Recensioni per
Una settimana e un giorno
di Menade Danzante

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/12/20, ore 19:09
Cap. 7:

kiaaaaaaaa !!!! .... questo e davvero bellissimo !! .... così dolce dio !! romantico e innocente !! come il primo amore! .... ho riso molto con i pensieri di Azira e quando ha dato i libri e ha fatto piangere un cliente hahahaha ..... anche io voglio avere un Crowley così bello con i cioccolatini !! Com'è che non si sono accorti di essere una coppia !!! amo molto questa storia! Alla fine sono morta con il bacio! e il povero Crowley ha avuto un aneurisma, ora se l'algelo lo ha rotto XD .... bellissimo romantico! bella storia !!! complimentti carissima!!! Baci!!!

Recensore Junior
19/12/20, ore 05:07
Cap. 5:

Hai decisamente ragione, si è visto che Crowley non si aspettava quella punizione per Azira, puoi vedere la rabbia che ha provato in quel momento, ho anche pensato che stesse per colpire Gabriel XD ... meno male che nessun Arcangelo conosce davvero Azira hahaha ... ripeto questi due sono un amore! ben fatto cara !!!

Recensore Junior
19/12/20, ore 04:17
Cap. 4:

Mi piace molto questa tensione che sta lentamente crescendo tra loro, è così dolce e sensuale romantica ma allo stesso tempo innocente! sono così carini questi due decisamente adorabili !!! Crowley è un romantico, voglio sapere per quanto tempo sopporterà tutto questo! bellissimo !!

Recensore Junior
19/12/20, ore 02:18

È bellissimo! ... Mi piace molto l'idea che i loro sentimenti vengano a galla lentamente per una settimana, rende i personaggi più credibili e IC dopo essere stati 6000 anni uno dietro l'altro, mi piace quando azira inizia a esprimere il suo bisogno di avere Crowley con sé e di vederlo tutti i giorni, è davvero assolutamente romantico, così come io amo Crowley che continua ad amare Azira rispettando le sue avances ma senza fretta, e che è ancora preoccupato per la sua presunta malvagità; Adoro che si sentano più rilassati dopo l'apocalisse e che continuino a fare le solite cose come parlare mentre bevono e parlano dei loro rispettivi capi, ma allo stesso tempo camminano insieme sotto l'ombrellone come una coppia innamorata è davvero molto romantico e adoro i pensieri di azira; tutto è davvero molto bello!

Nuovo recensore
08/09/19, ore 22:28
Cap. 7:

Complimenti davvero. Ho letto questa storia tutta d'un fiato e mi è piaciuta tantissimo. Trovare storie cosí belle è difficile. Complimenti ancora!

Recensore Master
06/09/19, ore 15:22
Cap. 7:


Ciao tesoro!
Oggi niente spiaggia causa temporali e vento freddo. Il lato positivo è che ho tutto il tempo per scrivere una bella recensione all'ultimo capitolo della tua mini-long. ;)
Allora, prima di tutto ti rassicuro di nuovo a proposito dell'OOC: non l'hai sfiorato neanche di striscio e il perché ti sarà chiaro man mano che leggerai.
Cominciamo subito con la parte tenerissima del risveglio. Ti dirò che ero molto curiosa di scoprire come Aziraphale avrebbe vissuto l'esperienza del dormire: Crowley avrebbe dovuto svegliarlo per strapparlo a un brutto sogno? Chi dei due si sarebbe svegliato prima e come avrebbe reagito alla vista dell'altro ancora addormentato al proprio fianco? Ci sarebbe stato imbarazzo al risveglio? Insomma, come vedi mi ero immaginata gli scenari più svariati dopo la dolcissima conclusione del capitolo precedente.
Nessun incubo per il nostro angelo, fortunatamente. Crowley che deve svegliarlo a cannonate è tenero e divertente al punto giusto, soprattutto quando lo rimprovera, e a ragione, di aver fatto tante storie per provare una notte di sonno per poi dormire come un ghiro al mattino. Mi è piaciuto come hai reso il graduale risveglio di Aziraphale, che pian piano prende coscienza di trovarsi nel letto del demone e di aver trascorso la notte con lui. Tuttavia l'imbarazzo è mitigato dall'atteggiamento di Crowley, che è sempre il solito beffardo e spavaldo e non gli fa assolutamente pesare questo fatto, evitando di enfatizzare la situazione e mettere ulteriormente a disagio l'amico. A proposito, ecco un primo snodo dove hai centrato l'IC per entrambi i personaggi: Aziraphale ha la tendenza, come suo solito, a lambiccarsi di più su ciò che gli accade, a considerarne tutte le possibili implicazioni e a sentirsene quasi sovrastato; Crowley, dal canto suo, tende invece a farsi scivolare addosso gli avvenimenti, specialmente quelli importanti per lui. Ovviamente ne comprende il peso e la portata ma evita accuratamente di manifestare i propri sentimenti a riguardo, anche se tu sei bravissima a trasmetterli al lettore anche senza usare il suo PoV e senza bisogno di esplicitarli. E quello che mi hai trasmesso qui è la felicità del demone per la notte appena passata con Aziraphale al proprio fianco e anche per il fatto che l'angelo non abbia avuto incubi. Credo che, se questo fosse successo, Crowley avrebbe finito per sentirsi in colpa, dato che la proposta di provare a dormire era partita proprio da lui. Comunque, è ormai mattina e Aziraphale deve fare i conti con la quotidianità e tornare alla libreria.
Ho apprezzato molto che Crowley l'abbia accompagnato e che poi abbia deciso di tornare da lui (con una scatola di cioccolatini appositamente per l'angelo). Avresti potuto benissimo far prendere l'autobus ad Aziraphale, oppure farlo accompagnare in auto da Crowley per poi dividerli magari fino al giorno dopo, invece hai scelto di farli rimanere insieme e questo ci fa capire come ormai la presenza reciproca sia un bisogno insopprimibile di entrambi che non può essere ignorato e che deve invece necessariamente essere soddisfatto. Entrambi ne sono consapevoli ma evitano naturalmente di parlarne, semplicemente sono felici di godere della reciproca compagnia senza nemmeno averla dovuta richiedere.
Azi che mette in pratica il consiglio del demone di replicare i libri è perfettamente in linea con quella parte più bastarda di sé che abbiamo imparato a conoscere e che ora, non essendo più vincolato alle leggi angeliche, emerge più facilmente e con meno sensi di colpa da parte sua. Tuttavia, anche qui sei stata eccezionale nella gestione della caratterizzazione perché hai inserito l'espediente del regalare i libri invece che farseli pagare. Alla fine, il suo buon cuore prende il sopravvento, anche se è consapevole di stare infrangendo la legge.
Carinissima e ben costruita anche la scena dei cioccolatini: il demone ha compiuto un gesto gentile per Aziraphale ma lo fa passare come una sciocchezza e finge un'indifferenza che non prova assolutamente. Lo scambio di battute tra i due è perfetto, così come la gestualità e contribuisce ad accentuare ancora di più l'aderenza ai personaggi originali che riesci a mantenere in ogni momento della narrazione.
Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto il modo di Crowley di continuare a circolare intorno all'angelo, senza mai invadere troppo il suo spazio ma evitando di allontanarsi da lui più dello stretto necessario. Ma ecco che arriva la prima “bomba” di feels!
Aziraphale che, del tutto inconsciamente, parla dell'appartamento di Crowley come “casa”. Un passaggio così delicato avrebbe potuto essere molto difficile da costruire senza cadere nel banale o nell'OOC, ma tu hai magnificamente evitato entrambi i rischi dandoci una panoramica perfetta sia della situazione vista dall'esterno (con la reazione attonita dei clienti a sottolineare l'eccezionalità di quell'affermazione), sia dell'elaborazione mentale e tardiva che Aziraphale compie rispetto alle parole che ha pronunciato senza pensarci.
Proprio qui emerge anche uno degli aspetti imprescindibili di tutta la tua mini-long, ovvero il fatto che il cambiamento nella relazione tra i due sia avvenuto in maniera molto lenta e graduale ma inesorabile. La presa di coscienza di questa evoluzione e la sua conseguente accettazione da parte di entrambi è ciò che caratterizza maggiormente questo capitolo e l'ho trovata una scelta più che adatta a chiudere questo cerchio aperto una settimana e un giorno prima ma che in realtà ha avuto inizio secoli fa e che gli eventi dell'ultima settimana hanno accelerato. Come hai scritto, Aziraphale non ha idea di quando esattamente sia avvenuto questo spostamento di prospettiva, sa solo che, in qualche modo, è successo e ormai lui si trova oltre un ipotetico confine dove l'amicizia di Crowley non è più qualcosa di facoltativo, un diversivo piacevole che lo distolga un po' dalla sua vita sulla Terra, bensì un elemento che è entrato a far parte della sua esistenza in maniera fissa e del quale non potrebbe più fare a meno, tanto da arrivare a pronunciare quella frase come se fosse la cosa più spontanea e naturale del mondo. Se casa è dove c'è chi ami e ti ama, allora la casa di Crowley è davvero anche quella dell'angelo e viceversa.
Sei stata bravissima a formulare i suoi pensieri e i timori rispetto al rischio che Crowley possa deriderlo o sminuire il legame che li unisce, mandando in frantumi le speranze che, inconsapevolmente, l'angelo si è creato negli ultimi giorni. Il PoV di Aziraphale ti riesce magnificamente, riesci davvero a capirlo e reinterpretarlo in ogni situazione senza mai uscire dall'IC, anche nei contesti che gli sono meno famigliari e gli suscitano più dubbi e perplessità.
La risposta di Crowley, semplice e concisa ma comunque affermativa, è proprio da lui. Non abbiamo accesso al suo PoV ma possiamo capire quanto le parole dell'angelo, sebbene inaspettate, gli abbiano fatto piacere. Ma quella stessa risposta è un ulteriore elemento destabilizzante per Aziraphale che, nella sua mente ancora aggrappata ai vecchi schemi, si era già figurato un rifiuto da parte del demone. Nonostante tutto ciò che è successo tra loro, non sembra ancora pronto a concepire l'idea che l'altro possa ricambiare i suoi sentimenti, e invece... SORPRESA!
Ma non basta: con quel: “Quelli mandali a casa.” Aziraphale ha la conferma che non solo Crowley non ha nessuna intenzione di prenderlo in giro, ma che, d'ora in poi, è più che disposto a considerare casa propria anche come la casa dell'angelo. <3
Il pomeriggio, con l'ambientazione che torna ancora una volta a St. James's Park e chiude la storia al Ritz, ovvero proprio nei due luoghi dove, idealmente, era iniziata, è stato l'apice dei feels!
Innanzitutto, complimenti per come hai presentato il clima di tensione e imbarazzo tra i due. Li vediamo in un contesto che per loro è abituale, ma stavolta c'è qualcosa di diverso, come se fossero due estranei e non sapessero bene come comportarsi l'uno con l'altro, segno evidente che sia Aziraphale che Crowley hanno ormai capito di essere diventati qualcosa di più di ciò che sono stati fino ad ora e devono “prendere le misure”.
Anche qui hai orchestrato la narrazione e i loro scambi in maniera perfetta, rispettando le caratterizzazioni in tutto e per tutto e riprendendo il tono comico e leggero che smorza, ma senza sminuirla, la portata dell'introspezione. Aziraphale e Crowley sono adorabili nel loro tentativo di fare conversazione senza cadere nell'imbarazzo (impresa nella quale l'angelo non è certo una cima). Mi ha fatto ridere tanto il commento sulle orecchie delle anatre, sei stata un genio ad inserirlo. Sembra una piccolezza che avrebbe potuto esserci o no nel capitolo senza fare alcuna differenza, invece è un dettaglio che indica ancora una volta quanto l'angelo tenga a Crowley e a tutto ciò che esce dalla sua bocca, anche quando sono nonsense totali. XD
La reazione di Aziraphale all'invito al Ritz è molto... umana. Hai fornito una visione davvero realistica e credibile dei sentimenti che scaturiscono nell'angelo in quel momento. Riconosce questi sentimenti e sa che non dovrebbero appartenere ad un angelo, ma non se ne cura poi molto. Non è importante la ragione, non in questo particolare frangente. Invece ciò che conta è l'emozione, l'istinto, l'euforia che sente prorompere dentro di sé e che lo guida in quel suo atto genuino e spontaneo che di più non si può e per questo motivo ancora più bello da leggere. *.*
Ma quando la razionalità torna a prendere il sopravvento, ecco sopraggiungere anche quel panico che Aziraphale ha già sperimentato nel corso della settimana e non ha idea di cosa aspettarsi da parte di Crowley.
Adoro il modo in cui l'hai fatto reagire. Il demone che scoppia a ridere di felicità un po' incredula è una visione liberatoria, che ha reso felice ed euforica anche me.
Ma il fatto è che Crowley non ha ancora ben chiaro che Aziraphale si è lanciato in quel gesto seguendo solo ed esclusivamente la propria volontà, senza influenze esterne che possano averlo indotto a baciarlo.
La sequenza di battute che segue è quantomai azzeccata. Una volta appresa la verità sulle intenzioni di Aziraphale, Crowley vuole assicurarsi che quel bacio non sia stato solo un lampo di follia, un'illusione pericolosa per lui che potrebbe svanire in qualsiasi momento. La rassicurazione dell'angelo in questo senso ci indica come egli abbia finalmente trovato il coraggio di ammettere la possibilità che lui e il demone siano diventati più che semplici compari. Si tratta di un'ammissione coraggiosa da parte sua perché, in tal modo, l'angelo si assume tutti i rischi che il caso comporta e io mi sono sentita molto fiera del nostro angioletto.
Crowley, come sempre, non poteva che fornire una risposta laconica e per nulla soddisfacente almeno a livello verbale, ma basta quel tocco sul viso di Aziraphale per conferire a quel misero “va bene” un mondo di significati che egli non saprebbe esprimere a parole.
La chiusura al Ritz riprende il primo capitolo ma quelli che abbiamo davanti ora sono un Aziraphale e un Crowley completamente diversi, cresciuti, evoluti, più coraggiosi, più cosapevoli. Questa tua scelta evidenzia il filo conduttore che accompagna il lettore durante tutti i capitoli, cioè l'evoluzione della loro personalità, contaminata da quella dell'altro, e della loro prospettiva riguardo al rapporto che li lega. Il modo in cui si toccano le mani senza vergogna, senza ritrarsi, senza inutili timori che l'altro possa tirarsi indietro o rifiutare il contatto è qualcosa di magnifico nella sua semplicità. Come sempre presenti la componente fisica con una sapienza e una maestria che trasforma un gesto apparentemente semplicissimo e innocuo in qualcosa di magico, un vettore di emozioni, sentimenti, messaggi impliciti di impatto notevole.
Come ti ho scritto, hai dato vita ad una mini-long splendida con una conclusione che condensa in ogni sua parte il risultato di tutti quei passi avanti effettuati dai nostri Ineffable Husbands che, capitolo dopo capitolo, si sono avvicinati l'uno all'altro e hanno preso coscienza di se stessi, affrontato i propri demoni (non quelli veri, quelli psichici ovviamente) sostenendosi a vicenda e imparando lentamente a fidarsi reciprocamente e quindi ad aprirsi e confidarsi, mostrarsi vulnerabili finché, guarda un po', qualcosa è cambiato per sempre.
Non prenderò mai in considerazione nessun'altra versione della settimana e un giorno subito successivi alla fine del libro della serie: per me questo è ciò che è successo, punto. A meno che Gaiman non decida di darci un sequel, ma la vedo dura.
Oddio, spero che questa recensione non ti sia risultata troppo confusa o superficiale rispetto al solito. In tal caso ti chiedo scusa ma è difficile scrivere fuori casa, a un tavolino scomodissimo e con continui problemi di connessione. :( Però tenevo troppo a lasciarti un commento a questa meraviglia.
Questa mini-long è una vera perla rara, Tam: ricca di feels ma anche di momenti leggeri e spassosi, con personaggi IC in ogni parola. Sullo stile ti ho già detto tutto ma ti rinnovo i complimenti per la correttezza, la scorrevolezza, la piacevolezza, la godibilità... tutto, insomma!
Non posso metterla di nuovo tra le preferite ma se ci fosse la categoria delle “preferitissime”, sta' certa che la inserirei immediatamente.
Bravissima, tesoro! Non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori nel fandom! Per ora ancora un mare di complimenti! <3
Un abbraccio fortissimo e... baci baci!
 

Recensore Veterano
04/09/19, ore 23:40
Cap. 7:

Quei due patati si svegliano ancora con le mani intrecciate, l'angelo sembra averci preso gusto nel dormire ma solo con un demone lì a fianco <3
La parte in libreria è stata perfetta (come il resto), alla fine Zira segue il consiglio di Crowley e duplica i libri xD complimenti anche per esserti agganciata al libro. Il demone che gli porta i cioccolatini <3 (maledetti che hanno levato sta scena <.<)Zira che con tutta la naturalezza del mondo se ne esce col dire ciò che pensa, ovvero di pensare all'appartamento di Crowley come la loro casa ^.^ Lì però il suo cervello parte in quinta e comincia ad andare in panico e farsi un suo film, tanto che quando il demone, dopo aver bloccato il tempo, gli risponde va bene, l'angioletto è andato in tilt totale perché era sicuro di beccarsi un rifiuto e non è pronto per un improvvisazione.
Dopo la chiusura e un paio di whisky, in questo caso l'alcol non scioglie la tensione, l'angelo propone una passeggiata al parco. Ed è proprio al parco che l'angelo, fra un ghiacciolo alla fragola e il far sapere a Crowley che le anatre hanno le orecchie (altra connessione perfetta) comprende la portata dei sentimenti che prova per il demone (finalmente direi io), decide così di smettere di pensare e sceglie di agire. E arriva il bacio. Ottima scelta quella di far fare la "prima mossa" all'angelo. La reazione di Crowley l'ho amata, non solo perché traspare l'ironia e l'incredulità ma anche la paura del demone, infatti, dice di non averlo tentato ma che Zira ha fatto tutto da solo. Crowley è sempre frastornato e vuole capire se l'angelo ha dei ripensamenti, la stessa paura che ha avuto in libreria con Delitto e Castigo, ma l'angelo, di nuovo lo sorprende. Quando il demone risponde va bene, Zira, giustamente rimane di sasso perché per l'ennesima volta non si aspettava una reazione positiva ma nemmeno un va bene. Perfetti i pensieri dell'angelo in quel momento. Il demone che di solito è quello con la risposta pronta, per la seconda volta nel giro di poche ora si limita a risposte scarne, è talmente sbigottito ed con la paura che il suo angelo possa comunque ripensarci, infatti, tentenna prima di appoggiare le dita sul volto di Zira come se potesse venir rifiutato. Alla conferma di Zira che no, non cambierà idea si lascia andare e ride, finalmente, sulle labbra dell'angelo. Loro due al Ritz, fra sguardi, sorrisi e sfioramenti di mignoli si dicono ti amo alla loro maniera, brindando al mondo, o meglio, al loro mondo è il finale perfetto.

Che dire, tutte le cose belle finiscono e, giunti al termine non posso che rinnovare i complimenti perché la storia mi è piaciuta tanto. Ovviamente finisce nelle preferite. Sei riuscita a regalandoci momenti dolci, tristi, comici e introspettivi mantendo i personaggi sempre IC. Di nuovo complimenti.

Alla prossima
(Recensione modificata il 04/09/2019 - 11:49 pm)

Recensore Junior
04/09/19, ore 19:00
Cap. 7:

È stato bellissimo.. Non c'è che dire, il tuo stile è quello che preferisco in tutto il fandom di Good Omens qui su Efp. Regali emozioni. Le tue descrizioni sono così reali, sembra di poter toccare i loro sentimenti... Avrei voluto che non finisse più questa storia. Grazie di averci fatto questo regalo. ❤

Recensore Master
04/09/19, ore 18:23
Cap. 7:

Ciao! :)
Oddio, l'ultimo capitolo T_T mi dispiace dirle addio, davvero..
Mi ero così tanto affezionata! Ma ogni cosa giunge al temrine purtroppo.
Questo capitolo è davvero carinissimo, da loro due che si risvegliano a letto, con le mani intrecciate, a loro che brindano al mondo, che in realtà sono loro.
Mi è piaciuta l'idea di fare fare il primo passo ad Aziraphale, che finalmente capisce cosa prova per Crowley, ne prende consapevolezza e lo bacia *-*
Anche con l'idea diretta che la casa di Crowley sia anche sua, beh.. è tanta roba. E' tutto adorabile.
Capitolo pieno di fluff, di eventi importanti e di romanticismo. Praticamente un capitolo pieno di feels, come piace a me ;)
Che dire, sono molto felice di averti seguito ogni settimana in questa avventura e spero in futuro di leggere altre tue storie, perchè mi piace come scrivi ed hai idee molto belle ;) anche i riferimenti al libro è molto gradevole. Quando riuscirò a trovarlo lo leggerò pure io D:
Bravissima, come sempre!
A presto con nuove storie!
R.

Recensore Master
01/09/19, ore 01:23
Cap. 6:

Ciao! :)
Questo capitolo è davvero carino, nonchè sentimentale.
Entrambi sono ancora alle prese con i traumi delle punizioni che gli hanno inflitto; come dargli torto?
La parte della lettura di Azi, dove Crowley lo segue attento e ad un passo da lui è carinissima, specialmente quando il demone è obbligato a chiedere scusa alle piante xD
La vendetta di Crowley è da applausi; almeno si è contenuto con una margherita, poteva farla molto peggio xD vabbè, anche la Coca Cola e le patatine, ma sono piccoli dettagli, non credo che all'angelo sia tanto dispiaciuto mangiare col suo migliore amico.
Beh, la parte dove loro due sono a letto.. credo che ci sia poco da dire. Le scuse che hai scritto mi hanno fatto ridere, specialmente "il tavolo no perchè c'è sopra il mappamondo" XD loro due così vicini, imbarazzati, in pigiama, che parlano come se fossero una coppietta è assolutamente adorabile.
Abbiamo capito che entrambi non disdegnano il contatto fisico tra di loro, prima la mano sulla coscia di Azi, poi le loro mani che si stringono ed accarezzano. Ho detto tutto.
Mi piace come fai evolvere le cose con estrema calma e tranquillità, mettendoci dentro momenti angst e sentimentali che fanno battere il cuore ;)
Aspetto il prossimo aggiornamento, a presto!
R.

Recensore Veterano
29/08/19, ore 21:30
Cap. 6:

Altro ottimo capitolo e, come avevi detto, dopo l'angst del capitolo precedente ritroviamo il fluff.
Mi piace che l'angelo ottenga delle piccole grandi vittorie come aprire le imposte o l'invitare Anathema, Newt e Madame Tracy per vedere come se la passano (ottima pensata e in linea con il carattere di Zira così come la battuta su Morte è perfetta da far dire a Crowley) poi quando il demone accetta di avere un circolo di conoscenze usando il noi il tutto diventa ancora più dolce.
Zira che di nuovo legge alle piantine ma stavolta con il demone seduto sul bracciolo <3 poi, quando Zira lo riprende e lo obbliga a scusarsi con loro per averle offese se ne sul trono imbronciato come una vera e propria drama queen..
Crowley però è un demone e sa come vendicarsi, far ingurgitare all'angelo del cibo non propriamente raffinato xD anche se Zira non sembra comunque disdegnare, o forse è più per la compagnia reciproca che per il cibo in se...Ottima l'idea di usare lo show preferito del demone.
La parte a letto è stata perfetta. L'imbarazzo di entrambi, Zira che continua a parlare perché un po' imbarazzato e soprattutto ha paura di sognare l'inferno (cucciolo) ma con quest'ultima non vuole caricare il demone di quel peso visto quello che lo stesso Crowley gli ha confessato il giorno prima. Crowley che prima si indispettisce per le continue domande, poi capisce e dà a Zira la possibilità di uscirne, andando via o mettersi a leggere, in realtà, senza bisogno di troppe parole capisce che l'angelo ha paura di sognare, infatti glielo chiede ma alla non risposta dell'angelo gli stringe la mano, come a dirgli non ti preoccupare sono qui..ormai è chiaro che i due siano una coppia nonostante non lo siano ufficialmente.

Come sempre complimenti e aspetto il prossimo (e ultimo) capitolo

Recensore Junior
29/08/19, ore 17:36
Cap. 6:

Anche questo capitolo si è rivelato magnifico, soprattutto alla fine. Azira che non riesce ad addormentarsi per paura di avere incubi sull'Inferno e sulla loro mancata esecuzione.. È davvero dolcissimo. Per non parlare della delicatezza di Crowley ❤❤❤ Grazie ❤

Recensore Master
29/08/19, ore 17:33
Cap. 6:

Oddio, oddio, ODDIIIIOOOOO!!! <3
Tam, solo tu potevi creare un capolavoro di capitolo come questo! Dolceamaro, delicato, tenero, introspettivo, profondo ma anche incredibilmente semplice e nella sua semplicità ancora più prezioso. Mi avevi anticipato che, dopo l'angst dell'ultima volta, qui avremmo avuto una bella dose di fluff, ma stavolta ti sei veramente superata. Mi impegnerò al massimo per scriverti una risposta che esprima adeguatamente quello che questa shot mi ha fatto provare, ma non garantisco di riuscirci.
Allora, intanto ti dico che, per tutta la lettura, ho pensato che il titolo alternativo del capitolo avrebbe potuto benissimo essere “Lazing on a Sunday afternoon” (ma quella è la mia fissa per i Queen) perché hai descritto una giornata che è la tipica domenica, un giorno cioè da dedicare al dolce far niente, alle attività in casa e a un po' di sano ozio.
Mi è piaciuta molto la parte iniziale dove l'angelo solleva l'argomento “Tadfield”. È proprio da lui preoccuparsi di come se la stiano cavando i loro compagni di avventura che si sono, chi più, chi meno casualmente, ritrovati a fronteggiare l'imminente Armageddon al fianco suo e di Crowley. Ho apprezzato in particolare il riferimento ad Anathema. Aziraphale ha avuto tra le mani la sua copia delle “Belle e accurate profezie”, l'ha studiato minuziosamente e dunque avrà sicuramente visto il lavoro che la ragazza e la sua famiglia hanno portato avanti per generazioni. In più, come angelo, avrà di certo percepito l'amore di Anathema nei confronti di quel cimelio lasciato dalla sua antenata Agnes e che ha guidato la sua famiglia per secoli.
La battuta su Morte è strepitosa! Avrei riso fino alla fine solo per questo se non fosse sopraggiunta una valanga di feels di diversa natura. xD Ottimo lavoro con le caratterizzazioni anche qui. Aziraphale che si preoccupa di formare una cerchia sociale per sé e per Crowley è assolutamente IC, e il fatto che il demone accetti di tentare l'impresa senza protestare e in più scelga di usare la prima persona plurale è indicativo del fatto che ormai consideri se stesso e Aziraphale come un'unica entità, una coppia a tutti gli effetti, dove ciò che riguarda la vita dell'uno, riguarda anche l'altro. “Solo amici e poi uno dice un noi, tutto cambia già”... giusto? ;)
Anyway, sono stata felicissima di ritrovare le piante e di leggere un nuovo momento tra loro e Aziraphale, solo che stavolta Crowley non se ne resta in disparte ma sceglie di partecipare all'attività di lettura dell'angelo, come ascoltatore sì, ma anche come disturbatore. Non può certo permettere che quelle sfaticate delle sue piante si adagino troppo sugli allori, no? (Le piante possono adagiarsi sugli allori? E gli allori su cosa si adagiano allora? o_o)
Azi che lo costringe a chiedere scusa e Crowley che, suo malgrado, lo fa per poi mettere il broncio sono uno spasso! Di nuovo, IC centrato in pieno. Me li vedevo davanti e potevo solo pensare che non avresti potuto caratterizzarli meglio.
La pizza a domicilio! Povero Aziraphale! Crowley conosce i suoi punti deboli, decisamente, e non si fa scrupolo ad usare questa conoscenza contro di lui. Però, giustamente, non poteva passare sopra all'umiliazione a cui l'angelo l'aveva costretto senza prendersi una piccola rivincita. Obbligo per obbligo, mio caro angioletto! :D
Però dai, alla fine direi che Aziraphale non ha disdegnato la cena nonostante le proteste. Lo stomaco di quell'angelo è un pozzo senza fondo!
Scusa, mi rendo conto di aver passato in rassegna un po' velocemente queste sequenze, ma se l'ho fatto è perché, fin qui, ho ritrovato la solita godibilità e il piacere di lettura che già avevo riscontrato nei capitoli fluff precedenti e non volevo rischiare di ripetermi.
Adesso però le cose cambiano. Entriamo nella parte del capitolo che davvero mi ha fatta sciogliere e piangere. Sì, tesoro, tu riesci a farmi piangere sia con l'angst che con il fluff, non è pazzesco?
Immagino fosse questo il passaggio che ti lasciava perplessa riguardo all'OOC, di cui mi scrivevi ieri. Be', ti rassicuro subito: non ho trovato i personaggi OOC neanche per un attimo, anzi! Ne hai reso un ritratto perfettamente credibile. Capirai meglio perché io abbia avuto quest'impressione nelle prossime righe.
Comunque, l'idea della dormita sollevata da Crowley è coerentissima con il resto di questo capitolo e con quello precedente. Aziraphale, grazie al demone, si sta confrontando con nuove esperienze che nonostante la sua lunghissima permanenza sulla Terra non ha mia sperimentato. A rigor di logica, dopo aver provato la televisione e il cibo da asporto, mancava giusto una dormitina.
Si capisce benissimo che Crowley non avanza la proposta con fini ambigui, ma traspare anche l'idea che egli non si dispiacerebbe se l'angelo accettasse. Sarebbe una nuova esperienza anche per lui, dopotutto, dormire con qualcuno.
La risposta che Aziraphale fornisce a proposito della sua reticenza a dormire è di una semplicità unica ma proprio per questo disarmante. Non dorme perché non si sente tranquillo a rimanere incosciente, in balìa del caso. Questa è un'affermazione da vero maniaco del controllo e credo che un po' il nostro angelo lo sia quindi trovo che calzi a pennello. Non dorme perché ha paura; paura di lasciarsi andare a un mondo che non conosce e che non sa prevedere; paura di sognare cose che potrebbero sconvolgerlo e che potrebbe non comprendere; paura di porsi in una condizione dove sarebbe vulnerabile e non avrebbe più il controllo sulla realtà e su se stesso. Questa paura non è uno scherzo, si tratta anzi di una cosa serissima. Gli umani non hanno scelta, devono dormire per forza per sopravvivere, ma Aziraphale non è vincolato a questa esigenza e, potendo scegliere, rifiuta di cedere al sonno. Ma questa decisione è un vaso di Pandora che contiene implicazioni psicologiche di portata non indifferente e che tu hai reso magnificamente qui, pur senza entrare nel merito della disciplina in sé. Ed è più che giusto visto che si tratta di una fanfiction e non di un trattato di psicologia, ma hai comunque dato modo ad un aspetto recondito della personalità di Aziraphale di emergere e arrivare dritto al lettore.
Crowley, d'altro canto, si dimostra anche in questo l'esatto opposto dell'angelo. Lui ricerca quell'oblio, quella pace dei sensi, lo persegue e sosta in quella condizione di incoscienza anche per periodi lunghissimi. Forse questo dipende anche dalle loro diverse esperienze come angelo e come demone. Cadere nel sonno implica pur sempre una caduta ma Crowley ha già subito la Caduta con la C maiuscola e dunque non ne è spaventato, mentre Aziraphale è abituato a vivere nella luce, nella chiarezza, nell'ordine e nella razionalità e il sonno è come un pozzo scuro che potrebbe inghiottirlo e riservargli qualcosa di spiacevole. Il mondo onirico poi è quasi sempre associato agli Inferi. Uno degli autori principali che ho studiato al master ha scritto un saggio che si intitola “Il sogno e il mondo infero” e quindi credo di non esagerare se dico che, alla fine, per Crowley, il quale ha vissuto all'Inferno vero e proprio, il sogno sia qualcosa di addirittura famigliare.
Lo scambio tra i due nel letto è PERFETTO. Aziraphale è spaventato e cerca rassicurazione da parte di Crowley, che nonostante esibisca il suo solito atteggiamento beffardo e scostante, percepisce il suo timore e cerca di lenirlo come può.
L'angelo ha la possibilità di tirarsi indietro, di rinunciare a compiere quel passo così grande per lui, in fondo il demone gli ha offerto un'alternativa per la quale potrebbe semplicemente rimanere con lui nel letto a leggere invece che dormire. Alla fine però sceglie di affrontare la sua paura grazie alla vicinanza di Crowley.
Sei stata bravissima a intrecciare un rimando con il capitolo scorso presentando il timore di Aziraphale di sognare l'Inferno. L'esperienza dello scambio dei corpi ha segnato molto entrambi, anche se all'inizio sembra prevalere il sollievo e l'euforia per essere riusciti a farla franca. Eppure basta qualche giorno di distensione perché i rispettivi traumi inizino ad emergere alla coscienza e a farsi sentire. Crowley ha condiviso il proprio con Aziraphale il giorno prima, ma ora tocca all'angelo fronteggiare le proprie paure accettando il rischio di rivivere quell'esperienza traumatica in sogno. Se riesce a farlo, è solo per il coraggio e la sicurezza che Crowley gli infonde.
Non so dirti quanto abbia trovato splendide le parole che il demone rivolge all'angelo. Offrendosi di svegliarlo nel caso dovesse agitarsi nel sonno si espone tantissimo e mette in luce quella parte della sua personalità che si è sempre ostinato a negare. Ma ora che le barriere tra loro sono state abbattute nei giorni precedenti (le più importanti, almeno) sa di poter azzardare di più, sa di poter abbandonare piano piano quella maschera che ha indossato per tanto tempo, proprio come ha gradualmente rinunciato a portare gli occhiali quando si trova in compagnia di Aziraphale.
Hai gestito un passaggio delicatissimo e molto rischioso in termini di credibilità e IC, ma sei riuscita a guidare il lettore attraverso questa incantevole sequenza senza intoppi, senza far percepire il minimo senso di inverosimiglianza. Ciò è sicuramente merito della grandissima attenzione e dell'enorme sensibilità che hai infuso in ogni parola, in ogni frase. L'atto del dormire insieme è molto più intimo di qualunque rapporto fisico, è esattamente questo l'amore che io vedo tra gli Ineffable Husbands e tu li hai calati in un contesto costruito ad arte perché ricco di quella profondità introspettiva ed emotiva che aggiunge significato alla scena stessa e che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi.
Chiudo qui la recensione perché, davvero, non ho altre parole per dirti quanto abbia adorato questa shot e in particolare l'ultima parte. Verrebbe fuori un commento sconnesso e confuso, sempre che quello che ho scritto fin'ora non lo sia.
Ti dico solo che sei stata fenomenale! Non posso che applaudirti ancora una volta e inchinarmi alla bellezza dei tuoi lavori, sempre curati fino al più piccolo dettaglio. Sei poi un portento nel mantenere un clima di leggerezza e fluidità senza per questo togliere un solo grammo di spessore sia all'interiorità dei personaggi che alla trama.
I complimenti oggi sono davvero superflui, tesoro. Sfigurerebbe qualsiasi elogio accanto alla meraviglia e alla perfezione di questo capitolo.
Non vedo l'ora di sapere come sarà stata la notte dei nostri adorati Ineffable Husbands! <3
A presto, Tam, e di nuovo bravissima!
<3
(Recensione modificata il 29/08/2019 - 06:06 pm)

Recensore Junior
29/08/19, ore 17:01
Cap. 6:

Capitolo semplice ma delicato; mi piace!
Finalmente i sentimenti che l'angelo e il demone provano reciprocamente stanno venendo, piano piano, alla luce.
Ho provato a pensare a come potrebbe concludersi la storia e ho un paio di teorie, ma sono sicura che mi sorprenderai!

Ancora complimenti!

Mirea.

Recensore Master
29/08/19, ore 12:14
Cap. 5:

ciao carissima ^^
ho adorato questi utmi aggiornamenti, questo capitolo poi.. è proprio diviso in due
La prima parte, la mia preferita, con tutto quel fluff, il picnic, le lor chiacchiere.. poi il rapporto fra Azi e la TV, meraviglioso XDD aww la copertina <3

po la seconda metà è uno spaccato interiore condito di angst, molto, molto ben scritto.
Dovrò andare a leggermi Ride Home, comunque mi piace un sacco questa tua visione della cosa.. è vero, la penso come te, per Crowley è stata una sorpresa il rapimento in Paradiso e la relativa condanna… meno male che era 'attrezzato'... adoro quando cerca di sputare fiamme verso loro XDD

tornando alla tua fic, complimenti, come sempre ^^ aggiorna presto <3

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