel cuore al centro del petto aveva deciso di fare i suoi comodi facendole capire quanto fosse facile beccarsi un infarto. Si era innamorata di lui al primo sguardo e il pensiero che fosse stato quel cuore già innamorato di lui piuttosto che la romantica immagine di un colpo di fulmine non le dava pace.
“Sono una stupida, lo so.” disse a voce alta mentre silenziosamente si sedeva accanto a lui.
L’istinto la portò a voler prendergli la mano immobile lungo il fianco, coperto da un lenzuolo bianco come in parte il colore della sua pelle. Già, Natsu aveva perso quel colore tutto suo, più carico, più scuro.
“Anche questo è colpa mia.” sospirò tornando a guardarlo in viso.
Respirava tramite una mascherina che arrivava a coprirgli la parte frontale del mento e tutto il naso. Gli occhi chiusi e i capelli un po’ scompigliati sul cuscino gli davano un’aria così indifesa che il cuore smise di battere nel riconoscersi colpevole anche di quello.
“Nemmeno tu potresti mai perdonarmi, Natsu Dragneel.” disse amara mentre ritraeva la mano per timore che un semplice contatto potesse destarlo: “Tu con il tuo cuore così grande, con la tua testardaggine che ti porta sempre a ficcarti nei guai…” sorrise ancora prima di battere gli occhi per evitare che le lacrime gli offuscassero la vista del suo volto: “Guarda dove sei a causa della tua testa calda e della mia incoscienza, Dragneel. Tuo fratello ha ragione: ti ho volutamente ferito, Natsu, ti ho fatto un male che sicuramente non meritavi. Non so se davvero tu non abbia mai sofferto così tanto prima di questo, ma comunque questo di certo non può essere un premio di consolazione. Sono stata una stronza, una grande e colossale stronza e non merito né il tuo perdono né la ricerca di giustificazioni, ma lascia che ti spieghi il perché di questa mia insensata presa di posizione.” Sospirò ingoiando il magone mentre le mani si torturavano l’una con l’altra in grembo nella smania di poterlo anche solo sfiorare: “Io Ti Amo.” ammise per la prima volta: “Sul serio, non ti sto prendendo in giro. Ti Amo, Natsu Dragneel, ti ho amato dal primo giorno che ti ho visto, l’ho continuato a fare per tutto il tempo che mi sono imposta di starti lontano, lo farò fino all’ultimo giorno della mia vita.”
Le lacrime le bruciavano sulle guance, a testa bassa lasciava che crollassero dal mento alle mani sulle sue ginocchia.
“Avrei voluto dirtelo in un altro modo, in un altro contesto, in un’altra situazione, ma va bene così, non importa. Anche se tu non dovessi ricordare di questo momento, va bene, Natsu, va bene.” ripeté con tono più agitato: “Io volevo che tu lo sapessi… che sapessi che per questo amore ho deciso di lasciarti perché… perché tu fossi finalmente libero dal ricordo del passato.” ammise ancora sospirando: “So quanto tempo ci è voluto per te per andare avanti, non hai bisogno di qualcuno che ti ricordi continuamente cosa hai perso, che ti ricordi che la tua adorata Lisanna, la tua promessa sposa non c’è più. No, non provare a negarlo…” disse automaticamente immaginando già quegli smeraldi arrabbiati dinanzi a una tale rivelazione: “… tu sei troppo buono, Natsu, non avresti mai avuto il coraggio di dirmelo, ma è così, lo so che è così, perché in fondo lo sai anche tu. Non posso essere io colei che ti renderà felice, per questo ho infranto la promessa, perché non posso, Natsu, capisci? Come potrei ora… ora che so che questo cuore è sempre stato tuo prima ancora che me ne potessi accorgere? Come potrei ora… ora che so che per tutto questo tempo sono stata per te motivo solo di … di senso di colpa?” gli chiese come se davvero lui avesse potuto sentirlo.
Chiuse forte le mani a pugno sulle gambe e strinse, strinse così tanto solo per sentire un dolore diverso da quello dovuto al respiro strozzato nei polmoni a causa del pianto, differente dal bruciore degli occhi per via delle lacrime.
“Ho letto il tuo diario.” confessò con tono spento e rammaricato: “Natsu… lo dico sul serio, mi… mi dispiace tantissimo per tutto quello che hai passato, per il dolore che hai provato, non riesco a non sentirmi in colpa al solo pensiero che al posto mio saresti stato più felice se ci fosse la tua Liz. Se solo ne avessi il potere credimi, le restituirei questo cuore e lascerei che lei ti rendesse felice come volevi, come volevate entrambi. Per questo non riesco a credere a come tu possa sopportarmi di averti al tuo fianco, io che con la mia presenza ti ho fatto solo male. Non avrei mai dovuto insistere, non dopo che tu rifiutasti il mio primo bacio. Non avrei mai dovuto assecondarti… non avrei mai dovuto raggiungerti a quel tavolo quel giorno spacciandomi per una cameriera. Ti chiedo scusa anche per questo, amore mio, per tutti i sensi di colpa.” sorrise rialzando di nuovo lo sguardo, piegando leggermente la testa di lato.
Fu più forte di lei, davvero, in fondo aveva resistito fino a quel momento. Non meritava di toccarlo, neppure di sfiorarlo dopo averlo ridotto in quelle condizioni, ma l’amore a volte non vuole ascoltare ragioni, neppure le proprie. A volte diventa così egoista da non ascoltare più nulla, diventando qualcosa di primordiale, di rude, di puramente istintivo, solo perché se era vero che per amore era stata disposta a lasciarlo, ora… ora che Natsu aveva rischiato così tanto per lei quel sentimento così potente sperava di avere ancora una possibilità, una seconda occasione per tornare a diffondersi, ad espandersi. Ma lei alle seconde occasioni aveva smesso di crederci probabilmente dal giorno della promessa di Luxus e MiraJane…. Vide quel gesto come l’ultimo del quale avrebbe dovuto scusarsi e per questo si consolò nello sfiorargli con la punta delle dita alcune ciocche rosa ciliegio dalla fronte, toccando per un secondo impercettibile la fronte.
“Quanto sei bello, Natsu Dragneel.” sussurrò dolcemente scendendo con la carezza sulla guancia e poi tentennando fino a quando finalmente la mano si posò sulla sua, gesto che avrebbe voluto compiere sin dal primo momento che lo aveva rivisto: “Non avrei mai voluto che accadesse tutto questo. Avresti dovuto dimenticarmi e non rischiare la vita per una sciocca come me. Fallo, Natsu, dimenticami, ti prego, lascia che il tuo cuore abbandoni per sempre il dolore del passato perché io so che tu potrai essere felice… ma con un’altra donna, più bella, più intelligente e soprattutto che non ti faccia rischiare la vita. Con quel sorriso bellissimo e da infarto che ti ritrovi non faticherai a trovare quella giusta, ne sono sicura.” Sospirò alzandosi, ma prima lasciandogli un bacio soffice sulla mano che aveva stretto fino a quel momento, abbassandosi su quel viso, a pochi passi dalle sue labbra chiuse nella mascherina: “Sarai felice, lo so e io farò il tifo per te amore mio. Anche da lontano, Natsu, anche dall’altra parte del mondo, io non smetterò mai di amarti. Sei quanto di più prezioso io abbia avuto nella mia vita.” concluse con l’ultima lacrima che cadde veloce dalla guancia sinistra per posarsi sulla stessa guancia di lui.
Era giunto il momento di andare. Sapeva che avrebbe dovuto prima o poi eppure non riuscì a non starci male. La prima volta che lo aveva lasciato andare era forse stato più facile, inconsapevole di tutto il dolore che gli avrebbe sul serio potuto arrecare. Si era detta poco importante ma… ma la realtà era stata un’altra: le parole di Zeref ore prima, il comportamento di Natsu, vedere fino a che punto si era spinto per lei… era stato destabilizzante e ora non solo cuore e ragione ma la ragione stessa si stava chiedendo se davvero ne sarebbe valsa la pena… soffrire così tanto, privarsi a tal punto…. NO, assolutamente no! Non poteva far vincere la parte più egoistica di lei, Natsu meritava di essere libero dal passato e questo includeva allontanarsi anche da lei. Uscì dalla stanza autoconvincendosi di fare la scelta giusta.
"Stai andando via, non è vero?"
Lucy sussultò senza riuscire a nascondere i movimenti istintivi del suo corpo. Era ancora troppo tesa per riuscire ad avere controllo su se stessa. Si girò sorpresa nel trovare Gray rivolgerle così improvvisamente la parola. Non erano mai rimasti soli a parlare e il fatto che lui l'avesse avvicinata era strano.
"Voglio tornare a casa, sai, cercare di riposare..." tentennò passandosi velocemente una ciocca di capelli dietro un orecchio.
"No, Lucy." negò con tenerezza il corvino inclinando leggermente la testa di lato: "Mi chiedevo se stessi andando via e basta."
Non portava più il conto ormai di quante volte in quella lunga giornata aveva perso respiro, salivazione e anche qualche battito di cuore.
"Gray..."
Da dove cominciare? Come si fa a spiegare qualcosa se quel qualcosa risulta difficile anche a noi stessi?
"Non devi dirmi niente, Lucy, non sono io a dover pretendere le tue spiegazioni." la rassicurò e raggelò al tempo stesso con tono gentile: "Vorrei però che prima di compiere qualsiasi sciocchezza tu leggessi questo."
Non si era nemmeno resa conto di cosa il corvino tenesse in mano ma quando lo vide i suoi occhi si dilatarono al punto tale da fare male, facendo scappare nuove lacrime, quelle che ancora non era riuscita a versare...
"Gray, io non..."
"Dovresti leggerlo. Credo tu possa trovare le risposte che in questo momento Natsu non può darti o le cui domande forse non avresti comunque il coraggio di chiedergli."
Quando lo vide avanzare con la mano e con il diario del rosato verso di lei Lucy scosse la testa arretrando di un passo.
"No, no, io... io l'ho già letto Gray. So che non avrei dovuto ma..."
Rialzò lo sguardo sperando che le sue iridi continuassero il discorso per lei, ma si stupì nel leggere meraviglia negli occhi del corvino. Continuava a passare lo sguardo da lei al diario, come se stesse cercando di capire per quale motivo fossero lì, in quella situazione. Poi un guizzo di luce gli attraversò le iridi scure e un sorriso sghembo gli imperlò le labbra. Gray avanzò con l'altra mano per prendere una delle sue e costringerla a tenere saldo in essa quel quadernino rivestito da una copertina in cuoio.
"Arriva fino in fondo. Scommetto che ci sono cose che non hai letto, Lucy." la invitò andando via per impedirle di replicare.
Rimase per qualche secondo ferma lì sul posto indecisa se inseguirlo per riconsegnarglielo o ascoltare il suo consiglio. La mano che teneva quel diario le pulsava come se stesse stringendo una pianta grassa i cui aghi le bucavano la pelle sempre più a fondo. Perché sarebbe dovuta ritornare lì dove era stata così male? Ricordare quelle orrende sensazioni di disagio e di malessere? Forse perché se lo meritava? Sarebbe stata quella la pena da scontare per tutto il casino che aveva combinato?
"Arriva fino in fondo." le aveva detto Gray.
E Gray era stato colui che aveva consigliato Natsu di avere un diario. Forse poteva fidarsi del suo consiglio come all'epoca aveva fatto il rosato. Sospirò dicendosi di non avere altra scelta. E invece altri sono convinti che c'è sempre un'altra strada da percorrere e a volte sarebbe anche meglio perché non sempre la via che imbocchiamo risulta essere quella giusta. e allora non è vero che non esistano altre scelte: la verità è che accettiamo questa farsa per giustificare la nostra ferrea decisione di correre lungo un determinato sentiero... non importa quanto potrebbe rivelarsi pericoloso o errato: lo percorriamo perché è lì che ci aspettiamo di trovare qualcosa, una speranza, una buona occasione o, se si è davvero fortunati, la felicità.

Gli era sembrato di vivere un incubo del quale a stento riusciva a ricordare l’inizio. Era stato tutto confuso dentro la sua testa e se solo aveva provato a ragionare l’emicrania aveva peggiorato ancor più le cose. Poi qualcosa era successo, dopo tanto tempo, questo era riuscito a percepirlo. Dall’inferno aveva avuto la sensazione di passare gradualmente verso il paradiso, un po’ come Dante, nella sua opera più celebre, ma a guidarlo non era stato un modello letterario, un amico, una figura. Solo una voce, quella voce, la sua voce! E ascoltarla di nuovo aveva fatto bene e male allo stesso tempo, sentirsi sfiorare di nuovo da lei aveva fatto bene e male al contempo. Aprì gli occhi, lo fece a fatica, gli sembrò di averci messo un’eternità, ma lo fece. Si guardò intorno e si vide di nuovo all’inferno. Lucy era andata via, non concedendosi nemmeno il beneficio del dubbio. Era incazzato, sì lo era e anche il macchinario che riportava i suoi valori vitali se ne era accorto perché aveva cominciato a suonare impazzito. Avrebbe voluto sradicare tutto e correre da lei, ma convenne subito di non essere nelle condizioni per farlo. Sbuffò promettendosi di rimettersi presto. Se solo Lucy pensava di essersi liberato di lui con il suo bel monologo… forse ancora non aveva capito chi aveva fatto perdutamente innamorare. UN bacione grandissimo ciao e BUONA PASQUETTA A VOI E FAMIGLIA

Nuovo recensore
13/04/20, ore 17:38

E' stato un capitolo meraviglioso!
Me lo sono praticamente mangiato!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo!

Recensore Master
04/04/20, ore 00:08

Ciao ragazze che dire il capitolo è a dir poco movimentato. Personalmente fossi stato Natsu o Zeref io Mavis e Lucy altro che ramanzina e pure tutti gli altri appresso che hanno accettato. Secondo me hanno davvero troppo sottovalutato i rischi. Non hanno capito che non avevano semplicemente a che fare con un comune delinquente ma con il capo di tutta la malavita della città. Lucy e Mavis comunque sono quelle che comprendo davvero di meno, sono assolutamente incoscienti. Mavis che per puri interessi personali mette a rischio la vita anche di altre persone, solo per aiutare suo marito. Vuoi rischiare ma rischia tu in prima persona senza coinvolgere altri dico io. Lucy poi sembra davvero che le faccia quasi schifo vivere. Non solo ha avuto una possibilità di una seconda vita, ma spreca così il dono ricevuto per fare scusate se lo dico ma davvero simili stronzate. Ora sì che verrebbe da dire si guarda hai ragione se ti comporti così davvero meriteresti quasi che a morire fossi stata tu e non Lisanna, anche se REALISTICAMENTE E ASSOLUTAMENTE SPECIE OGGI COME OGGI CHE VEDIAMO MORTI OVUNQUE LA MORTE NON SI AUGURA A NESSUNO. Però davvero il suo comportamento fa troppa rabbia ed è troppo incomprensibile per poterlo giustificare. Infatti ora è Natsu a rischiare per il suo colpo di testa, sebbene almeno l'unica cosa buona è che Acnologia non farà più male a nessuno. Si capisce che ormai siamo alle ultime battute. Vedremo come finirà. Spero che stiate bene sempre e al sicuro dal contagio. Passerà anche questa prima o poi. Buon fine settimana. 

Recensore Master
27/03/20, ore 23:34

Credevo che questa parte della storia non trattando nello specifico di mie ship del cuore mi avrebbe alla fine lasciato indifferente, e invece noooooooooo mi ha catturata di brutto. Sembra di avere a che fare con quei telefilm di spionaggio che vanno tanto di moda, dove ognuno ha il suo ruolo e il suo compito. Sting e Rogue posso dire che ero indecisa perchè a tratti mi sembravano fighissimi, e a tratti mi veniva da pensare poveracci secondo me farebbero di tutto per non essere lì. Ma poi quanto possono essere credibili nella parte di spacciatori? Ok hanno a che fare con Jackal che abbiamo capito già non essere un pozzo di scienza, anche se tutto sommato per essere la prima volta che vanno sotto copertura e nel clan per giunta più pericoloso della malavita, mi pare se la siano cavata egregiamente. Gerard e Elsa ormai sono un tutt'uno e in praticano vivono e lavorano insieme a contatto 24 ore su 24. Elsa cara facevi tanto la schizzinosa, del resto te lo riconosco chi non vorrebbe fare lo stesso con un bonazzone come Gerard? Poi Mavis e il senso di colpa. Alla fine l'ha capita la stratega che forse hanno fatto tutti un'emerita cazzata lei seconda solo a quell'altra pazza bionda di Lucy. Deve essere la tinta bionda ad essere controproducente nel loro caso. Mavis poi sicuramente è incinta, non sarà di certo la tensione a farle avere quelle nausee continue. Comunque il peggio avviene chiaramente proprio quando poi deve confrontarsi con Zeref. Il peggio è che sa che dopo averlo accusato di tenere nascosti segreti a lei, Mavis sta facendo la stessa cosa, per di più coinvolgendo persone innocenti ad un rischio enorme. La cosa sembrava essersi risolta ma arriva il messagio in codice di Lucy, e chiaramente anche Natsu non può non sbottare. Comunque Lucy ve lo giuro ragazze non so che abbia nel cervello. O è troppo sprovveduta e pensa di riuscire a rigirarsi un criminale incallito quando nemmeno la polizia ci riesce, o davvero vuole dare un calcio al cuore che ha ricevuto, vanificando completamente il dono ricevuto da Lisanna. Intanto ma che culo ha che appena entra la prima volta nel bar, chi ti trova immediatamente che vuole rimorchiarla toh? Proprio Acnologia alla prima botta, cavolo almeno facciamola prima andare lì qualche volta, invece niente, subito nemmeno il tempo di ordinare, che Acnologia punta proprio lei. Se da un lato è oro colato per il suo piano, dall'altro mi viene solo da dirle Lucy non sai nemmeno in che grosso guaio ti stai mettendo. Anch'io al posto suo una volta chiusa dietro di me la porta della villa mi sarei sentita sicuramente come lei, senza via di scampo, spero davvero quel tipo non le faccia niente di male. 

Recensore Master
27/03/20, ore 14:59

Buon pomeriggio meravigliose scrittrici!
Ho avuto i brividi tutto il tempo! Che scene mozzafiato mi sono immaginata leggendo.. pura adrenalina e suspence! Come sempre, sono stata felicissima di leggere un altro vostro capitolo (:
Dirò poco, voglio lasciare gli scleri ai prossimi capitoli ahah
Pura adrenalina! Davvero complimenti (:
Spero a presto! Non vedo l'ora ❤

Recensore Master
23/03/20, ore 17:16

😲😲😲Oh cavolo!!! Non ci credo la missione di salvataggio si è trasformata in tragedia.
Lucy si può sapere cosa ti e saltato in mente di entrare nella tana del lupo? Davvero credevi che Acnologia avrebbe abboccato?
Adesso Natsu ci rimette le penne...
NOOOO😭😢😭😢😭non lasciarci Natsu.
Ragazze siete tipe esplosive lasciatemelo dire.
Bye bye🤗🤗🤗

Recensore Master
23/03/20, ore 15:50

Mamma mia che capito al cardiopalma, ed adesso che cosa è successo a Nastu????? Mica è morto vero????? Spero che si salvi e che Acnoligia venga arrestato per i crimini commessi, se ci fosse qualche poliziotto coraggioso, che lo uccidesse non sarebbe male, perché sono più che sicura che lui al processo si dichiarerebbe innocente, e potrebbe pure uscire per buona condotta, Lucy qui è stata una grande, ha agito da vera professionista, anche Gerard è stato un grande, adesso spero che le paranoie di Lucy siano finite, e capisca che Nastu ama lei adesso, chissà come finirà il tutto????? Da voi due mi aspetto grandi cose. Un bacione grandissimo ciao *____________________* Diavolesse del mio cuore